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AMERICA: VOLA COLOMBA BIANCA VOLA!

Scritto il alle 08:45 da icebergfinanza

Ieri non è successo nulla, proprio nulla, hanno messo definitivamente in gabbia due falchetti e liberato una colomba.

Dopo quasi sei anni, la Federal Reserve ha ufficialmento messo fine al terzo round di quantitative easing iniziato nel settembre 2012 (il primo fu lanciato nel 2008 e il secondo nel 2010). La mossa era ampiamente attesa ma i toni usati sono stati leggermente meno dovish delle stime, motivo per cui i rendimenti dei Treasury e il dollaro sono saliti. Dopo l’era del QE, alla Fed inizia quella neutrale

Si i rendimenti dei Treasury sono proprio saliti…

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… ma tutto ciò che sale prima o poi scende e oggi la realtà è un’altra, nei prossimi giorni sarà ancora più evidente.

Per infondere fiducia hanno pensato bene di far finta che la sottoutilizzazione delle risorse del lavoro non è più “significativa” .

Quello che a noi interessa è il  “considerevole” e “appropriato” ovvero lasceranno i tassi sui minimi storici per un “considerevole” periodo di tempo.

Non solo, inguaribili ottimisti mentre il dollaro è esploso, hanno pure aggiunto che si l’inflazione resterà contenuta nel breve termine ma che difficilmente resterà sotto il 2 % nel prossimo anno.

Nelle scorse settimane hanno sollevato i rischi di una spirale negativa in arrivo da Europa e Asia, da fattori geopolitici e ora più nulla. La verità è che hanno provato a suggerire cautela, come quando si suggerisce di andare piano a uno che ha appena ricevuto le chiavi di una Ferreri, carburante gratis incluso.

Basterebbe dare un’occhiata alla dinamica dei tassi favorita dalla banca centrale svedese per comprendere che le banche centrali non hanno la più pallida idea di come assecondare i cicli economici…

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STOCCOLMA, 28 ottobre (Reuters) – La banca centrale svedese ha ridotto di 25 punti base, oltre le attese, il tasso di riferimento, con l’obiettivo di combattere un’inflazione che continua a rimanere bassa. Riksbank ha portato il costo del denaro al minimo record di zero, sotto il livello a cui si trovano i tassi della zona euro. “L’economia svedese è relativamente robusta e l’attività economica sta continuando a migliorare. Ma l’inflazione è troppo bassa”, ha detto in una nota.

…l’obiettivo di combattere un’inflazione che continua a rimanere bassa.

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No dai coraggio chiamatela deflazione, come suggerisce il grafico qui sopra, coraggio non succede nulla a raccontare la verità!

Oggi uscirà l’anticipo del PIL del terzo trimestre americano e uscirà sotto le aspettative del 3 %.

I consumi come suggeriscono alcuni indicatori usciranno dimessi e il mercato immobiliare non sta dando quel contributo che in molti si aspettavano alla crescita, basta osservare le recenti revisioni al ribasso della vendite di nuove abitazioni.

Qualche influenza sulle esportazioni avrà certamente il recente rafforzamento del dollaro anche se forse è troppo presto per osservarne gli effetti in questo trimestre.

La sintesi finale è che hanno voluto dare un piccolo premio a due falchetti che se ne vanno in pensione e liberare una colomba come Kocherlakota, che votando contro la presunta nuova linea non ha fatto altro che confermare le visioni del nostro Machiavelli per il 2015.

Una Fed un po’ più “falco”
Per il futuro, la Fed si mantiene le mani libere: le attese dei governatori puntano a un primo rialzo dei tassi a metà del 2015, ma tutto dipende dai dati. Il «tempo considerevole» – come ha detto un paio di settimane fa Stanley Fischer, che siede nel board della banca centrale Usa – può davvero durare «da due mesi a un anno». Il tono complessivo del comunicato, in ogni caso, sembra più deciso verso una normalizzazione dei tassi: i “falchi” finora dissenzienti, questa volta hanno votato a favore, mentre l’unico «no», quello di Kocherlakota, è quello di una “colomba”. (Sole24Ore)

Vola, colomba bianca, vola …diglielo tu che tornerò. Dille che non sarà più sola, e che mai più la lascerò.

