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ALLUCINOGENI IN MEZZO ALLA REALTA’ FONDAMENTALE!
Alcuni di Voi mi hanno scritto condividendo una certa nostalgia delle analisi macroeconomiche soprattutto sul mercato immobiliare americano e sulle prospettive future di utili delle aziende americane.
Si lo so mancano anche a me ma credo sia inutile oggi parlare di realtà fondamentale in mezzo ad un mare di sostanze allucinogene fornite quotidianamente dalle banche centrali in quella che è una vera e propria repressione finanziaria che distrugge il risparmio.
MACHIAVELLI 2013 UN ANNO DOUBLE FACE è intriso di analisi macro e tecnica, cerca di condividere prospettive, rischi e pericoli ci un anno che è iniziato nell’euforia e probabilmente finirà nella depressione.
Ieri è uscito l’ultimo dato sul mercato immobiliare americano l’indice pending home, quello che testimonia le prospettive future, le condizioni economiche di coloro che sottoscrivono compromessi per l’acquisto di una casa…
La National Association of Realtors ha reso noto che l’indice Pending Home Sales (vendite di case con contratti ancora in corso) ha evidenziato una forte contrazione nel mese di dicembre, diminuendo del 4,3% m/m, ben al di sotto delle attese degli addetti ai lavori che avevano stimato una variazione positiva pari a +0,3% m/m. Il dato e’ inoltre inferiore alla variazione dell’ 1,6% m/m registrata nel mese di novembre. L’indice è sceso a 101,7 da 106,3 punti, ma ha evidenziato un incremento del 6,9% rispetto a dicembre 2011 (indice pari a 95,1 punti). (La Stampa)
Una brusca battuta di arresto ma non poteva essere diversamente dopo mesi e mesi di recupero sostenuto dalla Federal Reserve la quale ha comprato tutto la spazzatura strutturata immobiliare in circolazione.
Il 18 aprile del 2011 in tempi non sospetti in una intervista al SOLE24ORE … Quindi, la domanda è d’obbligo: il real estate Usa ripartirà? «Sul fronte dei prezzi – risponde Andrea Mazzalai, massimo esperto di immobiliare statunitense e fondatore di Icebergfinanza.com – non abbiamo ancora raggiunto il livello più basso. Guardando agli indici Case-Shiller e Corelogic, stimo per il residenziale un ulteriore downside del 10 per cento. Comunque, siamo nella fase finale della crisi: ci vorrà ancora un anno».
E puntuale nel 2012 come avevo scritto è arrivata la prima pripresa dall’inizio della depressione immobiliare americana, testimonianza concreta che quando si fanno buone analisi e non si vive solo di breve termine la verità è figlia del tempo.
Ora non resta che attendere questo ritmo non è sostenibile e ieri abbiamo avuto la prima conferma, vedremo cosa accadrà durante la stagione principe, primavera ed estate del mercato immobiliare.
In Europa siamo solo all’inizio di un ridimensionamento generale con contorno di bolle immobiliari qua e la ma di questo avremo tempo e modo di parlarne in un’altra occasione, state sintonizzati!
Per chi volesse sostenere liberamente il nostro viaggio è disponibile MACHIAVELLI 2013 UN ANNO DOUBLE FACE un post da non perdere sulle prospettive geopolitiche, macroeconomiche e tecniche di un anno che si preannuncia decisamente DOUBLE FACE!
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