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GRECIA: SISMA FINANZIARIO MONDIALE!

Scritto il alle 20:20 da icebergfinanza

  
 


Probabilmente in pochi hanno fatto caso a quanto da me scritto la scorsa settimana a proposito della mia analisi sulla recente cascata di dati proveniente dalla Banca Internazionale dei Regolamenti una limpida sorgente che può aiutarci a comprendere quanto sta in realtà accadendo dietro le quinte del possibile fallimento o della ristrutturazione del debito greco. Debito GRECIA: Un'altra realtà!

(…) Se poi andiamo oltre nei dati della BRI ci sono anche alcuni suggerimenti su come siano distribuite le scommesse sui fallimenti dei paesi periferici con circa il 94 % delle perdite in caso di default greco a carico dei paesi europei e delle loro banche.

L'altra faccia della medaglia e non poteva essere diversamente è che oltre la metà delle scommesse dovrebbe essere pagata dalle banche americane nella misura di circa il 56 % del totale il che suggerisce che diverso è lo stato d'animo nei confronti di un'eventuale ristrutturazione o lifting del debito greco.

Paradossalmente sarebbero gli americani quelli che dovrebbero preoccuparsi di più di un eventuale fallimento della Grecia.

 Ecco quindi che forse, sottolineo il condizionale,  abbiamo la possibilità di comprendere per quale motivo entro fine mese o probabilmente nel fine settimana il mondo finanziario potrebbere rivivere la suspance che caratterizzò il fine settimana che precedette il fallimento di Lehman Brothers. 

Diversamente non si spiegherebbe il terrore nelle parole di alcuni membri della BCE che quotidianamente nei giorni scorsi hanno sottolineato che il fallimento o la ristrutturazione del debito greco avrebbe effetti tali che il fallimento della Lehman Brothers potrebbe essere ricordato come una semplice passeggiata al parco.

 John Mauldin nel suo post settimanale va più in profondità riportando l’analisi di un economista Kash Mansori che sul suo blog Streetlightblog esplora in profondità i dati della BRI.

Quello che interessa a noi sono le esposizioni dirette alla Grecia che abbiamo già visto connesse a quelle indirette ovvero le assicurazioni sul fallimento e i famigerati CDS Credit Default Swap! Nella tabella qui sotto si possono intravvedere anche le esposizioni a Irlanda e Portogallo ma nella sostanza il 30 % del rischio è coperto da assicurazione mentre il restante 70 % è rischio diretto.
 

.Default Insurance Matters 

 

Nel caso della Grecia circa il 94 % delle perdite ricadrebbero su creditori europei e solo il 5 % su quelli americani ma le banche americane e le compagni di assicurazione dovrebbero versare il 56 % dei rimborsi in caso di default a fronte del 43 % che sarebbe in capo all’Europa.

Nel caso di fallimento della Grecia e del Portogallo tra l’80 % e il 90 % di tutte le perdite finanziarie americane sarebbero imputabili a rimborsi per il fallimento a copertura dei CDS come testimonia la tabella qui sotto. Quindi le istituzioni americane condivideranno sino in fondo il rischio di una fallimento dei paesi periferici europei il che suggerisce che non dovrebbero tirare troppo la corda scommettendo sul loro fallimento.

.Direct Exposure in Europe, Indirect in the US 
 

La sostanza è che le istituzioni americane ed europee possono avere interessi diversi in materia di ristrutturazione del debito o di fallimento con una preferenza per il fallimento da parte delle istituzioni europee che vedrebbero ripagato il loro investimento dalle istituzioni finanziarie americane.

Ecco forse il motivo del terrore dei membri della BCE a proposito di un fallimento o ristrutturazione del debito della Grecia. Affascinante sarà comprendere se qualcuno stava acquistando CDS sul debito periferico europeo speculando e favorendo il rischio di un default mentre gli americani davano per scontato che una cosa simile difficilmente potrebbe accadere sottoscrivendo assicurazioni sul fallimento come bere un bicchiere d’acqua.

