COSE TURCHE: DEUTSCHE BANK CHIUDE IN…GERMANIA!
Fuori dalla sede di Deutsche Bank stanno spazzando le prime foglie secche che cadono in piena estate, fuori stagione, addirittura in Germania…
Deutsche Bank chiude 200 filiali, un quarto di quelle che ha in Germania…
L’istituto tedesco ha comunicato che questa “scelta di austerità” è stata resa necessaria dal passaggio della clientela ai servizi online
Se non fosse una barzelletta ci sarebbe da ridere! Una scelta di austerità, come piace tanto ai tedeschi, chiudono il 25 % delle filiali perchè i tedeschi si sono convertiti a internet, mica perchè la banca è sostanzialmente fallita.
Nel frattempo dopo aver chiesto attraverso il loro capo economista 150 miliardi di euro per salvare se stessi …
Capo economista Deutsche Bank: fondo europeo da 150 miliardi
…i loro analisti non vedono la trave nel loro cervello e segnalano la pagliuzza turca di Unicredit…
Turchia, Deutsche Bank: “Unicredit tra le banche più esposte …
Non esistono in rete dati certi sull’esposizione delle banche europee alla Turchia, mi piacerebbe conoscere l’esposizione di Deutsche Bank, comunque non sottovaluterei la nuova ondata di intabilità che accompagnerà per molto tempo il Paese…
Brian Jacobsen di Wells Fargo aggiunge a Bloomberg un altro ordine di problemi: “E’ probabile che nei prossimi giorni si veda un deflusso di capitali dal Paese, perché l’instabilità politica crea un rischio aggiuntivo che gli investitori non vogliono correre”. Già nella prima parte dell’anno, dei 15,8 miliardi di dollari piovuti in Turchia da portafogli esteri soltanto 2,3 miliardi erano investimenti diretti esteri. Gli altri hanno preso la sostanza, molto più volatile, di investimenti in azioni o altri titoli. Soldi che fanno in fretta a girare i tacchi e cercare lidi più sicuri, mentre Ankara ha disperatamente bisogno di valuta estera per finanziare il suo ampio deficit delle partite correnti (4,5% del Pil, tra i maggiori del G20).(Repubblica)
Spettacolare davvero è stata la puntualità, precisione e velocità di esecuzione con la quale in soli 48 giorni in Turchia si è riusciti a eliminare oltre 15.000 oppositori del regime, ops scusate del governo democraticamente eletto.
Per riuscire ad epurare in così poco tempo migliaia di persone o si prende a caso o si hanno le liste già pronte da sempre. Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà nei rapporti tra Stati Uniti e Turchia, con la Nato e l’Europa che si è premurata di ricordare a Erdogan che con la pena di morte nell’euro non si entra.
In questi anni in Turchia è successo di tutto e di più, per non parlare dei traffici con l’ISIS e altre cosucce e questi tirano fuori la pena di morte per bloccare fantomatici colloqui per l’ingresso di una nazione mulsumana in Europa.
Ma davvero pensano che i turchi non vedono l’ora di entrare nell’euro?
Ci attendono ancora tre settimane di passione prima di poter tornare a respirare …ciclicamente, poi massima volatilità sino all’autunno!
Deutsche bank e’ messa molto male ma rimanda la resa dei conti, loro possono farlo…il bello e’ che in Germania la stampa e’ piu’ libera che in Italia…sui fatti italiani! scrivono chiaramente, che l?italia uscendo dall’euro risorgerebbe e la germania crollerebbe, lo dicono anche ex ministri http://www.ticinolive.ch/2016/07/16/theo-waigel-uscite-dalleuro-la-germania-crollera/ ma noi abbiamo i politici piddioti che senza euro sarebbero defenestrati (e processati), e gli altri, a ruota, sono collusi anche loro, bello ricevere il lauto stipendio in euro e far decidere alla germania su tutto….leggevo la testimonianza di Pomata, e’ chiaro che dimezzando i salari si dimezzano le pensioni e si raddoppia la situazione debitoria, oltre a far scappare i giovani, tutto l’incontrario di quello che bisognerebbe fare e suggerisce l’ex ministro tedesco. Ah, per quanto riguarda le agenzie bancarie, non e’ affatto vero che ci sono piu’ sportelli che pizzerie in italia, tutte fandonie dei piddioti e degli autorazzisti-libberisti, la germania ha il doppio dei bancari dell’italia, ed anche la francia ne ha molti di piu’ anche in proporzione al pil, cosi’ come ormai il numero degli statali, tutte fandonie autorazziste. Ancora una volta e’ talmente bello svendere ed ubbidire al padrone straniero, che si passa in subordine il fatto che la maggior parte dei dipendenti statali e bancari votano…..pd. Fantastici.
Ai turchi non interessa entrare nell’euro, al massimo esiste una sparuta minoranza la quale crede esista una piccola possibilità che in un lontano futuro possa entrarci. Ma soprattutto non vogliono più dipendere dall’ordine uscito dalla prima guerra mondiale e che è definitivamente crollato nell’ignoranza di maggioranze narcotizzate nei paesi occidentali. Gli interessi della Turchia sono prevalentemente a est come erano sino alla sconfitta nella grande guerra e le elite turche raccolte attorno a Erdogan stanno da anni costruendo per la Turchia un futuro che si richiama al passato pre 1918. I tentativi maldestri (come sempre da 30 anni a questa parte) dei servizi americani di influenzare la politica turca dall’esterno (Gulen è un estremista islamista prima amico e ora nemico di Erdogan, non sui principi ma sui fini, è ospitato e coccolato in Pennsylvania). Perseverare a misurare le azioni delle nazioni con il metro della (propria) morale è errore di superbia. Nessuna di quelle nazioni è mai stata una democrazia e mai lo sarà se intendiamo con “mai” i prossimi secoli. Nè lo sono mai state appieno le nostre dove la democrazia non è mai stata conquistata da alcun popolo festante ma “donata” dall’alto per poi riaverla indietro mantenendo istituzioni rituali come il voto peraltro ingabbiate da sistemi elettorali costruiti per escludere e non includere sin dal primo giorno (ovviamente mi riferisco a Gran Bretagna e soprattutto Stati Uniti; immaginare un sistema come democratico e al contempo soggetto a leggi elettorali che non sono basate sul sistema maggioritario è talmente asinino da confondere la mente). Immaginare Erdogan come un pazzo solitario contro tutti oltre che falso denota stupidità. A livello geopolitico il personaggio è certamente instabile ma lo è perchè pretende un margine di indipendenza che chi lo ha preceduto non aveva perchè non gli era stato concesso. Ora è diverso, la perdita di influenza dell’occidente a est del Bosforo è evidente, la perdita di forza economica è evidente, la perdita della capacità di utilizzare la forza militare per deviare la storia dalla propria parte è evidente, la perdita di capacità di influenzare le oligarchie locali con operazioni coperte è evidente. Eviterei categoricamente di sottovalutare la forza degli altri (che sono tante ed eterogee forze) e sopravvalutare quella della propria parte la quale è ormai ridotta al controllo della finanza (ma sempre meno e comunque non oltre la prossima recessione americana) e della propaganda attraverso quel che resta di Hollywood, i grandi gruppi televisivi e dei media. Siamo in un mondo multipolare dove possono esistere solo potenze regionali, un mondo instabile per definizione che è andato persino oltre o più velocemente di quanto suggerito nelle sue lungimiranti analisi dal professore di geopolitica John Mearsheimer.
