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ITALIAN BANKS: A PIEDE LIBERO!
Probabilmente pochi di Voi conoscono il famoso discorso del settimo presidente degli Stati Uniti, Andrew Jackson, realizzato davanti al comitato dei cittadini di Philadelphia nel 1834.
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Anch’io sono stato un attento osservatore delle azioni della Banca degli Stati Uniti. Ho avuto uomini che vi hanno osservato per lungo tempo, e sono convinto che voi avete utilizzato i fondi della banca per speculare sulle granaglie del paese. Quando vincevate, dividevate i profitti fra di voi, e quando perdevate, addebitavate alla banca. Voi mi dite che se io prendo i depositi dalla banca e annullo il suo statuto rovinerò 10.000 famiglie. Questo può essere vero, signori, ma questo è il vostro errore! Dovrei lasciarvi andare avanti, rovinerete 50.000 famiglie, e ciò sarebbe il mio errore! Voi siete un covo di vipere e ladri. Intendo scovarvi e, nel nome del Dio Eterno, (battendo il suo pugno sul tavolo) vi scoverò.
Senza voler generalizzare, perchè come abbiamo sempre visto, non tutte le banche sono uguali, ve lo immaginate questo discorso sulla bocca di un Renzi o Obama qualunque oggi?
Come era quella che la storia non si ripete mai ma ama fare la rima?
Popolare Vicenza, maxi bonus ai vertici della banca con i soldi persi dai soci
L’allenatore ed ex calciatore Francesco Guidolin, oggi in Premier League alla guida del Swansea; l’ente ecclesiastico Provincia Veneta dell’Ordine dei Servi di Maria»; l’imprenditore montenegrino Franjo Ljuljdjuraj, patron di Valtur; la Diocesi di Vicenza; l’imprenditore dell’arredamento Piergiorgio Cattelan; le misteriose finanziarie lussemburghesi Makalu, Broom e Jupiter. Diversi tra loro ma tutti legati dalla sfortuna di essere azionisti, chi più chi meno, della Banca Popolare di Vicenza. Alziamo il velo sul libro soci, mentre la relazione sulle remunerazioni 2015 conferma il maxi stipendio da un milione all’ex presidente Giovanni Zonin. Il nuovo amministratore delegato Francesco Iorio, in carica dal primo giugno, ha ricevuto 878mila euro di fisso e un’ «una tantum all’ingresso» (in pratica una «buonaentrata») di 1,8 milioni. Il licenziato ex ad Samuele Sorato ha preso 600mila euro più 2 milioni per la «risoluzione del rapporto». Procede spedito, intanto, il piano per la quotazione. Oggi i soci, in assetto spa, deliberano sul bilancio 2014 (-1,4 miliardi). Si potrebbe tirare una riga sul passato se non fosse che sono ancora in carica la maggioranza dei consiglieri e tutto il collegio sindacale della disastrosa «vecchia» gestione.
In fondo non è successo nulla, la colpa è solo dell’ignoranza di chi firma senza leggere, vero ?
Per colpa loro ora sono sul lastrico…
Quando le hanno provate tutte e non sanno più dove sbattere la testa si rivolgono a don Enrico Torta. Il parroco di Dese vicino a Venezia che dopo essersi occupato di usura, a 78 anni guida gli azionisti e i correntisti della Popolare di Vicenza che hanno visto svaporare i risparmi. «Le telefonate sono continue. Li sento piangere, persone disperate che non hanno più nemmeno la forza di reagire». I soci in difficoltà sono 119 mila. Il buco di bilancio del 2015 viaggia sul miliardo e 400 milioni di euro. Pure declinato nel rivolo di azionisti, una batosta spesso letale. Patrizio Miatello, impresa di trasporti a Vedelago vicino a Treviso e braccio destro di don Torta, ai numeri della banca aggiunge le cifre del costo sociale del dissesto. «Abbiamo salvato più di 100 persone che volevano suicidarsi a causa di questi “piccoli problemi”», denuncia alla tribuna dell’assemblea della Popolare.
Non prendetevela se Prezzolini aveva ragione rileggetevi la sua PARABOLA DEI FESSI E DEI FURBI … chissà, forse qualcosa servirà.
Quanto tempo ancora serve per ripulire la palude che infesta questo Paese?
Secondo il mio modesto parere è un errore pensare che accada solo in italia.
Questo è un sistema globale ecco perche ha avuto cosi tanto successo.