MACHIAVELLI INCONTRA FORREST GUMP un viaggio appena incominciato, un viaggio lungo tre anni…

Il Tuo sostegno è fondamentale per il nostro lavoro…

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …

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35 commenti Commenta
giampiero
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 09:11

il pensiero della yellen http://www.wallstreetitalia.com/article/1657319/economia/janet-yellen-la-donna-da-16-trilioni-di-dollari.aspx…sembra evidente che la mole del qe profuso in quattro anni non sia servita a nulla che non si è trasferita sulla economia reale se non in piccolissima parte…

glare
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 10:55

Dio del ciel, se fossi un falco,
vorrei volar lassù, dov’è il trono della yellè,
inginocchiato, al suo cospetto pregando con l’animo mesto:
“Fa che il Quantitative torni…ma torni presto!…”

Vola cigno nero vola…diglielo tu che la bolla scoppierà…
digli che il 29 non sarà più solo e che mai più la crisi ci lascerà!…

Fummo felici, divisi…e per l’europa ci han uniti…
Ci sorrideva il sole, il cielo e il mar,
noi lasciavamo il cantiere, lieti del nostro lavoro,
e il campanon… din… don… ci faceva il coro.

Vola cigno nero vola…diglielo tu che la bolla scoppierà…
digli che il 29 non sarà più solo e che mai più la crisi ci lascerà!…

Tutte le sere m’addormento triste e, nei miei sogni,
piango e invoco te o me bela lira… pur el mio “vecio” ti sogna,
pensa alle pene senza te sofferte…
piange e nasconde il viso tra le coperte…

Vola cigno nero vola…diglielo tu che la bolla scoppierà…
digli che il 29 non sarà più solo e che mai più la crisi ci lascerà!…
Dio del ciel!…diglielo tu!…

Con la gentile concessione di Nilla Pizzi.

https://it.finance.yahoo.com/notizie/allarme-5-banche-usa-rischiano-070000179.html.

Buona gironata a tutti

gnutim
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 11:20

Andrea hai azzeccato in modo incredibile l’andamento dei tassi euro-americani.

Assumendo come ipotesi (poi avverata) della deflazione hai centrato in pieno la previsione di tassi a 0 forever.

Ne usciremo mai????

gnutim
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 11:23

Un’altra domanda:

come la mettiamo con le ns banchette? Come farà MPS a coprire il deficit di capitale?

Per ultimo: hai notato come l’Europa – dopo aver fatto la voce grossa contro la manovra di Renzi) ha tirato indietro in braccio e ora va tutto bene?

Veramente siamo di fronte ad un teatrino, tutte finte e controfinte. Dove sta la verità?

Onore e deontologia delle persone non sono più un valore positivo?

aorlansky60
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 12:27

@ Gnutim :

“Come farà MPS a coprire il deficit di capitale?”

questa è una bella domanda… 😆

…stò seguendo l’andamento del titolo stamane,
congelato a – 10% dalle 10:00 ed ancora non riesce a far prezzo…

a mio parere, considerando che :

1) per proporzioni MPS non è una banchetta qualsiasi -tipo “popolare” o “cooperativa” locale- e che 2) riscuote parecchie simpatie(…) da una certa parte politica del paese e che 3) questa parte politica è attualmente al governo, 🙄

beh, lascio a voi tirare le conclusioni…

altro che “mi aspetto una soluzione dai mercati per MPS” come ha recentemente dichiarato il buon Padoan!

insomma, dopo i “Tremonti bonds”(ancora in parte da restituire allo Stato dall’istituto senese, nota bene), protrebbero arrivare con prepotenza i “Leopolda bonds”, non so se mi spiego… (non stupiamoci se prossimamente assisteremo ad un ulteriore serie di nuovi balzelli quà e là, Comuni e Regioni, guarda caso…) 🙄

kry
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 12:45

aorlansky60,

MPS nazionalizzata, ottimo motivo per incrementare la spesa pubblica.

gnutim
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 12:53

kry@finanza,

approvo!!!!!

nazionalizziamo questa merda, ma a condizione che Profumo, Viola e Saccomanni siano inibiti da qualsiasi ruolo pubblico e privato per i prossimi 50 anni, inquisiti per false comunicazioni!!!!!

