ITALIA FUORI DALL’EURO …SUGGERIMENTO ANGLOSASSONE!
Come abbiamo appena visto il buon Ambrose ha estremamente a cuore il futuro della zona euro, un giorno suggerisce alla Germania di andarsene e l’altro al nostro Paese.
Poi condisce l’insalata inglese ricordando a tutti che se anche Fitch riduce il rating al nostro Paese allora in fondi asiatici sono costretti a vendere tutto, che Il flagello dell’Euro Grillo sta dominando la scena che Silvio ritorna etc etc …
” The political result is the spectacular rise of Beppe Grillo, the scourge of the euro and now master of Parma. Mr Berlusconi can already sniff his opportunity, launching a comeback on an anti-Merkel, anti-German, anti-ECB, and anti-Europe platform.
“It is not blasphemy to talk of leaving the euro,” he says, calling for a return to the lira unless the ECB delivers on its side of the bargain by capping Italian bond yields.
Euro exit would “have its advantages”, he says. “Devaluation would allow us to export. We will finish up in a worsening recessionary spiral if we keep going with Mrs Merkel’s policies.”
Personally, I was stunned by the level of bitterness on a trip to Rome three weeks ago. One senior official – a long-standing supporter of EMU, and one of its custodians – told me the euro was “basically dead”.
Barely 30pc of Italians now think the euro has been a “good idea” (Pew Trust). They certainly have good reason to feel aggrieved. Italy is not fundamentally a basket case. It has been turned into a basket case by the perverse mechanisms of the euro itself.
Combined public and private debt is 260pc of GDP, similar to Germany and much lower than in France, Spain, the Netherlands, Denmark, the UK, the US or Japan. With private wealth of €8.6 trillion, Italians are richer per capita than Germans.
Italy scores top on the IMF’s long-term debt sustainability indicator at 4.1, ahead of Germany 4.6, France 7.9, the UK 13.3, Japan 14.3, and the US 17. It is one of the very few countries that has sorted out its pension crisis.
Their one big problem is that they are in the wrong currency. Telegraph
“Non è una bestemmia parlare di abbandono dell’euro”, dice, chiedendo un ritorno alla lira a meno che la BCE non fornisca liquidità per ridurre i rendimenti obbligazionari italiani.
L’uscita dall’ Euro avrebbe ” i suoi vantaggi”, la svalutazione permetterebbe di esportare.
Un alto funzionario da lungo tempo sostenitore dell’euro, uno dei suoi custodi gli ha suggerito che l’euro è praticamente morto. A me hanno suggerito ma mi raccomando non lo dite in giro che l’euro non è mai esistito che che quindi non può morire.
Santo Cielo l’Italia dal punto di vista fondamentale non è un caso disperato…
Italy is not fundamentally a basket case. It has been turned into a basket case by the perverse mechanisms of the euro itself.
Combined public and private debt is 260pc of GDP, similar to Germany and much lower than in France, Spain, the Netherlands, Denmark, the UK, the US or Japan. With private wealth of €8.6 trillion, Italians are richer per capita than Germans.
Ma guarda un po siamo simili alla Germania e in termini pro capite siamo più ricchi della Germania ma va… non lo sapevo!
Sono addirittura riusciti a far ottenere rendimenti negativi all’asta belga e Barclays compila un report sulla vulnerabilità delle nostre banche, come se un cadavere suggerisce di far attenzione ai colpi d’aria che fanno venire il torcicollo.
Italy scores top on the IMF’s long-term debt sustainability indicator at 4.1, ahead of Germany 4.6, France 7.9, the UK 13.3, Japan 14.3, and the US. It is one of the very few countries that has sorted out its pension crisis.
Miglior sostenibilità mondiale del debito a medio lungo termine tra i paesi occidentali e uno dei pochissimi paesi che ha ordinato il sistema pensionistico urca…ma perchè nessuno me lo ha detto.
Their one big problem is that they are in the wrong currency.
Preparatevi la Grande Depressione è dietro l’angolo se qualcosa non cambia! Si scrive protezionismo, si legge glocal…anche se a qualcuno fischiano le orecchie!
Ho passato gli ultimi anni a sentirmi dire che sono un idiota perchè non c’era alcuna crisi in America e che non sarebbe successo nulla.
Ora passo i giorni e i mesi ad essere deriso perchè ho perso la bussola e sono poco lucido sull’Italia.
Non ho fretta … nel mio manicomio macroeconomico mi trattano come un Re e lo spettacolo è assicurato. La verità è figlia del tempo…la verità è figlia del tempo… la verità è figlia del tempo e se anche questa ciofeca di euro saltasse, cosa sempre più probabile grazie alla mitica Angelina e se non cambia qualcosa a livello politico, non tutti i mali veranno per nuocere in attesa della verità figlia del tempo!
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Il tempo bisogna avercelo per vedere la verità , sua figlia, se ti segano prima non ci arrivi…
Quanto è disinteressato il suggerimento anglosassone? Mi piacerebbe proprio sapere quanto ci guadagneranno dalla fine dell’euro. Perchè io sono convinto che ci guadagneranno.
In effetti come dice ilcuculo sono anni che si continua così e non si arriva mai alla verità! Ma sono convinto che questa volta non si potrà tornare + indietro. Grazie Andrea anche io faccio parte dello stesso Manicomio 🙂
L’Italia non e’ L’ Euro, poco ma sicuro. Il destino del nostro Paese non e’ vincolato a questa versione di Europa, ne tantomeno a questa valuta. Mi convinco sempre di piu’ che una nostra uscita dall’Euro potrebbe essere la mossa che fa saltare il banco di questi avvoltoi. Con l’Italia in grado di fare svalutazioni competitive non gli rimarrebbe che sbranarsi tra di loro.
Ah, eppoi che lo trovino -i tedeschi- un’altro mercato come l’Italia !!!!!
SPERO NON CREDIATE CHE GLI AVVOLTOI SIANO D’ACCORDO TRA DI LORO, SONO ANZI PRONTI A DILANIARSI LE CARCASSE A VICENDA.
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“Italy scores top on the IMF’s long-term debt sustainability indicator at 4.1, ahead of Germany 4.6, France 7.9, the UK 13.3, Japan 14.3, and the US 17.”
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Appunto… UK 13.3 and the US 17… ovvero nel lungo termine il nostro debito pubblico è 3 volte più sostenibile di quello degli Inglesi e 4 volte più sostenibil edi quello USA.
E allora perchè c°!!#@!! stiamo pagando il 6% di interessi sui BTP?!?!
E’ tutta una manovra voluta, una guerra finanziaria studiata a tavolino dalle parti di Washington usando i lacchè che guidano dalla parte sbagliata come braccio operativo!