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FRANCIA … RIEN NE VA PLUS!
Rien ne va plus, les jeux sont faits .. nulla è più valido in questa crisi, i giochi (ormai) sono fatti.
Era il gennaio di quest’anno quando scrissi.
Il Principe Machiavelli amava sempre ricordare che …dove men si sa, più si sospetta.
E in un certo senso sono in pochi a sospettare di Madame Volatilité, pochi sanno, pochi conoscono, quale è la sua reale situazione…
Nel ritratto delle cose di Francia, Nicolò scrive … E Francesi per natura (…) sono insopportabili di disagi e incomodi loro; e col tempo straccurono ( trascurano) le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli. (da Scritti politici: Il ritratto delle cose di Francia).
…e col tempo straccurono ( trascurano) le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli…
Chissà che voleva dire il nostro Machiavelli con queste parole.
Sono mesi e mesi che i ministri francesi sono alquanto irrequieti, tranne Hollande ovviamente il quale ha altro a cui pensare sotto le lenzuola dell’Eliseo.
Lo scorso anno ad ottobre …”L’euro è troppo costoso, troppo forte e un po’ troppo tedesco – ha detto Montebourg e ve ne potrei citare tanti altri di esponenti politici francesi e ministri sino all’ultimo il ministro delle Finanze Sapin sino all’ultimo fine settimana…
“Il mondo ci spinge a farla finita con queste politiche assurde di austerità che continuano ad affossare la zona euro nella recessione e presto nella deflazione. Bisogna dunque avere il coraggio intellettuale e politico di dire che le politiche di austerità aggravano il deficit quando invece dovrebbero ridurlo”. … Bisogna dare la priorità all’uscita dalla crisi e a fare passare in secondo piano la riduzione dogmatica del deficit che ci ha portato all’austerità e alla disoccupazione».
Un’intervista che denota una chiara consapevolezza della situazione estremamente delicata in cui versa la Francia.
«Cosa farò di questa libertà ritrovata? – ha proseguito Montebourg – tornerò a lavorare in mezzo ai francesi, come loro, e continuerò a difendere, dovunque sarò, dovunque mi troverò, ciò che credo essere giusto per la Francia». IlMessaggero
Come già detto recentemente se i mercati e le agenzie di rating sono veramente coerenti ora dovrebbero occuparsi seriamente della Francia e della sua chiara ed evidente instabilità POLITICA, dopo averla menata per mesi con i loro report sul rischio Italia, per non parlare del suo CORRENT ACCOUNT che urla vendetta e di un manifatturiero costantemente in recessione per mesi e mesi, ma si sa oggi non c’è più alcun rischio visto che anche i titoli di Stato francesi hanno fatto segnare i nuovi minimi storici insieme al resto dell’Europa in uno scenario da futuro doppio decennio perduto.
Questo è quanto abbiamo condiviso in Aprile manifatturiero e corrent account…
…e questo è quello che sta accadendo ora!
Per il resto ormai i rendimenti in Europa hanno raggiunto livelli da decenni perduti e deflazione conclamata ma noi non abbiamo alcuna fretta, le masse si muovono in gregge e in gregge torneranno alla ragione.
Ma dai Andrea, i tedeschi capiranno sono pragmatici, si come tutta la loro storia insegna … Draghi vacilla, Germania dice no
La verità è figlia del tempo, buona consapevolezza!
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Un bel rapporto economico sulla Russia quando? I filo putiniani lo attendono con ansia,il loro pil, la disoccupazione etc etc. dove sono leader mondiali ,dove eccellono nella produzione forse( wodka).una bella lisciatina anche a loro non glie la si può fare mancare o no?.buon lavoro dottor Mazzalai