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EUROPA: BALLANDO SULL’ORLO DEL VULCANO!

Scritto il alle 14:04 da icebergfinanza

Mentre la maggior parte degli osservatori, analisti ed economisti si limita ad osservare il dito, noi non dimentichiamo la luna e l’orlo del vulcano della deflazione…

Tra i Paesi che condividono la moneta unica, l’indice Pmi flash sale oltre le attese. L’indicatore complessivo, calcolato da Markit, avanza a 52,2 punti a ottobre dai 52 punti di settembre, ben oltre la soglia dei 50 punti che separa le fasi di espansione da quelle di contrazione dell’economia e sopra gli attesi 51,7 punti. L’indice flash manifatturiero dell’area euro avanza da 50,3 a 50,7 punti, oltre i previsti 49,9 punti e quello dei servizi resta fermo a 52,4 punti, più degli attesi 52 punti. La scomposizione geografica degli indici Pmi mostra una crescita in Germania a 54,3 punti a ottobre, dai 54,1 punti di settembre, con la ripresa del comparto manifatturiero e il calo dei servizi da 57,7 a 54,8 punti. In Francia, l’indice Pmi flash complessivo arretra da 48,4 a 48 punti, quello manifatturiero scende da 48,8 a 47,3 punti e quello dei servizi cala 48,4 a 48,1 punti. Sempre l’economia transalpina registra un andamento piatto per la fiducia delle imprese. Migliora, invece la fiducia dei consumatori a -11,1. Repubblica

Questo è il dito europeo, vediamo cosa ci dice il dito americano…

NEW YORK, 23 ottobre (Reuters) – Il settore manifatturiero Usa evidenzia a ottobre il ritmo di espansione più modesto da luglio a questa parte, appesantito dalla dinamica particolarmente debole della voce nuovi ordini. La stima flash a cura di markit sul mese di ottobre si porta a 56,2 dal 57,5 finale di settembre, deludendo le aspettative dei mercati finanziari per un ben più moderato raffreddamento a 57,0. Tra le singole voci cala al minimo da marzo la componente produzione e al record negativo da gennaio quella sulle nuove commesse. “I dati confermeranno negli osservatori di mercato la persuasione che Federal Reserve non deve avere alcuna fretta nel rimuovere le misure di stimolo alla crescita” spiega l’economista capo Markit Chris Williamson. Usa, stima flash Pmi manifattura ottobre a minimo da luglio

Se leggiamo in dettaglio la luna della zona euro scopriamo che  ….

“… i prezzi vengono sempre più limati  al fine di contribuire a incrementare le vendite.  I prezzi medi praticati per beni e servizi hanno mostrato il più grande calo mensile dal l’ormai lontano febbraio del 2010, (…)  mentre un più modesto calo è stato osservato nel settore manifatturiero, dove i prezzi sono scesi solo marginalmente e, in misura minore rispetto a settembre. (…) Il taglio dei prezzi si è verificato nonostante l’aumento dei costi di produzione complessivi nel mese di ottobre, che punta a una ulteriore compressione dei margini operativi. 

“L’indice PMI della zona euro PMI è salito nel mese di ottobre ma chiunque semplicemente guardando il titolo manca la visione della foto scura dipinta da altri indici del sondaggio, che mostrano l’area euro in bilico sull’orlo di un’altra crisi.”

Una volta compressi i prezzi si passerà a comprimere l’occupazione, come stanno facendo da tempo, senza ovviamente comprimere stipendi bonus e stock option dei manager.

In Italia va tutto bene, siamo già oltre l’orlo…

FTA Online News In Italia l’Istat ha reso noto che ad agosto 2014 l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) segna una lieve diminuzione (-0,1%) rispetto al mese precedente. Nel confronto con luglio 2014, le vendite segnano una diminuzione sia per i prodotti alimentari (-0,1%) sia per quelli non alimentari (-0,2%). Rispetto ad agosto 2013, l’indice grezzo del valore totale delle vendite registra una diminuzione del 3,1%. Variazioni tendenziali negative si registrano per le vendite sia di prodotti alimentari (-3,7%) sia di prodotti non alimentari (-2,5%).

