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BCE: QUANTITATIVE EASING AI RAGGI X
Se le informazioni che girano in anteprima sulla struttura del QE che la BCE sta preparando sono vere, preparatevi a qualche delusione.
Facciamo prima un piccolo salto indietro e andiamo a rileggere quello che abbiamo condiviso in settimana…
Qui per chi vuole c’è il testo originale integrale 14 gennaio 2015 Europa
A noi interessano solo questi passaggi che ci aiutano ad avvicinarci alla struttura del quantitative easing che verrà comunicato giovedi dalla BCE-
Tuttavia, questo tipo di misure non convenzionali deve rispettare determinate disposizioni del diritto primario (ad esempio:il divieto di finanziamento monetario degli Stati membri) e specificamente il principio di proporzionalità.
Allo stesso modo, egli sostiene che il programma OMT è necessario e
proporzionato in senso stretto , in quanto la BCE non assume un rischio
che la porti necessariamente ad uno scenario di insolvenza.
Perciò, se si giungerà ad applicare il programma OMT, perché questo mantenga il suo carattere di misura di politica monetaria la BCE dovrà
astenersi dal partecipare direttamente al programma di assistenza finanziaria applicato allo Stato interessato.
Bene sino a qui ci siamo e i suggerimenti sembrano essere stati parzialmente recepiti dalla bozza di programma che circola.
…possibilmente in virtù di uno scambio con gli oppositori del Qe in consiglio, cui verrebbe concesso che almeno una parte del rischio venga sopportata dalle banche centrali nazionali. Secondo una versione riferita ieri dal settimanale tedesco “Der Spiegel”, anzi, la banca centrale di ogni singolo Paese acquisterà e manterrà sui propri libri solo i titoli del proprio Paese: si tratterebbe della soluzione presentata da Draghi al cancelliere tedesco, Angela Merkel, in un incontro a Berlino mercoledì, di cui il Sole 24 Ore ha dato notizia giovedì e che ieri è stato confermato dal portavoce del governo tedesco. All’incontro ha partecipato il ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. (Sole 24 Ore)
Basterebbe questo per capire che senza il consenso della Germania Draghi non sarebbbe andato da nessuna parte. Delle possibili conseguenze di questo piano, dimensioni e condizionabilità, scenari vari abbiamo scritto ieri in ” Machiavelli e gli Svizzeri”, a noi ora interessa cercare di comprendere come sarà questo QE.
“Sempre secondo il settimanale, verrebbe imposto un limite massimo agli acquisti pari al 20 o 25% del volume del debito pubblico di ciascun Paese. La Grecia verrebbe in un primo momento esclusa dagli acquisti in quanto non ha un rating “investment grade” e il suo programma economico, in scadenza, è in limbo in attesa delle elezioni del 25 gennaio e della formazione di un nuovo Governo. Bce verso un maxi-Qe ma più rischi a carico dei singoli Paesi“
Quindi approssimativamente per il nostro Paese si tratterebbe di 500 miliardi, il che lascia dubbi sulle cifre che circolano, complessivamente, 500/750 miliardi. Se cosi fosse le cifre dovrebbero avvicinarsi più ai 2.000 miliardi complessivi visti i livelli di debito che circolano in Europa, 440 per la Francia, 327 per la Germania e 275 per la Spagna e via dicendo.
Quindi una prerogativa è la condizionalità e proporzionalità, la seconda che almeno il 50 % dell’importo venga acquistato dalle singole banche centrali che si assumono il rischio anche in caso di ristrutturazione del debito. Si parla di “investment grade” come base per l’acquisto ma cosa accadrebbe all’Italia se le agenzie di rating nei prossimi mesi dovessero downgradare il merito di credito a spazzatura?
Gli interessi della Germania sono chiari, uno è quello di far si che le eventuali perdite siano a carico esclusivo del Paese che ristrutturerà il debito il secondo è che il QE diretto della BCE sia il più ridotto possibile.
