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RENZI E L’ITALIA CHE BALBETTA.
Se qualcuno oggi avesse ancora qualche dubbio sull’esperimento in atto nel nostro Paese, dopo aver condiviso insieme per mesi che il buon senso suggeriva di non tagliare ORA la spesa pubblica, ma piuttosto di ridistribuirla in maniera efficiente, dilettanti allo sbaraglio crescono…
«Penso e credo che nella legge di stabilità avremo un ulteriore diminuzione di tasse sul lavoro. Ci sono varie ipotesi sui modi, ma la finanzieremo con i tagli alla spesa». Lo ha detto Matteo Renzi, ospite della trasmissione di Rai Uno, Porta a Porta. Fra le ipotesi per la copertura « sia la soluzione Irap che la soluzione contributiva hanno pro e contro», ha spiegato Renzi, ma di sicuro «la finanziamo con la riduzione della spesa». Il che comporterà che «non subito verranno fuori dati positivi, perché quando tagli la spesa tagli dei denari che circolano, magari all’inizio si balbetta un po’» (Sole24Ore)
Sai all’inizio i denari non circolano e magari si balbetta un pò!
Ussignor, perchè meravigliarsi è come la ripresa, si la ripresa quella di Renzi…
La situazione dell’Italia, ammette, «ancora non è quella che ci aspettavamo. È un po’ come l’estate: non è che è arrivata quando volevamo, magari non è bella come volevamo, arriva un po’ in ritardo ma arriva».
Ma certo perchè non ci abbiamo pensato, il taglio della spesa è un pò come l’estate, all’inizio magari i denari non circolano, magari non sono tanti e belli come volevamo, arriveranno un pò in ritardo, ma arrivano, forsem chissà, chi vivrà vedrà…
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Io francamente preferisco un mega default come in Argentina o meglio come ha fatto Evo Morales in Bolivia. Rimborso dei titoli di stato dei residenti e nulla per gli stranieri.
Questa è la minaccia che dovrebbe utilizzare Renzi con la Germania e l’Europa.
Ma un pagliaccio non può fare paura a nessuno.
Inutile.
Noi italiani siamo in balia della nostra predilezione per i cazzari. Quelli passati (Berlusca) , quelli presenti (Renzi), quelli futuri (Grillo).
Aggiungo che la situazione generale si sviluppera’ in un modo che nemmeno un governo serio e preparatissimo potrebbe gestire. Quindi forse meglio affidarsi a imbecilli pieni solo di parole e aria fritta, almeno muori distratto.
Signor Mazzalai, allora ha preso in esame la possibilita’ di un nuovo meltdwn dovuto all’implosione della bolla del fracking USA?
Solo un anno fa si dava il tipping point estrattivo nel 2020, sei mesi fa lo davano al 2018, ora si e’
sceso al 2016-2017.
Considerato che il volume attuale di debito e’ doppio rispetto a quello dei prestiti per acquisto di auto, e che coinvolge un hard asset come il petrolio/gas, non sarebbe il caso di informarsi?
Guardi che anche e soprattutto questa e’ analisi fondamentale economica.
Saluti
Ciao Phitio, per Ron Patterson (Peakoilbarrel.com) il tipping point per il gas potrebbe arrivare per fine 2014/inizio 2015.
Se in più ci si mette di mezzo un’altro inverno super freddo tra USA e Europa ne vedremo delle belle… pensa che risate si farà Putin!!!
E ridagli con i tagli….indubbiamente Renzi pare aver capito non molto della crisi, o forse nell’attuale ingranaggio, dopo 40 anni di svendite del paese, nessuno riuscirebbe a fare meglio(e quindi non trova altro che recitare la parte del gelataio) , nell’attuale contesto geopolitico: gli usa non permettono la dissoluzione dell’euro, per il momento, questo e’ certo. ovviamente la cosa migliore sarebbe come suggerisce reragno, ma in che mani siamo ce lo ha ricordato ieri il buon Dorf, nel post precedente, con il link da donchisciotte, che consiglio a tutti di leggere. Anzi, lo riposto. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13897 Naturalmente la culona ha schierato la germania dalla parte dei fondi avvoltoio, dei fetenti, come da collaudata tradizione teutonica. non ne dubitavo. L’italia almeno si e’ astenuta…..profilo basso, palla lunga e pedalare….in attesa di cosa? forse un miracolo….Il mondo si e’ rovesciato, la partita e’ solo all’inizio e ci hanno costretti ad essere nella parte sbagliata.
ciao stanziale, anche questo segnale che viene dall’ONU a mio avviso è un chiaro segnale di spaccamento tra il vlocco cina-russia e occidente
@ dfumagalli (11 settembre 2014 alle 08:44)
“Meglio un trattameno (ME-RI-TA-TIS-SI-MO) stile Grecia che un mega-default stile Argentina vecchio stampo”.