Infine per quanto riguarda l’America, dopo il miracolo dei food stamp 19  altri buoni motivi per credere in un altro miracolo!

Detto questo, oro lo sanno e faranno qualsiasi cosa per spegnere la bocca del vulcano!

Ci riusciranno? AI posteri l’ardua sentenza!

MACHIAVELLI INCONTRA FORREST GUMP un viaggio appena incominciato, un viaggio lungo tre anni…

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15 commenti Commenta
kry
Scritto il 24 Ottobre 2014 at 16:18

l’orlo del vulcano della deflazione… per 8 su 28. http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=11&pg=9062

giulio0808
Scritto il 24 Ottobre 2014 at 16:33

Andrea sei un fan dei Genesis? 😀

veleno50
Scritto il 24 Ottobre 2014 at 17:08

Finalmente in europa sta finendo l’era degli YES MAN. buon stress test

dorf001
Scritto il 24 Ottobre 2014 at 19:45

ecco arriva lo yes man, matteuccio.

TUTTE LE TRUFFE DI RENZI: 80 EURO DI BONUS BEBE’ ALLE MAMME TOGLIENDONE 606 ALLE LORO FAMIGLIE

Matteo Renzi è un noto venditore di pentolame di scarsa qualità e a caro prezzo. Ma finché la cosa resta tutto nel giro della circonvenzione di incapace, cioè nel suo partito, si può passare oltre. Come è accaduto per quelle elezioni finte che chiamano primarie lo scorso anno. Il punto è che tale Renzi continua a raccontare, a reti unificate, di fantasiose prebende oggi a questa domani all’altra categoria.

A parte il fatto che i diritti sono universali, valgono per tutti, e non un qualcosa che si eroga quando decide il Presidente del Consiglio (come per il bonus bebè), di mezzo c’è proprio la truffa. Infatti quando Renzi promette, davanti alle tv del suo alleato Berlusconi, che, bontà sua, darà 80 euro di bonus bebè, non dice che ad ogni famiglia ne taglierà 606. I conti li ha fatti un sito di trading e, come dire, basta la parola: anche chi investe in borsa si è accorto che Renzi tira fregature. Guardate questi conti per vedere cosa accade a una famiglia alla quale vengono erogati gli 80 euro per il figlio in arrivo. Famiglia che deve solo attendere dall’aumento, previsto nella bozza di finanziaria, di pane, pasta, latte.

Davanti alle telecamere di Barbara D’Urso è facile ingannare la gente, poi ci sono i conti veri.

Redazione

Fonte: http://www.senzasoste.it

Link:http://www.senzasoste.it/nazionale/tutte-le-truffe-di-renzi-80-euro-di-bonus-bebe-alle-mamme-togliendone-606-alle-loro-famiglie

20.10.2014

Legge stabilità, una partita di giro

Entrate e uscite, ma da dove prende i soldi Renzi? Si parla di bonus bebé e Tfr in busta paga. Ma ricadute negative arrivano a 606 euro su famiglie.

Con la Legge di Stabilità si parla di bonus bebé e Tfr in busta paga. Ma le ricadute negative arrivano fino a 606 euro sulle famiglie.
ROMA (WSI) – La manovra da 36 miliardi che promette un taglio a tasse e spesa, risparmi per 15 miliardi (6 da Regioni ed Enti locali, 2 miliardi dalla Sanità), un recupero di 3,8 miliardi dall’evasione fiscale, una stretta su fondazioni e fondi pensione, sgravi per partite Iva e figli, uno stop all’Irap sul lavoro e zero contributi nei primi tre anni per le imprese che assumono, il Tfr (volontario) in busta paga), oltre ad infliggere l’ennesimo colpo allo Stato Sociale, nasconde l’ennesima stangata sui consumatori che potrebbe essere stimata in circa 606 euro per ogni famiglia.

