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BREAKING NEWS: IL BREXIT NON CI SARA’!
Loro gli inglesi vogliono davvero andarsene dalla EU, loro amano l’Europa e la sua storia, non certo questo ammasso gelatinoso e inconsistente di inutile burocrazia intriso di conflitti di interesse foraggiati dalle multinazionali.
Loro i burocrati europei hanno un solo pensiero in testa come è accaduto in Austria, coloro che vogliono andarsene, disfare il loro giocattolino, non devono vincere, non devono creare in alcun modo un precedente, qualunque cosa è lecita.
Come scrivono gli amici di Voci dall’estero…Münchau: Se Sarà Brexit, Lasciate che la Gran Bretagna Esca in Pace
Questo pericolo deve essere stroncato sul nascere e infatti i bookmaker che ne sanno sempre una più del diavolo, danno in vantaggio il Bremain!
Giusto per dare l’ennesimo contentino agli inglesi che sono in campagan elettorale, l’ennesimo assist…
La Corte di giustizia UE aiuta Cameron contro i Brexit
A pochi giorni dal delicatissimo referendum su Brexit, una sentenza della Corte di Giustizia Europea fa sorridere Cameron. Per la semplice ragione che dà una veste legale a quanto il premier inglese aveva mesi fa strappato politicamente ai partner UE. Infatti, secondo i supremi giudici, l’Inghilterra ha il diritto, per evitare uno sforamento dei conti pubblici, di negare le prestazioni sociali agli immigrati che non risiedono abitualmente sul suo territorio. In particolare per quanto riguarda le prestazioni sociali relative ai familiari ancora presenti nei paesi di origine. Un dispositivo che mette all’angolo la Commissione che anni addietro si era sentita in dovere di trascinare in tribunale il governo inglese. Perché convinta che vietare agli immigrati presenti nel paese da meno di 5 anni il diritto di beneficiare dei cosiddetti child benefit (agevolazioni fiscali per i figli a carico) rappresentasse una discriminazione tra europei e non europei.
Chiaro come funziona o serve un disegnino?
Le oche tedesche, quelle del “più Europa ma non con i mieri soldi” avevano già starnazzato qualche mese fa..
La Germania ora vuole tagliare i sussidi agli stranieri cittadini della UE
Le oche sono animali abitudinari, amano la tranquillità e si spaventano facilmente, soprattutto starnazzano quando si interrompe la loro routine!
Davvero bella la vostra europa!
Ve lo ricordate il leggendario azzeccagarbugli del nostro Alessandro, lo storico personaggio dei Promessi Sposi sopranominato anche dottor Pettola e soprattutto dottor Duplica, chiamato così dai suoi concittadini per la sua capacità di sottrarre dai guai, non del tutto onestamente, le persone.
Ebbene la notizia del giorno è che dopo l’Austria, l’Unione Europea ha ingaggiato il dottor Duplica, per salvare anche l’Inghilterra e soprattutto l’Europa, magari non duplicando i voti postali ma certamente inventandosi qualche nuovo garbuglio!
A proposito peccato che l’Inghilterra abbia una sua banca centrale sovrana, se no sarebbe bastato chiamare Draghi e bloccare la liquidità delle loro banche come per la Grecia, chiudere i bancomat e bloccare i capitali, per ridurli a più miti consigli…
Osborne: con Brexit necessaria una manovra da 30 miliardi di sterline
LONDRA. Brexit ? Il catalogo è questo: aumento dell’aliquota base Irpef del 2 % e di quella marginale del 3%, innalzamento della tassa di successione del 5%, tagli non inferiori al 2% a sanità, pubblica istruzione e difesa e per gradire una sforbiciata di ampiezza ancora indefinita alle pensioni. Il conto è di 30 miliardi di sterline: la metà dovrà arrivare dal lato delle entrate e metà da quello della spesa. L’annuncio di una manovra straordinaria prossima ventura in caso di divorzio anglo-europeo porta la firma virtualmente congiunta del Cancelliere dello scacchiere George Osborne e del suo predecessore al numero 11 di Downing street, il laburista Alistair Darling.