Alla faccia di quel povero diavolo del Berlusca

doge
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 13:06

Per nazionalizzare mps ci vorrebbe una nazione prima, fatto questo resta poi il 95% del lavoro da fare….

aorlansky60
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 13:39

@ Gnutim :

“nazionalizziamo questa merda, ma a condizione che Profumo, Viola e Saccomanni siano inibiti da qualsiasi ruolo pubblico e privato per i prossimi 50 anni”

Scherzi??? 😀 😉

sei troppo buono;

poi occorre chiarire : Profumo ha ereditato una situazione catastrofica; non essendo Mandrake non ha potuto far altro che tamponare una situazione già compromessa. Le maggiori responsabilità del disastro MPS sono di altri prima di lui ai vertici dell’istituto senese – e qui c’è da chiamare in causa non solo i vertici dirigenziali dell’istituto ma la fondazione E QANT’ALTRO molto vicino ad essa(…) – chi ha orecchi intenda… 8)

Per quello che proponevi, io oltre che inibire come dici “da qualsiasi ruolo pubblico e privato per i prossimi 50 anni”(se ancora campano) certa gente, i veri responsabili, andrei a casa di ognuno e li scaravolterei ben bene (metaforicamente) affinchè dai loro conti vengano fuori tutte le loro sostanze patrimoniali mobili ed immobili, e via di confisca, TUTTO.

Poi direi a loro e famiglia che restano i parchi pubblici dove deambulare, le mense della Caritas dove cibarsi e i ponti dei fiumi (se a siena non c’è, li vicino c’è Firenze con l’Arno…) sotto i quali passare le notti.

Se non altro costituirebbe da valido deterrente ed esempio per il futuro, per coloro che intendono fare “i furbi” come se questo paese non ne contasse già abbastanza…

aorlansky60
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 13:45

@ Kry : beninteso a scanso di equivoci, nazionalizzare MPS non è certo la soluzione che auspico,
quanto piuttosto quella CHE TEMO, quella che ha buone probabilità di scendere a valanga verso la schiena di ogni italiano… 🙄

…a proposito, aggiornamento MPS in tempo reale, appena rientrata negli scambi : – 15 % … AMEN 8)

icebergfinanza
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 14:15

son forti gli americani su 140,2 miliardi di crescita nel terzo trimestre hanno fatto maggiore debito per 191 miliardi … Che figata!

luigiza
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 14:28

icebergfinanza:
son forti gli americani su 140,2 miliardi di crescita nel terzo trimestre hanno fatto maggiore debito per 191 miliardi … Che figata!

Esattamente come la FCA del duo Marchionne-Elkan.
Il mercato infatti ha premiato lo scorporo della Ferrari non i risultati del gruppomFiat-Crysler

aorlansky60
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 14:58

Andrea,

appena reso noto quest’oggi il dato del pil USA 3zo trim, tutte le borse – in particolare la ns che perdeva a rotta di collo oltre -2% – si sono un pochino riavute, quasi da far pensare (anzi senza il quasi) che ormai i mercati sono in balia e succubi della più piccola iniezione di fiducia anche se questa non è confutata da solidi sottostanti (infatti una nota odierna fa notare che nonostante l’inatteso positivo dato di pil, per lo stesso periodo preso in considerazione i consumi USA sono in netta frenata, un paradosso a volerlo leggere…) il che non fa presagire nulla di positivo all’orizzonte, cioè mesi di intensa volatilità in su e in giù tipici da “montagne russe”.

dante5
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 15:09

gnutim@finanza,

Gnutim, quali sono le tue fonti???? Ma come “l’Europa prima fa la voce grossa poi tira indietro “in” braccio”? E’ tutto il contrario: prima Renzi fa la voce “grossa” contro l’Europa, poi quando il KAPOtainen lo ammonisce che l’Europa potrebbe “aprire procedure” Renzi quatto quatto come colui che se l’è fatta addosso ma non vuole farsi scoprire dice “no no va tutto bene 4,5 miliardi li troviamo in un amen”. E fu così che il fondo per la riduzione delle tasse accantonato da Letta (lo sapevo che prima o poi lo dovevo “rimpiangere”) è stato azzerato prima ancora che un centesimo vi venisse versato, più qualche altra quisquilia e pinzillacchera di un miliardo di nuove tasse che scopriremo (quelli che si vogliono informare e non si fidano del metadone di Stato di tg e giornaloni) quando la manovra approderà in Parlamento.

