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NIKKEI CRASH!
Abbiamo appena finito di condividere con Voi la notizia che la Banca centrale giapponese è tra i primi 10 azionisti dell’economia del sol levante JAPAN: BANCA CENTRALE TRA I MAGGIORI AZIONISTI DEL NIKKEI che subito arriva la notizia …
Bank of Japan leaves monetary policy mostly unchanged
E’ bastata una piccola delusione ovvero che la BOJ non rispettasse le aspettative dei mercati per far crollare tutto. E meno male che ieri avevamo scritto … “Tenetevi pronti tra oggi e domani lo spettacolo sta temporaneamente per finire!”
Il preambolo della delusione dei mercati sta tutto qui come ha scritto Mauro Bottarelli sul Sussidiario.net
In Giappone sono ufficialmente impazziti. In attesa del board della Bank of Japan di domani, l’istituto centrale nipponico si starebbe orientando a pagare le banche perché si degnino di accettare i suoi prestiti. Lo ha anticipato l’agenzia Bloomberg, a detta della quale la Banca guidata da Haruhiko Kuroda applicherebbe tassi negativi a due strumenti di facilitazione del credito bancario offerti oggi a tasso zero: uno per incentivare le banche a erogare crediti a industrie ad alto potenziale di crescita e uno finalizzato a “premiare” gli istituti che più aumentano i prestiti in generale. Sembra folle, ma tra 48 ore potrebbe essere realtà. Se infatti domani sarà deciso di portare i tassi applicati su una parte dei depositi bancari in eccesso (parcheggiati presso la banca centrale) in territorio ulteriormente negativo – dopo il -0,1% applicato dal 16 febbraio – , la BoJ potrebbe dare questo nuovo incentivo alle banche, che non hanno affatto gradito l’introduzione dei tassi sottozero.
Falchi in volo ovunque anche in America come vedremo a breve, la guerra tra banche centrali è solo all’inizio a meno che al prossimo G20 …
Nel fine settimana, per tutti quelli che hanno sostenuto o vorranno sostenere liberamente il nostro viaggio appuntamento con il nostro Machiavelli e la sua verità effettuale.
Una cosa è perlomeno chiarissima :
quanto avvenuto stanotte sul listino della borsa giapponese è l’ennesima conferma che
i mercati finanziari dipendono [solo] dalle banche centrali;
al punto in cui si ritrovano (drogati dalle banche centrali) i mercati finanziari,
un semplice sfavore delle prime viene interpretato malissimo da quest’ultimi,
vedasi il sensibile calo avvenuto alla borsa di Tokyo nel corso di una sola seduta.
Altra cosa chiarissima è che le banche centrali lo sanno e sono consapevoli della patata bollente (i mercati finanziari) che si ritrovano in mano a dover gestire.
Se si osserva la curva storica dell’indice Nikkey per quanto avvenuto dal 2012 in poi,
-anno in cui è iniziata la decisa espansione della BoJ, con il Nikkey a correrle dietro raggiante-
non servono ulteriori parole di commento.
l’art di Bottarelli [che ho appena terminato di leggere] illustra e descrive prospettive impressionanti;
già si sapeva che BoJ era il principale sottoscrittore -e quindi finanziatore- del colossale debito pubbl giapponese;
ma leggere che stà diventando il principale azionista di molte tra le maggiori compagnie private giapponesi…
fino a quando “private” ???
nazionalizzazione in atto a tutto spiano ???
curioso vedere dove porterà questo esperimento, per il momento possiamo solo immaginarlo :
«Ovviamente stiamo parlando di tempi anormali, quindi abbiamo misure anormali,
ma la vera domanda riguardante il futuro è una sola:
cosa succederà quando la Bank of Japan uscirà dal mercato?»
…
certo che leggere anche ciò che segue, qualche perplessità la getta sullo stato mentale che sembra girare da quelle parti :
«Il problema è che il mercato è diviso in tre gruppi:
Chi pensa solo all’oggi, ovvero a fare soldi subito.
Chi ritiene che comunque gli acquisti della Banca centrale servano come stimolo per aumentare la fiducia degli investitori.
Infine, chi è certo dell’effetto distorsivo che questi acquisti hanno non solo sulle valutazioni dei titoli, ma, anche e soprattutto, nel minare le sempre più necessarie misure di implementazione e miglioramento della corporate governance del Paese. »
semplicemente pazzesco.
Già ero consapevole che il Giappone era “messo male” in prospettiva futura -prossimi 10/20anni- per il fatto di ritrovarsi ad essere il paese più vecchio al mondo legato ad uno dei debiti pubbl più elevati al mondo, ma dopo aver letto questo…
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beh, non so Voi – Capitano ed equipaggio –
ma a me l’aria che tira non sembra affatto buona…
avevo approfittato del “basso” di FEB2016 sul listino Fmib per operare in strategia di “mordi e fuggi”,
ed ora che sono uscito da tutte le posizioni, anche dall’ultima dopo avere atteso di essere in gain,
mi ritengo fortunato;
si intravedono troppi potenziali “casini” all’orizzonte :
a parte l’empasse delle banche centrali che non sembrano capirci più nulla,
(il caso del Japan con le sue ultime scelte in fatto di politica monetaria è piuttosto emblematico),
ma l’idea generale che si stà diffondendo nell’ambiente è che queste hanno dato corso a tutte le armi che avevano in arsenale; perdurare in una politica di tassi negativi per lungo tempo e diminuirli ulteriormente sarebbe follia assoluta, gli istituti bancari non avrebbero alcun margine sul quale basare la propria strategia operativa.
proseguendo :
il caso Grecia -mai risolto- destinato a ritornare in primo piano in tempi rapidi
(di questo non sono sorpreso; ne ero certo fin da luglio2015 che sarebbe ritornato);
nuove prossime elezioni in Spagna, dall’esito incerto;
referendum Brexit in giugno…
a condire il tutto, il tema migranti verso l’europa, sul quale l’UE dimostra di dare la solita pessima idea di completa disunione tra Stati membri, ognuno a difendere i propri interessi (vale a dire : tutti quanti a chiudere frontiere e/od erigere muri di vario tipo, con Italia e Grecia lasciati al loro destino, con quest’ultima che già deve sostenere una gravissima crisi economica/sociale in atto da anni, come ricordavo prima)
…proprio un bel film. E non siamo nemmeno alla fine del primo tempo, ma solo all’inizio.