DRAGHI …DIAGNOSI ERRATE CURE MIRACOLOSE
Se c’è una cosa che bisogna ammettere senza necessariamente doversi trovare d’accordo con le teorie keynesiane è che la sua sorgente, un certo John Maynard Keynes, in quanto a filosofia o aria metaforica, non scherzava affatto.
Parlando della situazione economica del suo tempo, ricordando come il progresso abbia la capacità di sorprendere nella sua dirompente vitalità, Keynes in “Essays in Persuasion” ci dice che spesso rischiamo di ….
” …. scambiare per reumatismi, quelli che sono in realtà disturbi della crescita e in particolare di una crescita troppo veloce…… ”
Una deflazione, una debt deflation scambiata per reumatismo, l’assenza di domanda causata da un imponente deleveraging globale scambaita per reumatismo e curata con il bisturi!
Ve lo ricordate Stephen Roach il quale alcuni anni fa sul Financial Times metaforizzò alla perfezione i medici che stanno curando questa crisi, medici che sono capaci di cure miracolose temporanee e diagnosi decisamente errate.
Lui parlava di Bernanke, il medico che dormiva ai primi sintomi della temepsta perfetta, ma tutto ciò riguarda tranquillamente anche la BCE e Draghi…
È come attribuire a un medico responsabile di un errore nella diagnosi il merito di aver inventato una cura miracolosa. Forse il paziente ha bisogno di un nuovo medico. (…) Ma Il mondo ha bisogno di banchieri centrali che evitano i problemi, non di quelli che si specializzano nel limitare i danni a crisi avvenuta.
Cantandovela su alla Bennato…E nel nome del progresso,il dibattito sia aperto, parleranno tutti quanti, dotti medici e sapienti…Tutti intorno al capezzale di un malato molto grave anzi già qualcuno ha detto che il malato è quasi morto. ..(…) Permettete una parola, io non sono mai andato a scuola e fra gente importante, io che non valgo niente forse non dovrei neanche parlare.
Ognuno di noi sogna un medico in grado di fare una grande diagnosi, ognuno di noi sa che è meglio prevenire che curare. Coloro che attribuiscono meriti alle banche centrali e ai loro ” medici ” sono come coloro che attribuiscono a un medico responsabile di un colossale errore nella diagnosi il merito di avere inventato chissà quale cura miracolosa.
Da tempo abbiamo bisogno di nuovi medici, ma dobbiamo accontentarci di medici in erba, o meglio di presunti, come scrive Bradford Delong,…
” economisti scegliono, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e girano e regolano le loro ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al loro orientamento e che possono compiacere gli alleati…
Ma si sa quando arriva il pusher, colui che fornisce la droga, tutti i problemi si risolvono e per qualche mese ancora l’astinenza si placa…
Come scrive magistralmente nel suo blog Gustavo Piga… C’è molta molta BCE dietro questa disastrosa gestione della crisi.
Avete letto le proiezioni della BCE uscite il 5 giugno sull’area euro?
Interessanti. Dalle ultime proiezioni di marzo 2014, gli economisti della Banca centrale europea rivedono al ribasso la crescita 2014 stessa: dal +1,2% al 1%, attribuendo il cambiamento ad una revisione al ribasso sugli investimenti privati dal +2,1% al +1,7% . Sembra proprio che la BCE non riesca a comprendere quanto siano feriti gli animal spirits imprenditoriali in questa crisi. Ma feriti da cosa? Cosa fa abbandonare progetti di lungo periodo alle imprese?
In parte la BCE stessa, con le sue analisi.
Sono proiezioni, quelle della BCE, che includono, nelle parole stesse dei tecnici dell’istituto di Francoforte, solo “tutte quelle misure fiscali approvate dai Parlamenti nazionali, o quelle che sono state definite con sufficiente dettaglio dai Governi, e che hanno grande probabilità di essere approvate“. Misure che, sempre secondo la BCE, per la maggior parte dei Paesi non risultano sufficienti a soddisfare quanto richiesto dal patto di Stabilità e dal Fiscal Compact.
“E dunque non è solo necessario ma anche probabile che ulteriori misure di restrizione fiscale dovranno essere adottate prima del 2016.”
Peggiorando ulteriormente l’andamento futuro dell’economia?
Assolutamente sì, come specifica la stessa BCE. Il consolidamento fiscale, fatto di minori spese e maggiori tasse, sarà di 0,7% punti di PIL nell’area euro, spalmato sui prossimi 3 anni. La BCE stima una ulteriore minore crescita di PIL di 0,5% da aggiungere ai suoi già tristanzuoli scenari 2015 e 2016.
Ma è la chiusura del Box 3 dove è contenuta questa analisi che merita di essere tradotto per inchiodare la BCE alle sue responsabilità:
“Dobbiamo ribadire che questa nostra analisi di impatto fiscale si concentra solo sugli aspetti di breve periodo di queste probabili misure fiscali ulteriori. Benché anche misure fiscali ben disegnate hanno spesso effetti di breve periodo negativi sul tasso di crescita del PIL, vi sono effetti positivi di lungo periodo sull’attività economica che non appaiono evidenti lungo l’orizzonte temporale della nostra analisi (2014-2016). Dunque i risultati della nostra analisi non devono essere interpretati come motivo per dubitare della necessità di ulteriori sforzi di consolidamento fiscale nel periodo di riferimento (2014-1016). Anzi, ulteriori sforzi di consolidamento sono necessari per restaurare finanze pubbliche sane nell’area euro. Senza questi consolidamenti, vi è il rischio che gli spread possano peggiorare. Inoltre, gli effetti sulla fiducia potrebbero essere negativi, tarpando le ali alla ripresa.”
