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AMERICA: IL MIRACOLO AMERICANO…L’ILLUSIONE CONTINUA!
Come i vecchi lettori di Icebergfinanza ben sanno il mondo del lavoro americano, le sue statistiche, i suoi modelli previsionali, ma soprattutto le sue imponenti revisioni sono ben noti per il nostro lavoro soprattutto per quanto riguarda le revisioni, revisioni che spesso e volentieri dimostrano il carattere obsoleto di un sistema che non è in grado di fotografare la vera realtà di un paese che sta vivendo una continua ed inesorabile lieve depressione come direbbe Nial Ferguson.
La recente revisione annuale del BLS sulla forza lavoro al di la dei buoni numeri condivisi venerdi testimoniano una volta di più che solo l’abbandono di milioni di anime dalla forza lavoro ha consentito al tasso di disoccupazione di scendere.
Inoltre per la prima volta da anni per non dire secoli la revisione dell’ultimo anno ha prodotto un numero positivo di oltre 150.000 posti aggiunti in un anno intero ma sono briciole nella depressione umana americana.
Come più volte sottolineato gli americani hanno bisogno di almeno 125.000 posti di lavoro al mese per attenuare le pressioni demografiche e migratorie del paese, ovvero per fornire lavoro ai nuovi nati e coloro che imigrano.
Come abbiamo visto più volte sono necessari almeno 250.000 posti di lavoro stabili nei prossimi cinque o sei anni per tornare ai livelli precedenti la Grande Crisi, ma mai negli ultimi vent’ anni è stato possibile ottenere questa media, solo negli anni che precedettero l’illusione della new economy.
Le recenti revisioni che aggiungono oltre un milione di anime che hanno lasciato la forza lavoro non fanno testo sono dovute alle assurde variabili che caratterizzano la metodologia del BLS che recentemente ha fatto la revisione sulla base del censimento 2010.
Bill McBride lo evidenzia molto chiaramente, i numeri in realtà se dei numeri possiamo fidarci visto che le elezioni americane sono all’orizzonte sottolineano che in realtà la situazione è migliorata . A couple other key points:
1) The decline in the participation rate was entirely due to the population change.
2) The employment-population ration would have increased 0.3 (good news) without the population change.
Category | Dec.-Jan. change, as published | 2012 population control effect | Dec.-Jan. change, after removing the population control effect1 |
---|---|---|---|
Civilian noninstitutional population | 1,685 | 1,510 | 175 |
Civilian labor force | 508 | 258 | 250 |
Participation rate | -0.3 | -0.3 | 0 |
Employed | 847 | 216 | 631 |
Employment-population ratio | 0 | -0.3 | 0.3 |
Unemployed | -339 | 42 | -381 |
Unemployment rate | -0.2 | 0 | -0.2 |
Not in labor force | 1,177 | 1,252 | -75 |
1This Dec.-Jan. change is calculated by subtracting the population control effect from the over-the-month change in the published seasonally adjusted estimates. |
Thanks to CalculatedRisk
In realtà spesso è volentieri nelle revisioni successive sono spariti migliaia di posti di lavoro , come accadde nel 2006/2007 addirittura quasi 200.000 in un solo mese. La Trim Tabs aveva previsto solo qualche migliaia di posti di lavoro sulla base delle imposte e ritenute sul reddito in tempo reale la magia del BLS ne ha prodotti almeno sette volte tanto.
La stessa cosa è avvenuta con la società di ricerca indipendete CGC strano che il sempre puntuale sondaggio Challenger, Gray & Christmas ha evidenziato che a dicembre i licenziamenti programmati dalle aziende Usa sono balzati al 30,6% rispetto a dicembre 2010 e che a gennaio…
Planned firings (CHALTOTL) rose 31 percent to 41,785 last month from 32,004 in December 2010, which were the fewest since June 2000, according to Chicago-based Challenger, Gray & Christmas Inc. Job cuts totaled 606,082 for all of 2011, up 14 percent from the previous year, the report showed. Bloomberg
Questo società indipendenti non comprendono l’importanza dell’ottimismo di maniera e della fiducia non sanno che quest’anno ci sono le elezioni in America.
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Qualche grafico interessante per far vedere la faccia vera della disoccupazione in US !
http://www.shadowstats.com/alternate_data/unemployment-charts
Secondo cui volerebbe ad oltre il 20% !
Scusate, qualcuno mi aiuta a comprendere siamo sotto pura crisi di astinenza da debito o che ?
http://www.businessinsider.com/december-consumer-credit-2012-2
Grazie per ogni chiarimento !
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bella l’america. però c’è un però. IN AMERICA LA MANCANZA DI LAVORO È PIÙ IMPORTANTE DEL DEFICIT
La sola possibilità che ha il Presidente Obama per rigettare le accuse dei Repubblicani secondo le quali è lui a essere il responsabile della cattiva economia è quella di attivare una tendenza positiva. Gli elettori rispondono alle tendenze economiche così come rispondono dei livelli generali dell’attività economica. In circostanze normali il dato sulla disoccupazione di gennaio, pari all’8,3 per cento sarebbe terribile. Ma se si paragona al 9,1 di settembre, sembra piuttosto buono. E la linea di tendenza – il 9% a ottobre, l’8,6% a novembre, l’8,5 a dicembre e ora l’8,3 per cento – è sufficiente per far star allegri i Democratici.
Ma negli Stati Uniti il mercato del lavoro non è certo in salute. La mancanza di lavoro in America è ancora ciclopica. La nostra popolazione in età lavorativa è cresciuta di quasi 10 milioni da quando iniziò la recessione a dicembre 2007, ma molte di queste persone non sono mai entrate nella forza lavoro. Altri milioni sono talmente scoraggiati da non cercarlo neppure.
Viste il numero di persone che hanno perso il lavoro e l’aumento della popolazione in età lavorativa, dobbiamo fare ancora molta strada. Al ritmo del miglioramento percentuale di gennaio – 243.000 – la nazione non tornerebbe al pieno impiego prima di sette anni.
Quando non danno la colpa ad Obama per la situazione economica, i Repubblicani condannano il passivo di bilancio, richiedendo ulteriori tagli. Ma la mancanza di lavoro negli Stati Uniti continua ad essere un problema molto più grande del deficit.
Nel frattempo il Congresso sta discutendo se rinnovare i sussidi di disoccupazione. È una mossa da decerebrati. I disoccupati di lungo termine – quelli che sono senza lavoro da più di sei mesi – sono una fetta sempre più larga delle persone senza lavoro. (A gennaio sono saliti dal 42,5 al 42,9 per cento).
ci sono anche dei bei grafici trati da zero hedge. Qui tutto l’articolo. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9823
by DORF