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POLITICA MONETARIA: UN CONCORSO DI BELLEZZA!

Scritto il alle 07:18 da icebergfinanza

 

Prosegue quindi l’opera di condivisione di visioni e pensieri da parte dei vari governatori delle sedi regionali delle Federal Reserve con Rosengren della Fed di Boston, menbro votante che sostiene come il calo della domanda riguardi molti settori industriali confermando la nostra visione di un diffuso eccesso di capacità produttiva che a sua volta implica una naturale ritrosia ad effettuare investimenti.

Rosengreen ha poi osservato come i titoli di stato americano, soprattutto decennali siano ben lontani dai rendimenti degli omologhi titoli di stato tedeschi e giapponesi, sottolineando che il quantitative easing può fare ancora molto per comprimere i tassi a lungo termine.

Il che è tutto dire visto che si usa come paragone il Giappone dove come abbiamo più volte visto il quantitative è stato un fallimento sia nel breve che nel lungo termine. Questa espansione delle riserve della Federal Reserve sostiene Rosengren può dare un messaggio sulla risolutezza con la quale la Fed intende combattere il rischio di deflazione.

Il fantasma della deflazione che Icebergfinanza testimonia da oltre due anni, continua a terrorizzare i castelli del pensiero accademico americano!

Naturalmente anche alla Fed sono consapevoli secondo le parole di Rosengren che si debbano attentamente valutare i benefici e i costi della politica monetaria "non convenzionale" ovvero l’uso di armi nucleari con effetti radioattivi collaterali pesanti nel lungo termine, per non dare la sensazione di voler monetizzare il debito.

Checchè ne dica Rosengren non è una sensazione è la verità, anche se non produrrà a breve alcun effetto il quanto il ricavato non è destinato all’economia ma a sostenere inutili giganti finanziari tecnicamente falliti! 

Plosser invece della Fed di Philadelphia dubita che comprimendo i tassi a lungo termine di qualche punto o virgola percentuale si possa favorire una ripresa dell’occupazione, piuttusto la paura è che il mercato sospetti che la banca centrale voglia monetizzare il debito. Come scrissi in Inflazione o Deflazione un concorso di bellezza! ciò che conta non è tanto quello che il mercato pensa, ma quello che pensano alla Federal Reserve, perchè come disse John Maynerd Keynes per spiegare l’arte della speculazione, ovvero la necessità di indovinare conta non tanto quale ragazza vincerà alla fine il concorso di bellezza, in quanto spesso le nostre sensazioni, le nostre emozioni poco contano, ma di comprendere come avrebbe votato la maggior parte dei giurati.

Il prossimo anno Plosser diventerà un membro votante e chiaramente non è favorevole al quantitative easing!

Federal Reserve Bank Rotation on the FOMC

Committee membership changes at the first regularly scheduled meeting of the year.

 

2010 2011 2012
Members

New York
Cleveland
Boston
St. Louis
Kansas City

New York
Chicago
Philadelphia
Dallas
Minneapolis

New York
Cleveland
Richmond
Atlanta
San Francisco

Alternate
Members

New York
Chicago
Philadelphia
Dallas
Minneapolis

New York
Cleveland
Richmond
Atlanta
San Francisco

New York
Chicago
Boston
St. Louis
Kansas City

2010 Members of the FOMC

 

Anche Fisher della Fed di Dallas è da sempre un falco dell’inflazione anche se in alcuni recenti interventi ha sottolineato come le prospettive siano alquanto attenuate!

Comunque sia questi sono solo i menbri che si alternano annualmente nel diritto di voto alla Fed, ma non c’è dubbio che la fobia di Bernanke e il consenso di alcuni membri permamenti favorirà qualsiasi soluzione di innondazione di liquidità permamente, con tassi bassi per molto più tempo di quello che il mercato è in grado di comprendere.

Ecco perchè in un concorso di bellezza come quello attuale ciò che conta non è tanto la bellezza ( la visione giusta…) ma quello che a cui piace o pensano i giudici.

Nel frattempo appuntamento a…

SABATO 6 NOVEMBRE alle ore 14.30 a MODENA

in occasione della presentazione del mio libro

" Icebergfinanza: viaggio attraverso la tempesta perfetta "

al quale

siete tutti invitati

segnalando la Vostra partecipazione all’indirizzo  qui sotto esprimendo  una delle tre opzioni ….

