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ITALIA…L’ULTIMA GRANDE OCCASIONE!

Scritto il alle 12:30 da icebergfinanza

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Per quanto riguarda le istituzioni – scriveva De Gasperi – bisogna ricercare l’unione soltanto nella misura in cui ciò è necessario, o meglio in cui è indispensabile».

«È la volontà politica unitaria che deve prevalere. È l’imperativo categorico che bisogna fare l’Europa per assicurare la nostra pace, il nostro progresso e la nostra giustizia sociale che deve anzitutto servirci da guida… Tutta la nostra costruzione politico-sociale presuppone un regime di moralità internazionale. I popoli che si uniscono, spogliandosi delle scorie egoistiche della loro crescita, debbono elevarsi anche a un più fecondo senso di giustizia verso i deboli e i perseguitati.

Di questo sogno non è rimasto nulla, oggi il sogno dei padri fondatori dell’ Europa è carta straccia come le illusioni che un manipolo di inutili idioti politici ha disseminato per mezza Europa!

Oggi nell’ Europa delle monete e dei capitali, nell’ Europa delle illusioni finanziarie e monetarie, in un’ Europa indebolita  dalla devastazione sociale il fantasma del nazionalismo e del populismo getta un’ombra sinistra sul futuro delle Nazioni.

Un viaggio attraverso la dimensione antropologica e fondamentale di questa crisi, esplorandone rischi e opportunità soprattutto tenendo conto che questa potrebbe essere l’ultima grande occasione …

E’ stata inviata a tutti i sostenitori di Icebergfinanza e disponibile anche per coloro che eventualmente vorranno sostenere liberamente  questo viaggio l’analisi dal titolo “Italia…l’ultima grande occasione” …


15 commenti Commenta
mirrortrading
Scritto il 31 Luglio 2012 at 11:17

Buongiorno a tutti.
Mi chiedevo se con le ultime manovre fiscali, ad esempio quella che penalizza l’auto aziendale nel 2013, non vogliano far collassare le PMI italiane, si dice siano la forza dell’Italia.
Ho sempre più il sentore che ci sia dietro a tutto questo una mano “invisibile” con scopi reali molto diversi da quelli dichiarati. Ma forse sono solo complottista.
Che ne dite? Andrea cosa ne pensi?

vito_t
Scritto il 31 Luglio 2012 at 12:50

Andrea ciao, … Monti sostiene che in fondo al tunnel si vede già la luce, …. non vorrei che siano i bagliori di Atene !! Il dato sulla disoccupazione di oggi al 10,8% sembra proprio voler dire ciò … quando il professore si è insediato se non ricordo male era all’8,5%. Sono sempre più scettico sulle possibilità che l’Italia anche questa volta ce la faccia ……. Continuando a massacrare i soliti hanno diminuito sensibilmente il reddito disponibile, semprechè uno non l’abbia proprio perso il reddito perchè licenziato ….. Qualcuno magari sarà eccessivamente pessimista, ma ogni giorno che passa le cose peggiorano e sembrano dare loro ragione …. e il dato sulla disoccupazione di oggi ne è la prova tangibile … purtroppo ..

icebergfinanza
Scritto il 31 Luglio 2012 at 13:28

Si Monti vede la luce in fondo al tunnel quella del treno che sta per arrivare. Per il resto sarà dura ci dissangueranno ma ce la faremo! Andrea

icebergfinanza
Scritto il 31 Luglio 2012 at 13:32

A proposito dell’analisi qui sopra date un’occhiata qui … http://mobile.ilsole24ore.com/sole24orem/post/102?url=AbNQ87GG il Sole24Ore arriva sempre dopo;-D

kthrcds
Scritto il 31 Luglio 2012 at 17:27

A proposito di Monti…

Settembre 2011: ospite a “L’Infedele”, Monti spiega con tono supponente che “la Grecia è la manifestazione più concreta del grande successo dell’euro”.
Metà aprile 2012: Monti: “ci battiamo per evitare il drammatico destino della Grecia”.

E se già da qui si capiva che qualcosa sarebbe andato storto, le successive dichiarazioni di supermario non lasciano adito a dubbi: Monti è un salvagente, ma di piombo.