L’esigenza di un intervento per rafforzare il Budget di marzo è opinione condivisa da Cancelliere ed ex Cancelliere, uniti nel denunciare l’impatto deleterio sull’economia del Regno Unito di un voto a favore di Brexit. Sui numeri esatti della stretta che verrà la responsabilità è ovviamente solo dell’uomo e del partito che guida oggi il Tesoro e George Osborne ha smentito sé stesso annunciando tagli anche in aree che i Tory consideravamo protette. La sanità prima di tutto, un terreno di scontro che si è rivelato in grado di muovere il consenso molto più del previsto.
La manovra straordinaria, se davvero sarà varata con le modalità annunciate dal Cancelliere, spaccherà come una mela il partito conservatore. La base parlamentare dà segni di rivolta con 57 deputati – quasi tutti arruolati nelle file di Leave – pronti all’ammutinamento. «George Osborne dovrà dimettersi – si legge in un comunicato diffuso dai parlamentari dissidenti – prima di procedere con misure del genere».
Lo scontro fra le due fazioni dei conservatori che David Cameron sperava di riunire, organizzando il referendum si acuisce oltre ogni previsione e si trasferisce in parlamento mettendo in pregiudizio la tenuta stessa del governo. Tutto è appeso, ovviamente, al risultato e sull’esito i sondaggi continuano a creare incertezza. L’ultimo è del Sun che al termine di un’indagine telefonica – la più attendibile – assegna a Remain un punto di vantaggio. Nulla o quasi in termini statistici, ma abbastanza per continuare a sperare dopo il diluvio di opinion polls che nei giorni scorsi hanno dato Brexit in netto vantaggio.
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“L’aliquota base Irpef crescerà del 2% e quella marginale del 3% e ci saranno tagli a sanità, scuola e difesa”
George Osborne
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Però nessuno ha ancora parlato di una devastante piena del Tamigi che spazzerà via Londra ….
Chissà, forse, a 75 anni di distanza, saranno ancora gli inglesi a lanciare il grido di battaglia per liberare l’Europa dalla Germania…. 🙂
Wolfgang Münchau, 12 giugno 2016
Durante le conversazioni con i funzionari europei continuo a sentire ripetere un argomento rivelatore: se la Gran Bretagna votasse per uscire dall’Unione Europea e ciò venisse visto come un successo, altri paesi membri potrebbero seguirne l’esempio. Perciò questo pericolo deve essere stroncato sul nascere.
No dai, il 16 giugno per dire che ” se la Gran Bretagna votasse per uscire dall’Unione Europea e ciò venisse visto come un successo, altri paesi membri potrebbero seguirne l’esempio. ”
Forse ricordo male come nel 2011 un cosidetto Nano , amico di Putin e Gheddafi e straffottente nei confronti della merkel volesse uscire dalla UE , sia stato stroncato.
Poi l’Italia sarebbe ora che cominci a ragionare in termini di NEUTRALITA’ perchè stare con chi
ha ammazzato almeno 6 milioni di razza inferiore
o
ha fatto altrettanto con 200 anni di colonialismo e MULTINAZIONALISMO moderno
non è proprio il massimo
come si dice
MEGLIO SOLI CHE MAL ACCOMPAGNATI.
Eppoi ragazzi su di cosa stiamo parlando.
Mi son ricordato giusto ora
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/16/borse-via-alla-fusione-francoforte-londra-milano-deutsche-borse-compra-london-stock-exchange/2551321/
ilcuculo69@finanza:
Eh si … Italiani … brava gente ….
E con/dopo tale … affermazione … cosa dovrei o si dovrebbe capire.
Che gli inglesi colonialisti e i tedeschi nazionalsocialisti e noi sempre e solo vittime…. mi pare una vulgata un po’ desueta…
ilcuculo69@finanza,
Caro Alberto,
per quanto condivisibile possa essere… mi pare una vulgata un po’ desueta
non vedo dove abbia scritto … e noi sempre e solo vittime.
Di sicuro italiani tanto furbi … anche nell’ usare il tasto replica … a proprio piacimento.
@ KRY
Forse ricordo male come nel 2011 un cosidetto Nano , amico di Putin e Gheddafi e straffottente nei confronti della merkel volesse uscire dalla UE , sia stato stroncato.
…
giusta osservazione, Kry;
l’appoggio e rilancio :
chi si dimostra contro gli interessi tedeschi -come palesò il Nano con i suoi tentativi di avvicinamento verso Putin e Gheddafi-
è contro gli interessi USA (un padrone despota ancora più temibile) verso cui la stessa germania è succube e vassalla, e con questa tutta l’UE a 19 a ruota.