Sono in ferie, leggo. Fantastico. Non lo sapevo. La direttiva Bolkestein vale solo per l’italia -si era capito- ma riguarda anche i posti ambulanti del commercio. https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&ved=0ahUKEwjMicyilv_NAhWBAMAKHYqtC38QFgg7MAU&url=http%3A%2F%2Fvaldarnopost.it%2Fnews%2Fgli-ambulanti-sul-piede-di-guerra-per-la-direttiva&usg=AFQjCNGcQsa6Jw2IKU52vPQdVQ0ULVQt7w&sig2=ot21d9K5xrcKU_nLNAOBSw e’ gia’ 2-3 volte che sono li li per levare le licenze ai venditori italiani e darle alle multinazionali/stranieri-si era distinto in particolare il governo Monti-, hanno rimandato ma ora non ne possono piu’ e’ piu’ forte di loro, devono svendere per forza anche questi posti di lavoro ai loro padroni. Sembra che dal 2017 le licenze saranno ritirate agli ambulanti italiani, solo agli italiani, e poste in vendita. L’unico stato europeo.
cose turche… anche in Italia, facilmente da prevedere, in conseguenza di…
aih aih aih
renzino
è arrivata puntuale la sentenza della Corte di Giustizia EU
[che si doveva pronunciare sui principi della regolamentazione di bail in]
che riconosce legittimità alla stessa nei termini stabiliti [e ratificati a suo tempo da tutti i governi degli Stati UE],
questo significa che prima di un eventuale intervento statale
[per una o più banche di un paese UE che si ritrovassero nella necessità di evitare un emoragia da CRACK],
devono pagare azionisti e obbligazionisti subordinati, così come previsto dalle regole del bail-in.
che vento tira a Siena ?… ma soprattutto, che vento tira a roma, più precisamente a palazzo chigi, visto che la preoccupazione maggiore per il governo era quella di riuscire a togliere dai pasticci 5 miliardi [almeno] di obbligazioni subordinate emesse dalla banca senese negli ultimi anni, molte delle quali presumibilmente rifilate da investitori istituzionali nei portafogli di una moltitudine di [piccoli] investitori retail…
“devono pagare azionisti e obbligazionisti subordinati”
queste non sono le regole del bail-in, sono le regole che sono SEMPRE esistite per risolvere i dissesti bancari prima che nel 2008 i banchieri imponessero il bail-out a spese del contribuente. Altrimenti tanto vale comprare subordinate della banca più fallita che trovi al 12%, tanto paga pantalone. Diversa l’azione nei confronti del detentore di depositi, stile Cipro, che è pure anti costituzionale, ma che non avverrà. In realtà sono stati suggerite diverse azioni che possono eliminare o ridurre al minimo i costi sul cittadino medio come quello ripreso da Seminerio qualche giorno fa. Se non ci si muove in questa direzione non è perché a Bruxelles sono cattivi ma perchè le banche in dissesto sono POLITICA, perchè le banche sono il perno dell’azione clientelare e perchè guarda caso tutte le banche di cui si parla sono del …
buffo che Mazzalai scriva dal giorno zero che la soluzione ai dissesti bancari passa attraverso la nazionalizzazione cioè l’azzeramento degli azionisti e una bella tosata agli obbligazionisti junior con piena garanzia dei depositanti mentre il lettore tipico del suo blog se ne sbatte e va di comizi su complotti sopra e sotto. I soldi non ci sono, lo scopo della politica è da sempre uno solo: decidere chi paga. Vuoi pagare tu ancora una volta ? Perchè con il denaro fresco di stampa (molto eventuale) paghi comunque tu come la storia tristemente insegna.
Al governo degli obbligazionisti non fregherebbe una minchia non fosse che quelli sino a ieri hanno votato per lui.
“Al governo,
degli obbligazionisti non fregherebbe una minchia non fosse che quelli sino a ieri hanno votato per lui.”
…
non fà una grinza; lapalissiano, direi…
😆
In qualita’ di lettore tipico del blog, John, non penso che il bail in lo possono fare perche’ ci sarebbe la fuga dei depositanti, quindi il fallimento del sistema italiano, a ruota quello francese eccetera. Una soluzione la troveranno. che so’ io, potrebbero allargare la bolkenstein al patrimonio artistico italiano, lo svendiamo tutto e subito e lo facciamo portare all’estero, cosi’ risolviamo l’annoso problema dei musei chiusi la domenica per via dei maledetti statali, dira’ qualche altro lettore tipico.
beh,
se la situazione [di alcune banche italiane, una in particolare senza far nomi] dovesse precipitare,
renzi e il governo possono comunque appellarsi ad un micro spiraglio inserito nella stessa sentenza appena emessa dalla Corte di Giustizia EU [in merito alla regolamentazione di bail in]
cioè :
una deroga alla stessa, nel caso la sua potenziale applicazione dovesse
“mettere in pericolo la stabilità finanziaria o provocare risultati sproporzionati” [di un intero Stato membro, ndr]
…
in pratica, prima del 29 lug 2016 -altra data significativa a cui manca poco, non vi dice niente?-
renzi deve momentaneamente dimenticarsi del referendum di Ottobre e deve prepararsi a catechizzare tutti i suoi elettori -sopratutto tutti i potenziali piccoli investitori delle infernali subordinate MPS, che non sono pochi-
affinchè questi inizino a fare un casino, ma UN CASINO TALE in Italia
[all’idea di perdere vedendo volatilizzare un totale di 5 miliardi di €uro spalmati in molte decine di migliaia di piccoli risparmiatori]
abbastanza convincente tanto da far credere alla Comm UE e all’Europa tutta che in Italia sia in corso un tentativo incontrollato di “evasione dalle regole UE”,
nota bene NON PER DECISIONE DEL GOVERNO ma per CAOTICA SOMMOSSA POPOLARE in grado di mettere in pericolo l’esistenza e la tenuta stessa della UE (oltre che il cadreghino dello stesso di renzi che in questo momento non è attraversato da pensieri idilliaci…);
bei tempi quelli estivi, particolarmente indicati per vari tipi di “golpe” dei più disparati… non solo in Turchia o simili paesi mentecatti…
bello anche questo film, di certo non si può dire che lo sceneggiatore sia un tipo stantio,
io mi stò già preparando il pop-corn prima di assistere al secondo tempo…
😆
il fatto che il bail-in non lo possono fare è questionabile, il fatto che non lo vogliono fare è cosa diversa. I potenti stati uniti prevedono il bail-in da sempre, avendo depositi assicurati dalla FDIC sino a 250 mila dollari … però … non lo hanno MAI applicato. La direttiva della comunità europea è tecnicamente corretta (ad esclusione della norma che pesa sui depositanti, peraltro un digrignare di denti e basta) ma è un pio desiderio che i mercati, unici e veri padroni di questo depravato mondo occidentale, sono andati a vedere in passato e andranno a vedere in futuro. In Cina peraltro la situazione è simile ma senza almeno la farsa del libero mercato, è un paese neo chartalista e all’occorrenza lo dimostrerà per l’ennesima volta. Da noi la politica è diventata asservita ai mercati quando alla finanza ci si è rivolti decenni fa per sostituire con il debito la crescita organica. Oggi che quest’ultima è IMPOSSIBILE qualunque sia il tipo di azione politica ed economica a causa del vero vincolo esterno cioè demografia deficitaria e capitale reale (specie energia) in rapido calo, quel che resta è più debito che crescerà malgrado i tassi reali (e talvolta nominali) negativi che verranno applicati in ogni anfratto del pianeta, con ulteriore crescita esponenziale del capitale finanziario (numeri in un database) e ulteriore calo del capitale reale, persino crollo del capitale reale se consideriamo che nel 2005 per ogni 5 barili di petrolio consumati ne veniva rimpiazzato 1 di nuove riserve mentre nel 2015 il rapporto è salito a 10:1 malgrado i trilioni di spesa senza precedenti in ricerca del decennio precedente, ora in rapido declino essendo il costo del barile marginale 2 – 3 volte oltre il prezzo di vendita attuale. Il collasso del sistema corrente è inevitabile, potrà essere iperdeflazione o iperinflazione ma il risultato finale è comunque identico. Godetevela come potete e sperate solo che l’illusione nella magia delle banche centrali duri ancora a lungo. A ricostruire ci penseranno i pro-pro nipoti.