Concludo lasciando in sospeso nell'aria una semplice domanda…

C'è oggi nel panorama finanziario mondiale, da qualche parte, una nuova AIG imbottita di CDS, di rischio, nel caso di fallimento di uno o più paesi periferici europei per l'ennesima volta troppo grande per essere lasciata fallire?

Non resta che fare un salto indietro nel tempo di qualche settimana per rileggersi L'OMBRA DEL RISCHIO SISTEMICO senza dimenticare quanto scrissi nel post  di inizio anno dedicato ai sostenitori di Icebergfinanza, dal titolo "No Man's Ocean 2011".   

25 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 13 Giugno 2011 at 21:25

… purtroppo la Grecia verrà salvata…

… purtroppo sul deficit americano si troverà l'accordo..

…purtroppo tutto continuerà come prima…

                                          FIORENTINO DISPETTOSO

utente anonimo
Scritto il 13 Giugno 2011 at 22:13

Ma ….

direi che oramai il segnale è chiaro: non è detto che ci sia sempre una sorta di lieto fine per i detentori di debito sovrano "made in Europe" …. in fondo non sarebbe il primo paese del vecchio continente a saltare a causa dei giochi fatti da grandi scommettitori che basano la loro arroganza sulla certezza che alla fine qualcuno salva sempre pagando i conti altrui … e poi in fondo una sorta di detonazione controllata nel vecchio continente distoglierebbe pesantemente l'attenzione dal vero malato dell'economia mondiale, il quale anzi sarebbe usato come garante e "medicina" per curare le ferite provocate dal maldestro Euro.

Certo … l'Islanda non faceva parte dell'Euro, ma geograficamente è considerata parte del vecchio continete, una sorta di perla dell'atlantico vicina al bel mondo della "bella" finanza, contesa da USA ed Europa, dove è stata riversata una quantità enorme di denaro e di debiti da europei, americani e soprattutto inglesi, per inseguire fantastici progetti energetici ed altre chimere …. denaro che difficilmente potrà tornare ai proprietari a causa delle decisioni prese dal coraggioso popolo islandese.

Ma … ed i Greci? Finiranno per far fronte a questa orgia di debiti imposti dall'appartenenza al bel mondo, rinunciando al loro futuro o ….

Comunque vada i vincitori sono sempre gli affaristi, i banchieri senza scrupoli, che hanno pure coperto un debito che sapevano insolvibile … tanto a loro basta far stampare qualche pacco di dollari in più e distogliere per qualche mese l'attenzione sullo stato devastante dell'economia USA, mentre piazzano muni bond o T-note ai nuovamente intimoriti e reverenti fornitori di materie prime.

Temo che il giochino stia veramente raggiungendo il suo acme e che nessuno fra gli stati "potenti" dell'Europa voglia … o si renda veramente conto di cosa potrebbe succedere lasciando affondare la Grecia … povero Euro e soprattutto … poveri noi ….

Sperando che sia solo paranoia, saluti marinai

Francia R

utente anonimo
Scritto il 13 Giugno 2011 at 23:08

Mah, se è paranoia è comunque assolutamente condivisa da gente che di finanza qualche cosa ci capisce.
Da zerohedge:

http://www.zerohedge.com/article/exclusive-feds-600-billion-stealth-bailout-foreign-banks-continues-expense-domestic-economy-
pubblicato ieri

e tradotto da noi:
http://vocidallestero.blogspot.com/2011/06/esclusivo-i-600-miliardi-di-dollari-del.html#more

e oggi "rincarato"
http://www.zerohedge.com/article/qe-2-european-bank-bailout-vehicle-story-picks-traction

In sintesi:
a) QEII è stato fatto esclusivamente per prestare soldi alle banche europee per scongiurare una crisi greca
b) a questo punto la crisi greca avanza comunque
c) si farà un' Europa a due velocità con Germania che si smarca da BCE, la quale diventerà insolvente, gonfia comìè di titoli spazzatura.