Il Governo infatti, dà 80 euro a circa 10 milioni di occupati, manovra ancora insufficiente per far ripartire i consumi, che saranno ancora stagnanti per lunghi mesi in una fase di forte depressione economica e di totale sfiducia nella ripresa produttiva, con l’altra addossa a Sanità, Regioni ed Enti Locali oneri per circa 8 miliardi di euro che dovranno essere coperti da nuove tasse, stimate in almeno 330 euro per ogni nucleo famigliare, anche per pagare l’Irap delle imprese.

LE RICADUTE DELLA LEGGE DI STABILITA’, UNA PARTITA DI GIRO

330 euro a famiglia dagli 8 miliardi tagli a Regioni e Sanità, coperti con maggiori aliquote fiscali;

14 euro dall’inasprimento della tassazione sulla previdenza e la nuova imposta sui fondi pensione;

23 euro dall’anticipo Tfr delle banche, retribuite al tasso del 2,625% (oltre alla garanzia statale*);

239 euro con la prevista clausola di salvaguardia rincaro Iva dal 4 al 10% su pane, latte, pasta,ecc;

Totale 606 euro.

Una manovra recessiva con coperture aleatorie, come il recupero di 3,8 miliardi dall’evasione fiscale. Mentre i 15 miliardi di revisione della spesa e tagli lineari che dovrebbero arrivare da ministeri (6,1 miliardi) ed Enti Locali (4 miliardi dalle Regioni, 1,2 miliardi dai Comuni, 1 miliardo dalle Province, addossano in parte alle famiglie, sottoposte ad ulteriori stangate fiscali, il taglio dell’Irap e delle altre provvidenze alle imprese. Tutto da dimostrare che incassati gli sgravi, le imprese assumeranno in Italia oltre 800.000 lavoratori nel triennio (come enfatizzato dal Ministro dell’Economia Padoan), invece di delocalizzare in aree più allettanti. Una manovra che continuando a salvaguardare con ulteriori garanzie statali gli interessi delle banche, che prendono i soldi dalla Bce al tasso dello 0,15% prestando al 15%, senza destinare risorse adeguate a ricerca ed innovazione, non avrà alcuna capacità di rimettere in moto l’economia ed i processi produttivi.

Scritto da Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Fonte: http://www.wallstreetitalia.com
Link: http://www.wallstreetitalia.com/article/1755680/legge-stabilita-una-partita-di-giro.aspx
20.10.2014

signor pomata
Scritto il 24 Ottobre 2014 at 21:45

Ci troviamo con le obbligazioni spazzatura che rendono a 20 anni come un titolo tripla a…per quel che può valere e le borse che aiutate dalla liquidità prestata dalle banche centrali salgono oramai da mesi su massimi assoluti.
Molti dicono che una delle due mente ma da come ho capito mentono entrambe……il problema è che se forzi il mercato indirizzandolo…….sefai diventare il mercato un non mercato perche tutto in mano alle sapienti mani delle banche centrali neghi quello che è alla base di ogni mercato…….la domanda e offerta.
Loro lo sanno e tentano di spegnere il vulcano……ma con i rialzi dei mercati……innescando la fiducia….cosi dicono loro.
Io una caduta di borsa pesante come nel 2009 dico la verità non la credo perche metterebbe nel cesso tutto quello fatto fino a oggi…….poco ma anche quello verrebbe spazzato via.
Anni a parlare di riforme e stress test bancari…di luce e riprese……..di crolli veloci e velocissime riprese….alla fine ho la sensazione che arriveremo al punto di pensare che era meglio una morte veloce.
Vediamo come si evolve la solita commedia degli stress bancari……..ancora una volta….sempre più avvilente….

laforzamotrice
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 09:27

Il fatto è semplice da capire, il valore degli asset è assolutamente soggettivo, quindi far salire le borse è cosa facile avendone i mezzi. Finchè posso valutare 26 milioni una ferrari del 60 o 140 milioni di dollari un pezzo di tela colorata, il valore monetario lo posso far crescere a mio piacimento, cosi come il pil teorico. E come una bicicletta senza freni lasciata libera in discesa, sicuramente continua un’eccitante accellerazione, il problema è quando le curve si fanno strette, e prima o poi arrivano, è inevitabile.