Ok Aorlansky secondo te e qualcun altro si va verso lo sfacelo dopo il 29 luglio(mica male il 29 come data) andiamo di Etf bear con leva 2 o facciamo solo chiacchiere.Ciao carissimo
è in arrivo il ribasso tanto atteso da Mirror ,sperando non si sia girato al rialzo. Come diceva il grande Arrigo Sacchi ui vo de bus de c.. bye
“Il collasso del sistema corrente è inevitabile, potrà essere iperdeflazione o iperinflazione ma il risultato finale è comunque identico”.
Indubbiamente, ci si arrivera’. Ma -si fa per parlare-la traiettoria economica negativa per noi Italia mi sembra particolarmente accelerata…permetti che a vedere come siamo governati e di come la nostra deflazione sia super-valore immobiliare minore, meno stipendi eccetera- …..tu voli alto, hai notevoli conoscenze, intelligenza ed uno stile di vita che sfocia nel filosofico (non disdegnando giustamente alcuni colpacci nei mercati per quanto riguarda il vil denaro, proprio in virtu’ delle tue capacita’), ma a noi normali ci gira molto i coglioni. Non che ti manchi di che vivere, non per farmi i fatti non miei, ma hai piu’ o meno la mia eta’…sei stato all’inps? Ti dicono quanto prenderai. I calcoli dei siti tipo il sole 24 ore pensioni.it sono sbagliati, non si rientra in quelle casistiche del computer, in definitiva. Tu, se ci dici che non stai lavorando, penso che avrai una pensione particolarmente abbassata, perche’ a quella porcata che e’ stata la legge Fornero glie ne importa poco dei contributi versati in 30-35 anni…conta molto quello che uno ha versato negli ultimi 10, e quasi tutti stiamo versando meno, molti nulla…in questo caso uno si trova derubato dei contributi versati…non e’ una bella sensazione.
Alla data del 29 luglio non ci avevo pensato.. speriamo che quello buono sia il 2016.
mi sono ritirato dal mondo del lavoro senza avere raggiunto quanto necessario a una pensione e non ho effettuato versamenti volontari in quanto sono soldi buttati; non pongo quanto scrivo in un futuro remoto ma ben al di dentro del mio orizzonte di vita (auspicato ma non garantito) di ultra cinquantenne. Le pensioni verranno anche pagate ma il potere di acquisto sarà miserrimo anche se forse non così misero come nei grandi Stati Uniti o in UK dove sono legati ai valori di borsa il che li espone a un crack oppure all’iperinflazione. Per il resto dici bene. La traiettoria dell’Italia anche nel contesto già negativo di una moneta che non si poteva permettere era comunque migliore o anche assai migliore di tanti altri paesi. Il colpo mortale è stata la riposta che è stata data alla crisi del 2008, peraltro non nata qui. La politica di Monti, agente del FMI e di Berlino (sempre allineati in passato, cerchiamo di non dimenticare chi viene prima e chi dopo) è costata un 8% di PIL che non tornerà, il massacro anzitempo delle banche che sono ora esposte al ciclo che sta diventando negativo in USA senza avere capitale, ha fatto esplodere il debito pubblico con l’effetto che la disponibilità per manovre anti-cicliche di investimenti produttivi come un piano dei trasporti, un piano agricolo e uno energetico etc… sono assai minori di quel che potevano essere. Ma al di là della questione economico/finanziaria, per quanto importante, l’effetto peggiore è stato la degenerazione della coesione sociale. Il paese è di fatto oggi ingovernabile, con 3 blocchi che si odiano ognuno dei quali rappresenta 1/3 dei votanti, più 1/3 che è talmente schifato da non votare neppure. Per uscire dalle secche, prima dei soldi, serve una granitica coesione sociale, un patto che convinca la grande maggioranza. L’alternativa è la dissoluzione, che stiamo vedendo qui e in buona parte dei paesi che si sono arresi al liberismo negli ultimi 30-40 anni. Per gli altri c’è speranza.
@ Veleno
…
oh, per chiarire :
non è che voglio portare sf..a a priori
e nemmeno faccio il tifo perchè avvenga una catastrofe finanziaria italiana
(al limite tifo fortemente affinchè renzi e il suo ridicolo governucolo vengano defenestrati da palazzo chigi in breve tempo per ritornare alle urne prima possibile, ma questa è un altra storia)
ma semplicemente rilevare che questa sentenza [attesa peraltro] ufficializzata in data odierna
non depone affatto a favore del sistema bancario italiano [già in cattive acque] e complica notevolmente i piani ai ns rappresentanti politici che stanno trattando [con la Comm UE] un difficile piano di risoluzione per pericoli già noti ed altri potenziali pericoli che si incominciano a intravedere all’orizzonte (data 29 LUG coincidente con i responsi degli “stress test” di alcuni ns istituti bancari, UNO in particolare, con esito prevedibilmente negativo…)
del quale alcune ns banche hanno disperatamente bisogno (UNA in particolare…);
ciò cui si riferiva Stanziale e ciò che sostenevo prima con aggiunta personale di un pizzico di humour – o di sarcasmo a seconda dei punti di vista –
è vedere se nel frattempo bruxelles e la UE si trincereranno dietro le regole stabilite e confermate dalla sentenza odierna, facendo cadere un nome grosso e con esso a ruota qualcun altro -con conseguenze imprevedibili, ma di certo fortemente NEGATIVE- pur di far prevalere le proprie tesi,
o se da quelle parti [sempre bruxelles] alla fine non prevalga un pò di pragmatismo e di buon senso nel capire che se decidono di mandare all’aria 5 miliardi di obbligazioni subordinate spalmate in molte decine di migliaia di piccoli risparmiatori, qualcosa di spiacevole potrebbe accadere, pur con il popolo in vacanza visto il periodo :
potrebbe innescarsi una reazione a catena di proporzioni COLOSSALI tra i depositanti italiani e la clientela in genere, e a prevalere non sarebbe certo un sentimento di euforia…
(5 miliardi di €uro non sono quei 600 milioni cui si sono attaccati gli sloveni nella loro causa intentata alla Corte di Giustizia EU, a maggior ragione dopo quello che molti altri piccoli risparmiatori italiani hanno dovuto sorbirsi 6 mesi fà con Banca Etruria, Banca Marche, CaRiChieti e CaRiFE)
“Il paese è di fatto oggi ingovernabile, con 3 blocchi che si odiano ognuno dei quali rappresenta 1/3 dei votanti, più 1/3 che è talmente schifato da non votare neppure. Per uscire dalle secche, prima dei soldi, serve una granitica coesione sociale, un patto che convinca la grande maggioranza. ”
Queste frasi fanno riflettere. Avevo snobbato la cosa, ma forse forse e’ meglio andare a far compagnia a Veleno e votare si al referendum, almeno qualcuno governa senza scuse. Tanto in eurodittatura ci siamo gia’, abbiamo poco da perdere. Ci sara’ tempo per tornare alla costituzione 1948.