Inizio gennaio 2012: “L’Europa è come un alpinista che cammina sul crinale: è un momento cruciale, ma si può raggiungere la meta”, dice Monti durante l’incontro con Sarkozy.
24 gennaio 2012: “La crisi dell’euro non c’è […] l’Italia è cambiata e sta sulla strada dell’uscita dalla recessione, è ormai lanciata verso la crescita e lo sviluppo […] sono davvero soddisfatto dei complimenti che ricevo da tutti per l’ottimo lavoro che il mio esecutivo sta svolgendo”.
15 marzo 2012: “Siamo definitivamente fuori dalla crisi come avevamo preannunciato già in diverse occasioni, preannunciando la ancora lenta ma indubitabile ripresa del paese grazie all’applicazione del decreto salva-Italia e posso tranquillamente prevedere e dare un dato in anticipo; lo dico con rinnovato orgoglio: di sicuro non vedrete mai più aumentare lo spread perché la forbice si restringerà sempre di più ed è questione di settimane, per non dire giorni e financo forse, ore, il veloce allineamento intorno alla quota di 200 se non di meno”.
Lo spread era 275 pb. Dopodiché è aumentato del 22%, arrivando a 330.
Due settimane dopo, in visita in Cina, Monti rassicura i cinesi: “Credo che questa crisi, cioè quella economica europea, sia quasi finita, forse c’è solo una piccola componente psicologica. Ero molto preoccupato quando sono arrivato che l’Italia potesse essere un nuovo focolaio di crisi. Ma non è successo e non succederà. Permettetemi di dire che siamo sollevati. Soprattutto nell’essere consapevoli che non soltanto la crisi è superata, ma è stato grazie all’Italia che l’Europa sta uscendo fuori dalla crisi economica, ormai abbondantemente alle spalle”.
Rientrato in Italia incontra i premier di Spagna Irlanda e Portogallo, e si complimenta con loro per gli “ottimi risultati raggiunti”.
Insomma, se oggi le cose vanno male supermario garantisce che domani andranno peggio.

kry
Scritto il 31 Luglio 2012 at 18:07

kthrcds@finanza,

Di solito chi bene comincia è a metà dell’opera, con monti siamo a metà della fossa.

zer
Scritto il 31 Luglio 2012 at 21:20

il supercaz..zola sta giustamente laorando per i tedeschi..tra poco noi polentoni lavoreremo e come premio un piatto di patate e wurstel…
fuori dall’euro è l’imperativo….chissa perchè i tedeschi adesso non vogliono che usciamo ..chissa perchè…
Gianni z. 😛

sd
Scritto il 1 Agosto 2012 at 00:13

Ho appena finito di leggere l’analisi del Capitano Andrea, bellissima analisi, completa e convincente ma c’è un “insignificante” problema Capitano; NON CI SONO I SOLDI (in questa epoca EURO) per poterla realizzare (spero che il Capitano mi perdoni l’ironia).

Oltre a tutto mi è piaciuta moltissimno perchè e tutta dedicata a un problema che mi interessa molto, il DENARO-MONETA-SOLDI o come volete chiamarli.
Questo mio modo di affrontare l’economia forse dipende dal mondo in cui vivo, in molti si preoccupano tanto del lavoro…..io questa sera ho finito di lavorare alle 21:30 e molti miei conoscenti fanno lo stesso; il problema non è il lavoro, c’è nè anche troppo, il problema è che il lavoro non vale niente, nessuno vuole pagarlo ed in molti vorrebbero che si lavorasse a GRATIS oppure che si lavorasse per 50 euro al mese come i Cinesi…..bene vedremo di organnizzarci e di comportarci di conseguenza.

Il DENARO non circola, non c’è nè abbastanza, è tutto “bloccato” all’interno del mondo finanziario.

Un saluto

SD

doge
Scritto il 2 Agosto 2012 at 00:10

“…Per il resto sarà dura ci dissangueranno ma ce la faremo.” la vedo un pò come:”mi ci è voluta tutta la faccia, ma alla fine gli ho ferito la mano”….sinceramente non lo vedo questo gran “ottimismo”.

🙄 😆

icebergfinanza
Scritto il 2 Agosto 2012 at 06:46

doge@finanza,

Dipende da dove guardi…

dorf001
Scritto il 4 Agosto 2012 at 16:42

ciao gente. vorrei rispondere ad un pò di persone. ci provo. intanto x il cuculo. tu che chiedi, giustamente l’impiccagione dei banchieri. beh impariamo dagli iraniani. mica scherzano là. ho trovato un articolino. tratto dall’ linkiesta.it che spesso cita il capitano. questa roba qua.