Ce n'è davvero per tutti i gusti… dell'orrido.
Fuochi pirotecnici per noi. Lehman sembrerà una passeggiata.

Daniele

utente anonimo
Scritto il 13 Giugno 2011 at 23:15

quindi anche obbligazioni tripla AAA della european investment bank secondo voi varranno zero?

mah…

utente anonimo
Scritto il 13 Giugno 2011 at 23:16

Ultima notizia della serata fonte tg5: declassati a spazzatura (sempre molto elegante il linguaggio della finanza) i titoli di stato greci. Domani vertice d’urgenza dell’eurogruppo a bruxelles per decidere il da farsi. Io direi di chiamare bertolaso lui di soazzatura se ne intende potrebbe riciclarla.
Giuseppe

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 03:40

Non serve Bertolaso, la spazzatura l'hanno già riciclata benissimo. L'hanno servita a chi di dovere nel tempo intercorrente tra inizio di QEII e oggi.
Tra l'altro l'hanno rifilata anche a quel magnifico fondno sovrano che è il numero due al mondo, quello cioè statale norvegese formato con i proventi del petrolio.

Quando si tratta di rifilare debito, credetemi, questa gente non è seconda a nessuno. Gonzi che credono a triple A se ne trovano ancora….

Daniele

Scritto il 14 Giugno 2011 at 07:28

In effetti mai parlato di rating ma solo di qualità per chi da distinguere poi starei attento a non esagerare non tutto e’ carta da macero! Andrea

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 11:03

No no, è vero, non è tutta carta da macero, anzi …. è solo che, come voluto, con questo giochino finisce veramente per far apparire tutto allo stesso livello …. e non solo agli occhi di ingenui (??) investitori che nel passato accumulavano btp o cct per i tempi di magra ….

Se non si cambiano le regole … questa sorta di distruzione sistemica partita dalla periferia, fiinrà per portare ai bond tedeschi, che siano in euro o tornati ai gloriosi reichsmark ….

Delegittimare il sistema finanziario con nuove regole scandalose per poi non modificarle più è sicuramente un infamia, ma lo è anche accettare tale situazione e mostrare stupore ogni volta che salta fuori un casino provocato dal "libero mercato". 

Rompere l'euro …. bà … certamente la creazione di un Europa unita è stata una mossa costosa e lungimirante, che ha permesso la creazione di una nuova entità in grado di competere con il mondo … peccato che nessuno lo ha spiegato a chi ha in gestioni le sorti della nostra moneta, visto che NON prendiamo mai una decisione che sia a nostro vantaggio, ma fungiamo sempre e solo da spalla per qualsiasi porcata facciano oltre atlantico … così non potrà continuare, altro che tornare alle monete uniche .. dovremmo far valere veramente l'unica costosissima arma che ci è rimasta finchè ha ancora un minimo di valore ….

Francia R

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 11:03

@ #6 Daniele

Tra l'altro l'hanno rifilata anche a quel magnifico fondno sovrano che è il numero due al mondo, quello cioè statale <b>norvegese</b> ….

Gulp!    Daniele dimmi che stavi scherzando

luigiza

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 11:14

mentre parlate di Grecia ,America, Portogallo e altro,   BanKitalia ci ricorda che ad aprile il ns debito ha toccato il nuovo record di 1.890,6 miliardi di euro.  in un anno è aumentao di 75,2  miliardi di euro  con incremento annuo rispetto ad aprile 2010 del 4.,14%  .  balzo anche dell debito delle amministrazioni pubbliche locali a 114 miliardi. + 2,7%

Aumentano i debiti e cala il PIL signori,  é qui La Grecia ?

guardate bene le facce dei presunti credeitori !!

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 12:26

e il Sindaco Fassino già ripropone un " manovrone" come nel 92

ricordate la manovra Amato ?