Ti preferisco quando parli di economia, invece che di questioni strettamente politiche (dico strettamente perchè siamo d’accordo nell’affermare che economia e politica sono quasi la stessa cosa).
Dici che una legge elettorale debba essere maggioritaria. Perchè? Non è forse corretto dire che un sistema maggioritario produca FALSE maggioranze, che non rispecchiano alcuna maggioranza della popolazione?
Infatti in un tuo post seguente ti aggiusti. L’instabilità e l’ingovernabilità ci sarà sempre fin quando non venga riacquistata la coesione sociale.
infatti, riflettere è diventata un’attività sporadica quasi fastidiosa. Eppure è talmente ovvio che non è possibile governare in tempo di crisi senza una vasta maggioranza, che il solo fatto che la gente si sorprende depone a favore dello scenario peggiore. La dittatura, tipico e prevedibile punto di approdo dell’ingovernabilità precede poi lo sfascio finale. D’altra parte questo è in linea con la teoria storica dei cicli secolari così’ scomodamente vicina alla teoria del decadimento entropico che sembra proprio vera ! Considera pure la natura della diffusione dell’informazione e la formazione odierna dei gruppi di opinione e confrontala con il recente passato. Naturalmente è opinione prevalente che grazie a internet oggi siamo più informati. NO ! Siamo solo esposti a una maggiore quantità di notizie, non è la stessa cosa, considerando che è tendenza generale di eliminare tutto ciò che non è in linea con la propria convinzione e trattenere solo ciò che lo è. Finita l’era dei grandi partiti di massa in grado di far coesistere sotto lo stesso cappello opinioni differenti ma almeno altrettanti punti in comune, siamo finiti prima nell’era dei pariti personali, poi in quelli virtuali persi tra i bit della rete. L’opinione, invece che raggrupparsi sotto poche bandiere si disintegra in una miriade di gruppuscoli ognuno dei quali è convinto di detenere l’assoluta verità e talmente maldisposto ad ascoltare le ragioni degli altri dal trovare ogni ragione per distanziarsi invece che unirsi. I blog per esempio, esaurita la loro funzione originale sono in genere piccole tribù che auto escludono chi non vi appartiene. D’altra parte l’era post moderna al di là delle apparenze, al di là del mantello della tecnologia è un’era neo tribale dove invece che un anello al naso ci si distingue per l’uso di questa o quella marca di smarphone, per una squadra di calcio e via dicendo, compreso l’atteggiamento di gruppi di intellettuali puzzanaso alla Mario Bambea o gruppi di omologati come i “moderati”. Tutto questo è in linea con l’idea di fondo che l’eccessiva complessità è intrattabile, che la sostituzione di entità storicamente primitive ma stabili come la famiglia allargata con rapporti commerciali instabili porta solo alla dissoluzione. Oggi essere un tradizionalista viene visto con sospetto o persino derisione, ma una persona assennata, cioè uno che vede le cose come sono, può solamente essere un tradizionalista.
Democrazia…prendete esempio da chi ammirate: gli UK!!!
Divago un po’ per sulla democrazia, prendete esempio dagli Uk che qualcuno tanto ammira, delle due camere solo quella dei “Commons” si fa votare quella dei “Lords” non e’ elettiva.
State tanto a fare il pelo all’uovo in Italia ma in UK il nuovo primo ministro Lady T.Bis non e’ stata nemmeno confermata in parlamento, i conservatori al comando hanno detto questo e’ il nuovo primo ministri. PUNTO.
Nessun voto….nessun voto….nessun voto.
@ Madmax
beh,
l’italia non è poi tanto lontana dall’UK in fatto di “investiture” dinamiche,
l’attuale premier italiano è stato votato direttamente da re g.napolitano,
senza che gli italiani abbiano potuto esprimersi in merito;
Buonasera a tutti. Scusate la prolissità del messaggio ma lo ritengo importante per avere un vostro pensiero al proposito e viste le notevoli menti illuminate che popolano tale blog quale migliore occasione? Non risparmiate ovviamente critiche laddove ce ne vedete così avrò, modo di capire meglio le criticità dei miei pensieri. Cercherò di farlo in maniera più asettica possibile, non facendomi influenzare da pensieri contro questa o quella parte politica.
Premesso che appena Renzi diventò primo ministro, tutti ma proprio tutti davano il 2018 come scadenza naturale del voto quando ancora mancavano 4 anni. Ora mi chiedo, gli altri politici che lo hanno preceduto non avevano così tanta sicurezza (basti pensare a Letta) e quindi questa sicurezza non deriva certo né dalla parte politica a cui lui appartiene, nè da lui, ma, per quanto ipotizzo, da ambienti (quelli che comandano davvero dietro le quinte) che dovevano svolgere col suo governo determinati compiti tra le quali le riforme (per le quali lo dico qui voterò no per tantissime ragioni prima delle quali chi le ha fatte sono persone assolutamente non integerrime ma frutto di compromessi e pluri implicati giudiziariamente per giunta).
La situazione mondiale è esplosiva per vari motivi (islam, crisi, tensioni Russia America Europa e ora anche Turchia ) e la crisi economica del 2009 non ha trovato soluzione se non quella di aggravare ed incancrenire mali e costumi della finanza che anzi, con questa situazione sta cercando ancora una volta di speculare sulle spalle della povera gente (banche fallite, aziende fallite, disoccupazione etc) .
Vero anche che non la scusa della crisi vedo gente comune che si comporta davvero fuori dai canoni dell’educazione e dell’etica e addossando la colpa alla crisi pretendono di tutto, dal ritardo con cui pagano al tutto dovuto senza pagare.
Per non parlare degli enormi debiti che le nazioni (in primis Italia) hanno che sappiamo tutti non è possibile ripagare se non con una iperinflazione galoppante (forse).
E’ quindi probabile secondo me , e anche secondo Andrea e altri a quanto leggo, un punto zero che riporti molte cose alla partenza, una specie di reset dal quale ripartire cercando di ripristinare valori e soprattutto una dimensione giusta alle cose (da quelle umane a quelle economiche).
E’ evidente che un fenomeno del genere non sarà indolore, soprattutto per la gente normale, per coloro che si svegliano presto tute le mattine e cercano di sbarcare il lunario faticosamente per dare il necessario alle proprie famiglie. Sarà terribile e allora immagino che dovrà esserci una parte politica che si trovi in quel momento a governare e che suo malgrado dovrà gestire il disastro.
Una bella cartina di tornasole per capire se vogliono accelerare tale processo o no sarà l’esito del referendum di ottobre (tanto sappiamo tutti che se vogliono far vincere il sì faranno in modo tale da farlo vincere e viceversa).
Le ondate di immigrazione non possono essere una casualità delle guerre ma credo che esse siano pianificate ai piani alti dei dirigenti del mondo per qualche finalità che scopriremo tra qualche anno. Ma sto pensando… e se questa immigrazione, questo estremismo, questo terrorismo che c’è sicuramente (ma che potrebbe essere in qualche modo “gestito” da qualcuno) servisse per portare le persone (come è naturale che sia) ad essere più nazionalisti, più intransigenti, meno democratici? Le arie di destra che si respirano un po’ ovunque, sia in europa che in america con Trump non vorrei fossero volute al fine di mettere nelle prossime imminenti elezioni (che vi sarebbero un po’ ovunque) le destre al comando al fine poi di addossare loro la colpa della crisi economica mondiale che verrà, creando quindi il perfetto colpevole per una situazione che invece sono anni che stanno prolungando ma che senza un reset doloroso non ripartirà.