DARIO RONZONI
linkiesta.it

Il regime iraniano quando si tratta di brutalità non si trattiene. Al termine del processo per lo scandalo finanziario scoppiato nel 2011 per una frode di circa tre miliardi di dollari, Teheran ha condannato quattro degli imputati alla pena capitale. Altri due, all’ergastolo. Ai restanti, pene tra i dieci e i trent’anni di prigione. Oltre che, naturalmente, all’obbligo di restituire il maltolto.In Europa, si lamentano in molti, le istituzioni sono troppo morbide contro banchieri responsabili di frodi e corruzione. Se si mette il naso in Iran, invece, si nota che l’aria è un po’ diversa.

Un tribunale iraniano ha appena condannato a morte quattro persone, per il ruolo giocato in quello che – forse – è stato il più grande scandalo bancario dell’Iran. Una bufera scoppiata a settembre 2011, ma che era cominciata già nel 2007 e che ha travolto banchieri e dirigenti fino a lambire (addirittura) il presidente, Mahmoud Ahmadinejad. Lui, però, si è scrollato di dosso ogni insinuazione.

La truffa ha coinvolto sette banche, sia di proprietà statale che privata, e si basava sulla falsificazione di lettere di credito per i dirigenti della Amir Mansour Arya Investment, compagnia guidata da Mah Afarin Amir Khosrav. I falsi documenti gli sono valsi 2,6 miliardi di dollari di mutui garantiti, destinati all’acquisizione di grandi asset di proprietà statale (ad esempio la Kuzhestan Steel, azienda fra le principali nel settore della produzione dell’acciaio).

Allo scoppio dello scandalo, la polizia ha avuto il pugno di ferro. Diciannove arresti immediati, che sono cresciuti nel tempo fino a diventare 39. Al centro delle accuse, come era ovvio, era Khosrav e altri membri della sua famiglia. Come ha dichiarato Abbas Jafari Dolatabadi, magistrato incaricato dell’accusa, «le attività della Amir Mansour Arya sono un esempio di come una banda di delinquenti ha messo a rischio la sicurezza economica della società». Fatto grave, tanto che il capo d’imputazione per Khosrav è «diffusione di corruzione sulla Terra». Reato che prevede la pena di morte.

E, a quanto pare, così è andata. Secondo le parole del portavoce del Tribunale di Teheran Gholam Hossein Mohseli Ejeli, citato dalla Reuters, quattro dei 39 processati sono stati condannati alla pena capitale, due all’ergastolo e altri a pene che variavano da 10 a 30 anni di prigione. Altro che Libor. Qui coi loro metodi brutali non sono davvero andati per il sottile.

L’unico che, al momento, se l’è cavata, è Mahmoud Reza-Khavari, direttore della banca Melli, considerato uno dei pezzi grossi nello scandalo. Non appena è esploso il caso, Khavari è volato in Canada, forte della sua doppia cittadinanza. «Per motivi di lavoro», hanno detto i suoi portavoce. Sta di fatto che non è ancora rientrato e sembra non avere nessuna fretta. Tutti i tentativi fatti dal ministero e dai magistrati per rimpatriarlo sono falliti. In ogni caso, per evitare ogni equivoco, la polizia internazionale iraniana lo ha inserito nella sua lista dei ricercati. E ora rischia moltissimo.

Dario Ronzoni
Fonte: http://www.linkiesta.it

poi per KRY e Stanziale. lascia stare krugman, capisce poco. non vedo perchè contuniate a guarda all’estero, quando in ITALIA abbiamo sempre avuto un grande, cioè AURITI, che l’ha spiegato benissimo come si fa ad uscira dalla crisi. moneta al portatore. redito di cittadinanza. cioè redistribuzione corretta. limitare assolutamente la stampa di denaro. SOLO stampare quello che serve. cioè tanti beni = tot soldi. non una lira di più. semplice no??

