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GUEST POST: SCHAUBLE IL PROBLEMA DELLA GERMANIA!
Mentre la speculazione politica nostrana si prepara alla propria Waterloo ignorando completamente uno dei problemi fondamentali che stanno distruggendo l’ Europa, ovvero la natura economico/finanziaria stessa della presunta Comunità Europea, andiamo a vedere come sul sempre puntuale VOCI DALLA GERMANIA Wolfgang Munchau decreta l’incompetenza di Schaulble…
Wolfgang Münchau su Der Spiegel attacca il piano di Schäuble: la politica fiscale da sola non risolverà la crisi. La politica tedesca ancora una volta resta prigionieri dei suoi dogmi.
Wolfgang Schäuble presenta un piano per l’Euro, destinato probabilmente a fallire. Il ministro delle finanze ritiene che il debito pubblico nel sud Europa sia la causa della crisi – di fatto il problema è nella costruzione dell’unione monetaria. Ci sono solo 2 vie di uscita.
Come un professionista che invecchia, ma che alla fine della carriera si trova di nuovo al massimo della forma, Wolfgang Schäuble in questi giorni ha lanciato un’offensiva politica.
E’ stato come quasi 20 anni fa, quando con il suo collega di partito Karl Lamers (CDU), aveva pubblicato una lettera a favore di un nucleo europeo unito. Il documento Schäuble-Lamers allora non era stato preso sul serio. Il loro consiglio non fu seguito. Ma la teoria alla fine si è dimostrata vera. La crisi Euro è arrivata, e il club nel club si è reso sempre piu’ indipendente. La EU fuori dalla zona Euro perde sempre piu’ importanza. I britannici ad esempio sono vicini a sganciarsi.
Viviamo già nell’Europa del nucleo di Schäuble e Lamers, tuttavia in una variante patologica.
La nuova proposta di Schäuble per una unione fiscale piu’ integrata, con ampi poteri per la Commissione e il Parlamento europeo è coraggiosa e lungimirante come il paper del 1994. Schäuble è fra i pochi politici ancora attivi a comprendere che anche una unione monetaria decentrata come la nostra, ha bisogno di un nucleo politico solido. Sono d’accordo con lui, soprattutto quando sostiene che l’Europa è vicina a perdere l’unica opportunità nata dalla crisi: la possibilità di una ristrutturazione istituzionale della zona Euro e della stessa EU.
Mentre nel 1994 appartenevo a coloro che celebravano il paper di Schäuble e Lamers, oggi sono scettico per due ragioni.
La politica fiscale da sola non può risolvere la crisi
In primo luogo, la proposta concreta è basata su una diagnosi sbagliata. Schäuble spreca il suo intero capitale politico per una riorganizzazione della politica fiscale in Europa. Che un ministro delle finanza si occupi di politica fiscale, non è una novita. Ma la politica fiscale non può risolvere da sola la crisi, né un super commissario avrebbe potuto evitare la crisi – la greca forse, ma non quella spagnola, portoghese o irlandese. Ci dovremmo ricordare che la Spagna e l’Irlanda durante l’ultimo decennio hanno raggiunto anche degli avanzi di bilancio. L’allora commissario per gli affari economici aveva addirittura lodato entrambi i paesi. Al di fuori della Grecia, la mancanza di disciplina di bilancio non era mai stato un problema.
La proposta di Schäuble si basa su una falsa narrativa, peraltro molto popolare in Germania, secondo cui tutto si riduce alla politica fiscale. Ignora il fatto, che la crisi di bilancio pubblico nella periferia è la conseguenza, e non la causa della stessa crisi – una crisi dovuta agli squilibri economici, cresciuti per effetto dello stesso Euro. E’ quindi una crisi dell’Euro in se stesso, piu’ che una crisi dei suoi paesi membri. Spagna e Irlanda potrebbero essere aiutate con una unione bancaria. Ma la proposta di Schäuble non affronta questo problema.
Il mio secondo problema con la proposta di Schäuble è il netto contrasto fra le sue ambizioni e la sua politica. La politica tedesca dei piccoli passi non è compatibile con un mantenimento dell’Euro. Dopo la breve fase di euforia di questa estate, adesso fra gli esperti regna una certa delusione. La congiuntura europea sta peggiorando. La Spagna sta temporeggiando prima di richiedere l’applicazione del programma di salvataggio. La Germania frena sull’unione bancaria.
