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DEUTSCHE BANK: IL RITORNO DEL BUCO CON LA BANCA INTORNO!
Mentre come abbiamo visto in Italia, ogni qualvolta la vicenda Monte dei Paschi di Siena torna alla ribalta giornalisti, analisti e blogger interessati amano fare casino, in Germania innosservata continua ad allargarsi la voragine Deutsche Bank, la voragine con quello che resta della banca intorno, una fossa che vale oltre l’80 % dell’intero pil tedesco…
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Voi continuate pure a concentrare l’attenzione sul nuovo presidente della repubblica, su quello che urla Grillo o che sussurrano Bersani e Berlusconi con la complicità di Monti a seguire l’inutile gossip della politica italiana, mentre tutto intorno ai nostri confini la guerra prosegue e qua e la si odono esplosioni silenziate.
“Non siamo mai sicuri, in una certa misura siamo sempre ignari! ” La nostra conoscenza del modo in cui funzionano le cose, nella società o nella natura, è avvolta nella nebbia della vaghezza. Grandi mali sono derivati dalla fede nella certezza.” (…) Le nostre vite abbondano di numeri, ma a volte ci dimentichiamo che i numeri sono soltanto strumenti. Pur non avendo un’anima, possono diventare dei feticci. Molte decisioni cruciali sono prese dai computer, strani congegni che divorano numeri, come mostri voraci, e che chiedono di essere nutriti con quantità sempre maggiori di cifre da masticare, digerire e risputare.” …cosi si esprime Kenneth Arrows,premio Nobel all’economia
Si lo so, lo so dopo anni anche qualche giornalista italiano si è svegliato sul Giornale o sul Sole 24 ore e si è accorto che le banche tedesche sono le più esposte verso il club MED o che i fondi salvastati in fondo in fondo servono per utilizzare i soldi degli italiani per salvarle, ma non solo quelle tedesche anche quelle francesi e olandesi.
A proposito di Francia state sintonizzati nel fine settimana esclusiva sui crateri con le banche intorno!
Nei giorni scorsi una delle agenzie di rating la Egan Jones ha ridotto il rating della Germania…
Mentre una tagliava la Germania da A+ ad A, anche per la debolezza di Deutsche Bank, l’altra confermava AAA (con outlook negativo) – Come mai una tale discrepanza? Forse perché Moody’s è pagata da chi emette titoli (Germania & co.), mentre Egan-Jones da chi li compra, al riparo dai conflitti di interesse delle “Big Three”…
La manipolazione dei valori e dei prezzi di azioni, titoli di stato, valute e, da qualche giorno, oro ed argento cui assistiamo da molti anni da parte delle banche centrali di tutto il mondo, è solo uno dei tanti paradossi economici che stanno prolungando e peggiorando il clima economico mondiale.
(…) Egan-Jones segnalava nel rapporto di rating il delicato momento di Deutsche Bank, principale banca privata tedesca, la cui debole posizione patrimoniale è rappresentata dalla bassa capitalizzazione dell’istituto rispetto agli impieghi.
Egan-Jones ha un modello differente: i clienti che pagano per i servizi della società sono gli investitori finali. In un libero mercato questo dovrebbe essere il solo modello valido perchè l’unico che evita i conflitti di interesse (sui rating e sulla revisione di bilancio). Forse è questo il motivo della differenza di giudizio tra le due agenzie. A buon intenditore… Dagospia
Dopo Commerzbank anche Deutsche Bank ha bisogno di… udite udite 100 miliarducci di capitale aggiuntivo per provare a chiudere la sua voragine!
Nel frattempo mi raccomando lasciatevi condizionare …leggete tutte le fesserie che vengono scritte e state ai margini della grande occasione!
Ma questo è nulla in confronto a quello che attende nel fine settimana i sostenitori di Icebergfinanza e tutti coloro che vorranno liberamente sostenere il nostro viaggio in “Machiavelli e il pilota automatico…l’ultima grande occasione” una notizia esplosiva che non troverete da nessuna parte oltre alla valanga d’oro e alcune visioni macro ma non solo per i prossimi due mesi.
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tanto a sentire casaleggio tra 5-7 anni scoppia una guerra mondiale che riduce la popolazione globale a un miliardo di persone…
Casaleggio è personaggio estremamente ambiguo, non mi sorprenderei di nulla. Questa è una guerra e non la si può combattere con i metodi antichi quando anche un beduino può dotarsi di armi chimiche. Direi anzi che il modo in cui viene combattuta “la guerra” è l’unico elemento “moderno” di questa era neo medioevale.
Anticipa le voragini che verranno, ma non quelle Italiane, quelle delle AAA!!!
” il modo in cui viene combattuta “la guerra” è l’unico elemento “moderno” di questa era neo medioevale.”
