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A marzo gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono cresciuti molto meno delle previsioni, sulla scia dell’indebolimento della domanda da parte di consumatori e aziende. Come riporta il dipartimento al Commercio, gli ordini di beni destinati a durare più di tre anni, sono saliti dello 0,8%, mentre gli analisti attendevano un rialzo dell’1,7%.
In febbraio il dato era calato del 3,1% (rivisto al ribasso dal -3% della prima stima). Il rialzo di marzo è dovuto in particolare al balzo degli ordini nel settore difesa.
La linea gialla è la tendenza ed è quella che conta, il resto è solo contorno!
Se si escludono il settori della difesa e quello dei trasporti estremamente volatili, il calo è stato rispettivamente del 1 e 0,2 %.
Faccio inoltre notare qui sotto il crollo del 3 % del settore automobilistico…
Nel frattempo nulla di nuovo anche dal settore dei servizi che conta per circa il 70 % della crescita economica e del lavoro in America…
Un rimbalzino e nulla più!
Per il resto sempre belle le trimestrali in America anche quelle di Twitter e Apple nonostante tutto, sai hanno talmente depresso le aspettative, che basta uno zero virgola in meglio per esaltare un manipolo di bimbi che non aspettano altro che qualcuno getti caramelle.
Nel frattempo in America gli economisti hanno messo in piedi un nuovo strumento per calcolare l’incertezza che circonda la politica monetaria e ne è uscito un grafico interessante soprattutto se diamo un’occhiata alla dinamica delle precedenti recessioni.
Tenetevi pronti tra oggi e domani lo spettacolo sta temporaneamente per finire!
Per il resto come sempre aspettiamo i biscottini di nonna Yellen e le solite frasi di circostanza che serviranno a tenere buoni i mercati americani troppo esuberanti nelle ultime settimane ma soprattuto il nostro buon Machiavelli che ha tante belle cose da raccontarvi nel fine settimana…