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DEUTSCHE BANK …DOCCIA FREDDA!
Talvolta i compagni di viaggio di Icebergfinanza, si lasciano scoraggiare, mettono in dubbio l’efficacia della nostra stella polare…”la verità è figlia del tempo”
Invece la nostra avventura, sussurra che spesso e volentieri qui, sul nostro veliero. prima o poi la verità arriva sempre puntuale con la storia.
Ieri un’altro antipasto di quello che accadrà nei prossimi anni… Doccia fredda su Deutsche Bank Crollo a sorpresa degli utili
“Cattive notizie per la Deutsche Bank ma anche per tutta l’economia tedesca, visto che il colosso finanziario allunga i suoi tentacoli ovunque in Germania. Gli analisti si aspettavano che Db annunciasse un forte aumento degli utili nel secondo semestre e invece il profitto si riduce del 29% a 238 milioni, da confrontare con i 334 milioni dello scorso anno e con gli oltre 500 milioni su cui scommettevano gli analisti.”
Conclude l’articolo superficialmente …
Deutsche Bank ha attività per 1.665 miliardi di euro. E sono miliardi, non milioni.
No miliardi ma TRILIONI inoltre non analizza di che tipo di attività si tratti, dei 55.000 miliardi di derivati di Deutsche Bank nessun accenno, nessuna traccia.
Non sto qui a ripetervi anni di analisi, cliccando su Deutsche Bank troverete tutto quello che serve, io mi limito a riportarvi le ultimissime novità…
Una l’ha già condivisa il sempre puntuale nostro Dream…DEUTSCHE BANK bacchettata dalla FED: il colosso è …
Ecco cosa dice il sito America 24 sull’argomento:
Report finanziari scadenti, auditing e supervisione inadeguati, sistema tecnologici deboli. Sono queste le mancanze di Deutsche Bank negli Stati Uniti secondo la Federal Reserve di New York, che in una lettera datata 11 dicembre scorso ha espresso le sue preoccupazioni al top management della banca tedesca. Il regolatore sostiene che “la dimensione e la portata degli errori suggerisce che l’intera struttura con cui vengono comunicati i dettagli delle attività americane [del gruppo] necessita di un’azione di rimedio amplia”.
Se non avete capito, quindi, la FED of NY denuncia la banca con un’esposizione di derivati così PAZZESCA come istituto di BASSA qualità e carente organizzazione. Si riferisce ovviamente alla DB che cura le attività USA, ma credo che sia l’immagine di tutta una struttura che non funziona (e quindi i nostri dubbi sono tutti confermati).
Avete presente cosa potrebbe succedere se si fa guidare un autobus di due piani pieno di turisti ad un bambino? Ma andiamo avanti…
Ad essere chiamate in causa sono le divisioni di Deutsche Bank in Usa – che comprendono investment banking, asset management e transazioni – con asset complessivi per 600 miliardi di dollari, o oltre un quarto degli asset totali del gruppo.
Questo bisogna sottolinearlo: un quarto degli asset del gruppo, E allora prendete il grafico di prima. Dividetelo in quattro, il risultato che otterrete è sempre superiore al PIL prodotto dall’Eurozona. E questa è la DB USA. Sic…
Per gli Usa, Deutsche Bank “non ha fatto progressi” nel risolvere problemi individuati in precedenza e che hanno iniziato a venire a galla sin dal 2002. “La cosa più sconcertante”, scrive nella lettera Daniel Muccia, vicepresidente seniore della Fed di NY e responsabile della supervisione della banca tedesca, “e che sebbene le cause d tali errori non siano state rimosse, questioni di supervisione passate sono state considerate come risolte e archiviate dal top management”.
Così facendo il gruppo è “esposto a rischi operativi significativi”, aggiungel Muccia.
Non solo ma l’ultimissima novità la trovate qui…
FRANCOFORTE/ZURIGO (Reuters) – Deutsche Bank e Ubs sono coinvolte in un’indagine avviata dalle autorità di vigilanza Usa sull’ipotesi che le piattaforme di scambio gestite dai broker diano un ingiusto vantaggio a chi utilizza lo high-frequency trading.
Contro le due banche di investimento, che hanno detto oggi di voler collaborare con gli inquirenti, c’è anche una class action che le accusa di aver violato le leggi di sicurezza Usa permettendo agli high-speed trader di fare profitti a spese di investitori istituzionali come i fondi pensione e le assicurazioni.
Nel dare i conti sul secondo trimestre, Ubs ha precisato che sta rispondendo alle indagini delle autorità Usa sulle attività nella sua ‘dark pool’.
Deutsche Bank, che pure ha comunicato oggi i risultati, ha detto solo di aver ricevuto richieste di informazioni da alcuni organi di vigilanza in merito allo high frequency trading.
Sono nel mirino delle autorità anche le dark pool di Barclays e di Credit Suisse.
Le dark pool sono piattaforme di trading gestite da broker che permettono agli investitori di scambiare titoli in modo anonimo e i dati delle transazioni vengono resi diponibili solo dopo che sono state effettuate.
Alle volte ho la certezza che questi, soprattutto le autorità di vigilanza ci stiano prendendo per il cubo!
D’altronde quando sei connivente non ti resta che far finta di vigilare e ogni tanto somministrare qualche multa.
Ma non è finita qui… Regulator Wants Monitors in Deutsche Bank, Barclays US Offices as Part of FX Probe
Si il dipartimento di New York della Financial Services vuole accedere direttamente ai monitor di Deutsche Bank e Barclays per controllare cosa fanno i monelli delle sale trading, come risultato di indagini su EVENTUALI le chiamano loro manipolazioni del mercato dei cambi.
Cosi per sapere hanno mai installato qualche monitor all’interno degli uffici di Goldman Sachs o JPMorgan queste belle addormentate?