E’ la famosa Nuova Preistoria di cui parlava già dal boom economico uno dei pochi uomini di sinistra apprezzabili,anche in quanto filosofo,poeta,scrittore e non da ultimo regista e parliamo di P.Pasolini….
In ogni caso ho appena letto su un sito francese che la Gran bretagna è stata downgradata da Ficht da AAA ad AA+…quando accadde la stessa cosa per gli USA venne giù il mondo nell’agosto 2011….ma stavolta non credo….
A proposito di guerra, chi dice che la storia non si ripete? Ecco un piccolo esperimento programmato http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/speciale-grecia-la-soluzione-finale-campi-di-concentramento-per-i-debitori-dello-stato.html
Achtung grande punizionen
Ho scritto un breve commento all’inizio, poche righe, nessuno ha risposto perché d’altra parte non avrebbe nulla di rispondere. Eppure quella non è una piazzata, messa lì per divertimento. E’ semplicemente vero con un approssimazione di qualche anno in più o in meno. Cosa vuoi mai che sia il downgrade da AAA a AA di un paese o due quando l’intera civiltà come la intendiamo oggi passerà nell’arco di una generazione da AA a D
se fosse come dici, giustamente tutto il resto sarebbe na boutade in confronto, che dire?
io speriamo che me la cavo…
Sapevo che non era una piazzata, non ho voluto aggiungere nulla per non essere quasi sempre il solito. Oltre a quello che hai scritto l’arabia starebbe comunque investendo in fotovoltaico nonostante il problema oltre i 40° per poter vendere anche in futuro il petrolio ai paesi che non hanno investito in produzione elettrica diversificata (tra cui noi).
A giugno del 2012 le autorità del regno saudita hanno avviato un piano che dovrebbe portare la generazione elettrica da energia solare da 0 a 41 GW nel 2030 di cui la maggior parte da solare a concentrazione. Altri 40 GW di generazione elettrica sono previsti da eolico e nucleare. Il regno prevede di costruire 16 centrali di nuova generazione entro i prossimi 20 anni. Questo dovrebbe permetter di ridurre l’uso interno di petrolio da destinare alle esportazioni ma alcuni fonti stimano che la ragione principale sia la sottostima delle riserve saudite la cui reale entità è un segreto di stato. Le autorità comunque prevedono il raddoppio del prezzo del greggio da qui al 2030.
Questo dimostra che mentre una parte del mondo va velocemente all’indietro, un’altra tenta di andare in avanti. L’Italia vive su un serbatoio di risparmi prodotto da 2 generazioni di persone operose ma lo sta consumando senza investire in istruzione e senza neppure provare a immaginare un piano energetico che le dia la possibilità di evitare una discesa verso la mediocrità prima (cioè adesso) e la povertà poi.
A proposito del solare a concentrazione, o solare termodinamico, vale la pena di ricordare che tra i primi a proporlo e a progettare impianti di prova fu il premio Nobel Carlo Rubbia, un genio italiano che ha quasi sempre lavorato all’estero per l’impossibilità di trovare sbocchi a casa propria.
Nel 2008, Rubbia ha stimato che un ipotetico quadrato di specchi di 40 000 km² (200 km per ogni lato) basterebbe per sostituire tutta l’energia derivata dal petrolio prodotta oggi nel mondo, mentre per alimentare un terzo dell’Italia bastava un’area equivalente (alla potenza) di 15 centrali nucleari: vasta, in pratica, quanto all’area circoscritta dal Grande Raccordo Anulare.
Dopo un iniziale fase positiva con l’approvazione da parte del governo Prodi della costruzione di 10 centrali da 50 MW nel sud Italia, negli anni successivi questo e altri piani sono stati affossati. Particolarmente raccapricciante, nel luglio 2009 il Senato Italiano ha approvato una mozione decisamente critica riguardo al solare termodinamico, ritenuta una fonte non completamente ecologica. Notoriamente era il periodo in cui le lobby stavano producendo il massimo impegno per la reintroduzione del nucleare in Italia, con ENEL in prima linea.
Trovate molto di più e molto di meglio ricercando sul web.
Questo paese si sta inabissando per propria scelta.
l’alta loggia delle banche centrali. vedi video: http://www.youtube.com/watch?v=hzEcvyV6nKM&feature=player_embedded
by DORF
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Sei una brava persona Andrea Mazzalai, ora fai un gioco con me.
Immagina che Piero abbia un figlio che oggi ha 20 anni, tra 15 anni ne avrà 35, oggi è un ragazzo e tra 15 anni è un giovane uomo in età da famiglia.
Tra 15 anni, massimo 20, l’Arabia Saudita NON sarà più un esportatore di petrolio, quello che estrae lo terrà per se per sostenere la sua popolazione in rapido aumento… e naturalmente non è la sola…
Ora immagina le conseguenze e comparale con qualche banca anche grande o grandissima che va a gambe all’aria.