TROIKA …IL NUOVO DILUVIO UNIVERSALE!
Riprendendo l’ultimo discorso ma soprattutto se nonostante tutto avete la percezione che qualcuno continui a prendervi in giro godetevi l’ultima predica dell’onnipotente Eugenio Scalfari che dopo aver partecipato ad ogni sorta di Repubblica, che ha contaminato questo Paese con responsabilità dirette come opinionista e editorialista non vede l’ora di fare come Gesù, scendere sulla terra e…
“Giuliano Ferrara ha scritto sul Foglio qualche giorno fa che io critico questo governo “con tono burbero”. A me non pare. Se fossi burbero come spesso avrei voglia d’essere mi porrei come esempio quello di Gesù di Nazareth quando caccia col bastone i mercanti dal Tempio che insozzavano con i loro traffici e la loro brama di potere.” Il concetto vi dissi… ora ascoltate com’egli è svolto (*)
Ma come fa uno a scacciare se stesso con un bastone?
Non solo, in un eccesso di orgasmo onnipotente, prepara gli italiani al diluvio universale che verrà…
Dirò un’amara verità che però corrisponde a mio parere ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti: forse l’Italia dovrebbe sottoporsi al controllo della troika internazionale formata dalla Commissione di Bruxelles, dalla Bce e dal Fondo monetario internazionale. Un tempo (e lo dimostrò soprattutto in Grecia) quella troika era orientata ad un insopportabile restrizionismo. Ora è esattamente il contrario: la troika deve combattere la deflazione che ci minaccia e quindi punta su una politica al tempo stesso di aumento del Pil, di riforme sulla produttività e la competitività, di sostengo della liquidità e del credito delle banche alle imprese.
Capisco che dal punto di vista del prestigio politico sottoporsi al controllo diretto della troika sarebbe uno scacco di rilevanti proporzioni, ma a volte la necessità impone di trascurare la vanagloria e questo è per l’appunto uno di quei casi.
Suvvia lo ripeto non prendetevela vi stanno preparando con calma all’inevitabile, non lo dicono esplicitamente, ma lo mettono tra le righe, almeno forse ora ne siete consapevoli.
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quindi e’ ineluttabile il passaggio in Italia dei 3 cavalieri dell’apocalisse economica?
reragno@finanzaonline:
Chissà quando sentiremo parlare di controllo delle troika per la Francia.
Allora forse sapremo che il nostro incubo sta per finire e questa Europa del nulla starà implodendo.
Speriamo che sia il prima possibile. “Meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente” Kurt Cobain
Ehm…scusa…
“Better to burn out than to fade away” è di SHAKESPEARE, nel Julius Cesar.
(come stiamo messi male…per forza e anzi spero che arrivi la Troika. Per prima cosa ricacciare a studiare tutte le ultime 2 generazioni dai 30-32 in giu).
Piu seriamente:
non arriverà alcuna Troika in Italia perchè sarebbe un segnale devastante per i mercati che in questa fase delicata è meglio evitare.
Se fosse necessario metteranno (o aumentaranno di nuovo) qualche balzello “a basso impatto politico” come ad esempio i bolli per il deposito di atti giudiziari che in questi ultimi 5 anni hanno aumentato a moltiplicatore (ormai da noi è normale alzare tassette e balzelli del 100-150% a botta).
Ormai ad esempio questo balzello, un vero furto, è stato persino adeguato al valore della causa civile…(un anacoluto totale ed assurdo giuridicamente parlando visto che in teoria servirebbe solo a spesare l’operazione burocratica di deposito…non si vede come un atto da 10 pagine per una causa da 500 euro sia più costoso da gestire di un atto da 10 pagine per una causa da 50.000 euro…è una presa per i fondelli).
Risultato in Italia depositare un atto per una causa fino a 1100 euro di valore costa di bollo 37 euro (!!!) mentre se il valore della causa supera i 520000 euro si paga l’astronomica cifra di 1466 euro (semplicemente perchè l’impiegato riceva l’atto, lo registri e lo metta nel relativo faldone)!!!
La stessa operazione, in entrambi i casi, costa in Germania 3,80 euro, in Francia 7,60 euro.
