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DEUSTCHE BANK: RISCHIO SISTEMICO MONDIALE!

Scritto il alle 10:55 da icebergfinanza

No dai, chi l’avrebbe mai detto!

E’ bastato che la Merkel e Mario Seminerio, il leggendario spaghetti liberista del gossip finanziario italiano si ribellassero alla vergognosa richiesta di flessibilità italiana…

Ora, voi mettetevi nei panni della prima tedesca che passa: dopo aver letto per mesi, anzi per anni, che le banche italiane sono “solide”, si sente mandare a chiedere deroghe, per iniettare capitali pubblici nelle medesime, gonfiando ulteriormente il debito pubblico. Che potrebbe mai rispondere, la prima tedesca che passa? NEIN. Ma non prima di aver pensato di trovarsi di fronte dei sociopatici o dei mentitori patologici. E flessibili: vogliono flessibilità sui conti pubblici, flessibilità sulle regole del sistema bancario, flessibilità su tutto quello che si muove e respira. E ora, che accadrà? Le solite cose: da domani torneranno gli editoriali su HSH Nordbank e sui derivati tossici di Deutsche Bank che minacciano il mondo,  la lotta di liberazione dalla Merkel e dalla realtà, che è così fottutamente tedesca. Torneranno i soliti mestatori con le loro pozioni magiche, da bersi durante un weekend e a banche chiuse. Ricordate: non esiste alcun universo parallelo in cui c’è il lieto fine per questo paese. I nodi vengono al pettine anche nell’antimateria e nell’antimoneta. Siamo solidi, aiutateci

Ma certo le solite cose, i derivati tossici di Deutsche Bank che minacciano il mondo e gli editoriali sulla fragilità delle banche tedesche sono roba da sociopatici e mentitori patologici, mentre l’eroe della blogosfera italiana è l’alfiere della redenzione limitata di memoria calvinista, opera redentrice finalizzata alla salvezza solo di coloro ai quali è stata concessa la grazia. Il Paese è pieno di esterofili demenona!

Mentitori patologici sono quelli del FMI che ci hanno messo ben sei anni per accorgersi della metatstasi che devasta Deutsche Bank e le banche tedesche.

Il solito pizzino degli americani diretto alla Merkel, dopo lo sfogo di mercoledi?

La maggiore fonte di rischi al mondo? Per l’Fmi è una banca tedesca

Con un’esposizione ai derivati pari a circa quindici volte il Pil tedesco, Deutsche Bank è l’istituto che risulta la maggiore fonte potenziale al mondo di choc esterni per il sistema finanziario. È quanto sostiene il Fondo Monetario Internazionale nel suo «Financial Sector Assessment Program». La banca tedesca, che mercoledì ha fallito insieme a Santander gli stress test della Federal Reserve, è, secondo il Fmi, «il più rilevante contribuente netto ai rischi sistemici tra le banche di rilevanza sistemica globale, seguita da Hsbc e Credit Suisse». Non solo, secondo l’istituto di Washington, inoltre, il sistema bancario tedesco pone il maggior grado di rischi di contagio esterni in proporzione ai rischi interni (seguono Francia, Regno Unito e Usa).

Il Fmi sottolinea quindi che «la rilevanza di Deutsche Bank sottolinea la necessità di un’intensa supervisione sulla gestione del rischio e di un monitoraggio sull’esposizione transfrontaliera, così come della capacità delle banche di rilevanza sistemica di elaborare nuove procedure di risoluzione». «La Germania», si legge ancora nel documento, «ha bisogno di studiare se i suoi piani di risoluzione delle banche sono applicabili, dal punto di vista, ad esempio, della tempestiva valutazione delle attività da trasferire, dell’accesso continuo alle infrastrutture dei mercati finanziari e dalla possibilità delle autorità di assicurare controlli su una banca con tempi di risoluzione di pochi giorni, con l’imposizione, se necessario, di una moratoria». A rendere vulnerabile l’istituto teutonico è la colossale esposizione a derivati, stimata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali come superiore a 50 mila miliardi di dollari, una cifra pari a duemila volte la capitalizzazione di mercato dell’istituto. Secondo la Bri, inoltre, Deutsche Bank e Morgan Stanley contano da sole per il 20% dell’esposizione globale a derivati.

Sul fronte della Fed, la divisione Usa di Deutsche e della spagnola Santander – che non ha passato la prova della cosiddetta Comprehensive Capital Analysis and Review per il terzo anno di fila (un primato di cui nessun altro istituto di credito si era mai macchiato) – sono state criticate per “una generale debolezza sostanziale” nei loro piani sui capitali e per avere fatto pochi progressi rispetto all’ultima versione degli stress test del marzo 2015 (Sole24Ore)

Insomma nulla di nuovo o meglio la solita sorpresa per tolleranti e apatici che formano la maggioranza in questo Paese, apatia e tolleranza che come diceva il buon Aristotele sono le ultime virtù di una società morente.

7 commenti Commenta
snapjibe
Scritto il 1 Luglio 2016 at 12:05

DB è messa come è messa ma ha già cambiato AD e messo in atto un piano di ristrutturazione che in Italia (con leggi sul lavoro molto più elastiche e sindacati molto meno potenti) non se lo sognano nemmeno.
https://global.handelsblatt.com/edition/380/ressort/finance/article/a-new-bonus-culture

Detto questo bisogna vedere se effettivamente riescono a raddrizzare la banca ma certo non si fanno scegliere l’AD da Montezemolo che non lo sceglie nemmeno più in casa sua (FIAT).

