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ANNO 2013…RIESPLOSIONE DEL DEBITO!
Mentre il po…pollo dei mercati finanziari si preoccupa di cosa farà la Spagna, di come andrà in Grecia, cosa combineranno il Portogallo e l’Irlanda il prossimo anno, noi andiamo a dare un’occhiata all’immondizia americana, inglese e giapponese.
Ma no dai, lo sai che l’America è l’America e l’Inghilterra è l’Inghilterra, non vorrai mica che la speculazione sputi nel piatto in cui mangia. Sai loro hanno una banca centrale che aspira l’immondizia, loro non fallirano mai, mai nessuno avrà il coraggio di mettere in dubbio la solvibilità di questi paesi!
Erano i primi giorni di agosto quando un ispirato Bill Gross co-fondatore del più grande fondo d’investimento obbligazionario al mondo, suggeriva di stare lontani dai titoli di stato di Spagna, Grecia e Italia, come lo scorso anno fece parlando dell’ America e sappiamo tutti come è andata a finire…
Grazie Bill sei un indicatore contrarian straordinario!
Come scrive Wall Street Italia…
New York – L’Armageddon non e’ dietro l’angolo, ma per il gestore del maggiore fondo obbligazionario al mondo se gli Stati Uniti non ridurranno al piu’ presto il gap fiscale, il rapporto tra debito e Pil continuera’ a crescere, spingendo la Fed ad agire stampando altra moneta. Questo stimolerebbe l’inflazione e provocherebbe una svalutazione pesante del dollaro.
In uno scenario di questo tipo, all’interno dei paesi della cerchia di fuoco (vedi grafico) solo l’oro e gli asset reali saranno richiesti. Nel suo ultimo report mensile Bill Gross di Pimco dice di non credere nel crollo dell’economia Usa e dei mercati finanziari.
Per questo motivo il deficit fiscale deve essere chiuso nei prossimi anni, altrimenti le agenzie di rating, le nazioni che hanno le riserve piene di dollari e i grandi manager di bond costringeranno con i loro mezzi a trovare una soluzione. Insomma, rischia di finire molto male e i “danni recati saranno irreparabili”.
Uh oh sorpresina sorpresina l’Italina non c’è più nell’inferno dantesco di Bill Gross e della sua Pimco, ha detto che l’Italia … Why Italy Isn’t In Such Bad Shape, But The U.S. And U.K. As you can see from the chart Italy appears to be in better fiscal shape than several “Ring of Fire” members like the U.S., Japan and the U.K. How is this possible? Italy has been experiencing what economists refer to as a “speculative attack” from the sovereign bond market, while the three Ring of Fire countries are currently enjoying record low yields on their government debt.
Ma di che attacco speculativo parla Gross, non c’è mai stato alcun attacco speculativo in Italia, chiedetelo ai profeti del liberismo all’ italiana, l’Italia qua e l’Italia la…quaraquaqua!
Avete mai sentito un Zingales o un Boldrin spendere due parole sull’immondizia, sul debito che sommerge l’America e le università da dove pontificano quotidianamente sulla realtà Italiana…
Vi lascio con qualche piccola perla che il nostro Claudio ci ha segnalato su US Economy Is On The Wrong Track – Business Insider
WOW…tutto bene in America in attesa di avere un anticipo della tendenza dell’occupazione americana in questi ultimi mesi, anche se l’ADP è un indicatore poco attendibile. Aspettiamo anche di vedere come uscirà l’indice ISM dei servizi, senza fare previsioni visto la magia di quello manifatturiero.
Comunque sia preparatevi, ancora qualche momento di passione e poi tutti pronti per il Paese dei Balocchi!
1. The output gap — the difference between where the economy would be if it was recovering normally (the blue line below) and where it actually is (the red line) — remains a gaping, unhealing wound:
2. The number of working age Americans who are actually working, as a share of the total population, is dead in the water:
3. The U.S. labor force as a percent of the civilian noninstitutional population remains in a death spiral:
A proposito, ad ottobre primo appuntamento per il popolo di Icebergfinanza il 27 in terra piemontese! Tenetevi liberi, saranno fuochi artificiali!
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Tutto bene in America….
Employment activity in the non-manufacturing sector grew in September for the second consecutive month. ISM’s Non-Manufacturing Employment Index registered 51.1 percent. This reflects a decrease of 2.7 percentage points when compared to the 53.8 percent registered in August. Eight industries reported increased employment, seven industries reported decreased employment, and three industries reported unchanged employment compared to August. Comments from respondents include: “Trying to do more with [fewer] folks” and “Continued expansion of workforce.”
