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AMERICA: A SOLID EMPLOYMENT REPORT …PURE FANTASY!
Come i lettori di Icebergfinanza ben sanno sono da sempre critico nei confronti dei dati pubblicati dal BLS mensilmente, ufficio del lavoro americano perchè non rispecchiano in alcuna maniera la realtà dell’occupazione, spesso e volentieri soggetti a revisioni sensibili che nel tempo spotano l’ago della bilancia anche a distanza di 6/12 mesi assolutamente non in grado di intercettare i cambiamenti dei cicli economici.
Come un’economia che sta crescendo dello zero virgola o al massimo del 1 % possa continuare a produrre una media di circa 200000 posti di lavoro è ben spiegato in questo grafico…
…a meno che non si comprenda che milioni e milioni di posti di lavori sono essenzialmente lavori a tempo determinato e par-time.
Inoltre come abbiamo più volte visto insieme, spesso e volentieri l’economia americana ha prodotto almeno 200/300.000 posti di lavoro anche nei 6 mesi precedenti ad una nuova recessione…
Fatta questa premessa sulla superficie dell’iceberg i dati di febbraio testimoniano un mercato del lavoro in salute anche se sotto la superficie si nascondo molte criticità.
Basterebbe guardare a tutti coloro che hanno smesso di cercare lavoro, i cosidetti disoccupati scoraggiati e alla dinamica del mese di febbraio…
Thanks to Iacono Research.
…190000 persone che attualmente non hanno un lavoro, ne vogliono uno, ma non hanno cercato recentemente perchè scoraggiate e di conseguenza, non vengono più conteggiati come “disoccupati” e quindi magicamente il tasso scende. Sarà affascinante osservare cosa accadrà sei mai un giorno queste persone si precipiteranno a cercarlo e allora il tasso di disoccupazione tornerà a salire, cancellando la fantasia.
Comunque sia i motivi delle mie perplessità restano sempre raffiguarti da questi graficiovvero il livello di disoccupazione attuale che comprende tutti coloro che non trovano lavoro da 27 settimane…
… e tutti coloro che sono costretti ad accettare un lavoro a part-time…
Oh certo la tendenza è in costante miglioramente ma dovete tenere conto che siamo di fronte alla più imponente dose di stimoli monetari e fiscali della storia americana e la benzina sta per finire, soprattutto perchè in America si alzeranno le tasse e si taglierà la spesa pubblica ma anche perchè la dinamica dei salari è strepitosa…
….soprattutto se rapportata ai profitti delle corporations….
Che succederà quando si tornerà a tagliare la spesa pubblica, non solo investimenti ma anche occupazione?
Vi lascio con l’ultima riflessione Jobs numbers are far worse than they look – MarketWatch in fondo si tratta solo di attendere la verità figlia del tempo, immersi in un oceano di fantasia!
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“Alle banche italiane servono 21 miliardi di euro per completare la pulizia dei bilanci e allinearsi alla best practice europea”
“Il report di Piazzetta Cuccia suggerisce che la soluzione potrebbe passare dalla creazione di una “bad bank” sul modello spagnolo, finanziata dall’Esm e dotata di un capitale di 18 miliardi di euro, in cui far confluire sofferenze e incagli.”
Qualcuno mi può spiegare I fondi dell’ ESM da dove arrivano? Non saranno mica soldi nostri per caso?
ne parla Seminerio su Phastidio di oggi; capisco che leggere Seminerio sia deprimente però se uno preferisce il mondo della fantasia a quello reale troverà terreno fertile in 1000 altri luoghi
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Tutti i dati confermano che la situazione economica è descritta con dati di facciata elaborati per “drogare” l’opinione pubblica. E’ un film già visto, non solo negli USA.
Evidente che non ci considerano maturi per la verita, per non dire che hanno secondi fini (non pensiamo troppo male).
Mi viene in mente l’intervista rilasciata da Renzi a Fazio. Al di la di quello che ha detto mi è piaciuto come lo ha detto , mi è sembrato sincero, diretto. Vorrei che chi tratta la cosa pubblica, in tutti i suoi aspetti e a tutti i livelli (amministratori, giornalisti, politici, gente di potere) ci trattasse con più rispetto e considerazione dandoci informazioni reali, costi quel che costi.
E’ un utopia? Credo di si, l’unica arma che abbiamo per difenderci e quella di informarci e di cercare le notizie in luoghi come questo che vanno al di là dei canali ufficiali.