E’ evidente come tutti i pensieri delle masse siano manipolate e se vogliono far andare su le destre lo possono fare proprio creando i presupposti di “richiesta” di ordine che in qualche modo esse in qualche modo hanno nel DNA.
Perché dico ciò: perché così facendo le forze che hanno governato (non parlo di italia ma in generale) fino ad oggi, quelle che veramente detengono il potere, frutto di compromessi e che hanno contribuito a creare questo disastro, sarebbero pronte un’altra volta, dopo il reset e dopo averne dato la responsabilità a forze politiche (probabilmente di destra che ci si troveranno votate da popoli che vedono in loro l’ ultima spiaggia per difendere la propria cultura e i propri confini in maniera più netta) che si sono trovate loro malgrado a gestire l’ingestibile, a ripresentarsi come se nulla fosse.
Le forze chiamiamole “tradizionali” si ripresenterebbero così (il popolo dimentica in fretta) pulite come verginelle a ricavalcare una probabile nuova ondata di benessere (o di ciclo economico positivo che dir si voglia) . E ti credo, dopo lo zero sicuramente sarà più facile e soprattutto dopo aver ricreato quel corto circuito per cui ad ogni guerra mondiale si è trovato un capro espiatorio, un male assoluto (che si era vero ma chi ha contribuito a mandarlo su?).
Ricordiamo che dal 1929 non se ne usciva se non c’era la seconda guerra mondiale e questo è peggio del 1929 per me. Dopo 5 anni iniziò la seconda guerra mondiale e qui sono passati 7 anni senza aver risolto niente, anzi, peggiorando le questioni.
Se come dice Andrea la storia ama fare la rima beh c’e’ di che preoccuparsi soprattutto per noi “normali” che non possiamo fuggire.
Ecco perché ritengo questo spazio “blog” importantissimo e per cui ci tengo particolarmente, perché forse è una delle poche armi con le quali mettere insieme idee per poter affrontare meglio un futuro secondo me disastroso che ci attende. Dovremmo essere decisamente uniti e qui noto tante persone di buona volontà disposte a ciò.
Con l’occasione ribadisco che sarebbe bello trovarci una sera da qualche parte (la più comoda per la maggioranza di noi) e conoscerci, perché avremo bisogno di umanità, di conoscenze e di vicinanza; saranno le uniche armi a salvarci.
Ribadisco: spero di essere pessimista e di sbagliarmi
Una buona serata
PG,
posso comprendere quanto scrivi ma sei vittima di due errori. Il primo è questo: tu scrivi:
“…Le ondate di immigrazione non possono essere una casualità delle guerre ma credo che esse siano pianificate ai piani alti dei dirigenti del mondo per qualche finalità che scopriremo tra qualche anno…”
le migrazioni SONO un effetto delle guerre come pure delle carestie e della povertà in generale oppure pensi/speri che la gente stia ferma dove sta ad aspettare la morte ? Perché non è mai successo, anche noi veniamo da qualche altra parte, popoli che si sono mossi alla ricerca di terre e pascoli. Ti sei fatto un opinione fuorviante delle elite, come se fossero dei fenomeni in grado di vedere e pianificare il futuro. Ti sembra ? Guarda in che guai hanno messo la gente ma anche in che guai si sono messi loro ! Come scriveva Galbraith, l’establishment è tale in quanto difende strenuamente lo status quo in quanto ne ha tratto grandi benefici e lo fa fino alla propria finale distruzione. Una riforma ne ridurrebbe il ruolo dominante quindi non la intraprende, se tu fossi al loro posto faresti lo stesso. Nell’oceano di complessità nel quale siamo avvolti gli eventi di oggi hanno migliaia di cause che si perdono decenni o secoli indietro, tutte intrecciate tra loro. Terrorizzati dal non avere il controllo ci si inventa relazioni causa/effetto semplicistiche che possano sollevarci dall’incertezza nella quale viviamo. Chi la sbroglia la matassa ? Loro, tu o semplicemente si sbroglia da sola secondo leggi immutabili che obbligano ogni sistema instabile a tornare stabile e le casualità che si lascia dietro sono rilevanti solo per chi è era lì ? Ci si dimenticherà di loro in quanto la storia brucia tutto e non lascia neppure le ceneri.
Relativamente alla “soluzione” (SIC !) della crisi del 29 con la seconda guerra, il tuo è un ragionamento sbagliato ma tipico. Non essendoci la prova contro-fattuale, dato che abbiamo avuto prima la crisi del 29, poi la seconda guerra e poi qualche decennio di pace (relativa) e prosperità allora me conseguirebbe che quella è una legge e nessuna soluzione è possibile senza una guerra che poi porterebbe a una nuova prosperità. Assurdo per quanto atteggiamento comprensibile nello sconforto del momento.
grazie John per i tuoi interventi sempre interessanti e capaci di far nascere riflessioni in me.
posso comprendere quanto scrivi ma sei vittima di due errori. Il primo è questo: tu scrivi:
“…Le ondate di immigrazione non possono essere una casualità delle guerre ma credo che esse siano pianificate ai piani alti dei dirigenti del mondo per qualche finalità che scopriremo tra qualche anno…”
le migrazioni SONO un effetto delle guerre come pure delle carestie e della povertà in generale oppure pensi/speri che la gente stia ferma dove sta ad aspettare la morte ? Perché non è mai successo, anche noi veniamo da qualche altra parte, popoli che si sono mossi alla ricerca di terre e pascoli. Ti sei fatto un opinione fuorviante delle elite, come se fossero dei fenomeni in grado di vedere e pianificare il futuro. Ti sembra ? Guarda in che guai hanno messo la gente ma anche in che guai si sono messi loro ! Come scriveva Galbraith, l’establishment è tale in quanto difende strenuamente lo status quo in quanto ne ha tratto grandi benefici e lo fa fino alla propria finale distruzione. Una riforma ne ridurrebbe il ruolo dominante quindi non la intraprende, se tu fossi al loro posto faresti lo stesso. Nell’oceano di complessità nel quale siamo avvolti gli eventi di oggi hanno migliaia di cause che si perdono decenni o secoli indietro, tutte intrecciate tra loro. Terrorizzati dal non avere il controllo ci si inventa relazioni causa/effetto semplicistiche che possano sollevarci dall’incertezza nella quale viviamo. Chi la sbroglia la matassa ? Loro, tu o semplicemente si sbroglia da sola secondo leggi immutabili che obbligano ogni sistema instabile a tornare stabile e le casualità che si lascia dietro sono rilevanti solo per chi è era lì ? Ci si dimenticherà di loro in quanto la storia brucia tutto e non lascia neppure le ceneri.
Relativamente alla “soluzione” (SIC !) della crisi del 29 con la seconda guerra, il tuo è un ragionamento sbagliato ma tipico. Non essendoci la prova contro-fattuale, dato che abbiamo avuto prima la crisi del 29, poi la seconda guerra e poi qualche decennio di pace (relativa) e prosperità allora me conseguirebbe che quella è una legge e nessuna soluzione è possibile senza una guerra che poi porterebbe a una nuova prosperità. Assurdo per quanto atteggiamento comprensibile nello sconforto del momento.