Ciò che cercò di attuare il Nano -nell’interesse dell’italia, cercando di sensibilizzare russia e libia per stringere stretti accordi commerciali tra le nostre aziende e i due Stati citati- era agli occhi degli USA un PECCATO MORTALE IMPERDONABILE (essendo l’italia un area ufficialmente sotto l’egemonia dello “zio Sam”, da decenni),
infatti non gli fù perdonato.
Prima che scendesse la scura del padrone (USA) attuata dal suo braccio armato (UE con Germania in testa) verso il Nano temerario, contro di lui, a causa della sua strategia unilaterale intrapresa a livello di rapporti internazionali, si mosse [quasi]tutta la stampa mainstream nazionale (e quella anglosassone…) tutti adducendo al fatto che quei due soggetti (l’Orso e il Colonnello) erano quanto di più losco e nefasto agli occhi della comunità internazionale…
e gli USA allora ???… cosa sono, degli angioletti ???…
aih aih aih, quante volte deve ancora ricorrere il concetto “della TRAVE verso la pagliuzza”, in questo mondo ormai alla fine, stracolmo di incoerenze e assurdità sempre più evidenti!…
eh eh eh eh eh… 😆
I grandi nomi hanno iniziato le manovre… comincio anzi a pensare che stia per partire il “door to door” (porta a porta, ma non certo per il prelievo dei rifiuti) come opera di convincimento (e ravvedimento) verso i sudditi di sua Maestà…
@ KRY
Poi l’Italia sarebbe ora che cominci a ragionare in termini di NEUTRALITA’
…
ehh
caro KRY
anche questa è un osservazione pertinente,
purtroppo essa si ritrova a dover fare i conti con la realtà del contesto attuale :
quale FORZA ha l’Italia per poter decidere in tal senso ???
troppo piccola, credo;
lo si è detto molte volte :
– il ns paese è totalmente privo di materie prime nel proprio sottosuolo -specie quelle indispensabili ad un paese fortemente industrializzato come si ritrova ad essere il nostro fino a prova contraria, almeno fino a quando esisteranno ancora quelle società che non sono state travolte dalla crisi e ancora resistono- al punto di essere totalmente dipendente dall’estero;
– siamo costretti ad acquistare molta energia dal nostro vicino francese (e dalle sue centrali nucleari) perchè la produzione delle nostre centrali ad olio ed il nostro sistema energetico nazionale non è in grado di compensare la domanda interna;
– forte vulnerabilità a causa del ns elevato livello di deb pubbl che checchè se ne dica, è sempre fonte potenziale di ALTA RICATTABILITA’, specie nel sistema (l’€uro) nel quale siamo inseriti (o per meglio dire “nel quale siamo stati cacciati”);
– per quello che un attento osservatore ha modo di verificare, l’italia negli ultimi anni è diventato terra di scorribande per predoni più grossi e organizzati di lei, basta vedere quante società [una volta] italiane sono passate in mano estera;
(la GDO francese tanto per fare un esempio, si è fortemente radicata nel ns territorio, lo stesso non possiamo dire della nostra -quale nostra?- in terra francese);
– ancora : il ns è un paese totalmente ingessato dalla BUROCRAZIA dello Stato, oltre quella che già ci mortifica l’UE tramite quella di Bruxelles; apparato burocratico -Stato e enti locali oltre che soc partecipate- più pagato al mondo, ingiustificatamente;
…a forza di scrivere mi stò mortificando, meglio smettere, anzi no :
difesa del territorio : a quale livello sono le ns forze armate, specie se comparate con paesi vicini “forti” ??