Leggendo storia economica di galbraith già c” erano studi 50 anni fa di quello che sta accadendo oggi ossia che i manager sarebbero diventati i padroni e non i padroni di un tempo cioè il proprietario terriero o il capitalista che possedeva la fabbrica.
Oggi sono i manager che hanno imposto lo squilibrio salariale ossia il loro salario è centuplicato e quello dei loro sottoposti dimezzato.
Sono una rete globale e autoreferenziata, hanno rapporti con governi e banche e passano da una consulenza a un governo a fare il manager di una multinazionale con facilità estreme.
Sono il famoso 1%
La politica è loro asservita perche i denari li muovono loro e nel bisogno possono anche entrare in politica e diventare pezzi da novanta…al bisogno.
Come finirà?
Non lo immaginate?
john ludd
Qualcuno come Cincinnato. Ma sarebbe possibile ai giorni nostri un nuovo Cincinnato?
john_ludd@finanza: prima devi trovare qualcuno onesto e affidabile disponibile a rendicontare tutto quello che fa e ad andarsene come un signore terminato il lavoro. Quando lo trovi, mi chiami che lo voglio conoscere. Davvero.
Te l’ho trovato io: Antonella Mansi, presidentessa per 8 mesi della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e salvatrice della stessa da un dissesto che almeno io davo quasi per certo.
1. Venuta “dal nulla”, ossia dall’esterno dell’ecosistema di fondazioni e banche; “vanta un curriculum bancario esile”, come dicevano i suoi stessi detrattori:
http://www.blitzquotidiano.it/blitz-blog/fondazione-mps-antonella-mansi-lazienda-1655825/
2. Neanche nominata, deve subito far fronte ad almeno due “emergenze”:
3. Subito dopo tira fuori le ovaie per forzare il rinvio dell’aumento di capitale, mettendosi contro tutto e tutti, accusata quasi di portare la banca alla nazionalizzazione o al fallimento:
http://formiche.net/2013/12/28/ecco-quanto-costera-mps-al-tesoro-il-voto-dellassemblea-del-monte/
http://www.rischiocalcolato.it/2013/12/il-monte-dei-paschi-verso-la-nazionalizzazione-o-il-fallimento.html
mentre aveva il solo obiettivo di difendere l’ente che presiedeva:
https://it.finance.yahoo.com/notizie/mps-mansi-aumento-gennaio-ucciderebbe-fondazione-091200489–finance.html
http://www.panorama.it/economia/opinioni/la-banca-mps-ha-provato-ad-uccidere-l-azionista/
4. Nel giro di qualche settimana vince la scommessa, contro ogni speranza e guadagnandosi pure il rispetto di alcuni di coloro che l’avevano criticata nel momento di massima difficolta’:
http://formiche.net/2014/03/31/mps-la-scommessa-vinta-antonella-mansi
5. Compiuto il miracolo, saluta tutti garbatamente e se ne torna a fare quello che faceva prima di salvare l’insalvabile:
http://www.intoscana.it/site/it/articolo/Fondazione-Mps-Mansi-se-ne-vabrSiena-rimane-spiazzata/
http://www.lastampa.it/2014/05/18/economia/antonella-mansi-non-si-ricandida-alla-guida-della-fondazione-mps-wxY90q7PSQ6hn12o6xc9EI/pagina.html
6. Ovviamente, neanche un grazie da parte degli Italiani a questa “ragazza partita da Gavorrano, un paesone di 8.777 anime in Toscana”; dicono invece che “La Mansi e’ furba”, che ha “ambizioni”:
Dicono che mostra “la pettinatura corta” e che ha “qualche successo sulla scena industriale italiana” non per meriti propri ma perche’ il “il capostipite è vicepresidente alle relazioni industriali di Federchimica”:
http://archivio.panorama.it/economia/Antonella-Mansi-la-chimica-del-potere
Auguri Italia
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“Quanto tempo ancora serve per ripulire la palude che infesta questo Paese?”
prima devi trovare qualcuno onesto e affidabile disponibile a rendicontare tutto quello che fa e ad andarsene come un signore terminato il lavoro. Quando lo trovi, mi chiami che lo voglio conoscere. Davvero.
altrimenti pulizia la si farà ma da qualcuno che forse all’inizio era pure onesto, forse era pure disponibile a rendicontare una parte di quel che fa ma di sicuro POI non se andrà come un signore perché sara lui il Nuovo Signore della città.