 Solo Incontro / Incontro Cena / Incontro Cena Pernottamento

icebergfinanza.bookreservation@yahoo.it

….segnalando nome e cognome, quante persone intendono partecipare ed eventualmente le copie del libro che si intende prenotare.

Non appena possibile entro l’inizio della prossima  settimana,  riceverete tutte le informazioni relative al luogo e all’ora dell’incontro, oltre alle possibilità di pernottamento e cena.

Arrivederci a presto! Andrea

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Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……… 

13 commenti Commenta
Scritto il 30 Settembre 2010 at 09:21

USA dichiarano CINA manipolatrice della valuta.E' un atto formale importante, con conseguenze rilevanti.Finalmente un atto concreto.

Scritto il 30 Settembre 2010 at 11:13

@ ilcuculoo69già, perchè gli USA cosa fanno ?capitan Andrea, commento centrato come sempre, ma un piccolo suggerimento:perchè non imbarchi come ciurma un po' di quelle bellezze in foto ?sarebbe senz'altro più gradevole, navigare !!!

Scritto il 30 Settembre 2010 at 14:21

Tutti continuano ad acquistare oro come copertura e parcheggio della liquidità.Ma quando qualcuno comincerà a cercarcare di vendere vedremo dove finirà .

utente anonimo
Scritto il 30 Settembre 2010 at 15:40

Montecristo:Concordo  con  cuculo, altro che  azionario  qui  l'unica  cosa  che  crollerà  sarà  l'oro.

utente anonimo
Scritto il 30 Settembre 2010 at 16:47

mONTECRISTOnATURALMENTE  continuo a rimanere  molto  pessimista  sui  mercati  azionari, qualche  mese  fa  parlai   di  protezionismo  e  ora  vediamo  l'america  che  sembrerebbe  voglia  reintrodurre  i  dazi  con  la  Cina

Scritto il 30 Settembre 2010 at 16:57

Purtroppo all’orizzonte non vi sono solo bagliori di protezionismo ma anche qua e la lampi di nazionalismo….mentre un manipolo di uomini bambini continua a giocare passandosi di mano un candelotto di dinamite acceso. Andrea

Scritto il 30 Settembre 2010 at 17:19

Date un’occhiata a quanto scrive il Sole24Ore…….Altro dato positivo e quello dell’indice Ism di Chicago , salito in settembre a 60,4 punti da 56,7 in agosto. Il dato é nettamente migliore delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso. Nel mese la componente che misura l’occupazione é aumentata a 53 punti da 50 in agosto mentre l’indice dei prezzi pagati é balzato a 53,3 punti da 43,2 in agosto. E ora leggete qui sotto …..https://www.ism-chicago.org/chapters/ism-ismchicago/files/ISM-C%20September%202010.pdf. Employment index declined to 53.4 from 55.5 in August………..notate qualcosa di diverso? Andrea

utente anonimo
Scritto il 30 Settembre 2010 at 20:20

1- L'oro non scendera, sara solo occasione di acquisto.2- Inutile ragionare con i dati, sono tutti falsificati.3- Il blog sta diventanto troppo ripetitivo.