The industries reporting an increase in employment in September — listed in order — are: Construction; Transportation & Warehousing; Retail Trade; Finance & Insurance; Public Administration; Management of Companies & Support Services; Health Care & Social Assistance; and Accommodation & Food Services. The industries reporting a reduction in employment in September — listed in order — are: Arts, Entertainment & Recreation; Real Estate, Rental & Leasing; Other Services; Mining; Professional, Scientific & Technical Services; Information; and Wholesale Trade.
Il settore dei servizi conta per oltre due terzi dell’occupazione americana…
Avete mai sentito un Zingales o un Boldrin spendere due parole sull’immondizia, sul debito che sommerge l’America ?
mai Andrea, mai sentito . Ma non mi stupisce. US e UK sono 2 Imperi. 😉
Nel 2013 UK fuori dall’UE. gli inglesi non vogliono mica studiare e parlare tedesko. 😉
noi invece ci teniamo i perfidi , cinici globalisti capeggiati da mortis Monti 😈
Capitano Andrea negli ultimi articoli scrivi delle cose molto interessanti che varrebbe la pena di aproffondire.
Copio ed incollo:
1) Giorno dopo giorno faccio sempre piu’ fatica a non vomitare osservando la fogna a cielo aperto che circonda questo Paese, l’indifferenza e l’anestetizzazione sociale. Ha ragione chi dice che questo paese si merita la fogna che e’ in grado di produrre.
2) Mi fermo qui perchè è inutile parlarne tanto siamo quattro amici al bar . La speranza è che il 27 ottobre in Piemonte ci sia qualche amico in più, per parlare di proposte e alternative, chissà, mai metter limiti alla provvidenza!
Sarebbe molto interessante capire come mai in italia quasi nessuno si ribella oppure non ci siano proteste di massa, a parte qualche singolo caso come quello odierno di Roma al Vaticano, probabilmente gli faranno un T.S.O con i fiocchi…….cosi non romperà più.
Che non dipenda anche dal fatto che in italia ci sono circa 3.500.000 dipendenti pubblici, in aggiunta qualcuno ha calcolato che frà dipendenti ed indotto ci sono circa 8.000.000 di lavoratori che “campano” di Pubblico ( http://www.beppegrillo.it/2012/10/in_questo_mondo.html ) ed infine ipotizzando che in italia la famiglia media e composta di 3 persone……………vuol dire circa 24.000.000 di persone che gravitano attorno a questo mondo.
Quanti abitanti ci sono in italia ? 61.000.000
Quanti pensionati ci sono in italia ? 16.500.000
Quante persone ignorano quello che stà accadendo in italia ? xx.xxx.xxx
Vorrei proprio sapere chi resta e chi ha la forza di protestare in italia !!!!!!!!!!!
SD
Sd attenti però a non esagerare, se è per questo è quasi commovente come gli italiani abbiano accettato quello che sta accadendo dandosi la colpa di tutto, arrivando addirittura ad amare o apprezzare MONTI, siamo in piena sindrome di stoccolma, sono 30 anni che ci rimbambiscono co sto benedetto debito pubblico e poi abbiamo scoperto che era una truffa, secondo te gli altri italiani lo sanno? Lo hanno capito come si è formato? NO e allora?
Tutto un delirio di bamboccioni, abbiamo vissuto al di sopra delle presunte possibilità (ma chi?), i dipendenti pubblici….è colpa di berlusconi che ha distrutto il paese in 20 anni (hahahaha), bene ora che non c’è più vedrai che riusciranno a farlo tornare…
Uno dei motivi è che per il momento l’italia è ancora un paese relativamente ricco non è certo la grecia non c’entrano i dipendenti pubblici, quelli sono la domanda con cui sopravvivono gli imprenditori che non esportano…
Sul fatto che in italia le proteste non avvengono come da altre parti è anche dovuto alla temporanea messa in panchina dell’anticristo Berlusconi contro cui protestiamo da 20 anni, ora con chi dovremmo prendercela? Con tutta la casta politica? Bene lo dice anche Monti che la casta rallenta la sua azione così sapiente… lo ricordiamo cosa è successo l’ultima volta che abbiamo lanciato le monetine vero? Vogliamo togliere il finanziamento pubblico alla politica? Allora diciamo chiaramente che ci governi direttamente la Goldman Sachs con i suoi finanziamenti privati? replichiamo il demenziale sistema americano dove una grande massa di cittadini non saprebbe materialmente indicare la posizione dell’Italia sul mappamondo? con tutta la disistima possibile per il nostro paese è sempre il paese di un certo Amerigo Vespucci.