dante5
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 10:07

dorf001@finanza,

Libera nos a malo dalle associazioni dei consumatori! Sono la faccia perbenista dei sindacati – gente che prospera su chi produce ricchezza e fa gli interessi dei partiti politici, cercando di alimentare l’invidia sociale e distogliendo così la “pubblica opinione” (o quel che ne resta) dalle vere cause dei problemi. Le associazioni dei consumatori, e mi spiace per chi non l’ha capito, sono i figli diretti della mentalità ben descritta da Manzoni ne “I Promessi Sposi” con l’assalto della folla ai forni. “Manca la farina, la colpa è dei fornai!”
Sarebbero passati 400 anni dai fatti descritti nel romanzo, ma evidentemente in Italia il dibattito non è progredito. Questo è il vero spread dell’Italia e degli italiani – un popolo abituato a muoversi al suono del pifferaio magico di turno, meglio se viene individuato un nemico facile da “odiare”, piuttosto che sforzarsi di leggere ed interpretare con la propria testa ciò che accade. In questo caso il nemico sono nientemeno che “le imprese”. Perfetto! Se l’incantatore di serpenti dalla parte opposta parla, anzi sproloquia di “tagli alle tasse” e nello specifico dell’Irap, peccato che ormai anche i “giornaloni” siano stati costretti ad ammettere che il taglio dell’Irap è innanzitutto un ritorno retroattivo all’aliquota ordinaria del 3,9% che la legge degli 80 euro aveva “provvidenzialmente” abbassato al 3,5% per il 2014 prima delle elezioni europee (facendo fare così a Renzi ed al PD il pieno di voti di imprenditori, guidati dall’ineffabile Confindustria che aveva dato chiare indicazioni di voto). Poi l’eliminazione della quota lavoro indeterminato dalla base imponibile partirà solo dal 2015, quindi gli effetti saranno a conti fatti nel 2016 (ricordo che le imposte si versano l’anno dopo, e non se ne potrà tenere conto negli acconti!!!).
“Ricordo” anche (lo avevo già detto in un post tre gg. fa, ma alcuni evidentemente non leggono sempre il blog) che la sbandierata agevolazione fiscale forfetaria per le piccole partite Iva è una fregatura pazzesca, in quanto attualmente c’è il regime dei minimi che consente a tutti quelli che aprono una partita Iva e fatturano meno di 30.000 € (non a quelli che l’avevano aperta da prima, si badi bene) di avere un’aliquota mini del 5% sul reddito e di non avere diversi adempimenti contabili (le fatture che fanno sono anche senza Iva).
“Il nuovo miracolistico regime” non ha più la limitazione dei 5 anni max. ed è aperto anche a quelli che avevano già aperto la partita Iva, è vero, ma innalza l’aliquota di tassazione al 15% e soprattutto vede, per i professionisti, gli agenti ed altre attività che costituivano il 95% degli aderenti ai minimi, un ridicolo limite di ricavi pari a 15.000 euro. Si parla di ricavi, si badi bene, non di reddito lordo né tantomeno netto!
Per cui nel 2015, se è già uscito dal regime dei minimi, che pare bontà loro continuerà ad applicarsi per i fortunati fino alla scadenza dei 5 anni, una partita Iva che fatturi 15.100 € annui avrà la tassazione ordinaria Irpef e dovrà tenere tutti gli adempimenti contabili che può avere un’impresa in contabilità semplificata che fatturi 700.000 euro annui.
E voglio aggiungere, per restare nel tecnico e non lasciare spazio ai venditori di fumo di tutte le parti, che la deprecata legge Fornero, sempre in vigore e che in questa parte non sarà toccata dal Jobs Act, prevede che le partita Iva siano “genuine”, ossia non lavoratori dipendenti mascherati, solo se fatturano almeno 19.500 € annui per due anni consecutivi. Quindi le “partite Iva genuine” dal 2015 saranno fuori da ogni agevolazione fiscale precedentemente concessa, questa è la verità!!!
Quindi, prima di citare chicchessia, è meglio leggere un po’. Ma costa fatica!!!