PG,
Carissimo,
Condivido con te i miei pensieri sui tuoi temi:
A-durata del parlamento italiano, si arriva al 2018 sicuro, ma sai perche’? Per motivi veniali: questa e’ la prima legislatura per cui la pensione la maturi solo se termini una legislatura, nella prevedente dovevi fare almeno la meta’ e prima era il bengodi totale, bastava un giorno!
B-masse di migranti, quello che non vogliamo vedere e’ l’incompetenza militare alleata (US in primis). Hanno armato i talebani in Afghanistan negli anni 80 contro il regime russo in cui le donne avevano pari diritti ai uomini e giravano in minigonna! Poi hanno bombardato Saddam in Iraq che era laico ed aveva il numero 2 cristiano, Tareq Aziz, poi con le primavere arabe finanziate dall’estero sono caduti solo regimi laici, Mubarak in Egitto era laico, Ben Ali in Tunisia era laico, Gheddafi in Libia bombardato era laico, poi Assad in Siria e’ laico!!!! Nessun regime/governo religioso e’ caduto, curioso no? E non si e’ data soluzione a dove hanno bombardato e dopo anni la situazione e’ peggiore di prima.
Inoltre non vogliamo ammettere che ormai il fenomeno di migrazione e’ economico, la gente abbandona le proprie terre dove sopravvive con qualche dollaro al giorno per arrivare nell’eldorado dell’occidente dove pensano di vivere meglio!
C-il funzionamento del capitalismo necessita di nuovi territori da conquistare, ormai si e’ fatto il giro del mondo e solo la Russia resta, per cui ecco perche’ sono un problema maggiore dell’ISIS a parere della nato e sperano veramente di fare la guerra con alcuni stati europei inclusi come la polonia!
Il resto non sono grandi strategie, ma un misto di arroganza, avidita’, incompetenza, vigliaccheria e corruzione infarcita da criminalita’.
Questo e’ il mondo! Ma non fartene una problema personale!!!!
Intanto x tornare al tema Turchia è sempre più evidente per non dire innegabile che effettivamente gli americani hanno cercato di eliminare Erdogan e non ci sono riusciti. Un golpe fissato per il venerdì sera dopo la chiusura di Wall Street. Ora quello sta eliminando dal paese ogni possibile persona che possa avere affiliazioni con organizzazioni occidentali, da cui le purghe nel settore educativo. Un classico, sono 20 anni che si usano università e ONG per infiltrare società locali e condizionarle. La chiamano guerra ibrida ma anche gli altri hanno imparato e pure in fretta. E utilizzare la guerra finanziaria con uno che ha centinaia di miliardi di debiti con le tue banche funziona come accendersi un candelotto di dinamite nel culo per far saltare la villa in campagna del tuo peggior nemico.
Scordati la guerra con la Russia se non per errore (e si sà che le macchine le programmano i nerd). Putin e soci hanno da tempo avvertito le varie cancellerie che il primo atto ostile vedono i missili partire. Da Kalingrad a Varsavia sono un paio di minuti, per Berlino 1 minuto in più. Gli americani sono stupidi, non scemi, non rischiano una pioggia di missili balistici sulle coste est/ovest (3 minuti di volo dai sommergibili perennemente al largo delle coste), però sperano che lo siano gli europei. Magari i rimbecilliti che stanno negli stati dell’est sì, Parigi che ha i suoi strumenti di deterrenza e che mostra di averne abbastanza, certamente no. Tempo un paio di anni e la grande ritirata dell’armata americana verso casa loro inizierà. E’ la sola e unica possibilità di riavere indietro un briciolo di futuro per i (vostri) figli (io non ne ho ma voglio bene a quelli degli altri).
“A-durata del parlamento italiano, si arriva al 2018 sicuro, ma sai perché? Per motivi veniali: questa e’ la prima legislatura…”
mi chiedo, perché uno vuole andare al governo ORA ? qualunque cosa faccia si troverebbe di fronte problemi non creati da lui ma che non può risolvere. Aspetti un turno e raccoglierà un paese a pezzi dove potrà fare quel che vuole.
Non ne sarei cosi’ sicuro, parlano di azioni agressive russe ma a conti fatti la stanno corcondando con basi e mezzi militari. Qualche settimana fa i russi hanno intercettato nel giro di pochi giorni non uno, ma due aerei spia us, cosa ovviamente taciuta dai media ma prova a fare la cosa speculare, se gli US avessero intercettato sul loro territorio aerei spia russi immagina che casino!!!!
Resto fisso sul fatto che i tentativi ci sono!!!!
Un piccolo commento sui bond subordinati ed il rischio relativo.
Se guardate i rendimenti sono sicuramente piu’ alti e appetibili, secondo una vecchia legge ad un rischio maggiore si associa un rendimento piu’ alto. Ora pensare di prendere il 10% e avere la stessa sicurezza di chi prende il 2% mi pare non corretto!!!!
Pardon. Poi domani mi riposo. La domanda e’ perche’ si voleva eliminare Erdogan? Per aggiungere casino al casino? Perche’ se la risposta e’ si, ecco come vogliono poi arrivare al reset prospettato da Pg. Cioe’, “dopo”, avere ancora il potere in mano(forze armate in luogo), ce ne e’ “bisogno” in caso di minaccia , e questi attentati che (sembrano) strani, farlocchi, alimentano la paura negli islamici in rapida crescita. Voluta, con l’emigrazione causa guerre. Il mestiere di gendarme a volte lo si deve inventare. In Francia sembra ci sia la resistenza, visto che gli attentati sono li’.
Erdogan, era (e ora anche di più) burattino di nessuno. E’ un leader ambizioso e violento che vuole riportare la Turchia ai fasti dell’era pre 1918 quando era una potenza regionale con la quale chiunque commerciava tra ovest e est doveva trattare da pari a pari. Non è abitudine degli anglosassoni trattare alla pari, per un pò ha funzionato ma ora questi paesi: Russia, Cina, Iran, India, Brasile, Turchia, etc… non sono più inclini a farsi dominare e la forza residua dell’impero anglosassone ne può piegare uno o due, i più deboli e vicini a casa e solo per un pò e a costi sempre maggiori. C’è un fattore che nella geopolitica conta più di ogni altro, la demografia. Noi siamo 700 milioni (e pure vecchi, rimbambiti e narcotizzati) gli altri 7 miliardi. Per compensare questa evidenza servirebbe una supremazia tecnologia soverchiante che non abbiamo più in quanto dipendiamo dalle industrie cinesi non meno di quanto loro dipendono da noi e senza i flussi energetici dalla Russia finiamo nella preistoria in un mese. Non si può vincere questa guerra, un’oligarchia non ideologizzata come invece lo sono i messianici aglo sionisti verrebbe a patti e si accontenterebbe di essere numero uno o due e non THE ONLY ONE. Rammento in ogni caso che Erdogan ha VINTO le elezioni con un’ampia maggioranza così come le aveva vinte Morsi prima di essere schiacciato da Al Sisi (il macellaio di Regeni ora sparito dai giornali) e come le avrebbe vinte il fronte islamico in Algeria nel 1993, azione impedita da un golpe franco-americano preventivo. O la democrazia, anche la più imperfetta, vale per tutti oppure non vale per nessuno. L’islamismo e il terrorismo sono anche una risposta di gente che ha provato a esercitare i propri diritti eleggendo chi gli pareva e si è vista massacrare con i carri armati i propri giovani, con tutto l’appoggio dei nostri governi e QUINDI delle nostre popolazioni, perché questo è il ragionamento che fanno loro ed è il ragionamento che fareste voi se foste loro. Questo non li vuole capire.
