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HOME TERROR HOME: FANTASMI DEL PASSATO!
Torniamo a parlare di immobiliare dopo immemore tempo e andiamo a dare un’occhiata a quello che è successo in America nel 2014, nel settore delle costruzioni di nuove abitazioni, ovvero l’unico settore in grado di creare occupazione.
Haunting, Presenze è un film nel quale un professore si dedica allo studio delle oscure presenze che infestano una casa fantasma, con l’intento di condurre una ricerca sull’insonnia e sulle reazioni alla paura, ritrovandosi alla fine assediato dai fantasmi.
Ieri le vendite di nuove abitazioni in dicembre sono salite del 11,6 % dal mese di novembre, ma complessivamente il 2014 ha registrato un aumento nullo dell’1,4 % con un prezzo mediano salito a circa 300.000 dollari e il tempo necessario a vendere una casa si è alzato a 5,5 mesi.
Ciò che conta è che per la settima volta consecutiva abbiamo avuto un ribasso del dato precedente quasi che qualcuno disperatamente continui a far uscire un dato migliore della realtà per stimolare le vendite, di un popolo sodomizzato dalla più colossale truffa e bolla immobiliare della storia.
Affascina osservare che gli americani siano riusciti a far l’ennesimo boom di facciata delle vendite di nuove abitazioni proprio in dicembre, solitamente il mese meno propizio per vendere case, ma dovete capire loro sono così, poi quando tutto è finito, rivedono i dati al ribasso anche di 10 punti percentuali, in fondo chi vuoi mai che se ne accorga quando c’è il QE.
Se vi ricordate circa quattro anni fa in un’intervista al Sole24Ore Andrea Mazzalai: «Un altro anno di calo poi il settore immobiliare americano si riprenderà … confidai «Sul fronte dei prezzi – risponde Andrea Mazzalai, massimo esperto di immobiliare statunitense e fondatore di Icebergfinanza.com – non abbiamo ancora raggiunto il livello più basso. Guardando agli indici Case-Shiller e Corelogic, stimo per il residenziale un ulteriore downside del 10 per cento. Comunque, siamo nella fase finale della crisi: ci vorrà ancora un anno».
Mentre dal 2009 in molti compresi, Greenspan e Bernanke, ogni hanno annunciavano la ripresa, la luce in fondo al tunnel, io blogger qualunque venuto dal nulla, solo sulla base della storia ed analisi empirica, suggerivo pazienza e come potete vedere dalla tabella qui sotto la previsione si è puntualmente avverata, non sulla base di fondi di caffè ma di studi e analisi accurati, studiando le dinamiche delle grandi bolle immobiliari.
Ora la dimensione del recupero quest’anno 1,4 % dimostra che ci vorranno anni prima che il mercato immobiliare possa riprendersi, siamo appena a metà delle vendite del lontano anno 2000 e la dinamica dimostra la nostra tesi ovvero che la ripresa economica americana è una ripresa fantasma, senza lavoro e soprattutto senza miglioramenti salariali, un esercito di sottoccupati e lavoratori a part.time o a tempo determinato che non può più permettersi un’abitazione.
Se volete un esempio di come le medie per i polli di Trilussa funzionano ovunque leggetevi questo … Casa, per comprarla servono 5,8 anni di stipendio ma i prezzi stanno scendendo
Con uno stipendio medio di 1200 euro che un giovane oggi con lavoro ovviamente precario si ritrova tra le mani, dopo sei anni si compra forse un paio di stanze, in periferia, quindi smettiamola di dire fesserie.
Tornando all’ America, chi pensa che torneranno i tempi dei ruggenti anni 2000, non ha fatto i conti con la storia che suggerisce che dopo la mania, la follia, arriva sempre la fobia…
NEW YORK (WSI) – Con quattro semplici e laconiche parole, Robert Shiller, l’economista di Yale che riusci’ a prevedere per tempo lo scoppio della bolla immobiliare, ha distrutto l’idea, molto diffusa in Italia, che investire in una casa sia l’investimento piu’ sicuro e conveniente che ci sia.(…) il mercato del mattone e’ pieno di squali speculatori e quindi non c’e’ alcun modo di prefigurare in quale direzione andranno i prezzi.
Noi non siamo pessimisti, ma semplicemente degli ottimisti ben informati che studiano la storia, l’analisi empirica senza emozionarsi per un più dieci per cento che verrà spazzato via dalòe revisioni o il nuovo record della fiducia dei consumatori che in realtà non consumano più nulla.
La verità è figlia del tempo e qui su Icebergfinanza i fatti durante questi otto lunghi anni ci hanno dato spesso e volentieri ragione, quello che spaventa giornali e televisioni, la verità, di noi hanno paura, siamo appunto, ottimisti ben informati.
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Hai ragione ma mi sono adeguato al ribasso alle medie per i polli di trilussa che si accontentano degli avanzi… 😉
La mistificazione della realtà di cui i media sono i principali artefici,tutti schierati a favore dei poteri forti ( MASSONERIA CHIARO?? ) ha raggiunto livelli indecenti.
Ormai escono dei dati economici talmente antitetici che chi li pubblica non si rende neanche conto di quello che dice.
E’ come se oggi sostenessi che ci sono 30 gradi e che fa un freddo cane.
“…. dopo la mania, la follia, arriva sempre la fobia… ”
Questa mi piace proprio e se non secca alla redazione, penso di farla mia in qualche occasione (ma non me ne attribuirò la paternità).
Sono solito attribuire gran parte delle responsabilità dell’attuale stato delle cose, a quella che chiamo da tempo la “trimurti” che l’ha fatta da padrona nel decennio scorso: finanzieri “creativi” e cocainomani; politici (in particolare locali) corrotti e corruttibili; prenditori immobiliari da rapina.
giusto ieri ho visto l’intervista di Robert Shiller sulla Bloomberg TV, strano era decisamente ottimista sull’economia USA.. 😉
“Andrea Mazzalai, massimo esperto di immobiliare statunitense”
come fa una ad essere esperto di un paese dove non ha mai messo piede !!
solo in Italia succedono ste cose !! 😆 😆 😆
Ehi campione immagino che tu ci sia nato in America vero…io guarda caso sono pieno di parenti e amici che mi hanno raccontato quello che accadeva mentre tu dormivi Un consiglio di notte dormi e lascia perdere il tasto downgrade sugli articoli. Rilassati e sei hai bisogno di affetto ora c’è il commercio di coccole in America forse qualcosa trovi… 😉
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“Con uno stipendio medio di 1200 euro che un giovane oggi con lavoro ovviamente precario si ritrova tra le mani, dopo sei anni si compra forse un paio di stanze, in periferia…”
Supponendo però che, destinando il netto ricevuto all’agognato acquisto, non mangi, nin si vesta, conduca vita ascetica, non paghi eventuali tributi locali ed eventuali nuovi balzelli…
Magari si acquista un bel box ampio o un vecchio magazzino e… vai di loft…
Mi permetto di dire che la realtà è molto peggio…