in caricamento ...
JUNK BOND HIGH YIELD…MISSIONE COMPIUTA!
Nella primavera del 2014 abbiamo lanciato il primo grido di allarme, lo abbiamo ribadito a novembre del 2014 e poi per tutto il 2015 abbiamo suggerito di stare alla larga dai titoli high yield e junk bond che in molti consigliavano e consigliano tuttora…
Dal minimo del 3 luglio del 2014 i rendimenti dei titoli spazzatura sono più che triplicati distruggendo portafogli, fondi e hedge fund!
Stessa dinamica per la qualità più alta dei titoli ad alto rischio “high yield” i cui rendimenti sono raddoppiati, facendo collassare i prezzi dei titoli…
Ricordo ancora le volpi insieme ai pastori del gregge, suggerire quotidianamente che non c’era alternativa, lanciare fondi e prodotti strutturati esca, il rendimento andava ricercato nei titoli ad alto rischio tanto le banche centrali comprano tutto, solo l’obbligazionario sovrano era in bolla.
Non c’è nulla da fare passano anni, passano secoli ma la madre degli imbecilli è sempre incinta e pronta a suggerire trappole infernali…
La febbre sui titoli high yield è in crescendo con i rendimenti che si sono impennati di un buon 50% dall’estate scorsa, ma ora sul mercato Usa quella febbre è diventata malattia severa. E soprattutto i segnali che arrivano da oltre Oceano lanciano un allarme sinistro sul prossimo futuro. Solo nella prima metà di febbraio sono andate in default, come rileva l’agenzia di rating Fitch in suo corposo rapporto, ben undici emissioni di junk bond.È il dato più alto, in un solo mese, dal settembre del 2009, all’apice della Grande Crisi finanziaria.(…)
A dicembre dell’anno scorso tra cedole non pagate e fallimenti sono andate in default otto società statunitensi per un valore complessivo di 6,4 miliardi di dollari. La media dei crac mensili lungo l’intero 2015 conta una decina di società, un centinaio nell’intero anno per un valore complessivo che supera la soglia dei 30 miliardi di dollari. Visti così non sono numeri drammatici per l’intero universo dei titoli corporate ad alto rendimento. Ma è l’intensità e la dinamica a preccupare. Tra i titoli che scricchiolano con grande evidenza, e che Fitch segnala come possibili crac a breve, ci sono altre sedici società. Il trend si sta intensificando con forza.
Del resto i crac delle società ad alta leva, non solo nel settore energetico e minerario che continuano ad aumentare in volume e in valore, sono un indicatore dell’accentuarsi delle difficoltà macro-economiche a livello globale che colpiscono in primis chi, complice i tassi a zero per lunghi anni, ha fatto il passo più lungo della gamba indebitandosi oltremisura. E il mercato ha dato una mano a creare il circolo vizioso.
Fitch: US High-Yield Energy Default Rate Hits 9% in February
Davvero ci voleva chissà quale ingegno per comprendere quello che stava accadendo?
Ma in fondo va bene così nulla cambia tutto è per sempre uguale, perchè le volpi prosperino servono i polli e i pollai dai quali attingere a man bassa, in fondo è sempre successo e sempre accadrà dalla bolla dei tulipani sino a quella che scoppierà nei prossimi anni.
Ovviamente l’unica bolla davvero pericolosa in questi anni è stata quella dei titoli di Stato sovrani come suggerisce il grafico qui sotto…
Missione compiuta disse la volpe al guardiano dei polli, l’arrosto più continuare a girare.
Date un’occhiata qui sotto al livello delle sofferenze e dei crediti NPL raggiunto in America…
Ma certo è tutto circoscritto al settore OIL!
A…dimenticavo, in Europa va meglio, la carneficina di polli è stata limitata, dicono loro.
Preparatevi, il battito d’ala di un pollo in America quando arriva in Europa diventa un uragano!
MA NESSUNO vuol togliere di mezzo questo fungo velenoso?
Se soffri stattene a casa tua con le tue saipem
Pensavo fosse un porcino invece era un ……………
mirrortrader@finanza,
Vistoc he bella candelina mensile su EUR/USD…??
peparatevi al botto!
Devi essere connesso per inviare un commento.
Il battito d’ala in Usa provoca il raffreddore mentre in Europa la tempesta.Un’altra tempesta peggio di questa?Migliaia di miliardi volati in fumo,panico assoluto, gettati nei cestini miliardi di titoli con valore intrinseco notevole, adesso li stanno ricomprando con cautela.Sicuro che ne arrivi un’altra a breve?Per quanto riguarda i titoli governativi europei mi pare che si comportino eccezionalmente. Se la Canistracci oil conpany emette titoli obbligazionari al 5/6% scommetto che riesce a venderli, Se uno acquista titoli definiti t spazzatura nel 2016 non è colpa di nessuno è un cretino che non capisce nulla quindi deve andare a raccogliere banane in Africa.