E pare non sia finita: ieri Repubblica (il più trasparente malgrado tutto dei giornaloni) riportava che KAPOtainen pare che abbia ulteriormente ammonito Renzi “E non finisce qua”, in quanto si è riservato malgrado tutto di aprire una procedura d’infrazione:)

glare
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 16:14

gnutim@finanza,

glare scrive:
21 dicembre 2013 alle 17:10

apprendista@finanza,

…A breve Mps sarà scorporata, una parte piena di debiti sarà nazionalizzata, mentre i settori ancora floridi dell’azienda saranno probabilmente ceduti a terzi : francesi e tedeschi in primis.
Ora la Mps ha un bel parco immobili in tutti Italia, questi molto facilmente saranno messi al’asta e sarebbe opportuno considerare l’acquisto di immobili di lusso…

Questa è la mia ipotesi da circa 1 anno..

oppure rimane sempre il piano B..azionisti e correntisti…

kry
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 16:15

gnutim@finanza,

aorlansky60,

Non solo i dirigenti ma anche tutti quelli assunti che solo si possa ipotizzare per amicizia o familiarità. Una grande fondazione bancaria non assumeva fino al terzo grado di parentela ed unicredit ultimamente sta chiudendo filiali e in alcune dimezzando l’orario di sportello al pubblico. Purtroppo penso come già letto che per MPS nazionalizzata non avverrà così ma verrà regalata dopo aver prepensionato qualche migliaio d’addetti un pò come alitalia.

kry
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 16:23

doge@finanza,

Non c’è dubbio.
aorlansky60,

Non è che a forza di -15% il valore di mps si avvicina al valore del rimborso dei montibonds.

glare
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 16:49

se fossi un correntista e non lo avessi ancora fatto, toglierei i soldi..il prima possibile…
se le cose dovrebbero precipitare, mi auguro sia lasciata fallire, come una qualunque azienda.
Ma ciò non avverrà perchè è la fondazione economica.. del PD e dei vecchi diessini.

gnutim
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 17:03

dante5@finanza,

L’EUROPA POTREBBE POTREBBE, MINACCIA…..

E POI?

E LA FRANCIA CHE NON ACCETTA L’AUSTERITY?

VEDI TU….

SE INVECE SEI CONTRO L’EURO O LA GERMANIA TI GIOCANO AL RIBASSO SUI TITOLI DI STATO

VIVA L’EUROPA

veleno50
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 18:18

Monte paschi volumi/ 261772131 controvalore /170581000 il titolo si sta disintegrando a giugno/ luglio se non ricordo male era a E 2,50. molti commentatori sono preoccupati se verrà nazionalizzata, se si risolvesse alla maniera americana il problema non esiste lo stato americano ci ha guadagnati tanti dollari.Per i responsabili di questo disastro avete ragione di andare a CERCARE I COLPEVOLI E PRETENDERE SANZIONI CON SEQUESTRI DEI BENI DI QUESTI CRIMINALI.Per quanto riguarda il bravo GNUTIN che mi pare una persona per bene lascia perdere ( alla faccia di quel povero diavolo del berlusca).ti rammento solo il suo operato in Alitalia cosa che qui ci si è dimenticati molto velocemente del disastro causato dal tuo povero diavolo.

veleno50
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 18:34

dante5@finanza,

A volte ci sono delle sorprese gradite quando si è convinti di una cosa poi accade il contrario.Nel 1974 ci fu incontro di boxe definito dagli intenditori uno degli incontri migliori mai visti fino ad oggi. GEORGE FOREMAN/MUHAMMAD ALI. Il favorito Foreman lo davano vincente 1/4 l’incontro chiamato(terremoto nella giungla) si svolse a Kinshasa nello Zaire.furono otto riprese incredibili ,trionfò ALI per ko alla 8 ripresa dopo aver sfiancato con la sua velocità e la sua tattica sfuggente.Sai io sono sempre stato e sarò sempre con il migliore cioè il più grande di tutti i tempi MUHAMMAD ALI.

