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FMI: ” LE NOSTRE STIME SULLA GRECIA …IRREALISTICHE “
Scritto il 20 Aprile 2015 alle 08:00 da
Sono ormai passati otto anni dall’inizio di questa crisi, ma come abbiamo visto non si finisce mai di stupirsi della spregiudicatezza con la quale i sicari del Fondo monetario internazionale portano avanti il loro lucido disegno.
Lo abbiamo visto recentemente in FMI: CI SIAMO SBAGLIATI MA ANDIAMO AVANTI LO STESSO! … e come dice Alberto Bagnai, il Fondo si smentisce spesso: l’austerità fa male, ma in Grecia no, la flessibilità crea disoccupati e deprime i salari, però va applicata. Motivo: i “tecnici” sono al servizio delle potenze globali o locali dominanti Fondo monetario, Dr Jekyll e Mr Hyde
Pensate che questi medici, dotti e sapienti erano persino arrivati a prospettare la crescita economica della Grecia come la migliore di tutto il 2015…
L’Fmi smentisce se stesso: «Le nostre stime sul Pil greco irrealistiche»
Il Fondo monetario internazionale smentisce se stesso sulla fantomatica crescita greca. Le stime pubblicate martedì dal Fmi stesso nel World economic outlook (Weo) sono nientemeno che «irrealistiche» e probabilmente dovranno essere riviste al ribasso. «Non ci aspettiamo che la Grecia sia il Paese che cresce di più nell’Eurozona nel 2016», ha ammesso Poul Thomsen, responsabile del Dipartimento Europeo del Fondo Monetario Internazionale. Nel Weo, l’istituzione di Washington aveva messo in conto un brillante +2,5% per l’economia di Atene nel 2015 (al pari della Spagna) e un +3,7% nel 2016.
Certo sorridere ormai fa parte del gioco, tutto e il contrario di tutto!
Forse è il caso di riconsiderare seriamente l’utilità di questi baracconi da circo, uomini e donne spesso pagati per consegnare al mondo le loro stime e previsioni adatte solo ai polli di Trilussa.
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4 commenti Commenta
icebergfinanza
Scritto il 20 Aprile 2015 at 11:57
Alle volte ho l’impressione che siate a bordo da due minuti.
Destino Manifesto o Washington consensus come meglio preferite , ci sono decide e decine di articoli su questo blog e ancora oggi trovo qualcuno che si rivolge al sottoscritto come fosse l’ultimo sognatore …
Qui sul blog devo rivolgermi a tutti e lo devo fare quotidianamente non posso ogni volta riscrivere quello che ho scritto per 8 anni, suvvia …un minimo di comprensione.
Basta rileggersi l’articolo in cima al blog…
kry
Scritto il 20 Aprile 2015 at 12:18
Opuure anche … http://icebergfinanza.finanza.com/2013/01/31/giu-le-mani-dalla-spiaggia-rosa/ ( Kry Scrive:
31 gennaio 2013 alle 19:26 …. 3 MILIONI DI EURO PER 2,6 MILIONI DI METRIQUADRATI PARI A 1,17 € A METROQUADRATO SONO UN INSULTO ALL’INTELLIGENZA UMANA. ) ….. visto che http://redazione.finanza.com/2015/04/18/isola-di-budelli-chi-e-mr-harte-proprietario/?_ga=1.183803302.1614591719.1387386665
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“Forse è il caso di riconsiderare seriamente l’utilità di questi baracconi da circo…”
Dai Mazzalai che conosci bene la ragion d’essere di FMI e World Bank che non sono per niente un circo, quindi scrivilo in chiaro così la gente che ancora non lo ha compreso lo capisce. Sono uno degli strumenti attravero i quali si estende la politica imperiale di Washington, non sono lì per aiutare nessuno al di fuori di chi li controlla. Se il ruolo dell’FMI sembra essere stato in modesta parte compreso quello della WB per nulla o quasi, quindi vi spendo due parole. La WB è nata per finanziare grandi progetti infrastrutturali fuori dagli USA selezionati a sola discrezione dei funzionari della banca stessa che entrano ed escono continuamente dalle varie porte del potere politico/economico dell’impero. I progetti vengono poi affidati ai grandi contractors americani (Bechtel etc…) e sono un eccellente occasione per corrotti e corruttori. Il costo di queste opere si rivela sempre maggiore del previsto e assogetta i paesi che ne usufruiscono a un debito impagabile. D’altra parte sono paesi miseri ma spesso ricchi di risorse naturali o collocati in zone geopolitiche delicate e senza altra scelta che finire nelle amorevoli braccia della piovra di Washington. Un esame storico dell'(in)successo dei progetti della WB è opera lunga, basta come esempio la costruzione di dighe in Pakistan, costruite senza criterio e che oggi impediscono al grande e mitico fiume Indo di giungere al mare dopo aver buttato nella disperazione decine di milioni di persone. Il costo per Washington è pressochè zero, dato che WB si finanzia emettendo bond con rating AAA super mega A. Anche il costo dell’FMI è in realtà zero, dato che sebbene nominalmente costi al governo USA un mucchio di soldi essendo di gran lunga il primo finanziatore, essendo il dollaro moneta di riserva, il finanziamento reale del fondo finisce sulle spalle degli altri. Chiamarsi fuori da questi organismi è l’unica strada, ma vuol dire chiamarsi fuori dall’influenza di Washington. Ti sembra oggi una possibilità realistica ? A me no, ma vorrei sbagliarmi. Ciao.