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ITALIA ELEZIONI 2013: LA LINEA DEL PIAVE!
Non può che esistere un’unica spiegazione alla mancanza di indignazione del popolo italiano nei confronti della più becera e lurida speculazione politica che la storia di questo Paese ricordi. Prezzolini aveva ragione siamo un popolo di fessi!
Giovanni Prezzolini, giornalista scrittore ed editore italiano di vecchia memoria scrisse nel 1921 nel suo ” Codice della vita italiana “ che …“ L’Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono.”
L’Italia è in guerra e Prezzolini si arruola volontario. Svolge l’incarico di istruttore delle truppe. Dopo la disfatta di Caporetto fa domanda per andare al fronte. Nel 1918 è con gli arditi sul monte Grappa e sul Piave. …Pertanto, siccome i furbi hanno prodotto Caporetto, e siccome resta sempre una immensa riserva di fessi, è facile prevedere che i fessi verranno mandati al fronte, che accetteranno ancora una volta di combattere, che si faranno uccidere, e che alla fine riusciranno a vincere.
L’Italia di cui Prezzolini parlava sessanta anni fa e rimasta la stessa. un paese dove “l’intelligente è un fesso anche lui”; dove “il furbo non usa mai parole chiare, e comanda non per la sua capacità ma per l’abilità di fingersi capace”; dove “i fessi hanno dei principi, i furbi soltanto dei fini”; dove “in generale il fesso è stupido, perché se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo”; dove “ci sono i fessi intelligenti e colti che vorrebbero mandare via i furbi, ma non possono: primo, perché sono fessi; secondo, perché gli altri fessi sono stupidi e non li capiscono”; dove ” per andare avanti ci sono soltanto due sistemi: il primo è leccare i furbi; il secondo – che riesce meglio – consiste nel far loro paura; infatti, non c’è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere, e non c’è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e l’associazione con altri briganti alla guerra contro questi “. FrancescoCapalbo
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Ancora oggi tra gli scempi di una casta che ha devastato le casse dello Stato sottraendo risorse e ricchezza alla Famiglia, alla scuola, ai Giovani si assiste inermi ed increduli a sterili discussioni su liste infarcite di ladri e prostitute politiche, mafiosi e massoni, a sconcertanti calcoli politici da parte di un manipolo di speculatori che continuano a spartirsi favori e potere.
Voi che siete obbligati ad adempiere al vostro dovere di patrioti, andare a votare per confermare uomini e donne scelti dai partiti, siete consapevoli di cosa si sta discutendo in questi giorni invece di parlare dei veri problemi del Paese, delle emergenze, della Famiglia e dei Giovani?
Date un’occhiata all’articolo qui sotto e forse chissà una maggiore consapevolezza vi accompagnerà…
La linea del Piave fu l’inizio dell’offensiva italiana destinata a concludersi vittoriosamente con l’unica eccezione di Caporetto, una disfatta dietro l’angolo se questa campagna elettorale continuerà in questa direzione, se dimenticheremo che in fondo oltre la linea esiste ancora un impero di lingua tedesca pronto a sfruttare la debolezza delle nostre linee difensive.
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” Mi son detta è vero ciò che scrive Neruda: le parole sono un’ ala del silenzio.
… è ora di urlare più forte… di fare ed essere con più determinazione… sconfiggendo i demoni che ci accompagnano… combatti contro il tuo male e combatterai contro il male del mondo… questo possiamo farlo..e facciamolo… ora, per oggi, per domani ! “
L’importante sarà che Berlusconi finisca nella merda e possibilmente ci anneghi, poi comunque andrà meglio.
Prezzolini parla della sua Italia, analfabeta e sottosviluppata. Prettamente contadina con entrambi i piedi nell’ottocento. dove in veneto si moriva di malaria devastati dall’artrosi. Ricorda per molti aspetti lo spirito disilluso prerisorgimentale del primo romanticismo, dove l’italiano è sempre un povero illuso privo di un vero futuro. Oggi sforniamo mezzo milione di diplomati all’anno,spesso mal preparati, qualunquisti ed arroganti si, ma lontani anni luce dai contemporanei di Prezzolini. Apprezzo sicuramente altre tematiche dell’autore in esame, che non la filastrocca per la quale è famoso. Rinnovo alla nausea l’esortazione a tutti di non disertare le urne recandosi a votare, non cedendo al pur giustificato sdegno imperante oggi.
capisco il tuo senso ma ki kakkio voto?
berlu? dice cose vere ma dov’era un anno fa? 6 mesi fa? 2 mesi? non mi fido più!
bersani con la rosy bindy dietro di lui con ochetto, d’alema fassina ecc? hanno avuto pure loro la possibilità di fare bene e non l’hanno fatto, non mi fido|
Grillo? guarda cosa stanno facendo a parma… un delirio è lui pure è un bel pezzo di c…a non mi fido!
Il Gay distruggi famiglie? per l’amor del cielo liberaci di lui!
Monti+casini+fini+monezemolo? preferisco morire che passi la schiera dei poteri forti collusi. monti il peggior primo ministro dell’intera repubblica italiana
Ingroia? la magistratura è la peggior fecia dell’italia dopo la mafia. Dio me ne scampi!
chi rimane? il nulla
io non vado a votare
PS: ci fosse renzi…
…a bè, siamo un pò tutti molto perplessi ed indecisi credo…ciò che esorto è il recarsi alle urne ed esprimere una preferenza. su quale non spetta certo a me dare indicazioni, la mia è una difesa civica pura e semplice.
Bersani è una persona seria e il centrosinistra quando ha governato , nelle pause Berlusconesche ha comunque imboccato la direzione giusta anche se non è riuscito ad andare fino in fondo e gli indicatori economici erano in miglioramento poi sempre arrivava “Il Merda sui Tacchi” e disfava tutto pur di aver il consenso che gli serviva a far passare le porcate che servivano a lui.
Il primo male dell’Italia a 20 anni si chiama SB , la sua scomparsa dalla scena politica è condizione necessara (purtroppo non sufficiente) ad una riscossa morale politica ed economica dell’Italia.
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Molte volte si dice che siamo irresponsabili e non facciamo il nostro dovere, MA ALLORA PER CHE COSA ANDIAMO A VOTARE SUVVIA UNA VOLTA TANTO SIAMO COERENTI. Non andiamo a votare.