stanziale
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 19:20

Ragazzi, mi meraviglio di voi…cadete e nella propaganda dei giornali? a siena la fondazione e’ vittima, e’ stata espropriata la citta’ ed i mandanti vengono da molto lontano….se e’ vero, come e’ vero perche’ accertato dalla magistratura, che da siena partirono bonifici per 17 miliardi (antonveneta)…poi magari qualcuno di quei miliardi e’ “ritornato” in italia, probabilmente……a quel qualcuno che e’ lo stesso che pensate voi, ma una cosa minoritaria, penso……comunque ricordatevi la classifica delle banche di bloomberg, dove mps non ne usciva male, pubblicata 2 post fa, e del perche’ mps da tanta noia a bruxelles…non sara’ perche’ la fondazione resistendo era riuscita a fare un patto con fondi agnostici, brasiliano e messicano in odor di simpatie argentine? Il nwo ha colpito duro, di conseguenza…..(idea mia, personale, vista a classifica di bloomberg). Poi tocchera’ alle popolari, che devono andare in borsa per essere comprate a saldo dal nwo. Ma oggi sono indignato per i lavoratori delle acciaierie di terni. Quelle acciaierie secolari, tutt’altro che obsolete se e’ vero che c’e’ una proposta di acquisto. Ma i tedeschi proprietari la rifiutano, per levarsi di torno un possibile concorrente, ed il governo che fa? Manda la polizia a picchiare i lavoratori che manifestavano, perche’ verranno licenziati….

giampiero
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 19:24

laa ydellen nn parlandom ha oarlato ogni caduta dei mercati usa sarà stopata cigni neri grazie al nuovo qe in embrione ed a tassi bassi continuerà …non ho altro da dire la verità è figlia del tempo ma di quale tempo?il nostro è talmente traviato che solo un big cigno nero PUòSCARDINARE

quesalid
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 19:42

stanziale@finanza,

Per quanto riguarda Terni (io alle acciaierie ci ho lavorato), le cose sono un pò più complicate.
ThyssenKrupp è uscita dal business dell’acciaio inossidabile vendendo tutto alla Finlandese Outokumpu, anche Terni era nel pacchetto venduto. Poi Bruxelles ha eccepito, per motivi antitrust, che la quota di inossidabile di Outokumpu era eccessiva e quindi la Thyssen si è tenuta Terni.
La Thyssen, già all’epoca in cui ci lavoravo io, voleva delocalizzare dall’Europa (non solo dal’Italia) in Brasile e Cina (lì c’erano i mercati in cui la domanda tirava ed in cui il costo dell’energia era più basso – ricordo che i forni AST per fondere l’acciaio sono elettrici e che AST è il più grande cliente ENEL d’Italia).
Ricordo due altre specializzazioni produttive del sito di Terni: l’acciaio magnetico (per motori elettrici e trasformatori) che è stato chiuso nel 2006 dalla Thyssen e il Titanio della società Titania (posseduta da AST).
Molto di quello che è successo a Terni si deve all’insipienza della classe imprenditoriale e politica italiana – naturalmente i concorrenti ne hanno approfittato.

dante5
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 20:44

veleno50@finanza,

Non so se lo hai visto ma Ali-Foreman era in replica su a Raisport 1 un quarto d’ora fa…nella rubrica “Mi ricordo ancora”….

dante5
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 20:47

gnutim@finanza,

Guarda che io sono l’Euro e la Germania, proprio, o perlomeno contro il modo con cui sono gestiti entrambi da 15 anni a questa parte…ma da un leader serio del mio Paese mi aspetto fatti concreti, non rodomontate cui seguono repentini signorsì’…mi aspetto un po’ di coerenza e qualcosa di concreto per il proprio popolo.

signor pomata
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 21:00

Alcune considerazioni:
Movimenti anomali a dir poco in settimana sia a livello borsistico che sul valutario, almeno a mio parere.
Molti titoli italiani sono sul 61 di fibo e questo mi farebbe propendere per un prossimo rialzo da qui a fine anno.
Certamente ci vuole il pelo per comprare sui massimi americani e con notizie sempre più allarmanti a riguardo di economia reale ma la borsa non è economia reale giusto??
La germania sta segando il ramo dove è seduta ….ma non sappiamo quando il ramo si staccherà……tra un giorno o tra due tre anni…..
Oggi sono stato tentato di entrare su alcune azioni ma ricordando le parole di andrea..( cercano polli) mi son trattenuto…….con questo non dico che è colpa di andrea ci mancherebbe è che sapendo che tengono su un gioco oramai a pezzi esiste sempre la paura di rimanere col cerino.
Riguardo ai cambi mi ha sorpreso la forza durante i ribassi azionari di monete tipo lira turca e rand sudafricano….monete che come la borsa perde un punto loro spesso ne perdono mezzo……cambio di prospettive o anche in quel caso stanno a cercare i polli da spennare e mettere in forno??