La possibilità di acquistare titoli di Stato del proprio Paese è un’opzione che viene concessa alle banche centrali sulla base dell’articolo 16 dello Statuto del SEBC e della BCE.
Interessante sarà osservare se verrà confermata la percentuale del 50 % a carico delle singole banche centrali o se sarà maggiore, comunque limitata al 25 % dell’intero debito pubblico in titoli di Stato.
Dubito che la Bundesbank o la Banca Centrale francese si mettano ad acquistare insieme circa 1000 miliardi di debito pubblico a lunga scadenza con il rischio di incorrere in perdite sensibili , visti i rendimenti ridicoli che girano sui loro titoli di Stato, soprattutto in Francia, che come ben sappiamo è un morto che cammina.
Ora se questo è il progetto è la dimostrazione che mai in Europa, sarà possibile condividere il debito senza il consenso della Germania e come scrive il Sole 24 Ore…
“L’effetto più rovinoso della mancata condivisione del rischio sarebbe, secondo molti osservatori, un segnale di implicita accettazione della frammentazione dell’unione monetaria, proprio quello che la Bce ha cercato di ridurre negli ultimi due anni. «Sarebbe di fatto una dichiarazione – scrive Guntram Wolff, direttore della think tank di Bruxelles, Bruegel – che la Bce non può agire ed acquistare titoli di Stato come istituzione dell’area euro nell’interesse, e per conto, dell’intera area. Minerebbe gravemente la credibilità della Bce». Secondo David Wessel, della Brookings Institution, il centro studi di Washington, «se apparirà che la Bce ha dovuto diluire la sua versione del Qe per far contenti i tedeschi e i loro alleati, sarà meno probabile che il Qe abbia gli effetti desiderati sulle aspettative d’inflazione e sulla calante fiducia dell’opinione pubblica nell’economia delle eurozona, nelle sue istituzioni e nei suoi politici».”
In conclusione un possibile fallimento a parte la reazione iniziale di un pugno di psicopatici che non vede l’ora di ottenere droga e testosterone per speculare selvaggiamente qualche altro anno mentre l’economia reale muore e l’Europa si dissolve. Se Draghi fallirà, preparatevi a mettere in preventivo quello che il sistema quotidianamente vi nasconde ovvero il fallimento della moneta unica.
Non dimenticate quello che il nostro Machiavelli ci ha raccontato a proposito dell’analisi empirica sui rendimenti, durante gli ultimi quantitative easing e soprattutto attenzione a quello che potrebbe accadere all’euro.
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stavo per linkare l’art del sole24 di cui sopra, salvo vedere che qualcun altro oltre a me aveva già notato lo squilibrio che l’art stesso mette in risalto…
…e ci credo che “esporta a go-go”: da quando è riuscita brillantemente (con la realizzazione dell’€) a imbrigliare il suo più pericoloso competitor manifatturiero a livello europeo (l’italia)…
…se poi prenderà corpo l’ipotesi che il QE di imminente annuncio europeo sarà stato disegnato un altra volta per “non scontentare i tedeschi” -passare attraverso le Banche centrali nazionali, che sarebbero responsabili degli acquisti e terrebbero nei loro bilanci i bond sovrani nazionali”, ce n’è d’avanzo per confermare l’idea…
chi sta comprando ?
i banchieri, centrali e d’affari.
i boss
strane anomalie nel prezzare strumenti della Volatilità VIX es. TVIX e Uvxy uhmm
Bene, a questo punto si conferma sempre di più azzeccato il commento che ha fatto l’altra sera il mio amico Veleno: più che altro, si tratterà di un “quantitative ésen”.
giobbe8871@finanza:
strane anomalie nel prezzare strumenti della Volatilità VIXes. TVIX e Uvxyuhmm
giobbe8871@finanza:
è risaputo che la FED di NY manipola il VIX…uhmm
Giobbe mi serve un consiglio. Invece degli 80€ da parte del governo mi è stato inviato un pacco con 5 di queste http://a.disquscdn.com/uploads/mediaembed/images/1609/7035/original.jpg che faccio le rispedisco al mittente?