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MAGARI ARRIVASSE la TROIKA!
finalmente potrebbe imporre le cose necessarie come un taglio immediato del 10% dei dipendeti pubblici di tutti i livelli, la sospensione dell’erogazione delle Baby-pensioni (1,6 milioni di persone che continuano a vivere beatamente mantenute dal resto del paese, alcuni sono in pensione da 30 anni e ne hanno 56, senza praticamente aver mai lavorato!!!), l’allineamento dei vitalizi pubblici di palramentari, consiglieri regionali e compagnia cantante al normale sitema contributivo valido per tutti, ovvero gli anni in parlamento o simili valgono esattamente come anni in fabbrica o ufficio, non un euro di più, non un giorno in piu…e tante altre belle cose che questo paese. da solo, non farà mai.
Piuttosto si strangola da solo fino a morirne (rivoluzione e guerra civile).
Inoltre tutto il circo politico Italiano avrebbe nella Troika anche il “turpe colpevole” da additare di tutti i mali come fecero col Monti, fine tecnico che si limitò a fare i conti a piè di lista e ad applicare tutte le cose firmate nelle 2 famigerate “manovre correttive” dell’Agosto 2011 (Berlusconi firmò e Tremonti si dimise se ricordate).
Certo che arriva la Troika. solo che il mercato e il popolo non se ne deve accorgere.. anzi si può dire che vi sia già da tempo..
Chi avrebbe costretto le dimissioni di Berlusconi (a colpi di spread) per l’insediamento progettato di Monti, Letta, Renzi o chi avrebbe scelto il Cottarelli commissario di che?
Sostenere che Monti sia un fine tecnico..al limite del ridicolo..e chiamare a gran voce la Troika sapendo come ha distrutto definitivamente la Grecia..nemmeno l’ultimo dei Troll
il 98% dei giornalisti della carta stampata sono una categoria feccia dell’umanità. scalfari è la feccia della feccia.
Bagnai VS scalfari.
LA REPUBBLICA E LA TROIKA
Come avrete saputo, oggi Scalfari ha plaudito all’arrivo della Troika, ovviamente con aria contrita, e sostenendo il brillante paradosso che oggi la Troika non sarebbe più quella di una volta (che non ci siano più le mezze stagioni ce ne siamo accorti!), non sarebbe più “restrizionista” (anche un neologismo, per l’occasione), ma ora la troika deve combattere la deflazione e quindi sarebbe il male minore. Come dire che siccome uno deve smettere di fumare, allora lo farà. Una logica tutta personale, che risponde al noto principio della rana bollita, detto anche metodo Juncker (che non a caso abbiamo messo lì): intanto Scalfari lo ha detto, così, se nessuno reagisce (e nessuno sta reagendo), si può andare avanti. Se reagiremo, ci sarà smentita, poi fra due settimane: “Sapete che c’è, forse è meglio la troika, una medicina amara ma efficace…”. E via andare.
Niente di nuovo, e c’era ovviamente da aspettarselo. Che Scalfari odi l’Italia ci era capitato di osservarlo. D’altra parte, lui da questo paese, al quale ha tanto dato, si aspettava almeno la presidenza della Repubblica (almeno, così mi ha detto un suo collega), ma ha avuto solo la direzione di Repubblica.
Va saputo capire, pover’uomo.
Il presupposto per l’accettazione sociale dell’arrivo della Troika era, come sapete, duplice.
Da un lato, la ripetizione ossessiva di una menzogna, in ossequio al noto principio di Goebbels: la menzogna secondo la quale la crisi sarebbe stata causata dal debito pubblico. Quando intervenii per confutarla nel novembre 2011 non mi sarei mai immaginato di essere appoggiato due anni dopo niente meno che dal vicepresidente della Bce. Questo, attenzione, non vuol dire che oggi, grazie a Monti, non esista in Italia un problema di debito pubblico. Vuol dire però che questo problema non potrà essere risolto facendo altri passi nella direzione sbagliata. I colleghi che su Internet inneggiano a Cottarelli, cercando di far passare il teorema di Haavelmo per vecchiume (ma allora perché libri “moderni” come il Mankiw lo insegnano ancora?), i vari gianninizzeri che continuano ossessivamente a parlare della spesa pubblica italiana, la cui quantità non è un problema, come vi ho mostrato mille e mille volte, collaborano tutti alla creazione di questo frame: quello secondo il quale siccome il problema è il debito pubblico (e invece è il debito privato), e i nostri governi sono incapaci di affrontarlo (certo, lo hanno causato per non affrontare il vero problema), allora c’è bisogno della Troika. Si capiscono così certe fughe dalla democrazia, certa ansia di snellimento delle procedure del partito di Renzi e di Repubblica. Ricordate come Panagiotis ci ha descritto l’approvazione del Memorandum?