Eccola qua la BCE per voi: mi raccomando, fate scendere il PIL oggi, perché … dopo il 2016, magari crescerà.
Bel modo di influenzare le aspettative per il prossimo triennio.
E ora mettetevi nei panni di un imprenditore che legge queste parole e che dunque sa che la BCE si batterà per forzare la Commissione europea a forzare i Paesi a fare ancora più recessione e a togliere a queste imprese domanda di beni e servizi. A voi verrebbe la voglia di investire in un Paese come questo?
A me no. C’è molta molta BCE dietro questa disastrosa gestione della crisi europea.
In effetti è più o meno la stessa cosa che fa il Giappone austerità e fiscal compact, taglio alla spesa pubblica suppongom un Giappone cresciuto appena del 6,7 % Giappone, Pil trim1 cresce oltre attese (Reuters)
Per il resto la mia opinione e le future rotte le abbiamo condivise nel fine settimana insieme a Machiavelli, buon divertimento con il BCE Rave party, noi non abbiamo fretta la verità figlia del tempo suggerita dalla storia, porterà sino in fondo la sua nemesi.
Non funzionerà lo dice la storia, empiricamente non ha mai funzionato soprattutto quando le diagnosi sono clamorosamente fallite!
A proposito ma MPS è fallita visto che il tesoro ha concesso una deroga sul pagamento degli interessi dei famigerati Monti bond? A si è solo una questione tecnica!
Mi dispiace ma questa è la pura e semplice realtà, bisogna prenderne atto, come noi facciamo da anni, mentre altri vi illudono inutilmente, in direzione sempre e solo ostinata e contraria!
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….il cerino sfregato nel buio, fa più luce di quanto vediamo/crediamo….chi doveva pagare non ha mai pagato la carestia…..
ligabue
ehh ma qui allora torniamo in pieno a GIACINTO AURITI. molto bene.
“ma voi volete essere proprietari o debitori della moneta che avete in tasca?”.
questa è la domanda cruciale che dovete porvi se volete cambiare lo stato di cose.
DORF
Molto spesso noto che viene usata l’Abenomics del Giappone come esempio positivo. Tuttavia c’è qualcuno che afferma che l’Abenomics fallirà. Ho cercato informazione su internet ma in pochi parlano di questo argomento e i pochi articoli che ho trovato son stati insoddisfacenti.
Qualcuno ha info dettagliate sull’Abenomics e il suo eventuale fallimento?
Mah, direi c’è molta Germania dietro la gestione disastrosa della Bce pre-Draghi…ora sinceramente quel che può lo sta facendo, non è che la Bce ha la stessa libertà d’azione delle altre banche centrali dobbiamo pur sempre ricordarcelo…cmq non ho capito bene quale sarebbe la nemesi di cui parla l’articolo…cioè quali cataclismi prevede l’articolista? Qualche anima pia sarebbe cosi’ gentile da riassumermi la teoria ? Per me che finisca male, non è mica scontato, e poi male per chi? O bene per chi?
stanziale, questo video è interessante. sul filone di quello che dici tu.
moneta al popolo, qui : http://www.youtube.com/watch?v=hq7yqKw6AQU
DORF
Dal sito di Anna Ryden
http://www.osservamondo.com/2014/06/tutto-aumenta-ma-non-abbastanza-parola.html
vai a leggerti i post precedenti di andrea, è cultura finanziaria
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Tra deflazione ed inflazione…
Un signore che faceva l’agente immobiliare, morto un po’ di anni fa, già nel 2002, 2003 annunciava l’arrivo di una grossa crisi come nelgi anni 30. La grossa crisi è arrivata, anni 2007-2008.
Ci raccontava, che nei primi anni ‘30 tante persone avevano contratto debiti per acquisto di terreni o di case, ma che successivamente, causa la grave crisi scoppiate nel 1929 in USA, si trovarono nell’impossibilità di onorare i debiti contratti, e a metà degli anni ’30 nella situazione di dover “svendere” parte di quanto acquistato per pagare i mutui. Ci raccontava che a metà degli anni ’30 i prezzi dei valori immobiliari si erano deprezzati di molto e che tante famiglie erano andatte in rovina. Il signore che mi raccontava queste cose è morto nel 2011 a quasi 90 anni, e negli ultimi anni della sua vita ripeteva sovente che “la vendita era morta”.
Mi sono sempre chiesto cosa fosse successo poi negli anni a seguire al prezzo dei terreni, al prezzo delle case, ovvero al valore della moneta.
Bene sabato ero in una chiesa di un piccolo paesino per un funerale. Osservando le pareti della chiesa ho notato due lapidi di marmo biaco con su inciso i nomi dei benefattori relative a due ristrutturazioni della chiesa, la priama del 1930 e la seconda del 1954.
La cosa che mi è saltata agli occhi, che i benefattori nel 1930 avevano donato alla chiesa in media 500 lire, invece i benefattori del 1954 avevano donato in media 10.000 Lire.
….la cosa mi ha stupito parecchio!!! È vero che nel frattempo c’è stata la seconda guerra mondiale, comunque in soli 24 anni c’è stata una deprezzamento della valuta del 2000%!!!
😕