stanziale
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 11:28

Chi e’ che vuole fare una scommessa?
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-10-25/ilva-gip-procura-attivita-criminosa-mai-interrotta-103130.shtml?uuid=ABDPRi6B
ritengo che entro fine 2015, questo magistrato sara’ trasferito, con o senza promozione (ma penso proprio: CON), la bonifica dell’area di 1,8 miliardi non verra’ sostanzialmente fatta, e l’azienda che era un gioiello, sara’ stata comprata a 2 lire da mani straniere. Chi scommette? intanto anche gli altri 2 poli siderurgici italiani stanno passando in mani straniere, uno addirittura ad un gruppo algerino…si, proprio la grande potenza del mediterraneo del sud, che PERO’, guarda caso, ha la moneta sovrana.

veleno50
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 11:54

dante5@finanza,
Dato che contesti con dati ed argomenti tutto quello che viene fatto passare come panacea l’operato di questo governo.Alla Leopolda troveresti uno spazio per smentire il pifferaio , ci vuole coraggio e determinazione e vedo che sei molto documentato, se sei nelle vicinanze fatti avanti, riceverai in sala qualche fischio, tanti sono collegati in streaming , potrebbero gradire il tuo intervento.ciao

mirrortrader
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 13:05

Salvo Miracoli, il mercato è sempre imprevedibile sotto certi aspetti. Sembra che la fase di rialzo in USA sia terminata, e attualmente siamo dentro ad un rimbalzo.
Molto piu probabile assistere ad una nuova ondata ribassista a breve.

dante5
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 13:48

veleno50@finanza,

Caro Veleno50 ti ho già’ detto che sono emiliano come te e non toscano. Prendo le tue parole come un mezzo complimento, anche se in realtà’ il tuo intento e’ quello di sfottere. Ti dico solo che sono preparato come uno qualsiasi dei 100.000 colleghi che ho in Italia, o come potrebbe essere un normale lettore abituale dei quotidiani economici. Alla Leopolda non mi passa proprio per la testa di andarci, come pure di andare alle manifestazioni in piazza della CGIL.

Semplicemente deploro la disinformazione sistematica del ns. sistema dei media in Italia. Questo vale per Renzi, che gioca pesante su questo fattore, come parzialmente ci giocava il Berlusca, come ci hanno giocato pesantemente gli emissari di Berlino, rigor montis in testa. Ogni cittadino davanti ad un articolo di stampa o ad un servizio dei Tg dovrebbe essere in grado di capire se quanto gli viene detto e’ attendibile, peccato che qua da noi anche chi fa l’articolo o il servizio non ha la minima idea di quanto viene detto, se si tratta di economia, ha solo il compito di difendere una tesi o l’altra, diciamo che riceve una velina e l’abbellisce. Figuriamoci se il pubblico generale, dopo il lavaggio del cervello che subisce quotidianamente, ha i mezzi per difendersi! Spesso noterà’ uno scollamento tra la realtà e quanto si sente ripetere, e perderà’ semplicemente fiducia nei media, ma non arriverà’ a capire quanto sta succedendo.

A meno che. A meno che non trovi qualcuno che glielo spieghi. Io sto facendo così’, Veleno, diffondo articoli e parlo con le persone, se si ha un po’ di pazienza funziona. Non ho certo voglia di andare a fare l’eroe, so che voi piddini predicate la democrazia e praticate il linciaggio sistematico di chi vi si oppone, in Emilia specialmente avete una lunga tradizione in materia. Ma ti interesserà’ forse sapere che ad esempio la mia praticante era una renzista convinta, era andata alla Leopolda, ed in poco più’ di un mese che viene in studio ho smontato tutte le sue convinzioni, quando si e’ giovani e non si hanno preconcetti si e’ più’ pronti a recepire, con voi vecchiacci non mi ci metto, ho un centro sociale a due passi da casa, ho la tessera ma vado solo a dare una mano per le feste e non ci penso lontanamente a parlare di politica con loro. La tua generazione e’ fatta di brave persone, in fondo, ma ha un tarlo incredibile, per voi la politica va oltre il tifo e diventa una fede, ed io sono credente ma nella vita mi comporto da laico, e non ho intenzione di cambiare. At salot, o bye, come dici tu.