Grazie john, mi dai sempre nuove paturnie per stressare il mio analista, ti davo più anni, non buttarti giù così, te lo dice uno che pur essendo più giovane ha una aspettativa di vita più breve, al massimo fai come me prenditi una “badante” che abbia un terzo dei tuoi anni ma>=18 e vedrai che la vita migliora.saluti
Certo, se rileggi il mio scritto infatti noterai che non ho scritto ruolo di gendarme nel mondo; la mia teoria e’ che puntano a consolidare in occidente, ed hanno bisogno di spauracchi per mantenere le forze armate, le basi. Insomma l’unica cosa che metto in dubbio di quello che scrivi e’ che tempo poco siano costretti a sloggiare dall’europa, fanno di tutto perche’ cio’ non si concretizzi: senno’ non ci sarebbero questi casini.
questa che gli statali votino pd forse è vecchia, non so, sono in pensione da quasi due anni, ma credo sia cambiato. la sfiga è che la svolta è a 5 stelle..almeno credo
stanziale@finanza,
se guardiamo ai libri di storia il mondo è sempre stato instabile infatti i confini degli stati sono cambiati in continuazione nei secoli e non con periodicità tanto piccole
john_ludd@finanza: un mondo instabile per definizione
@ PG
ciao; prima di tutto, complimenti per i pensieri espressi;
…
“la storia ama fare la rima…”
ama fare la rima, ripetendosi, purtroppo perchè la Storia è fatta dagli Uomini, e noi conosciamo il carattere della nostra specie :
oltre che dominante sul pianeta [rispetto a tutte le altre speci di esseri viventi che popolano la Terra],
l’Uomo è anche dominatore sui propri simili per istinto;
la Storia è una scienza esatta perchè ciò che abbiamo ora sotto gli occhi è il risultato preciso di anni, decenni secoli millenni passati di continua evoluzione geopolitica, che hanno visto un unico denominatore :
l’evoluzione da essere nomade a stanziale, la costituzioni delle prime comunità evolutesi poi nei primi esempi di città Stato a loro volta evolutisi nella costituzione di imperi e di Stati sovrani [ognuno con il proprio popolo] che intende imporre il proprio potere sugli altri competitori antagonisti;
tu leggi un testo di storia militare antica, e ti rendi conto che in realtà non è cambiato nulla
dai tempi di Assiri Babilonesi vs Israele,
dai tempi delle città stato Greche vs la Persia di Serse
dai tempi di Carlo V di Spagna vs François premier di Francia
dai tempi dell’Inghilterra Imperialista vs Francia e Prussia
fino ad arrivare ai giorni nostri;
sono cambiati i mezzi di dissuasione, siamo passati dall’arco e frecce e dalle lancie ai missili balistici intercontinentali ICBM a testata multipla, nel mezzo degli archibugi e della polvere da sparo,
ma quello che NON è cambiato è l’istinto dell’Uomo che è quello di DOMINARE su se stesso concetto che si è rivelato come la più grande tragedia della specie e per la specie.
“Ricordiamo che dal 1929 non se ne usciva se non c’era la seconda guerra mondiale e questo è peggio del 1929 per me.”
altro che;
se non altro perchè nel 1929 gli esseri umani erano poco più di 1 miliardo; ora abbiamo superato i 7 miliardi (grazie Cina, grazie India, grazie Africa, in ordine di buona volontà nell’atto di procreazione);
se non altro perchè nel 1929 come mezzi dissuasivi più evoluti esistevano navi da battaglia corazzate (le portaerei erano appena state realizzate -fine prima guerra mondiale- ma non rese ancora al massimo dell’efficienza strategica aeronavale) tanks cingolati e rudimentali aerei da caccia e da bombardamento a propulsione tradizionale,
mentre ora,
sulla faccia della Terra attualmente esistono 7 Stati sovrani in possesso dell’ARMA (NUCLEARE) e relativi supporti a trasportarla in caso di necessità : ICBM, bombardieri strategici a largo raggio d’azione e sommergibili a trazione nucleare.
Ora, nel club nucleare,
in un gruppo abbiamo India e Pakistan che si guardano in cagnesco -da secoli- ma che costituiscono caso a se;
in un altro gruppo abbiamo USA(maggior numero di testate censite, nell’ordine delle 8000 di cui 2000 pronte all’uso + 6000 di riserva) FR(400 testate) e UK(300 testate) che si possono definire “alleati” se non altro per i recenti trascorsi (anche se nulla è più labile delle alleanze quando si tratta dell’Uomo…)
Contrapposti storicamente ai precedenti, in un altro gruppo abbiamo Cina e Russia(8000 testate totali, potenziale pari a quello USA)…
and last but not least ISRAELE (fedele alleato USA) non ufficialmente da catalogare tra i 7 perche non ha mai ratificato il protocollo di non proliferazione nucleare ma della quale gli esperti sanno PER CERTO che possiede un certo numero (stimato nell’ordine dei 100-200) di vettori equipaggiati di testate strategiche (nell’ordine dei 60-80 kilotoni che lo ricordo sono pur sempre dalle 3 alle 4 volte il potenziale della bomba che brillò su Nagasaki nell’ago 45) come peraltro è accertata da tempo la presenza su suolo sovrano israeliano di una centrale nucleare;
poi abbiamo le mine vaganti : il giovane folle megalomane nord coreano che si spertica febrilmente di dimostrare al mondo che anch’egli -non il suo Stato, bada bene- è una potenza nucleare,
e gli Iraniani che stanno altrettanto febrilmente procedendo nel loro programma di sviluppo nucleare civile (civile agli occhi di sprovveduti idealisti pacifisti, perchè in realtà una centrale nucleare serve a ben altro che produrre energia)
grazie agli accordi di distensione concessi loro recentemente dalla amministrazione Obama (piuttosto sorprendenti a dire il vero, evidentemente lo zio Sam avrà in mente una strategia ben precisa su di loro, cosa che però ha fatto infuriare di brutto i loro alleati israeliani, considerato che tra quest’ultimi e iraniani -come dire ebraismo vs islam- non è mai corso buon sangue…)
UN QUADRO NIENTE MALE
come condimento ad esso, la crisi economica globale innescata dagli USA, che guarda caso furono gli artefici dell’innesco della grande depressione del ’29 che si estese rapidamente in tutto il mondo (e che costituì un assist su un piatto d’argento servito ad hitler per la sua ascesa [e quella del suo partito] in germania, è inutile ribadire qui le gesta e gli atti di cui fu capace costui appoggiato dalla maggioranza del popolo tedesco… e da qualche finanziere insospettabile di oltre oceano…)
per concludere : io non sono un profeta, ma noto che l’evoluzione di fatti critici a catena, come quelli che si stanno susseguendo rapidamente nei giorni attuali, non ha precedenti (compreso l’ultimo in ordine di serie, il roccambolesco putch orchestrato -più che tentato- qualche giorno fà in turchia).
In base al potenziale distruttivo presente negli arsenali dei 7 (8) Stati sovrani membri soci del molto ristretto ed esclusivo “club nucleare”
è facilmente ipotizzabile il risultato finale che un escalation incontrollata sarebbe in grado di produrre in Terra;
ben prima di oggi,
un luminare della scienza ebbe a dire :
“non so con quali armi sarà combattuta la III guerra mondiale, ma posso ipotizzare per certo con quali armi sarà combattuta la IV : con le pietre.”
