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LA FINE DELL’EURO! ILLUSIONI E REALTA’ EUROPEE
Non c’è nulla di più affascinante che ascoltare quotidianamente i maggiori protagonisti della procedura di liquidazione fallimentare che ormai da anni sta accompagnando questa e sottolieno questa Europa!
Ascoltate le allucinanti dichiarazioni della Lagarde…
“Un accordo fra i creditori internazionali della Grecia deve essere “radicato nella realtà e non in un’illusione”. Lo afferma il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, in un’intervista alla Reuters in vista dell’Eurogruppo martedì a Bruxelles. Un accordo deve fornire una soluzione duratura per il debito della Grecia ed evitare una prolungata incertezza e ulteriori danni all’economia greca. «Cerco di essere sempre costruttiva ma sono guidata da due obiettivi» afferma Lagarde. Il primo è mettere a punto e «approvare un piano per la Grecia che sia solido, che sia convincente oggi e sostenibile domani, che sia radicato nella realtà e non nell’illusione. Il secondo obiettivo è mantenere l’integrità, la credibilità e la qualità dei suggerimenti che offriamo». leggi su Sole24Ore
Integrità, credibilità e qualità dei suggerimenti, ma di cosa sta parlando!
Consiglio innanzitutto alla signora Lagarde di leggersi le idiozie che i suoi economisti hanno scritto in questi anni a proposito di moltiplicatori fiscali e di ripassare attentamente le dinamiche che il FMI monetario e la Troika stanno facendo vivere al popolo e all’economia greca.
Chiunque avrebbe la matematica certezza che la Grecia non ha alcuna possibilità di uscire dall’inferno nel quale le banche tedesche e francesi, l’hanno cacciata!
Attualmente c’è profondo disaccordo, perché il Fmi non esclude un ‘haircut’ un taglio dei debito greco da parte dei governi europei per dare sostenibilità al debito greco, mentre la Germania e anche Bruxelles preferirebbero altre soluzioni, cioè concedere ancora due anni e arrivare così a superare la data delle elezioni tedesche previste a settembre 2013. Si tratta ancora di una soluzione provvisoria, un accordo-ponte. Solo dopo quella data la Germania avrà finalmente mano libera per salvare in modo definitivo la Grecia. «Occorre lavorare duro – ha detto la Lagarde – concentrarsi, essere sicuri che stiamo lavorando allo stesso obiettivo, che é quello che la Grecia possa operare su basi sostenibili, possa riprendersi, reggersi sui suoi piedi e tornare sul mercati il più presto possibile». Il Fmi non é d’accordo a spostare dal 2020 al 2022 l’obiettivo di portare il debito greco al 120% del Pil. Banche, assicurazioni e altri investitori del settore privato titolari di circa 206 miliardi di euro di obbligazioni greche hanno subito un 53,5 per cento di riduzione sul valore nominale dei loro titoli all’inizio di quest’anno. Ma il debito totale della Grecia è previsto nella Finanziaria 2013 in crescita di quasi il 190% del Prodotto interno lordo il prossimo anno, il che significa che è altamente improbabile che tornino ai 120 per cento del Pil entro il 2020, il livello che secondo il Fmi ha detto che è il tetto massimo sostenibile nel lungo periodo. Ma la Germania oggi ha un altro motivo per non avere fretta: la crisi greca consente a Berlino di rivolgersi al mercato e ottenere di finanziarsi a tasso negativo. Un bel vantaggio per i tedeschi rispetto agli altri paesi del sud- Europa che invece devono pagare tassi molto superiori. VittorioDaRold
In tempo di elezioni fa comodo anche sussurrare che … “Il bilancio 2013 presenterà un nuovo indebitamento inferiore a quanto inizialmente programmato”. Lo ha annunciato il cancelliere tedesco, Angela Merkel, nel suo messaggio settimanale sul sito web del governo. “In questo modo è possibile contenere il debito a livello federale con tre anni di anticipo, rispetto a quanto stabilito dalla Legge fondamentale”, ha spiegato il cancelliere.
Ovviamente il tutto grazie alla immensa quantità di fessi che ancora oggi soffia nella bolla dei titoli di stato tedeschi!
Dopo quello che si è visto in Grecia, Spagna e Portogallo nei confronti della Merkel e dei tedeschi in genere, forse è giunto il momento di ricordare alla Germania che potrebbe perdere la sua terza guerra mondiale, e che questa volta non ci saranno prigionieri!
Ci vediamo questa sera a TRENTO i protagonisti sarete Voi!
Io saprei come fare a risolvere una volta per tutte il problema dei tedeschi: un bel muro di Berlino tutto intorno alla Germania, e assoluto divieto per i tedeschi di lasciare la loro patria, al massimo potrebbero andare a pescare nelle loro acque territoriali. Cosi’ l’europa sarebbe finalmente in pace e prospera, loro ritornerebbero felicemente allo stato in cui l’impero romano (che li ha civilizzati) li aveva trovati: la caccia con le frecce e lance, le grotte e le foreste. E’ 2000 anni che rompono le balle a tutti i vicini.
Ai tempi della riunificazione tedesca ,dopo la caduta del muro di Berlino.Dai polacchi, che erano assolutamente contrari , giunse la minaccia esplicita verso la germania, di non farsi venire strane idee di dominio sull’europa, 😯 altrimenti questa volta i polacchi non avrebbero più lasciato in vita alcun tedesco…..
Caro Gianni, ti sbagli su una cosa il periodo non è 20 anni, ma 30 !
leggi l’intervento di giorgio napolitano alla camera dei deputati, il 13 dicembre 1978. 1978.
era già tutto chiaro allora, nel 1978, cosa avrebbe causato per l’economia italiana lo SME
PAROLE SANTE ANCHE QUELLE DEL CAPITAN ANDREA MAZZALAI
Dopo quello che si è visto in Grecia, Spagna e Portogallo nei confronti della Merkel e dei tedeschi in genere, forse è giunto il momento di ricordare alla Germania che potrebbe perdere la sua terza guerra mondiale, e che questa volta non ci saranno prigionieri!
😉 😆 😆
Basterebbe che guardassero i primi 5 minuti del gladiatore ” ……un popolo dovrebbe capire quando ormai ha perso ……….. “
Lo adoro anch’io il Gladiatore, specialmente i primi minuti , e quando il generale Massimo nel Colosseo batte l’Imperatore, circondati dai Pretoriani 😉
Infatti li considero i due momenti più importanti del film quasi da considerare il suo braccio destro il soggetto principale del film perchè ordina ai pretoriani di lasciare continuare il combattimento sempre in funzione della frase detta nei primi minuti. Ciao.
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prima usciamo dall’ euro, prima ricominciamo a correre…
diamo a Monti quel gli è dovuto..ovvero ilpremio di Milano :
IL PIRLA D’ORO…
Non si esce ora dall’euro perchè per la classe politica degli ultimi 20 anni significherebbe la galera…e per la prossima che avanza il patibolo…
Gianni Z