Scritto il 14 Giugno 2011 at 12:42

Spesso ho l’impressione che alcuni ragionano con la testa di altri! Andrea

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 15:21

@ Daniele,

E' gia' il secondo commento che cita il post di zerohedge sui presunti dollari del QE2 finiti nelle banche europee, ma qualcosa proprio non mi quadra, ti sarei grato se potessi (o se potesse qualcun'altro) aiutarmi a capire.

Il QE2 non consiste in acquisto di titoli americani per far scendere i tassi e rendere piu' appetibili altre alternative di investimento? Come poteva il QE2 essere intenzionalmente attuato per aiutare solo alcune banche piuttosto che altre? Come poteva la FED decidere dove i dollari si sarebbero accumulati?

Se quello che scrivono e' vero, sarebbe solo il risultato di decisioni di "terzi" nel contesto della QE2, su cui la FED avrebbe potuto fare ben poco.

Grazie!
Rosario

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 16:52

In caso rottura euro i tassi in italia a che livello pensi vadano ?
tra il 10%  o il 20%.
Grazie.
Gianni Z.

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 17:56

eccoli qua a continuare a blaterare aspettando sulla riva del fiume il cadavere..ma andate sul cucuzzolo della montagna nn ne azzeccate una..
se succede solo una minima parte di quel che voi jettatori dite preparate le mitraglie..Ivano a presto quelc he penso e quel che avverrà

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 18:38

Ma non era finita la distribuzione?
Fabio

Scritto il 14 Giugno 2011 at 19:12

Fabio lascia perdere non hai minimamente idea che che cosa sia una distribuzione…goditi lo spettacolo e rilassati insieme al tuo amico Andrea

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 20:08

Capisco perche’ non vuoi parlare apertamente di mercati!
Fabio

utente anonimo
Scritto il 14 Giugno 2011 at 20:39

# 9
Purtroppo per il fondo sovrano norvegese, sembrerebbe vero:

http://www.zerohedge.com/article/following-major-losses-norway-sovereign-wealth-fund-hits-infinity-pares-exposure-greek-debt

#13 (Rosario)
Attenzione a non confondere QEII con POMO. Le operazioni di acquisto dei titoli del Tesoro USA vengono per lo più efettuate con le c.d. "POMO" (permanent open market operation) con le quali la FED che ha in precedenza creato denaro elettronico dal nulla,  procede all'acquisto di titoli del Tesoro USA che in un tempo precedente sono stati acquistati in sede di emissione dai c.d. "primary dealers" con le liquidità proprie. Tali liquidità, impiegate nell'acquisto dei Treasury, vengono rimpiazzate da quelle create dalla FED. Essa finisce così per fornire  liquidità fresca alle predette banche che hanno venduto i titoli del tesoro. A propria volta le banche provvedono a parcheggiare la liquidità fornita oresso la stessa FED, in tal modo non immettendola nel sistema (cioè fornendo al sistema liquidità sotto forma di prestiti ai privati, alle imprese, etc.). La FED li ricompensa con la corresponsione di interessi piuttosto elevati (in relazione ovviamente al panorama "ZIRP"m cioè tassi zero) e, soprattutto, in assenza di rischio (si fa per dire…).
QE (quantitative easing) invece è l'operazione in se e per sè concepita di creazione di moneta virtuale dal nulla, indipendentemente dall'impiego che poi ne venga fatto, se cioè con le POMO o con altro, come pare essere stato fatto dalla FED. Sul tema "greco" si veda anche:

http://www.zerohedge.com/article/qe-2-european-bank-bailout-vehicle-story-picks-traction

Buona serata
Daniele

p.s.: a questo punto il vero problema è, a livello generale, iòl QEIII e così via. Modalità, tempistiche, conseguenze della mancata adozione di un pronto intervento di liquidità. etc.
Interessante il contributo di Gross:
http://www.zerohedge.com/article/bill-gross-warning-operation-twist-coming-2-year
So bene che non tutti concordano con le tesi di Bill Gross, ma in questo momento sembra essere consonante anche Mobius.