…se un paese estero -magari dall’est- decidesse di invaderci (ipotesi remota, vero, un tempo forse,perchè nei tempi attuali ormai così dediti verso la follia, nulla è più da escludere a priori), potremmo contare e fare appello solo sulle forze militari della NATO, perchè il peso del ns Esercito -apparato, logistica e uomini- non mi sembra affatto all’altezza;
basta.
anzi no, ciliegina sulla torta : cos’è che costituisce la VERA forza di una paese ? IL SUO POPOLO, specie se UNITO;
bene, per evidenziare questo, basta solo far notare la differenza di reazione all’annuncio di ultra-restrittiva (per i lavoratori) riforma del LAVORO, tra il popolo Francese in FRANCIA, e quello italiano(non pervenuto)…
in questo paese di zombies addormentati, il governo attuale sta pure cercando di proporre l’ipotesi dell’anticipo pensionabile di tre anni, rispetto ai limiti imposti dalla “fornero”, da doversi finanziare a carico dell’interessato, da banche e assicurazioni(sic), vendendolo come una opportunità ghiotta per i lavoratori e quasi come un favore fatto dal governo ai primi… mah…).
ps : visto che il ns territorio non possiede nulla, come quello degli Svizzeri, non possiamo nemmeno architettarci per diventare “il forziere del mondo” visto che l’idea l’hanno avuta prima loro -da molti secoli- e messa in pratica con notevole successo…
Addirittura 2 commenti. Grazie.
Rilancio.( premetto che ho letto troppo velocemente )
” quale FORZA ha l’Italia per poter decidere in tal senso ??? ”
SIAMO ancora nelle prime 10 potenze economiche nonostante la crescita 0 degli ultimi anni con 0 aiuto dalla fantafinanza e prezzi delle case stagnanti anzi discendenti.
Con investimenti nel campo di John migliorerebbe anche la bilancia commerciale.
Il forziere del mondo siamo noi che lo sosteniamo.
Sono sempre più convinto che il botto prima arriva e meglio è per noi in quanto possiamo avere ancora una reazione migliore di quelli che cadranno più in basso … la germania nell’ ultima caduta era sprofondata più in giù di noi.
inoltre per meglio ricordare
http://icebergfinanza.finanza.com/chi-e-icebergfinanza/
ultimo commento.
Ciao.
@ Kry
grazie a Te;
concordo in gran parte su quello che hai scritto più su;
quello che volevo dire, però,
facendo un paragone pratico,
è che un paese come l’UK possiede una forza indiscutibile (riconosciuta a livello mondiale, non solo europeo, anche se essa è piena di debiti (sia pubbl che priv) come sappiamo, ma possiede l’epicentro finanziario -la city di londra- reputato come uno dei più importanti al mondo, e ho detto tutto)
per uscire dalla Comunità europea, se lo vuole,
e l’UE non può opporsi a questa scelta (anche se i mal di pancia non mancano all’idea, e lo stesso Obama qualche sett fà in visita in UK, ha palesato perentoriamente senza alcun dubbio, qual’è il punto di vista degli USA in merito alla faccenda…),
mentre ad un paese come l’Italia NON glielo permettono (neanche per idea); hanno fatto i “salti mortali” per non permettere alla grecia di uscire, pur influendo essa assai poco a confronto con l’italia con il suo misero deb pubbl da 350 mld di €, figuriamoci se l’UE -e Quello sopra di lei- lo permette all’italia;
a bruxelles si sono già ampiamente resi conto di quanto facciano comodo l’italia e gli italiani come risorsa da spremere verso gli interessi UE (si legge UE, ma si pronuncia “germania”…); a differenza di altri, come i francesi per es, gli italiani all’inizio sbuffano magari un pò, ma alla fine non protestano mai, pagano diligentemente tasse, balzelli, gabelle e digeriscono imperturbabili tutto, anche le infinocchiate delle più varie come la riforma “fornero”, il “job-act” [ed altre che sono in arrivo gentilmente proposte dall’attuale gov ita in carica che rappresenta la diretta emanazione della Comm.UE a bruxelles] e stanno zitti.
Troppo bello questo paese di 60,6 milioni di soggetti, di cui buona parte da spremere -a parte i minorenni- per poterne fare a meno.
Questo, ancora prima di considerare se l’italia ha la forza di camminare da sola decidendo di uscire dalla UE, se lo volesse;
la mia idea è che per ritorsione [i nostri poco simpatici partners dell’UE] le farebbero trovare terra bruciata il giorno dopo (appena ne abbiamo pronunciato l’idea, molto tempo prima della sua realizzazione effettiva, se mai ce la permettono) :
svalutazione significativa della nostra divisa,
di conseguenza costi [molto più] elevati (in confronto al presente) da pagare per l’energia da importare di cui siamo totalmente dipendenti,
spread che decollerebbe a razzo verso vette mai toccate [nemmeno nei fatidici 2011/12] che come fattore aggravante sommato al ns livello di debito pubbl, che non è quello della Grecia ma tutt’altra cosa(in negativo), di conseguenza anche il livello di debito pubbl ita schizzerebbe velocemente verso valori insostenibili nel medio termine.
