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ITALIA E DER SPIEGEL: IL TRUCCO ….ROMANTICO!

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

Delle derive estremiste verso il nostro Paese da perte del Der Spiegel in questi anni ormai sappiamo tutto dagli spaghetti conditi dalla mafia alle ultime idiozie che paragonano il popolo italiano all’indole del buffone Schettino.

Quello che in pochi si chiedono è per quale motivo i giullari della Germania insistono e solo ora nel tirar fuori la vecchia storia dei bilanci truccati dall’Italia per entrare nell’Euro un pò come ci aveva provato un altro giullare del Wall Street Journal in piena crisi, giusto per cercare un pò di notorietà.

Quello che affascina è la gran cassa dei nostri menestrelli nostrani sempre pronti a supportare le inchieste decisamente interessate dei vari Financial Times, Wall Street Journal o Der Spiegel in questo caso, senza un minimo di contradditorio o analisi del lavoro altrui, dimostrazione lampante di una sudditanza e riverenza al limite del paradossale.

In sintesi secondo la carta straccia tedesca dalla puntigliosa consultazione di centinaia di documenti governativi, chissà perchè proprio in questo momento, emergerebbe che l’Italia guadata da Ciampi e Prodi entrò in Europa grazie ad alcune misure di cosmesi finanziaria e con un pò di fortuna, si facendoci fottere dai tedeschi con un cambio al confronto del quale l’iperinflazione sembra una favola da altri tempi.

Il tutto ovviamente grazie alla compiacente gestione tedesca del cancelliere Kohl che chiuse ambedue gli occhi per motivi politici.

Ora io non ho idea se in realtà Ciampi e Prodi abbiamo falsificato i bilanci con il supporto della finanza creativa. Nel caso fosse accaduto io penso che potrebbero insieme diventare una gustosa mortadella, ma il tempismo con il quale i wurstel tirano fuori questa storiella profuma di goulash! Per certi versi si tratta di una non notizia in fondo il piacere lo abbiamo fatto noi ai tedeschi che si sono pagati la riunificazione delle due Germanie a nostre spese.

Tralascio il piccolo ilncidente che vide coinvolte Francia e Germania a proposito del non rispetto del trattato di Maastricht che per prime ignorarono beatamente dando il buon esempio.

La verità è che se l’Italia fosse rimasta fuori dall’ Euro i francesi non ci sarebbero mai entrati perchè come i tedeschi sapevano che le loro fabbriche sarebbero collassate di fronte all’effetto svalutativo della lira a supporto della seconda industria manifatturiera europea. Invece i nostri due …prodi hanno ucciso la nostra competitività svendendo il comcambio con l’euro.

Operazione autoinganno la chiamano questi simpatici ragazzi.  Il settimanale tedesco ha avuto accesso a centinaia di pagine di documenti del governo Kohl sull’introduzione dell’euro tra il 1994 ed il 1998. Si tratta di rapporti dell’ambasciata tedesca a Roma, di note interne dell’esecutivo e di verbali manoscritti di colloqui avuti dal cancelliere della riunificazione scrive in un trafiletto Repubblica.

Il settimanale cita in proposito l’introduzione della “tassa per l’Europa”, la vendita delle riserve auree alla banca centrale e le tasse sugli utili, con il risultato che “il deficit di bilancio scese in misura corrispondente, anche se gli esperti statistici dell’Ue in seguito non accettarono questi trucchi” aggiunge il Fatto Quotidiano!

A bene se sono questi i trucchetti teniamoci stretti roba da piegarsi in due dalle risate.

Bene sarebbe ora che le maggiori testate nazionali chiedessero a Ciampi e Prodi cosa ne pensano di questa inchiesta invece di lasciar passare tutto in qualche trafiletto!

Nel frattempo è in preparazione un’analisi dettagliata sulle prospettive tecniche e macroeconomiche per i prossimi mesi dedicata ai recenti sostenitori di Icebergfinanza e a coloro che vorranno contribuire liberamente cliccando qui sopra…

…dal titolo “MAGGIO 2012 ” EURO FU. SICCOME IMMOBILE ”

Semplicemente GRAZIE per il tuo libero sostegno all’informazione indipendente!

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4 commenti Commenta
andrea.4463
Scritto il 7 Maggio 2012 at 11:36

Te pensi allora che Ciampi e Prodi abbiano agito per il bene del paese? E che der spiegel agisca per affossare l’Italia e renderla una indifesa preda degli avvoltoi?

kry
Scritto il 7 Maggio 2012 at 12:43

I nostri menestrelli parassitari sono assistiti con contributi statali politici, ciò li porta a non saper lavorare per cui non meraviglia la sudditanza, quello che mi meraviglia è che a differenza dei politici non siano capaci di lottare per difendere questi privilegi. Abbiamo voglia di criticare gli inglesi,tedeschi e americani che sono capaci di lavorare al punto che prendi per vere le bugie che raccontano.

edmontdantes
Scritto il 7 Maggio 2012 at 23:20

Appello appello a tutti i politici e politicanti !!!!

Cominciate a prendervi a a cuore le sorti del vostro paese, non fate finire tutto a tarallucci e vino.

Adesso vi spiego perche´in Europa non contiamo una cippa ! Da noi i posti in Europa sono riservati a: trombati, nani, ballerine e menestrelli. Cotesta umanita´non parla le lingue, non sa cosa sia una seduta plenaria ma e´molto ben ferrata nella seduta culinaria.

Forse e´il caso di cambiare … personaggi ?

tirlusa
Scritto il 9 Maggio 2012 at 01:03

Andrea, pienamente d’accordo però c’è una cosa che non dici. E’ vero che Germania e Francia se la facevano sotto all’idea che l’Italia non entrasse nell’euro (a mio parere l’industria italiana era talmente temuta che l’euro non si sarebbe formato in caso di nostro cortese no alla moneta unica), è vero che si sarebbero potute ottenere condizioni migliori per il nostro ingresso proprio grazie alla consapevolezza di potere essere dei micidiali concorrenti con una lira svalutata e quindi avremmo potuto strappare un cambio a noi più favorevole. Ma purtroppo è anche vero che l’Italia ha avuto anche il suo vantaggio da questa operazione, e cioè la possibilità di finanziarsi a tassi molto contenuti per parecchi anni……su come è stata sfruttata questa occasione è meglio stendere un velo pietoso fatto di ruberie, di sprechi, di spese correnti elargite ai fini del consenso politico, etc…Questo è il nostro peccato, non avere approfittato degli anni buoni dell’euro per sistemare le nostre finanze. Se non diciamo questo sembra quasi che i tedeschi siano solamente dei farabutti ma in realtà non è così, purtroppo considerano solo un aspetto del processo involutivo dell’euro e non l’insieme. Se vogliamo uscircene da questa situazione la dobbiamo valutare nella sua interezza altrimenti saremo gli alleati sbagliati di un alleato sbagliato e non ce ne usciamo più.

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