Scritto il 14 Giugno 2011 at 21:47

Daniele attenzione Tyler Durden è in gamba ma ciò non significa che le sue interpretazioni siano sempre giuste. Andrea
 

Scritto il 14 Giugno 2011 at 21:52

Fabio … prova ad esporti, diversamente lascia perdere perchè rischi di fare pessime figure. E' tipico di coloro che non hanno argomenti e vivono all'ombra della loro immagine. Andrea

utente anonimo
Scritto il 15 Giugno 2011 at 06:36

Nessuno ovviamente è infallibele, Andrea, e in questo senso non lo è certo Durden.
Ragiona però su dati concreti e trae molte argomentazioni e deduzioni facendo uso di informazioni molto dettagliate. E' un raro fenomeno nel mondo dell'informazione economica, spesso fatta di affermazioni infondate e/o imprecise o, peggio, di sproloqui. Poi, è ovvio, se avesse la sfera di cristallo, sarebbe un mago.
Occorre poi tenere conto del fatto che viviamo in un mondo di finanza assolutamente manipolata. Spesso i migliori sbagliano perchè tratti in inganno deliberatamente da chi cerca di manovrare il grande gioco….
Buona giornata
Daniele

utente anonimo
Scritto il 15 Giugno 2011 at 09:54

Ciao Daniele,

Grazie per la gentile risposta. Ho capito come la FED possa far crescere la liquidita' "aggregata", tuttavia non mi e' ancora chiaro come la FED possa influenzare l'accumulazione di liquidita' di banche specifiche (perche' la questione di Durden e' proprio questa: la liquidita' e' stata "spostata" verso le banche europee).

Leggero' gli altri link che hai suggerito. Vorrei anche leggere qualcosa che spieghi gli strumenti e i metodi della politica monetaria (non teorie macro, ma strumenti d'intervento effettivi). Conosci libri di comprovata autorevolezza?

Ancora grazie,
Rosario

utente anonimo
Scritto il 15 Giugno 2011 at 15:57

Rosario, se vuoi addentrarti nei meandri operativi della finanza demenziale e entrare nella sala macchine non hai libri da studiare.
Potrei suggerirti, oltre all'ottimo zerohedge (che però parte dal presupposto che molte cose siano conosciute e che uno conosca abbstanza bene l'inglese) anche altri siti. Si tratta però di linguaggi tecnici, talvolta per inuiziati.
Ad esempio, il sito della BRI o della BIS per come la si voglia chiamare, è ottimo e contiene cospicue indicazioni e reports (rigorosamente non in italiano). Per parlare chiaro, la BRI, banca dei regolamenti internazionali con sede in Basilea è la più importante istituzione mondiale che raggruppa le banche centrali e le coordina in un certo senso. E' tanto importante, ovviamente, quanto misconosciuta.
L'ultimo report del 14 giugno potrebbe offrire spunti interessanti:

http://www.bis.org/

Se ancora ne hai voglia, sempre purtroppo in lingua inglese, Safeheaven provvede ad una collettanea di scritti talvolta interessanti, coe anche Calculated risk:

http://www.safehaven.com/index.php

http://www.calculatedriskblog.com/

Se invece vuoi approfondire un tema specifico come quello del sistema monetario, tema a mio modo di vedere di enorme atualità, puoi provare a leggere l'ottimo Gary North "che cosa è il denaro"
Lo trovi con difficoltà, in quanto "scomodo". L'editore è USEMLAB e penso che si possa ancora trovare ordinandolo via web

A presto, buona serata
Daniele

utente anonimo
Scritto il 15 Giugno 2011 at 17:16

Ciao Daniele,

Grazie di nuovo! Spero un giorno di partecipare alle discussioni con competenza.

Rosario

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