capitan_harlok
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 23:37

Scuste come doveva essere il pil del terzo trimestre americano ? “Oggi uscirà l’anticipo del PIL del terzo trimestre americano e uscirà sotto le aspettative del 3 % ” Miracolo alchimie matematiche ?Caro ANDREA Non dire mai gatto se non ce l’hai nel sacco . Come per magia è uscito un bel 3.5 % , dimostrazione che fanno e dicono ciò che vogliono in barba a tutti. BUONA SERATA A VOI TUTTI

capitan_harlok
Scritto il 31 Ottobre 2014 at 00:07

signor pomata@finanzaonline:
Alcune considerazioni:
Movimenti anomali a dir poco in settimana sia a livello borsistico che sul valutario, almeno a mio parere.
Molti titoli italiani sono sul 61 di fibo e questo mi farebbe propendere per un prossimo rialzo da qui a fine anno.
Certamente ci vuole il pelo per comprare sui massimi americani e con notizie sempre più allarmanti a riguardo di economia reale ma la borsa non è economia reale giusto??
La germania sta segando il ramo dove è seduta ….ma non sappiamo quando il ramo si staccherà……tra un giorno o tra due tre anni…..
Oggi sono stato tentato di entrare su alcune azioni ma ricordando le parole di andrea..( cercano polli) mi son trattenuto…….con questo non dico che è colpa di andrea ci mancherebbe è che sapendo che tengono su un gioco oramai a pezzi esiste sempre la paura di rimanere col cerino.
Riguardo ai cambi mi ha sorpreso la forza durante i ribassi azionari di monete tipo lira turca e rand sudafricano….monete che come la borsa perde un punto loro spesso ne perdono mezzo……cambio di prospettive o anche in quel caso stanno a cercare i polli da spennare e mettere in forno??

Signor pomata , mi scusi non è questione di pelo o non pelo noi possiamo stare qui raccontare tante di quelle “supercazzole spaziali ” fino all’infinito ed oltre , basta prendere un indice SECOLARE del DOW JONES INDUSTRIAL , se lo analizza un attimo tolta la depressione ne 1932 culminata con un minimo il 31/07/1932 che vi ha si impiegato circa 22 anni ma è stata completamente riassorbita facendo nuovi massimi , L’INDICE è SEMPRE SALITO , SEMPRE ,SEMPRE . Se lei apriva un fondo pensione indicizzato al DJ investendo un capitale iniziale diciamo di 10 milioni 30 anni fa quindi nel 1984 oggi quei dieci milioni cosa gli avrebbero reso ? eppure dal 1984 al oggi quanto ce stato da scrivere sui giornali quante TEMPESE PERFETTE abbiamo attraversato , MACCHIAVELLI avrebbe potuto scrivere decine di libri , ma alla fine …. ciò che conta veramente era quanto il suo investimento gli avrebbe reso , faccia lei due conti il DJ nel 1984 quotava intorno ai 1400 punti dell’indice oggi ne quota 17195, e quindi ma di che cosa parliamo ……. possiamo stare qui a leggere tutti quegli articoli scritti con la massima competenza da ANDREA ma giusto per curiosità personale e di conoscenza dopo di che conta la sostanza e quanto le ho scritto sopra è un dato di fatto riscontrabile quindi buona serata a lei e hai suoi dubbi e buona serata a tutti voi

aorlansky60
Scritto il 31 Ottobre 2014 at 07:56

@ Stanziale :

permettimi di dissentire dal tuo punto di vista in merito a MPS :