veleno50
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 16:03

dante5@finanza,

Non ho mai cercato di sfottere e non ho la minima intenzione di farlo, ho smesso di essere ironico e usare metafore non le capisce più nemmeno il bravo kry , ho solo cercato di darti un suggerimento di cosa dovrebbe fare una persona ben informata come te. Vedi caro Dante io vedo che sei prevenuto con il sottoscritto e con la mia generazione, sei convinto che siamo dei mangia pane tradimento io l’accetto.Il termine vecchiaccio no quello non l’l’ho accetto non perchè io non sia un vecchiaccio ma perchè viene fuori il tuo vero carattere , penso che hai capito dove voglio arrivare,il famoso serpente nello stomaco che ti corrode . Per finirla se hai degli argomenti forti li vuoi far valere non ti puoi fermare al giro di romagna almeno partecipa al giro d’italia che prima o poi arriva anche il tour il massimo del ciclismo, il coraggio non si compra.un saluto dalla Romagna

dorf001
Scritto il 25 Ottobre 2014 at 23:50

Una sinistra più a destra di quanto la stessa destra osi essere? Si. Matteo Renzi e Yoram Gutgeld

Il consigliere economico di Matteo Renzi è Yoram Gutgeld.
Sul dato non possono esserci dubbi. A parte le migliaia di articoli in rete, anche l’organo ufficiale del PD, Europa Quotidiano, ne ha dato notizia.
Nato a Tel Aviv nel 1959, Gutgeld si è laureato all’Università Ebraica di Gerusalemme nel 1984, specializzandosi nel 1989 a Los Angeles, presso l’Università della California. È stato fino al Marzo 2013 Socio anziano e Direttore della McKinsey & Company, una delle principali multinazionali nel settore delle consulenze, ma non è nuovo al mondo della politica italiana, avendo partecipato nel 2006 alla stesura del programma di Romano Prodi
Nel Novembre 2013 ha pubblicato un libro (Più uguali più ricchi – Rizzoli) in cui traccia, praticamente, un intero programma di Governo (altra conferma del fatto che Renzi fosse un “predestinato” alla Presidenza del Consiglio)
Da “signoraggio.it” traggo:

Non si tratta solo di misure in bilico fra la demagogia “democratica” e il liberalismo più sfrenato, come vuole la tradizione dei programmi del PD, ma di qualcosa che va molto oltre, di una serie di ricette per cucinare e servire su un vassoio d’argento quel che resta del patrimonio industriale dello Stato.Per non parlare dell’introduzione dell’obbligatorietà dei pagamenti elettronici in tutti i settori. ……

McDonald spiega:

Le impronte digitali di McKinsey si possono rinvenire sulla scena di alcuni dei disastri finanziari più spettacolari degli ultimi decenni.La compagnia di affari energetici Enron fu la creazione di un fiero consulente McKinsey di 21 anni: Jeff Skilling.Con Skilling, la compagnia pagava a McKinsey 10 mln di dollari l’anno e McKinsey sottoscriveva la bontà di quei sistemi di contabilità talmente dubbi da far implodere la Enron nel 2001
È stata ancora la McKinsey a promuovere attivamente la cartolarizzazione dei beni in ipoteca. Quella pratica che ha avvelenato il sistema finanziario globale facendolo precipitare nel tracollo del 2008
La McKinsey, inoltre, incoraggiò le banche a finanziare i loro bilanci con il debito, così abbattendo i capitali di riserva di sicurezza per spremere profitti
Anche la corruzione personale ha toccato le alte sfere della McKinsey. La compagnia è stata guidata per 10 anni da Rajat Gupta, che è stato arrestato in USA per utilizzo illegale di informazioni riservate nel 2012. Gupta ha passato informazioni confidenziali sulle società a un fondo assicurativo amico. Gupta la lasciato la compagnia quando è stato incriminato, ma venne coinvolto pure un altro socio anziano. …..