Ciao

francia r
Scritto il 1 Luglio 2016 at 13:44

…… vorrai mikka vedere che i cazzonici alemanni (ex idioti di dusseldorf) si sono incasinati con la Brex-Exit …. sarà micca che questo scrollone che ha colpito così inaspettato la nomenklatura europea e l’oligarchia bancaria ha dato la botta finale alle insostenibili scommesse dei krukki?
Okkio, ricordatevi sempre la velocità con cui la povera Leman si è tolta dalle palle …. certo evidentemente non faceva parte del clan vincente, ma quì si è mossa la titolare di una manica di barboni (… tele Fed mi pare ?) a dire che questi allegri scommettitoren sono nella merda, in buona compagnia pare (…. come brucia antonveneta ….).
Dare una tale notizia con tanta enfasi è veramente una bella sberla … bo … temo che avremo un luglio molto rovente in Europa …..

snapjibe
Scritto il 1 Luglio 2016 at 15:29

La situazione generale è rovente da un bel po’ da quando qualcuno (almeno 10 anni fa) iniziò a capire che rollando il debito non si risolveva nulla salvo creare una piramide di debiti.
Bastava la formula dell’interesse semplice per capire dove saremo arrivati.
Ma ormai bisogna pensare al futuro.
Luglio e Agosto possono essere due ottimi mesi per mandare a casa un po’ di capataz senza clamore e facendo passare l’estate agli italiani in modo spensierato con il pallone la pizza ed il gelato.
Le banche si basano innanzitutto sulla credibilità del management, puoi metterci tutti i soldi che vuoi (e che Marione stampa) ma se il management non è credibile non le risollevi.
Per ogni salvagentino che la UE lancia alle banche andrebbero senza strappi mandati a casa CEO CIO e dirigenti di primo livello accorpando le inutili poltrone e mettendoci persone mediamente capaci non necessariamente amici degli amici e possibilmente non coinvolti in scandali di trading nella Societe Generale in Francia.
Ecco che un po’ alla volta al ritmo di 20 a settimana (160 persone in due mesi) il sistema si riprende le subordinate arriveranno a naturale scadenza e anche questa volta ce la siamo cavata.
Ma se continui con “le cose e le robe” dei Monteprezemolo, di MrTod’s e dei Passerotti o con le cariatidi delle sFondazioni Bancarie non ne esci.
Può darsi che durante l’estate qualche Banca Impopolare di Trepp@lle salti per aria ma fa parte del Processo Rieducativo Bancario che presuppone la riscoperta del nesso tra rischio e rendimento.

Ciao

piry
Scritto il 1 Luglio 2016 at 19:15

snapjibe@finanzaonline,
non mi è chairo il discorso sulle subordinate. Le stanno risomprando?
Unicredit sconta il verdetto alla Corte Costituzionale Austriaca che ha ordinato di ripetere le Elezioni. Altra benzina sul fuoco.

laforzamotrice
Scritto il 2 Luglio 2016 at 07:08

Voi dite quel che volete, ma secondo me questo “dividi et impera” degli USA sull’Europa distruggerà tutti quanti, e questa eccessiva avversione verso la Germania ne è una parte importante. A mio modesto parere qualcuno si è allarmato per l’asse EU ( con la Germania punta di diamante)/Russia/Cina che si stava formando, vedi l’alta velocità che si stà costruendo per riequilibrare il potere commerciale tra terraferma e mari, sappiamo da chi dominati, e a scatenato l’attacco. Noi da buoni idioti, ci caschiamo con tutte le scarpe, ma si sa che la nostra visione strategica arriva al massimo alle finali di calcio.

laforzamotrice
Scritto il 2 Luglio 2016 at 08:57

Un’altra cosa: sarebbe opportuno per tutti ricordare SEMPE da chi come e dove è partito tutto sto casino; se non ci fosse stata la crisi del 2007/8 non sarebbe stato un problema per nessuno salvare la Grecia, le banche tedesche non avrebbero dovuto ricorrere ad aiuti di stato e tutto sarebbe un pò diverso oggi. Certo, qualcuno potrebbe accennare, con una certa ragione, agli “idioti di dusserdorf”, ma costoro non dovrebbero dimenticare che allo stesso modo si potrebbe accennare agli “idioti” della Parmalat, Cirio, bond Argentina,MPS, Unicredit, Intesa, ( a giudicare dai loro attuali valori di borsa) Pop di Vicenza, Etruria, Veneto banca ecc.ecc. , e la cosa rischierebbe di farsi complessa. E’ il mondo della finanza speculativa l’unico vero grande colpevole, il fare soldi coi soldi (parassitario), di cui molti qui sono sostenitori, per poi lamentarsi quando le cose vanno male. Sempre la solita storia, prima, finchè si vince, tutti guerrafondai, poi quando le si prende tutti pacifisti. Ma vaff…… .

mirrortrading
Scritto il 4 Luglio 2016 at 01:14

Per Andrea e altri, cosa ne pensate di AUVESTA? e dei piani accumulo PAC che vende alla gente come se fosse oro tramite la catena di Multilevel marketing ben indottrinati nel territorio?
Ha ragione REPORT (E oro quel che luccica) oppure ha ragione Auvesta?
Sto sentendo piu opinioni possibili, anche se la mia opinione dopo centinaia di ricerce si è gia formata.
Grazie. E’ importante perchè la gente mi chiede
e devo dare una risposta precisa.

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