Lo spauracchio nucleare ha costituito la nostra “wild card” (nostra intesa per tutto il genere umano) a garantirci una guerra impossibile (pena la distruzione quasi totale di vite e infrastrutture, e questo gli esperti militari lo sanno bene…) a costo di un continuo stato d’ansia e di apprensione,
anche se avendo a che fare con l’Uomo, tutto è possibile e nulla è da dare per scontato :
è stato recentemente ricordato il caso di un graduato sovietico, all’epoca -primi anni 80- di turno “nella stanza dei bottoni” che si rifiutò di dar retta al computer della propria stazione -al tempo un avanzatissimo sistema per il monitoraggio di potenziali attività missilistiche in uscita dal territorio nord americano- che gli stava mostrando un attacco missilistico da parte degli USA (cosa che egli ritenne non credibile, per fortuna), mentre avrebbe potuto (dovuto, in base alle consegne) lanciare tutti i missili nei silos di cui aveva il controllo dalla propria postazione…)
Questo fatto poco noto all’opinione pubbl accadde nel SET 1983 nel pieno della guerra fredda USA-URSS e nel pieno della corsa agli armamenti.
Se al posto di Stanislav Petrov allora tenente colonnello dell’esercito sovietico, ci fosse stato uno meno dotato di sangue freddo e di capacità di analisi e di autocontrollo, il mondo come lo conosciamo attualmente sarebbe un pochino diverso, forse non saremmo nemmeno qui a disquisire di crisi antropologica e di crisi finanziaria/economica globale…
by JOHN
le migrazioni SONO un effetto delle guerre come pure delle carestie e della povertà in generale oppure pensi/speri che la gente stia ferma dove sta ad aspettare la morte ?
…
il fenomeno attuale -emigrazione di massa dall’Africa- è certamente in relazione ai tempi attuali (*);
non tutti si ricorderanno di quanto accadde in Biafra a metà degli anni 60, un micidiale connubbio di colpo di stato militare unito ad una carestia feroce che portò la maggiorparte del popolo di quel paese (10 milioni) ad una lenta morte di fame;
allora si mossero aiuti internazionali -da paesi occidentali- ma il popolo locale non si sognò neppure di fare quello che stanno facendo i sub sahariani attuali, cioè prendersi e muoversi verso l’Europa;
occorre distinguere :
allora -anni 60- non c’erano i mezzi tecnologici di oggi(*), parlo in particolare del web e della rete, oltre che della telefonia mobile concessa in uso alle masse : un africano che è riuscito nella difficile impresa di salvare la pelle attraversando il mediterraneo, disponendo di uno smartphone per dichiarare il successo della sua impresa a parenti e amici rimasti in Africa costituisce un TAM TAM poderoso ed un FORTE richiamo per seguire l’esempio; tutta quella gente (potenzialmente quasi 1 miliardo di esseri umani tanti ne conta il continente africano) non sa e non capisce nulla di risorse, di territorio e di capacità di assorbimento dello stesso in base alla popolazione già presente, per loro conta solo se stesso, pensiero nobilissimo e innegabile per chiunque, certo, ma che si scontra con una serie di fattori altrettanto innegabili, primo tra tutti la difficile condizione di una proporzione sempre più vasta e in continuo aumento di esseri umani già presenti, cui gli Stati di appartenenza non riescono più a fornire loro risposte pratiche ai loro bisogni, posti di lavoro in primis – per l’italia l’ISTAT è stata piuttosto chiara circa il rapporto di povertà e i milioni di italiani caduti nella stessa ultimamente.
inoltre : non tutta l’Africa è attualmente attraversata e percorsa da guerre locali; chi decide di muoversi da certi paesi lo fà solo per il richiamo occidentale di migliorare la propria vita e non si ritrova in una situazione “di vita o di morte” [come qualcuno in italia vorrebbe far credere] conseguente da guerra e/o da carestia, per questo occorrerebbe iniziare a distinguere tra stato di “clandestino” e stato di “profugo”; (in italia -e dove se no- qualche furbacchione si è adoperato abilmente per costruire un autentico business sul fenomeno dell’emigrazione, già ci siamo dimenticati di quel verme criminale che intercettato al telefono dichiarava al suo interlocutore un anno fà “ ma tu lo sai quanti soldi ci faccio io con gli extracomunitari ??? di più che con la droga…” e di tutta una serie di organizzazioni -sulla cui natura non stiamo a disquisire anche se facilmente immaginabile- che hanno interesse affinchè in italia possa approdare un numero sempre più numeroso di profughi.)
è altresì accertato che in Africa esiste e si è radicata nel tempo una serie di associazioni a delinquere che lucrano sullo spostamento fisico di continue migliaia di esseri umani : no, non mi riferisco agli “scafisti” ma a quelle organizzazioni che richiedono soldi (molti soldi, preferibilmente in dollari americani) ai clienti per essere trasportati dai luoghi sub sahariani alle coste del nord africa [quale base di partenza per l’EU], un viaggetto da alcune migliaia di km, o qualcuno molto candidamente pensa che costoro se la sfanghino a piedi ???…
è nobilissimo il pensiero di volere aiutare “tutti quanti”, decidendo di accogliere fisicamente anche 1 miliardo di esseri umani africani pronti a volersi stanziare in Europa dandogliene la possibilità, ma il pensiero teorico si scontra con una serie di fattori pratici impossibili ad essere dimenticati o messi da parte per l’occasione.
Di certo, l’esperienza mi suggerisce un dato di fatto : che la saturazione in sovrannumero di esseri umani in un ristretto spazio è in grado di generare forti attriti e tensioni, a maggior ragione se la moltitudine costretta alla coabitazione non appartiene ad un etnia di natura omogenea. Purtroppo non siamo santi, e non siamo nemmeno perfetti,
questo detto per chiunque, sia esso bianco, nero, giallo o rosso.
Molto interessante e conivissivbile quuello che dici. A presto
Li sottovaluti se pensi la cosiddetta “immigrazione” non sia stata pianificata.
Anche la “propaganda” è pianificata.
E’ condotta come un’operazione militare perché è parte di un’operazione militare da chi la ha decisa come “ricaduta” per ulteriori destabilizzazioni e disintegrazione sociale dei singoli ex-stati in europa.
Ovviamente da un punto di vista etico, sto con quelle persone che sono vittime come normalmente si può stare con chi viene usato “contro” di te in senso lato.
Concordo largamente coi tuoi post che spesso leggo anche a ritroso.
Si possono avere punti di vista differenziati su alcuni dettagli ma sei un esempio molto raro di comprensione delle dinamiche contraddittorie nei processi reali e conseguentemente di uso della logica “dialettica” materialistica come metodo.
— ” Li sottovaluti se pensi la cosiddetta “immigrazione” non sia stata pianificata ” —
Anch’io la penso allo stesso modo , anche perchè mi sembra di ricordare che ai tempi del colonialismo ” inglese ” fosse un loro metodo sistematico quello di ” confondere ” vari territori con deportazioni di altre popolazioni in modo da distruggere la radice originaria
…. poi Kunta Kinte è tutta un altra storia.
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Ma davvero pensano che i turchi non vedono l’ora di entrare nell’euro? I turchi no, ma ungendo le ruote giuste si cambia anche idea……o funziona solo in italia?