COME BANDIERE AL VENTO!
Quello che è assolutamente affascinante oggi della politica è che chiunque può parlare di tutto e del contrario di tutto, un giorno far salire la sua indignazione e l'altro rincorrere la corrente del momento, per paura di un pugno di voti, uomini vuoti, uomini senza alcuna dignità, Nobel per la Pace presunti, nani e ballerine, come tante bandiere al vento…in fondo il popolo dorme e ha la memoria corta vota il fascino del nulla, corre dietro all'ebbrezza di un istante, l'ultimo, vuoto, prigioniero di un'illusione, quella di essere uomini liberi.
Il ricordo del disastro Bp nel Golfo del Messico é ancora fresco nella memoria. Ma il prezzo della benzina alle stelle riscalda gli animi della politica americana. Così, messo sotto pressione dalla lobby del petrolio, dai repubblicani e dall'opinione pubblica americana sconvolta dal caro-carburanti, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama apre una nuova caccia all'oro nero, In Alaska e, accantonati brutti ricordi e buoni propositi, anche nel Golfo Messico.
Legge post-disastro. L'ordine di Obama arriva dopo che il Congresso Americano ha approvato con 149 voti su 266 il "Restarting american offshore leasing now act", una legge che apre alle trivellazioni offshore e che definitivamente cancella la politica di precauzione adottata dopo il disastro dell'anno scorso nel Golfo del Messico della Deepwater Horizon. Ora si aspetta il voto del Senato. Aumentare la produzione sicura. Nel suo discorso settimanale del sabato alla radio e su Internet, Obama fa sapere di aver dato direttive al ministero dell'Interno per aumentare le esplorazioni petrolifere. «Dovremo aumentare la produzione sicura e responsabile di petrolio in casa nostra», ha detto Obama, giustificando la decisione sulla base degli alti prezzi del greggio. La stessa Bp è tornata sul "luogo del delitto" ed è di nuovo al lavoro….( Sole24Ore )
Fa tenerezza Obama in fondo era solo l'ennesima illusione, la gente dimentica in fretta anche Fukushima in fondo è quello che vuole anche il signor Berlusconi la gente è troppo emotiva, si lascia condizionare da una catastrofe qualunque, il nucleare è il nostro destino ineluttabile a detto rinnovando la promessa di qualche contratto miliardario qua e la a Parigi.
Mi raccomando non pensateci, il dodici e tredici giugno andate al mare, andate in montagna, al nucleare e al futuro dell'acqua pubblica non ci pensate.
Non andate a votare si tratta solo del futuro dei Vostri figli in fondo a Voi che ve ne frega, la vostra vita l'avete già vissuta è ora che anche loro si assumano le loro responsabilità…come dice il buon Obama, dovremo tutti aumentare la produzione sicura e responsabile di petrolio, di nucleare …di bandiere al vento non ve ne sono mai abbastanza!
In serata è stata inviata l'analisi esclusiva intitolata " Red Flag at the Beach " un'analisi approfondita dedicata a tutti coloro che recentemente hanno sostenuto il nostro lavoro.
Che Obama fosse letteralmente costretto, e chiunque al suo posto, a riaprire le trivellazioni, era scontato. Gli USA sono in crisi, importano due terzi del loro petrolio, e i migliori fornitori stanno entrando in crisi produttiva uno dopo l'altro.
Lo faranno, era scontato. Non si diventa indipendenti da petrolio dall'oggi al domani, ci vogliono dai 30 i 50 anni di duri sforzi, utilizzando il petrolio stesso per liberarsi del petrolio. Ma non e' questa la natura umana, avendo il petrolio si frutta il petrolio, senza alcun pensiero del domani. Il domani e' oggi, e oggi siamo nei guai.
E domani saremo nel caos.
Fukushima fa un passo avanti e quettro passi indietroogni settimana. Ora si scopre che i gusci di ultimo contenimento dei reattori uno, due e tre risultano perforati.
Decine di migliaia di tonnellate di acqua ad altissimo tasso radioattivo sono penetrati nel suolo sotto le centrali, e stanno lentamente avvelenando le falde acquifere, risalendo progressivamente a nord, sud, est. Sono state rilevate foglie di the contaminate 150 km a sud di Tokio, a ben 300 km di distanza dalla centrale.
Il disastro e' andato sottotraccia nelle notizie, ma sta facendo piu' danni che il primo giorno. Appena fuori dalla fasci di interdizione di 20 km, fanno andare a scuola i bambini mentre fuori e nelle aule c'e' un livello di radiazioni pari a quelli che sono ammissibili per gente adulta che lavora in una centrale. Peccato che si dimentichino di dire che le radiazioni si misurano ad un metro dal suolo, e che avvicinandosi a terra queste aumentano enormemente di intensita'.
Detto nudo e crudo, un bimbo si becca comparativamente 30 volte piu' radiazioni di un adulto, solo per il fatto che e' piu'basso di altezza.
E i bambini sono soggetti deboli per i danni da irraggiamento: sono organismi in fase di crescita, proni alla formazione di forme tumorali.
Il giappone sta' deliberatamente ignorando e massacrando quei bambini con i loro genitori. E, sprattutto, non sa che fare. O meglio, ha una paura folle di fare quello che andrebbe fatto, cioe' sfollare la gente entro un raggio di 50 km.
Ma ben presto vedremo nascere in quel paese, notoriamente molto disciplianato e ossequioso delle gerarchie, qualcosa di inusitato. I figli ed il loro futuro vengono prima di qualsiasi cosa, fosse anche l'imperatore in persona. E vedremo cosa succede quando i comuni cittadini perdono la fiducia in chi li deve governare.
Mi sono dimenticato la firma di quanto sopra su Obama e fukushima
Saluti
Phitio
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ecco ciò di cui hanno paura e penso che difficilmente riusciranno a manipolare…(nonostante ci tentino, e se ci tentano…) pensateci….
L'Emotività…La Spiritualità…La Creativià…L'Arte….La Naturalità…
il Restare Umani appunto….
Nell'Arte…nella Creatività e nella Natura, (e..scusate l'eccessiva sintesi e il riduttivismo) sono "concetti talmente totalizzanti" e di una tale portata, che mi imbarazzo persino nello scriverli,
dicevo.. in Loro risiede la forza davvero Rivoluzionaria…
Ci ostiniamo a guardare dalla parte sbagliata…
Valentina