CAMPIONI DELLA SPECULAZIONE SUL CIBO!
Sarà anche una coincidenza ma sembra che in Germania siano dei fuoriclasse a progettare speculazioni varie sul cibo e sulla morte delle persone.
Dopo la vicenda della PARTITA A SCACCHI CON LA MORTE di Deutsche Bank ora appare Allianz in prima fila nella speculazione sui generi alimentari primari.
Come abbiamo già visto a distanza di tre anni anche i carnefici di Deutsche Bank hanno pensato bene di aprire qualche innocente fondo che scommettesse sull’aspettativa di vita di un gruppo di persone…
Roma, 7 feb. (TMNews) – Il nome è criptico, e forse non a caso: “Db Kompass Life”. Così vengono definiti alcuni fondi – piuttosto speciali – della Deutsche Bank che negli ultimi giorni stanno procurando una valanga di critiche alla prima banca tedesca, poiché in pratica l’investimento altro non è che una scommessa sull’aspettativa di vita di un gruppo di persone.
A grandi linee il DB Kompass Life 3 funziona così: se le persone di riferimento su cui si “punta” vivono a lungo ci guadagna la banca, nel caso contrario a trarre profitto è l’investitore. Il campione di riferimento sono 500 cittadini americani over 70, le cui condizioni di salute vengono monitorate costantemente.
Ora come riporta il sempre attento VALORI …
Proprio nel giorno dell’assemblea generale degli azionisti, Oxfam ha lanciato il proprio duro j’accuse nei confronti del colosso delle assicurazioni Allianz. L’organizzazione non profit ha pubblicato infatti uno studio che pone la compagnia bavarese in testa ad una speciale, e non virtuosa, classifica degli istituti più attivi nelle speculazioni sui beni alimentari primari. Il rapporto di Oxfam – redatto dopo un’attenta analisi delle dinamiche finanziarie in Germania e non solo, grazie anche alla collaborazione con l’organizzazione Foodwatch – sottolinea come i comportamenti dell’industria finanziaria, nel suo complesso, abbiano accentuato fortemente la crescita dei prezzi del cibo, con una conseguente impennata del numero di persone che soffrono la fame in tutto il mondo.
Allianz, si legge ancora nel documento, controlla attraverso le sue divisioni Allianz Global Investors e Pimco cinque fondi di investimento basati su materie prime, gestendo un patrimonio di 18,4 miliardi di euro. Di questi, 6,2 miliardi risultano investiti in prodotti agricoli. «La direzione del gruppo gioca con la vita delle popolazioni povere nei Paesi in via di sviluppo», ha tuonato il direttore della campagna di Oxfam, Frank Brassel.
Da parte sua, la compagnia d’assicurazione risponde che i prezzi dei beni alimentari sono decisi principalmente da altri fattori come lo sviluppo demografico, il cambiamento climatico, le colture intensive per bio-carburanti e le crisi politiche in alcuni Stati africani. In ogni caso la dirigenza ha annunciato un’inchiesta interna.
Ma certo è tutta colpa della luna e delle stelle! Idioti
Al secondo posto nella classifica dei grandi speculatori in Germania figura il colosso bancario Deutsche Bank, con 4,6 miliardi di euro, mentre il totale di capitali investiti sulle materie agricole dai gruppi finanziari tedeschi è stato valutato in 68,8 miliardi di euro.
Ti pareva che Deutsche Bank non avesse le mani in pasta da qualche parte, quella che giocava con i titoli italiani quest’estate e seminava il panico maneggiando CDS con la miccia inescata.
Una ricerca di Friends of the Earth e di altre Ong europee svela il ruolo delle istituzioni finanziarie nel controverso business delle commodities alimentari e dell’accaparramento delle terre
Roma, 12 gennaio 2012 – L’Unicredit è una delle banche private che con le loro operazioni hanno contribuito a esacerbare la fame nel mondo esasperando i prezzi delle commodities alimentari. A rivelarlo un nuovo rapporto redatto da Friends of the Earth Europe, alla cui realizzazione ha partecipato anche l’italiana CRBM. CRBM
Nella pubblicazione, intitolata “Farming Money, how European banks and private finance profit from food speculation and land grabs”, sono esaminate con grande attenzione le attività di 29 grandi istituti di credito, tra cui figurano oltre all’Unicredit Deutsche Bank, Barclays, RBS, Allianz, BNP Paribas, AXA, HSBC, Allianz e Credit Agricole, fondi pensione e compagnie assicurative come l’italiana Generali. Numerosi entità, con le loro operazioni, incentivano inoltre l’accaparramento di terre a scapito delle comunità più povere del Sud del Pianeta.
La speculazione finanziaria è la principale causa dell’innalzamento dei prezzi delle commodities alimentari negli ultimi anni, testimoniata dal picco assoluto registrato a metà del 2011 dall’Indice della FAO sui Prezzi del Cibo (238, oltre 30 punti in più rispetto al massimo precedentemente riscontrato nel 2008). Per fare un esempio, gli speculatori controllano ormai il 60 per cento del mercato dei cereali, a fronte del 12 per cento di 15 anni fa.
Unicredit (tramite Pioneer Investments) colloca un fondo hedge specializzato in commodities (Pioneer Funds – Commodities Alpha) con un patrimonio di oltre 600 milioni di euro. Il fondo investe per oltre il 50% in commodities agricole (per il 26,3% in granaglie, per il 17,9% in soft commodities agricole, per il 6,2% in bestiame e per il 3,5% in oli vegetali).
“La crisi finanziaria epocale di questi anni e le difficoltà attuali di Unicredit nell’aumento di capitale non hanno insegnato niente al vertice di Piazza Cordusio” ha dichiarato Antonio Tricarico della CRBM. “E’ inaccettabile che tra i principali responsabili di chi affama i poveri nel pianeta ci sia la “banca made in Italy” che chiede soldi a cittadini ed investitori oggi per non sprofondare. Solamente la messa al bando di prodotti derivati e strutturati inutili e complessi, come gli exchange traded funds, collegati alle commodity agricole potrà porre fine alla speculazione sul cibo. Che Unicredit dismetta questo business e dia finalmente un segnale di cambiamento vero” ha concluso Tricarico.
Per scaricare il rapporto: http://www.foeeurope.org/publications/2012/Farming_money_FoEE_Jan2012.pdf
Buona Consapevolezza a tutti… e tu in quale banca hai i tuoi risparmi, sai dove vanno a finire i tuoi risparmi e come vengono utilizzati?
Un dettagliata analisi su quanto sta accadendo ” Euro fu…siccome immobile!” è stata inviata a tutto coloro che hanno sostenuto questo viaggio e a disposizione di tutti coloro che vorranno liberamente sostenerci ora…Semplicemente GRAZIE!
Non c’è nulla da fare con i soldi corrompono chiunque. Questà purtroppo è la realtà. Questo è un manipolo di psicopatici esaltati che va fermato a qualunque costo! Andrea
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se questa notizia ha qualche fondamento è una bomba da suicidi di massa
http://www.wallstreetitalia.com/article/1379541/mercati/materie-prime-usa-meno-limiti-alla-speculazione-cioe-peggio-che-mai.aspx