altra cosa kry. vale x tutti. lo volete capire che il pianeta terra è finito? lo abbiamo già distrutto x un terzo. che vogliamo fare? lo distrugiamo tutto? ma come fa la gente ad essere cosi’ idiota? cosi0 masochista? evvia con più produzione, più pil. vedetevi sto vecchio video, parte di 3 video, semplice e istruttivo. http://www.youtube.com/watch?v=1IMPi7jA1T4

guardate tutti e 3 i video. non si può andare avanti cosi, con sta ieda del cazzo di produrre, produrre, produrre. la cina già ora ha prodotto tanta di quella roba (cianfrusaglie) tanto come 3 pianeti terra.

ripeto: seguite AURITI, altro che krugman. aveva una soluzione x tutto. ora fine dei discorsi.

by DORF

ccp12100
Scritto il 4 Agosto 2012 at 23:07

Ciao ragazzi,
Credo che Andrea guardi nella direzione della Speranza
– speranza nell’uomo e nella donna.
– speranza nelle giovani generazioni,
– speranza nei mondi alternativi,
– speranza nel Creatore
– speranza nella Madre del Creatore.
anch’io nutro quelle a sue stesse speranze ma, per sopravvivere con la mia famiglia, abbiamo applicato il proverbio “aiutati che il ciel ti aiuta”
Guardarsi attorno, spremere le meningi….. é la necessità che aguzza l’ingegno.
Mai perdere la speranza e….guardare al cielo non per imprecare quando le cose vanno male bensì per affidare quelle nostre speranze quei nostri progetti a Cristo.
Provare per credere, io l’ho fatto, sta lavorando assai meglio Lui di me.
Come dice bene Andrea, questa che stiamo vivendo da ormai 4 anni é prima di tutto una crisi antropologica, stiamo vivendo tempi molto particolari e dobbiamo essere pronti a tutto, essere pronti con lo spirito giusto.
Crescita per l’Italia non ne vedo,potrò sbagliarmi, ma andremo ancora più indietro altro che crescere, mancano i presupposti perché questo avvenga.
La nonna ha adottato qualche regoletta per sopravvivere in questo mondo di lupi:
– astuzia dosata al punto giusto per non scivolare nel dolo
– tenacia per raggiungere l’obiettivo senza aver paura delle difficoltà
– 3° ma PRIMO come importanza, mettere tutto nelle mani di Dio ed attendere con fiducia gli eventi, tirando la cinghia ovviamente.
Inoltre apriamo la Bibbia, leggiamo e meditiamo il Vangelo, avremo delle risposte alle nostre ansie ed alle nostre domande.
Pregare é necessario specie in questi momenti ma ricordiamo che quando preghiamo siamo noi a parlare mentre nella Bibbia é DIO che parla.
Buona domenica marinai, non voleva essere un sermone il mio….bensì un semplice consiglio.
Buonanotte

PS. GRAZIE ANDREA ANCHE ALLA TUA FAMIGLIA

jusemancio
Scritto il 4 Agosto 2012 at 23:37

icebergfinanza,
Monti e Grilli: più di così non possono chiederci…. veramente non possono chiedercelo??? Mah…

http://www.repubblica.it/economia/2012/08/04/news/le_condizioni_bce_che_allarmano_i_partiti_la_partita_tra_monti_e_draghi_sui_bond-40330542/

stanziale
Scritto il 5 Agosto 2012 at 13:22

òJusemancio. L’articolo di Repubblica ha omesso di ricordare i brillanti risultati del governo Monti voluto dall’inossidabile baffino D’alema (fonte l’espresso): -150000 aziende fallite; – spesa pubblica in aumento; -tassazione+2%; – pil -2% abbondanti ; -borsa sempre piu’ giu’ ; -debito dal 120 al 123% con regali alle banche tedesche e francesi (lo ha detto Monti medesimo) ; -disoccupazione dal 8,5 al 10,5% ; -pessimismo sparso a piene mani, con fuga di capitali a tutta randa e atteggiamento fantozziano verso la Germania. Dichiarazioni contraddittorie di continuo. Ecc. ecc. ecc.
Tutto questo, per avere uno spread praticamente inalterato dai tempi in cui venivano chieste all’unisono le dimissioni di Berlusconi tutti i giorni.
Direi che la citata teoria di Murphy (se qualcosa puo’ andare storto, ci andra’) non e’ affatto pertinente. Il detto piu’ giusto sarebbe: chi semina vento…

telomero
Scritto il 5 Agosto 2012 at 16:37

perché l’italia viva l’€ deve morire

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