Ma l’altro presupposto era mentire sugli italiani, raccontarci, anche qui quotidianamente, ossessivamente, che siamo peggiori degli altri, e che quindi sì, la colpa è dei nostri governi, perché il problema è il debito pubblico (ma se stava scendendo, perfino con Berlusconi?), però alla fine la colpa è nostra, e quando verranno a toglierci la democrazia, a violare il principio fondamentale del no taxation without representation, a spremerci come limoni per risolvere i problemi delle loro banche, be’, alla fine dovremo anche star zitti, perché in fondo ce lo saremo meritati.
A questa duplice menzogna hanno collaborato attivamente tutti gli organi di stampa. Dalla precedente lettera di Massimo non sono riuscito a capire cosa tenga vivo un giornale. Mi pare di aver capito che non sia dare informazioni corrette (e ci posso stare), e nemmeno vendere molte copie (e anche questo lo capisco), ma dopo aver capito cosa non tiene un giornale in vita, non sono riuscito a capire cosa ce lo tenga.
So solo una cosa: chiunque, a qualsiasi titolo, in qualsiasi modo, per qualsiasi motivo, con qualsiasi livello di consapevolezza, abbia cooperato alla costruzione dei due frame che vengono usati per distruggere la democrazia nel mio paese non avrà la mia lacrimuccia. ….
ma c’è dell’altro. dovete leggerlo qui : http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13736
si torna a vociferare di rincari IMU e TASI. Alla luce di quanti danni stanno succedendo a causa del maltempo e del dissesto idrogeologico, proporrei di trasformare queste tasse in una sorta di polizza assicurativa contro gli eventi climatici , almeno così avrebbe un senso pagare per avere qualcosa, creare un fondo con cui gestire i sinistri , invece che dover ogni volta subire le porcate burocratiche per richiedere i danni per calamità naturale.
so che tappi un buco ma ne lasci aperto un’altro, ma almeno cerchiamo di dare un senso a questi quattrini profumati che ci vengono tolti per finanziare patti di stabilità,troike ,troie e puttanieri vari, gira e rigira per prima cosa bisogna reagire da questa spada di damocle
Ovviamente nell’economia del discorso era fondamentale il tuo riferimento a Shakespeare.
Per il resto invece lasciamo perdere.
Vabbe’….l’articolo diceva che al Russia ha rinunciato all’acquisto dei mezzi militari centauro, ovviamente come replica alle sanzioni…e bravo il governo Renzi….siamo l’unica nazione che, in tempo di guerra, diminuiamo il giro di affari dell’industria bellica….non e’ facile ma ci riusciamo perfettamente….vedasi le mancate commesse dell’india per via dell’inchiesta farlocca(poi assolti) di finmeccanica…
hai letto la storia di BAGNAI contro scalfari? alla fine la pensa come noi bagnai. in quasi tutto direi. prova a leggere. mio post sopra.
BYE
ma ‘sti figli di troika non sono già inside? se così non fosse, chi ce li avrebbero mannati al governo questi ultimi 3 pupazzi?
hanno ridotto al lumicino le nostre industrie, i nostri risparmi, la dignità! e si che eravamo già bravissimi da soli a complicarci la vita…
che altro possono fare, sculacciarci?
metterci nelle gabbie e lanciarci le noccioline?
vivisezionarci?
spedirci in quarantena nella luna?
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Chissà quando sentiremo parlare di controllo delle troika per la Francia.
Allora forse sapremo che il nostro incubo sta per finire e questa Europa del nulla starà implodendo.
Speriamo che sia il prima possibile. “Meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente” Kurt Cobain