McDonald spiega pure che la rete degli “ex allievi” McKinsey è il più potente network che il mondo abbia mai visto.
Non stento a crederlo, considerato che di questa rete conosciamo già alcuni “benefattori”: Corrado Passera, Alessandro Profumo, Paolo Scaroni e tantissimi altri, fra cui pure Mario Draghi e Mario Monti
Matteo Renzi è il volto giovane di Mario Monti. Fatevene una ragione!
Già che ci siete, rassegnatevi pure sul fatto che questa sinistra è più a destra di quanto la stessa destra osi essere

AMEN

kry
Scritto il 26 Ottobre 2014 at 01:20

veleno50@finanza,
— ” Non ho mai cercato di sfottere e non ho la minima intenzione di farlo, ho smesso di essere ironico e usare metafore non le capisce più nemmeno il bravo kry , ” —- Caro Veleno ti ringrazio per il bravo, infatti non mi sono mai ritenuto un professorino certo che se come dici non capisco in realtà io veramente non capisco perchè mi debba sempre ” provocare ” al punto che già una volta ti chiesi se ti manco. Poi vedi io i commenti li leggo e da come rispondi intuisco, in maniera forse errata e ne dubito fortemente, che da parte tua non c’è la stessa diligenza. Infatti forse te lo sei perso e te lo riposto con la funzione copia/incolla a cui mi sembra d’intuire che tu sia piuttosto allergico.
Kry Scrive:
23 ottobre 2014 alle 18:25 in risposta a
veleno50@finanza:che scrive —
Non so se la tua è disinformazione (ne dubito) volevo solo precisare nel lontano aprile 2014 è stato emesso il btp italia 1,65% ne sono stati collocati 20,5 miliardi il primo giorno circa 7 miliardi. se è ironia mi piace, se volevi precisare un mio errore non so fai tu a me pare un mezzo flop. per quanto riguarda il centauro che tu citi, potrebbe avere ragione ci sono difficoltà acute però anche il centauro mete il carro in avanti ,sai che goduria per lui.ciao —- ( Kry ha risposto )
Se il tutto era per me almeno clicca replica. Quando fai indifendibile non son problemi miei, quando l’ indovini posso anche congratularmi con te. Dicevi che non sarebbero arrivati a 10 mld ed io non ho fatto altro che postare la notizia che hanno anche aumentato al 1,25% il tasso, dicendo che l’avevi indovinato. Poi fa un pò te. http://icebergfinanza.finanza.com/2014/10/23/il-piu-grande-successo-del-dollaro/ Ciao e buona domenica che dura 25 ore.

dante5
Scritto il 26 Ottobre 2014 at 09:47

veleno50@finanza,

Ti assicuro che non penso affatto che siate dei mangiapane a tradimento, anzi. Dal punto di vista del lavoro credo che la vs. Sia stata una generazione che ha lavorato parecchio ed ha avuto cmq. Le soddisfazioni che meritava. Il termine vecchiaccio era ironico, mi spiace che ti sia offeso. Ti assicuro che non voleva essere offensivo ma a suo modo “affettuoso”. Il mio rammarico e’ che abbiate delle idee incrollabili, io sono per l’evoluzione del pensiero. Personalmente ho cambiato idea più’ volte, un po’ su di tutto. Forse la cambierò’ ancora, in fondo più’ si capiscono le cose più’ si mette tutto in discussione. Non voglio fare ne’ il giro d’Italia ne’ quello di Romagna ne’ mi accontento dell’Emilia. Le battaglie contro i mulini a vengo le lascio fare agli altri.
Ho una professione impegnativa e mi basta lavorare sodo con quella, per portare a casa qualcosa da vivere dignitosamente, fin quando e’ possibile. Ma non rinuncio a dire la mia e per carattere non sopporto di vedere la verità’ deformata. So essere diplomatico ma non accetto di essere conformista, a differenza di tanti che vedo, anche tra i miei colleghi. Capisco bene che se vuoi avere incarichi lucrativi nella mia professione devi essere accomodante e certamente avere opinioni controcorrente non aiuta. L’essere indipendente non e’ apprezzato, in questo tutto il mondo e’ paese. Ma sono sereno in questo – ho accettato di restare qua, avrei dovuto forse andare all’estero quando ero più’ giovane. Un saluto dall’Emilia.

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