Comunque tornando al post odierno sul q.e., ammesso e non concesso quello che avrebbero concordato, se danno la possibilita’ alla b.i. di comprare 500 mld o quello che e’ di debito italiano, non lo vedrei male…si da la possibilita’ di uscire a chi vuol uscire, se il debito pubblico italiano andasse in mani italiane al 90%, mbe’, non lo vedrei appunto affatto male, la cosa mi sembra propedeutica all’uscita dall’euro, ci sarebbero meno resistenze……poi si svaluta, il mercato direbbe quanto….ma forse sono troppo ottimista perche’ vogliono che ci attenda il ttip.
#je suis Donbass ???
Domanda, abbiamo pianto per i morti di Parigi, ma adesso che gli Ukraini (buoni?) hanno cominciato a bombardare con l’artiglieria gli Ukraini (cattivi russi?) non ci indignamo?
Serve come diceva qualcuno la scintilla per fare venire giu’ il palciscenico farlocco della crescita Taroccata…a proposito in UK le vendite al dettaglio di Tesco sono scese del 3%…ma non sparate come sempre sulla povera gente!!!
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-19/lagarde-il-qe-bce-deve-condividere-rischi-non-scaricarli-banche-centrali-nazionali-182222.shtml?uuid=ABDmISgC
chiaro….il fondo monetario risponde al padrone…e non vogliono che l’euro imploda. Forse ho visto giusto, quindi….forza tedeschi, confido in una soluzione altamente pasticciata che mandi il tutto a ramengo. So’ che ce la potete fare, e’ nel vs dna.
vero Stanziale. hai proprio ragione sui krukki. e nel loro dna. basta vd
Andando avanti di questo passo , viste le mosse di Svizzera e Danimarca , arriveranno i mutui trentennali per la casa a tasso 0 ( ZERO ).
mirrortrader@finanza:
Che volgaritá Cri..
abbassi il livello dl blog.
Immagino ci sia scritto ” Che volgarità Kry… abbassi il livello del blog. ” A dire il vero ho chiesto un consiglio, ma qualora lo desideri te le spedisco , solo le prese però. Aspetto l’indirizzo.
Indipendentemente da come finirà la partita QE, c’è sempre da giocare la partita del 25 gennaio in casa della Grecia.Eventi che possono condizionare i mercati,il primo pare in maniera positiva per i rialzisti, la seconda partita a mio modo di vedere è quella che potrebbe causare la tempesta. Nessuno è sicuro del futuro ,se però anticipi certi argomenti come quello della ristrutturazione parziale del debito nei comizi elettorali, poi vinci le elezioni , i sondaggi sono a loro favore, la conclusione della partita mi pare chiara.Lunedì 26 Gennaio una tempesta in un bicchiere d’acqua o veramente lo tsunami tanto amato dai ribassisti.buon giorno a tutti
Stanziale :
“se danno la possibilita’ alla b.i. di comprare 500 mld o quello che e’ di debito italiano, non lo vedrei male…si da la possibilita’ di uscire a chi vuol uscire, se il debito pubblico italiano andasse in mani italiane al 90%, mbe’, non lo vedrei appunto affatto male… la cosa mi sembra propedeutica all’uscita dall’euro, ci sarebbero meno resistenze…”
… …
già, proprio così, con una percentuale di detenzione del ns deb pubbl prevalentemente in mano agli italiani -anzichè il rapp attuale 60%italiani/40%esteri- tante cose potrebbero andare diversamente… non lo fate sapere però al clown e alle sue ochette (e a “mr tessera nr 1 del pd” che dalla svizzera predica da anni una patrimoniale in italia…) altrimenti potremmo vedere la risoluzione (se non proprio tale un deciso miglioramento) dell’annoso problema del debito; i falchi su a nord non vedrebbero l’ora di potere applicare una simile ricetta per il ns paese, è da almeno un paio d’anni che la menano su questa storia, da quando si presentò il caso Cipro(ricordate?), ci penserebbe il clown a fare digerire la purga agli italiani visto che lui è molto bravo con le parole, magari mettendo in risalto “l’orgoglio italiano in nome della salvezza nazionale” 😆 , beninteso senza fare uscire l’Italia dall’euro altrimenti il giocattolo si rompe, poi come fà la Germania a continuare ad esportare a manetta 8) come quell’art del sole24 di ieri metteva bene in risalto??…
Perche’ la Grecia fa paura!!!