Ecco, io farei così: quelli che, come lei, gradiscono l’avvento della troika si fanno avanti, si iscrivono ad un apposito registro e si mettono in fila per farsi tagliare salari e pensioni.
altroche’…oggi rischio calcolato riportava che russia e cina danno il via ad un loro sistema swift. La Russia vende ai cinesi il 10% del loro gigante energetico, e la cina effettua un mega finanziamento alla russia. La russia non ha problemi….per quanto riguarda l’europa, e’ da attenzionare la politica dei tedeschi: e’ da tempo che sostengo che a loro interessa annichilire, soggiogare i loro vicini, pertanto a loro le sanzioni vanno benissimo, anzi sono in prima linea, gli interessa non il proprio benessere ma il malessere degli altri (se non si e’ capito questo, non si e’ capito perche’ l’euro non ha funzionato…), pertanto gli va bene qualunque cosa che peggiori l’economia di tutti…quindi anglo americani e tedeschi in questo caso vanno d’accordissimo…sono cavoli nostri. Comunque l’italia, sembra che renzi e berlusconi sono d’accordo, sta facendo entrare i cinesi anche lei…..per equilibrare, vedi le recenti vendite. Credo che fanno bene.
Qualche commento sul gas 🙂
L’Ukraina non ha pagato il fornitore di gas per diversi miliardi di USD, il gas regolarmente consegnato dal fornitore fu dirottato ad amici, compiacenti da parte dei politici Ukraini senza poi chiederli i soldi, ricordate le risse alla richiesta di ispezioni.
Il prossimo inverno il fornitore di gas ridurrà i quantitativi, ovvero se in Ukraina inviavano 50 e per la EU mettevano altri 100 nel tubo, ai 150 previsti di solito toglieranno i 50 Ukraini e pompano solo 100, i quali Ukraini essendo a monte si consumeranno i loro 50, mica stanno al freddo, e faranno arrivare solo 50 in EU con conseguente pianto per il taglio, Russo, delle forniture verso la UE.
Per quello che riguarda i tedeschi, be son de coccio, ma alla fine prenderanno loro la legnata più forte e sperano solo di rivendere il gas del Nordstream che non usano causa frenata economica.
Per quello che riguarda l’Euro non ha funzionato solo per i quotidiani tipo Financial Pravda che scordano che negli US il rapporto debito/Pil era al 35% nel 2000 poi cresciuto a dismisura da quando esiste l’Euro fino al 103% di oggi! ovvero triplicato! nessuno nell’area Euro ha fatto peggio, nemmeno la Grecia. Non funziona nemmeno per il Pravda Economist che nulla dice sul debito degli scugnizzi inglesi, arrivato al 137% del Pil, ma che lo fanno scendere al 87% perché gli aiuti dati al settore finanziario, 800 miliardi di GBP, sono temporanei 🙂 ma nessuno lo dice a parte una piccola nota in calce alle statistiche 🙂
Non funziona nemmeno per tanti giornalisti italiani, che si dimenticano che oggi paghiamo 1% di interessi! ma che vorrebbero la possibilità di svalutare! Dimenticando che proprio la svalutazione continua arrivo a far pagare il 17% sui titoli di stato 🙁 e con soli 4 anni al 15% di interessi si arriva a creare un bel 60% proprio quello che ci porto dal 60% di debito degli anni 70-80 ad oltre il 100% 🙁 poi ovviamente, politici menestrelli, saltimbanchi, evasori e ballerine hanno fatto il resto. Concludo, prima di sparare sempre a zero guardiamo l’alternativa 🙂
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Renzi ha il sedere a bagno. Lui sta cercando di tirare l’Italia da una parte su un triciclo, mentre ci sono interi eserciti con camion bi-turbo che tirano dall’altra.
Anche SE (notare il tono ipotetico) Renzi agisse nel modo migliore ed intelligente e più saggio possibile, ha interi plotoni schierati contro, a partire da quelle schifose serpi che ha nel suo stesso partito e a proseguire con le legioni di potentati dai “diritti fissi e sicuri e acquisiti e inamovibili”.
Per quanto mi riguarda spero solo che la Troika venga presto. L’Italia con metodi democratici non si cambierà MAI. Meglio un trattameno (ME-RI-TA-TIS-SI-MO) stile Grecia che un mega-default stile Argentina vecchio stampo.