Due scenari realistici per il futuro dell’Euro.
Nonostante il rapporto critico della troika (FMI, commissione EU e BCE) ancora una volta si ripianerà il deficit greco – ma i problemi del paese restano immutati. In considerazione della catastrofica situazione finanziaria non possiamo allo stesso tempo insistere sul fatto che la Grecia resti nell’Euro, continui a pagare gli interessi, rimborsi il debito e non riceva ulteriori aiuti. A una di queste rivendicazioni dovremo rinunciare. Senza l’accettazione dei trasferimenti e di un taglio del debito non sarà possibile mantenere la periferia nell’Euro.
Per l’Euro vedo 2 scenari futuri realistici. Una separazione fra un Euro del nord e uno del sud. Anche la proposta di una uscita unilaterale tedesca rientra in questa categoria. Sarebbe la presa di coscienza del fatto che una unione monetaria senza una unione politica non può funzionare nel lungo periodo, e allo stesso tempo l’ammissione che una unione politica non è realizzabile.
L’alternativa sarebbe una unione politica, in cui la politica fiscale e la politica bancaria si trovano al centro. La proposta di Schäuble affronta solo una piccola parte di una tale unione. La questione piu’ importante non è il potere di cui dispongono i commissari, piuttosto come si gestisce politicamente, istituzionalmente, giuridicamente ed economicamente una tale unione di trasferimento.
Accolgo con favore l’entusiasmo di Schäuble per l’Europa, ma le sue proposte sono inefficaci a causa di una analisi superficiale sulle cause della crisi. La proposta di Schäuble è destinata a fallire, non perché va troppo lontano, piuttosto perché in un certo senso non va sufficientemente lontano. Il problema piu’ grande per il politico europeo Schäuble, non sono gli euroscettici.
E’ Schäuble ministro delle finanze.
La visione di due euro è semplicemente ridicola, inattuabile, non sarà mai una soluzione possibile!
Per il resto ne parleremo sabato prossimo a Castelnuovo Scrivia, dati reali e non chiacchere per comprendere perchè questa Europa non è sostenibile, perchè serve ripartire da zero!
Mi raccomando non dimenticate l’operazione ” Onda d’urto” condividere la nostra avventura con i pulsanti Facebook e Twitter nei forum dei giornali on line!
State sintonizzati perchè ho da raccontarVi qualcosa di incredibile e come potete vedere qui sotto vi aspetto tutti a Castelnuovo Scrivia e in altre città italiane, non mancate saranno fuochi artificiali!
Un piccolo OT (se ne parlava qualche post fa): la visione di Russia Today sui dati di occupazione USA: http://rt.com/usa/news/jobs-us-employment-welfare-749/
Presumibilmente RT gonfia le cifre nell’altro senso, ma non credo che sia tanto lontani dalla realtà.
Prendendo esempio dal passato e semplificando molto, ricordiamoci l’inizio degli USA. Molti stati, non tutti, erano pieni di debiti, un pò come oggi in Europa. Come risolse l’allora ministro delle finanze…con i Federal Bond. Lui potè farlo in quanto investito dell’autorità federale, ed imporlo anche a quegli stati, i ricchi, che non lo volevano. Perchè i tedeschi, se possono sciegliere loro, dovrebbero finanziarsi ad un presumibile 2% di Euro Bond, quando oggi lo fanno all 1,3%. Vien da se che senza unità politica, leggiamo autorità, saremo sempre un pasticcio. Gli americani si fidano più di noi che degli asiatici o sud americani, e se lo meriteremo torneranno a guardare l’atlantico al posto del pacifico. Noi dobbiamo unirci e attuare una federazione di stati completa.
Tutte le mosse per ritardare questo momento sono voluti e sfruttati dalla solita cricca di farabutti, con ovviamente in prima fila gli americani.
Silvio Andreoli
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checchè se ne dica l’euro salterà e più tardi sarà più male farà…
viene protratta la sua fine da una classe politica bastarda, e perchè la classe politica tedesca si è resa conto dei vantaggi a mantenerlo, dopo aver venduto ai propri elettora la balla dei cattivi del sud per coprire i propri errori. ❗
Gianni z.