Fermatevi un attimo e ragionate, perche’ le elezioni in Grecia fanno paura? Per le implicazioni sull’Euro? No perche’ in Grecia salta la logica: e’ buono per i mercati=e’ buono per la gente. Ammettetelo, io per primo, siamo infarciti di ideologia per cui il mercato ha sempre ragione, al mercato non ci si puo’ opporre, il mercato porta ricchezza alla gente…non fatemi andare avanti.
In Grecia con una risultato non desiderato dimostrerebbero il contrario, il mercato (hedge funds, speculatori, volture funds, ecc.ecc.) pensa solo agli amici suoi altro che alla gente.
L’impatto non sarebbe da poco da capire, per chi vuol capirlo e da digerire.
Buona giornata a tutti.
Io mi chiedo a chi fa paura. Ormai la richezza del 1% è pari se non superiore a quella del 99% . I mercati non sono per la povera gente anzi con i sotterfugi stan facendo diventare povera la gente. Mi sembra che in economia per non essere del tutto sbilanciati ci sia una regola di 20/80. Poi a questo punto mi auguro un domani di non dover parlare di problemi ben più gravi rispetto all’economia e alla finanza, mi sembra che ogni giorno che passa aumenti l’instabilità globale.
Kry,
Questo pochi lo sanno ma capisci che se il 99% della gente capisce che il mercato a loro non porta nessun beneficio la prossima volta che devono salvare quel 1% dandogli soldi in cambio di tagli di servizi, posti letto in ospedale, tagli alle pensioni, riduzione di asili…allora credo che ci pensino due volte.
Ma se gli racconti che il marcato porta sempre e solo ricchezza a tutti allora i sacrifici li faranno con piacere per salvare l’1% che detiene tutto!
@Madmax :
“siamo infarciti di ideologia per cui il mercato ha sempre ragione, al mercato non ci si puo’ opporre”
… … …
una volta, quando i mercati riflettevano i fondamentali dell’economia reale, i mercati potevano (anche) essere attendibili.
Da quando i mercati hanno staccato i propri occhi dall’economia reale (più o meno dal 2009) per le lusinghe della liquidità gentilmente elargita loro dalle principali banche centrali mondiali -ultimo in ord di tempo quello che i mercati si aspettano con grande ansia il cui debutto è previsto gio 22 Gen in area Euro- dire che “i mercati siano impazziti” non è un oltraggio alla logica; tutt’al più si può sfruttare questo momento a proprio vantaggio (se l’economia si riprende e ritorna a fare da riferimento principale alla finanza, non credo si ripeteranno simili condizioni da montagne russe che fanno la gioia di chi va “short”, come quelli che stiamo vivendo dal 2011 a questa parte) però la logica mi dice anche che tutto questo non ha più senso; una montagna di liquidità che di fatto è carta o numeri che ti vedi scorrere di fronte a un monitor, che nulla ha più a che vedere o quasi con l’economia reale che annaspa e soffre (parlo ovviamente di quella occidentale), insomma più si va avanti più il gioco diventa pericoloso, non vorrei che quanto stà per accadere prossimamente in Grecia (tutti i sondaggi lo prevedono) facesse ritornare in terra tutti quanti ed aprire gli occhi, ponendo loro di fronte la realtà cruda e semplice (e vera), e allora si salvi chi può!… 😆
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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-19/la-germania-esporta-go-go-e-viola-8-anni-trattati-europei-se-non-cambia-rotta-sara-l-eutanasia-dell-euro-102152.shtml?uuid=ABRJb8fC