per le informazioni e le fonti che ho, so che quella era una banca assai “particolare” (non lo è più da quanda la fondazione è stata “costretta” suo malgrado a vendere le proprie quote fino a ridursi all’osso) tenuta sotto rigido controllo da tutto un “territorio”, non so se mi spiego… Non si entrava a ricoprire posizioni di vertice in MPS senza essere “graditi” a quel territorio e nemmeno si entrava in quella banca ad occupare una posizione importante (direttori di filiale e funzionari)) senza essere “graditi” a quel territorio che teneva un forte cordone ombelicale tra le proprie strutture istituzionali e quelle della banca. Quel cordone ombelicale faceva si che tutte le decisioni di vertice dell’istituto erano rigidamente condivise anche dal “territorio”… (avete inteso, vero, cosa intendo per “territorio”???…)

aorlansky60
Scritto il 31 Ottobre 2014 at 07:57

veleno50@finanza: dante5@finanza, A volte ci sono delle sorprese gradite quando si è convinti di una cosa poi accade il contrario.Nel 1974 ci fu incontro di boxe definito dagli intenditori uno degli incontri migliori mai visti fino ad oggi. GEORGE FOREMAN/MUHAMMAD ALI. Il favorito Foreman lo davano vincente 1/4 l’incontro chiamato(terremoto nella giungla) si svolse a Kinshasa nello Zaire.furono otto riprese incredibili ,trionfò ALI per ko alla 8 ripresa dopo aver sfiancato con la sua velocità e la sua tattica sfuggente.Sai io sono sempre stato e sarò sempre con il migliore cioè il più grande di tutti i tempi MUHAMMAD ALI.

Per una volta almeno, sono d’accordo con Te al 100%, parola per parola! 😀

gnutim
Scritto il 31 Ottobre 2014 at 09:41

dante5@finanza,

ESATTO

glare
Scritto il 31 Ottobre 2014 at 10:03

signor pomata@finanzaonline,

la borsa non è più legata all’economia reale da almeno 5 anni, nell’ultimo anno e mezzo è totalmente irreale.

Io farei attenzione a comprare i titoli italiani, non si comporteranno tutti allo stesso modo..insomma il titolo sorin..non è carige e carige non è seat…bisogna sempre distinguere gli industriali, dai servizi ai bancari..e valutare con cura.
La borsa Italiana dovrebbe ricollocarsi a valori più consoni circa 20500 entro natale..ma bisogna aspettare anche gli altri competitor..insomma oggi più di ieri si vive alla giornata..

Per gli etf..invece le posso assicurare che le politiche deflative spingeranno verso il basso molte materie prime (http://icebergfinanza.finanza.com/2014/10/03/aspettando-la-nuova-grande-recessione/) ma più di tanto alcune non possono scendere soprattutto quelle alimentari perchè deperibili e difficilmente immagazzinabili..può notare facilmente che nell’arco di questo mese il grano è passato da 500 a 535$ ricordando anche quanto si è indebolito il $.

Come volevasi dimostrare la bassa richiesta d’argento era sinonimo della crisi dei colossi informatici..che hanno ormai saturato il mercato mondiale e sono schiacciati dalla concorrenza dei cinefonini..

Cosa rimane..be i colossi farmaceutici, delle armi e le solite 30 più grandi multinazionali mondiali..da esludere da questa lista sempre Google ( che è costretta prima o poi a ripiegare a un valore inferiore, Yahoo, Nokia, Coca-cola, Samsung e Sony..) .
Se invece ha davvero il pelo le consiglierei di valutare il mercato Brasiliano e le dirò di più..se ha la possibilità di farsi un viaggio in quel bellissimo paese, valuti gli interessi sui loro conti correnti e il mercato immobiliare di lusso..oggi allo stesso prezzo di Milano.

madmax
Scritto il 1 Novembre 2014 at 16:18

Capitano e naviganti!
Tempo fa feci una petizione alla Commissione europea su questo tema: come e’ possibile che ogni stato calcoli i debito come gli pare? Gli UK scontano 800 miliardi di GBP e se li calcolassero il debito andrebbe oltre quello italiano al 140%
Ecco la sconcertante riscosta: La non comparabilita’ dei dati non da luogo a distorsioni di mercato 🙂 ecco la smoking gun ogniuno mette o dati che vuole!

Vedi link:
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=COMPARL&reference=PE-539.545&format=PDF&language=EN&secondRef=01

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