Questa GUERRA che stiamo perdendo la stanno vincendo loro, vi stanno massacrando quotidianamente manipolando tutto ciò che condiziona la nostra quotidianità, e qualche idiota fa finta di fare un’indagine e poi somministra una multa!
Deutsche Bank guadagna 500 milioni di euro dalla manipolazione …
Manipolazioni dei cambi, anche Berlino indaga su Deutsche Bank …
Die Welt: “Su Mps autorità tedesca accusa Deutsche Bank“. La …
Banche: Deutsche Bank e dintorni, un fiorire di indagini … – La Stampa
Deutsche Bank accusata da tre ex dipendenti: nascoste perdite sui …
La Deutsche Bank nasconde una perdita da 12 miliardi … – Ticinolive
La Consob tedesca dichiara falso il bilancio Deutsche Bank su
Avete bisogno di altro per essere consapevoli, quanto tempo ancora manca per osservare un banchiere o trader impiccato ad un lampione qualunque come sottolineavano recentemente Roubini e il sindaco di Londra?
Mi raccomando tenetevele per Voi queste cose, sono tutti complotti come scrivono i giornali mainstream!
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Se penso che l’Italia ha vissuto per quasi 60 anni con un odio sviscerato nei confronti dei Tedeschi, ben rappresentato dalla filmografia, da una stampa di sinistra e dalla larga parte della politica che vedevano fascisti e nazisti ad ogni angolo di strada e che gli stessi ora hanno abbracciato la Germania come la salvatrice della patria, ho il disgusto e il vomito.
Complimenti a loro dopo aver perso due guerre per conquistare l’Europa, ora la conquistano senza perdere la vita di un solo soldato.
Mi auguro solo che la Francia faccia saltare il banco.
….e ancora si trattengono….perche’ se crollano gli Usa e restano in campo solo i tedeschi come nostri colonizzatori, si vedra’ questi ( pseudo ) giornalisti, soprattutto del tg3, anche quelli di rai storia ecc. , sempre gli stessi, passare da un giorno all’altro a magnificare le gesta delle ss, wermacht ecc. , con la loro proverbiale faccia di culo. Sono li’ pronti, che aspettano solo l’ordine da Berlino.
Facendo la tara che si tratta di una Università USA, ecco la classifica delle banche a rischio sistemico (al 25/07/2014) con indicata la cifra a rischio
http://vlab.stern.nyu.edu/analysis/RISK.WORLDFIN-MR.GMES
I valori a rischio sono
419 miliardi di euro per il Giappone
297 miliardi di euro per la Francia
191 miliardi di euro per gli USA
149 miliardi di euro per UK
145 miliardi di euro per la Germania (di cui circa 100 per la sola DB)
105 miliardi di euro per l’italia
..rettifico..si tratta di miliardi di dollari e non di euro…
…questo spiegherebbe anche perchè i francesi sono stranamente accondiscendenti…
..e per quanto riguarda la Cina stiamo parlando di 366 miliardi di dollari a rischio …
Non avere (o chiudere) il c/c alla deutsche bank, non comprare prodotti tedeschi, e acquistare quelli italiani http://scenarieconomici.it/concordia-creato-mille-promesse-politica-come-trarre-insegnamento-disastro/
E’ quello che dico io ai miei clienti, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Il consumatore capisce soltanto la fregatura quando ormai è impossibile porre alcun rimedio.
Basti pensare a tutti i default pubblici e privati che ci sono stati in cui immancabilmente i risparmiatori sono rimasti invischiati. E per esperienza personale non è sempre colpa delle banche, ma molto spesso è l’ingordigia dell’investitore che non percepisce il rischio a cui si sta sottoponendo. Ovvero esattamente quello che stiamo vivendo ora.
Interessante articolo che forse spiega alcuni comportamenti:
Infine la Germania volge ad Est
http://aurorasito.wordpress.com/2014/07/25/infine-la-germania-volge-ad-est/
E gli altri 600/800 trilioni (USD) di derivati che ci sono nel sistema?
di cui circa 250 trilioni nelle Banche Usa? (BoFa, City, Goldman).
E’ evidente che c’è un problema di dissonanza cognitiva: il bue che da del cornuto all’asino
a volte mi chiedo se gli USA non abbiano usato la finanza come vera e propria arma. Guardate i Russi, sono sotto ricatto perchè molto dei loro denari sono investiti in finanza e cosi la francia caso BNP (e perchè no la Germania?), che si sa è controllato dagli anglosassoni. Forse è fantapolitica, però…
Non vedo come possa avere questo dubbio: mi pare una cosa piuttosto evidente. Guarda cosa hanno sempre fatto con le loro agenzie di rating e informati cosa è accaduto a qualcuno per aver osato mettere in dubbio la tripla A per gli USA.
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Hai ragione Andrea (scusa la confidenza ma ormai ti leggo da anni).
Nessuno tranne nei circuiti finanziari degli “addetti ai lavori” parla mai del folle e colossale overhead di derivati di DB che era pari a 52 trilioni di euro nel 2012 ed ora è persino aumentato, a me risultano 54,2 trilioni di euro.
Non ne parla nessuno perchè è un dato “mind boggling”…spiegare che dentro la più grande banca Tedesca (ed Europea) c’è un folle groviglio inestricabile di carta straccia interconnessa pari a 22 volte il PIL dell’intera Germania potrebbe scatenare il panico tra la “ggente comune”.
Ma almeno spiegherebbe la posizione del buon Jens Weidmann che ormai contro ogni logica insiste nella menata dell’austerity (anche se non capisce che ci vorrebbero 3-4 secoli a tirare la cinghia in tutta la EU per riassorbire quella follia che lui ha lasciato crescere nelle “sue” banche da presidente della BuBa).