ISDA: LA PRINCIPESSA SUL CDS!
Finalmente prevale il buon senso all’unanimità e il fallimento della Grecia è ufficializzato attraverso il famigerato “credit event” che fa scattare l’obbligo di onorare i credit default swap.
Ho l’impressione che il fastidio relativo al pisello dei CDS ci accompagnerà ancora per lungo tempo!
Più che il buonsenso ha prevalso il conflitto di interesse di coloro che all’unanimità hanno votato per il salvataggio del mercato dei credit default swap, ovvero 12 banche e tre fondi di investimento!
ATENE (Reuters) – La Grecia ha scongiurato la minaccia di un default disordinato, assicurandosi un’alta percentuale di adesione al concambio volontario dei suoi bond, necessario per ottenere il secondo pacchetto di aiuti finanziari. (…) Sul grey-market, infatti, i nuovi bond greci, che saranno emessi lunedì, sono scambiati a circa un quinto del loro valore nominale, riflettendo i dubbi del mercato sulla capacità di Atene di portare il suo debito a un livello considerato più gestibile, il 120,5% dall’attuale 160%, entro il 2020. E se il presidente francese Nicholas Sarkozy ha trionfalmente salutato l’esito dello swap definendolo la soluzione dei problemi debitori della Grecia, il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha detto che una convinzione simile sarebbe un errore.”Sarebbe un grande sbaglio dare l’impressione che la crisi sia stata risolta. Hanno avuto un’opportunità di risolverla e devono usarla”, ha affermato Schaeuble. REUTERS
Sempre carino mister Schauble ma che gli hanno fatto i greci, hanno comprato troppo pochi sommergibili!
Il ministro delle finanze greco invece ha sottolineato come il problema dei CDS relativi al debito greco è relativo in fondo si tratta solo di 5 miliardi di euro o giù di li, briciole per la Grecia e la comunità europea!
Peccato che il signor Venizelos non conosca il significato di creare un recedente pericoloso! Se gli hedge fund ora sanno che basta l’attivazione delle CAC per attivare il detonatore dei CDS, figurarsi cosa potrà accadere nei prossimi mesi.
Roma, 9 mar. (TMNews) – L’uso da parte della Grecia della clausola di azione collettiva (Cac), un dispositivo coercitivo che obbligherà i creditori privati recalcitranti a partecipare alle perdite sul debito ellenico causate dalla sua ristrutturazione, farà scattare il pagamento di 3 miliardi di dollari di risarcimenti da parte delle assicurazioni stipulate contro l’insolvenza di Atene. Lo ha deciso la International, Swaps & Derivative association (Isda). Dopo la determinazione di tale organismo internazionale – riporta l’agenzia Bloomberg – un totale di 4.323 contratti di credit default swap (cds) potranno essere definiti: prima del pronunciamento i cds sulla grecia erano a rincarati a un record di 7,68 miliardi di dollari in anticipi e a un premio annuale di 100 mila dollari per assicurare 10 milioni di dollari di debito ellenico. La decisione dell’Isda, che ha sede a New York, è stata unanime, si legge in un comunicato. TMNEWS
Il ministro Schauble non sarà simpatico a molti,probabilmente avrà i suoi motivi. A me è rimasto impresso il dato relativo al 2010 ( anno in cui era già in crisi) sul deficit delle partite correnti della grecia pari a 17 miliardi di dollari, quasi il 50% pro capite in più rispetto all’italia che con 62 miliardi non se lo può permettere in eterno. Sicuramente anche questo ha contribuito al tracollo del sistema finanziario greco. Relativo ai cds si sa quali sono le banche maggiormente coinvolte nel pagamento dei cds e quali ripercussioni ci potrebbero essere lunedi?