Giunti a quel punto -di non ritorno- l’italia e il suo governo non avrebbero nessuna alternativa se non quella di disconoscere completamente il suo debito e gli impegni verso i suoi sottoscrittori, opzione da ultima spiaggia che aprirebbe verso scenari ancora più cupi.
a meno che non si voglia mettere a secco (…) tutti i pensionati italiani -che costano 300 miliardi di €uro/anno-
a meno che non si voglia mettere a dieta i 3,2 milioni di dipendenti pubbl (a dieta nel senso “dimezzamento” istantaneo -o anche peggio- dello stipendio per tutti, nessuno escluso)
e non permettere a tutti quelli che necessitano di cure mediche/specialistiche/ospedaliere di scegliere l’opzione definitiva “canna del gas”, azzerando di fatto la sanità pubblica (altro settore che più incide sulla spesa pubbl totale)
” a meno che non si voglia mettere a secco (…) tutti i pensionati italiani -che costano 300 miliardi di €uro/anno-
a meno che non si voglia mettere a dieta i 3,2 milioni di dipendenti pubbl (a dieta nel senso “dimezzamento” istantaneo -o anche peggio- dello stipendio per tutti, nessuno escluso)
e non permettere a tutti quelli che necessitano di cure mediche/specialistiche/ospedaliere di scegliere l’opzione definitiva “canna del gas”, azzerando di fatto la sanità pubblica (altro settore che più incide sulla spesa pubbl totale) “.
A me sembra che è quello che è già successo in Portogallo e Grecia.
Sul debito pubblico contrariamente a quel che continuamente pensiamo potrebbe invece arrivare un sostegno OPPORTUNO dall’estero in quanto una nostra moneta svalutata ci riporterebbe TROPPO COMPETITIVI contrariamente ai paesi citati precedentemente che di produttivo hanno ben poco.
L’aspetto energetico per quanto importantissimo sia , penso che con il continuo miglioramento dei consumi possa incidere MOLTO meno rispetto al passato ed al limite esiste la possibilità di investimenti a livello locale che non fan altro che aumentare positivamente l’economia nazionale.
Generalmente la situazione la vedo nerissima , nonostante tutto penso che abbiamo ” ancora al momento ” parecchie possibilità per riemergere.
Ciao.
@ KRY
“Sul debito pubblico contrariamente a quel che continuamente pensiamo potrebbe invece arrivare un sostegno OPPORTUNO dall’estero in quanto una nostra moneta svalutata ci riporterebbe TROPPO COMPETITIVI contrariamente ai paesi citati precedentemente che di produttivo hanno ben poco.
… …
altra giusta osservazione questa, (confesso di non averci pensato mentre riflettevo e scrivevo)
abbinato alla indubbia vocazione export delle ns aziende manifatturiere – o perlomeno di quello che ne è rimasto che non sia stato falcidiato dalla crisi economica –
un punto a favore per decidere di “uscire” [dalla gabbia UE]
ma purtroppo anche un argomento MOLTO valido per quelli all’esterno dei ns confini A NON FARCI USCIRE;
l’italia era il paese export num 1 in europa negli anni 80;
a chi ha fatto comodo questo suo ridimensionamento, dopo che è stata costretta ad essere ingabbiata nell’€uro ?
risposta troppo facile, non lo dico nemmeno; lo capisce anche uno molto meno intelligente ed informato di te, KRY.
ciao
Grazie.
http://www.istat.it/it/archivio/187129
( non del tutto letto )
nonostante importazione maggiore dell’esportazione , saldo maggiore in confronto scorso anno.
Buon pranzo.
non sono 200 sono di più, comunque il principio rimane. https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_Morgan
concordo, se uno stato uscisse da solo quello sarebbe l’esito, l’unica è che alcune forze agiscano in parallelo in diversi paesi europei
aorlansky60: la mia idea è che per ritorsione [i nostri poco simpatici partners dell’UE] le farebbero trovare terra bruciata il giorno dopo (appena ne abbiamo pronunciato l’idea, molto tempo prima della sua realizzazione effettiva, se mai ce la permettono) :
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come sempre un grande post!