La disinformazione che ci circonda è abbastanza difficile da scardinare, ci vorrebbe una seduta di psicanalisi collettiva, mi sembra evidente che molti non riescono più ad interpretare i numeri ma in compenso li danno in continuazione.
Venerdì sera sua rai due a l’ultima parola interverrà il mitico (mitico per davvero) Nino Galloni speriamo che riesca a dire qualcosa di più di tutto quello che sa (e sa tante “belle” cose) e far arrivare un po’ di sana informazione ad un pubblico maggiore, non è porta a porta o il tg1 ma è già qualcosa.
Giuseppe
Giuseppe la domanda o il problema che ponevo è molto specifico, non vorrei divagare troppo parlando anche di finaziamento ai partiti o di politica.
Io parlavo del perchè in italia non ci sono manifestazioni di massa (in questo momento) come stà accadendo in altri paesi del sud-europa.
Che non dipenda dal fatto che da noi una grandissima fetta della popolazione vivono, direttamente ed indirettamente , grazie ad Settore Pubblico ? e che a questa grande parte della popolazione stà bene che le cose non cambino ? Monti, Berlusconi e Bersani in primis senza aggiungere tutti gli altri.
Un saluto
SD
…quanti italiani delusi, disperati , si illudono ancora di chi urla.
la radio, la tv, i giornali contano …si si. i creduloni.
il ‘Manifesto’ del movimento, che ha quasi raccolto 25mila adesioni pescate al popolo delle partite iva, dei professionisti e delle piccole imprese, prevede incentivi al merito, freno alla spesa corrente e un radicale riorientamento del welfare verso giovani e donne. Consenso potenziale: 8%, con elettori anche di Pd e Pdl
Un anno fa veniva accolto coi pomodori, oggi fanno la fila per ascoltarlo 🙄
ci vuole una Lega Nazionale Socialista, dove il LAVORO e la FAMIGLIA sia al centro. 😉
SD 3.500.000 impiegati pubblici che intermediano il 50% del PIL (spesa pubblica) sono un numero “normale”
Se una parte dei servizi pubblici diventassero servizi privati avremmo meno spesa pubblica e “forse” meno tasse e più spesa privata, il numero dei lavoratori per erogare i suddeddi servizi potrebbe non essere molto diverso, la leggenda che nel privato si ottengono efficienze fantascientifiche è , appunto , una leggenda.
… nel privato si ottengono le voragini che lo Stato quotidianamente ripiana, ma questo piace ai liberisti che vivono di contributi!
Volpe è ! Così quando non va come affermato, potrà dire: l’uva è acerba !
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PERDINDIRINDINA, L’ITALIA NON FA DEFAULT NEL 2012 , MAGARI L’ANNO PROSSIMO…
…..
Nel frattempo l’Italia si avvicina all’appuntamento con la terza emissione di Btp Italia (dal 15 al 18 ottobre) con già in cantiere oltre l’80% delle emissioni programmate per l’intero 2012. “I differenziali rispetto alla Germania rimangono elevati, ma perché sono troppo bassi i rendimenti dei titoli tedeschi che non sono appetibili ma continuano ad essere considerati beni rifugio” sottolinea il direttore generale del dipartimento del Debito pubblico del Tesoro, Maria Cannata, in un’intervista al Corriere della Sera.
I tassi italiani di nuova emissione sono comunque tornati a livelli bassi e la Cannata rimarca come nei primi 9 mesi dell’anno il costo medio del debito italiano di nuova emissione si è attestato al 2,4%, che al netto dell’inflazione risulta dello 0,2%. (!!!!) Nel 2011 il costo medio delle nuove emissioni era stato del 3,61%, nel 2008 del 4,09% e nel 2007 del 4,14%. La Cannata rimarca comunque come si tratti dei dati relativi alle nuove emissioni, mentre quelli sullo stock di debito sono più alti. La responsabile delle emissioni del Tesoro ha poi rimarcato che gli investitori stranieri ad agosto sono tornati a comprare titoli di Stato italiani limitandosi alle scadenze fino ai 3 anni, mentre a settembre hanno ricominciato a partecipare anche alle aste di titoli a scadenze più lunghe.