in caricamento ...
LA SPAGNA E’ FALLITA!
Euro and Spain
E’ semplicemente impressionante e terrificante il livello di socializzazione delle perdite in atto in tutta Europa soprattutto in Irlanda e Spagna dove un pugno di banche come in Islanda hanno distrutto e fatto fallire intere nazioni.
Le banche devono essere nazionalizzate o lasciate fallire, chi vi racconta diversamente alludendo al rischio sistemico e’ un povero demente o un criminale decisamente interessato.
Con il livello di austerità proposto ieri la Spagna e’ la quarta nazione che si avvia sulle orme della Repubblica di Weimar. Solo un manipolo di esaltati accademici ideologici e ignoranti politici può perseverare in una contrazione totale della spesa pubblica in assenza quasi totale di spesa privata, solo chi dimentica il passato può pensare di combattere una deflazione da debiti e una depressione con l’austerità!
Ancora tagli alle indennità di disoccupazione, alle pensioni di invalidità, alle tredicesime, liberalizzazioni selvagge, lacrime e sangue, uno shock economico in piena regola, 65 miliardi in tre anni, una flebo inserita in un corpo in via di decomposizione in un’economia che basava il suo presunto miracolo nella bolla immobiliare al 70% del PIL , quanto basta per dichiarare la fine della Spagna .
65 MILIARDI – Dalle misure prese, il premier si attende risparmi per 65 miliardi di euro entro il 2014. Secondo Rajoy le nuove misure di austerità appena varate – insieme all’aumento dell’Iva e i tagli prospettati nella spesa della pubblica amministrazione – permetteranno di raggiungere questo obiettivo in due anni e mezzo circa. Lo ha spiegato lo stesso Rajoy in Parlamento a Madrid, precisando che l’obiettivo delle misure è di «liberare la Spagna» dal peso del deficit e del debito pubblico, e «rispettare l’impegno con l’Europa».
AUMENTO IVA – La misura più significativa è l’aumento dell’IVA dal 18 al 21% e di quella ridotta dall’ 8% al 10%, mentre si mantiene al 4% quella sui beni di prima necessità. Corriere della Sera
…l’obiettivo delle misure è di «liberare la Spagna» dal peso del deficit e del debito pubblico,…l’obiettivo delle misure è di «liberare la Spagna» dal peso del deficit e del debito pubblico,
Nol’obiettivo che comprenderebbe anche un bimbo al primo anno di economia e’ il fallimento della Spagna perche’ senza consumi e crescita , senza lavoro altro che liberazione dal peso del deficit e del debito pubblico, c’è solo la depressione!
A proposito Monti ha ricordato a tutti che nel 2013 all’avvicinarsi delle elezioni lo spread salirà. Figurarsi se la speculazione non attendeva miglior messaggio, se poi ci aggiungete la perla del ritorno di Silvio sotto le lenzuola della Repubblica forse capite il perche’ per noi di Icebergfinanza il 2013 sarà l’anno decisivo per il nostro Paese!
Sostieni liberamente l’informazione indipendente…Sostieni liberamente l’informazione indipendente… Sostieni liberamente l’informazione indipendente…
Sostieni l’informazione indipendente il Tuo sostegno è fondamentale per la prosecuzione di questa esperienza. Semplicemente GRAZIE!
Il quesito della giornata apre la discussione e questo pomeriggio arriva una vera e propria bomba un post una notizia per attenuare il debito visto che siamo in guerra
Direttamente dalla Germania… dopo che se ne e’ già parlato anche da noi ma come sempre farà discutere!
ah… ok… allora aspetto di vedere cosa succede…
Grazie,
Marco
Risposta al quesito della giornata… Roma – Sorpresa dal mercato dei titoli di stato italiani. Il Tesoro ha collocato 7,5 miliardi di euro di Bot con scadenza a 12 mesi, esattamente nel luglio del 2013, a un tasso in media pari al 2,697%, in forte calo rispetto al 3,972% dell’ultima asta di metà giugno. Il valore del tasso è il più basso dal mese di maggio. Bid to cover a 1,546.
Ah dimenticavo sorpresa non per noi di Icebergfinanza …
1) i Bot sono andati in Banca Intesa e Unicredit ( che parla tedesco e arabo ormai ) e in Deutsche Bank. ?
2) la “bella” Cassa da Morto 😈 SGR, che Monti e Grilli faranno sull’esempio del Fondo di Ristrutturazione della DDR 1990- 1994 ? 😉
Devi essere connesso per inviare un commento.
Secondo Voidove sono finiti i soldi …attenzione ai fuochi d’artificio in asta Roma, 12 lug. (TMNews) – E’ immediatamente crollato l’ammontare dei depositi che le banche commerciali dell’area euro tengono parcheggiati presso la Banca centrale europea, mentre da ieri è effettivamente entrato in vigore il taglio dei tassi deciso la scorsa settimana dall’istituzione, che per questa voce ha significato un azzeramento. In pratica la Bce non retribuisce più questi fondi con un tasso di interesse e ieri, secondo quanto riporta la stessa istituzione, la mole totale dei depositi è calata drasticamente a 324,931 miliardi di euro, contro gli oltre 800 miliardi che erano stati depositati nel giorno precedente: l’ultimo giorno in cui venivano retribuiti ad un tasso dello 0,25 per cento. Come e il generale taglio dei tassi di interesse, l’azzeramento dei tassi sui depositi è una misura che indirettamente punta a favorire l’afflusso di credito bancario all’economia reale.