Scritto il 30 Settembre 2010 at 21:19

e la truffa continua.  alèèèè LA TRUFFA IN ATTO: QUANTITATIVE EASING Postato il Giovedì, 30 settembre @ 13:46:18 CDT di davide DI VALERIO LO MONACO ilribelle.com Le Banche sono insolventi. Fed (e BCE) giocano a "tre carte". E la illusione regge. Per ora. Niente paura. Questi termini in lingua inglese – forse è meglio dire lingua economica – indicano un processo messo in atto dalla Fed (e dalla Bce) che non è complesso da capire. Come spesso accade, si tratta di terminologia in grado di suscitare appeal e suggerire meccanismi complessi (in modo da tenere distanti, e apposta, i non addetti ai lavori) ma si tratta in realtà di una cosa banalissima. E, dal nostro punto di vista, non solo in grado di far capire la situazione disastrosa dell'economia nel suo complesso, ma di anche di far comprendere a dovere la natura intrinsecamente fraudolenta delle due istituzioni che applicano tale processo. Perché ne parliamo? Perché è argomento fondamentale da conoscere, per capire realmente cosa sta accadendo e di conseguenza potersi fare una opinione sulla natura della crisi in corso. E sul futuro. Insomma la funzione che dovrebbe svolgere qualsiasi attore dell'informazione. Se non ne avete sentito parlare sino a ora, se nessuno ve lo ha spiegato, oppure se qualcuno ne ha fatto cenno senza spiegarne il significato, le cose sono due: o non siete attenti a ciò che accade (poco probabile, visto che siete lettori di questo giornale) oppure i media non hanno svolto il proprio compito (volutamente o meno… scegliete voi). Il concetto si chiarisce davvero in poche righe: con i termini Quantitative Easing (letteralmente: alleggerimento quantitativo) si intende l'acquisto, da parte della Fed, di una parte ingente dei titoli tossici presenti nelle Banche statunitensi (fenomeno presente anche in Europa da parte della BCE). È fondamentale capire come avviene il meccanismo, perché avviene, a quali risultati ha portato fino a ora e – ecco il punto – a quali porterà la prossima volta che verrà applicata (perché ve ne è uno strenuo bisogno). Per il sistema intero e per ogni singolo cittadino. Il meccanismo avviene in questi termini: la Fed crea denaro e lo dà alle Banche comperando asset tossici al valore nominale o contabile – e non reale: visto che è spazzatura – in modo che queste possano scaricare, in modo sistematico, le perdite, e possano rientrare nei requisiti di riserva (deposito di riserva frazionaria). Questa soluzione (soluzione si fa per dire…) è avvenuta 18 mesi addietro, quando la caduta di Lehman Brothers e AIG ha aperto il tappo sulla reale situazione: le Banche – praticamente tutte e in tutto il mondo – erano talmente cariche di titoli tossici, ovvero spazzatura, da essere insolventi. Fallite. Impossibilitate a ripagare i propri debiti. Fu l'oggetto della riunione storica in cui la Fed decise di creare 1000 miliardi di Dollari e di darli alle Banche, perché troppo grandi per farle fallire. I risultati ai quali si è giunti attraverso il Quantitative Easing sono di due tipi, e hanno una terza conseguenza. Il primo risultato è quasi nullo: le Banche – e il mondo intero – sono ancora piene di titoli tossici, negli Stati Uniti chiudono al ritmo di diverse al giorno (già centinaia, al momento) non sono riuscite a capitalizzare e per quanto attiene al secondo risultato c'è il fatto che la Fed, per fare l'operazione, ha creato dal nulla – letteralmente: creato dal nulla, con sistemi elettronici o altri mezzi – una quantità abnorme di denaro: ciò comporta la perdita di credibilità del Dollaro (se viene creato dal nulla varrà nulla, no?) dei titoli di stato statunitensi (oltre alla creazione dei debiti di ogni singolo cittadino Usa) e della stabilità economica del mondo (che ci coinvolge tutti). Sintesi: un disastro. Un vero e proprio crimine contro l'umanità. Perpetrato per "non far fallire le Banche", che invece proprio il fallimento avrebbero meritato. A conferma di ciò, ecco la terza conseguenza, non si è verificato quello che la Fed sperava, ovvero che le Banche iniziassero e fare le Banche e offrissero credito a chi ne aveva bisogno (per far ripartire investimenti ed economia). Ciò non è avvenuto (e infatti non c'è stata iperinflazione perché, letteralmente, non c'è denaro in giro): le Banche sono talmente in deficit, hanno talmente poca liquidità (sono di fatto insolventi) hanno ancora una quantità così abnorme di asset tossici in cassa, tanto che non possono prestare denaro ad alcuno. In altre parole: hanno drenato ciò che la Fed e i cittadini americani gli hanno dato, e in cambio non hanno fatto nulla, se non – e il che è peggio – continuare a fare né più né meno ciò che hanno sempre fatto e che ha portato alla crisi. Ovvero usura, e affari e speculazioni sulla pelle dei cittadini. Tra le altre cose, e il cerchio si chiude, parte della liquidità offerta dalla Fed alle Banche, è stata utilizzata dalle stesse per acquistare dei Buoni del Tesoro Usa (obbligate a farlo?). Il circolo, come si capisce, è vizioso, oltre che capzioso: la Fed stampa denaro dal nulla e lo dà alle Banche per non farle fallire, e queste lo danno allo Stato (comprando i Buoni) per non farlo fallire. Il classico gioco delle tre carte. Il denaro (si fa per dire) è ritornato alla Fed sotto forma di riserva: i titoli tossici delle Banche sono state considerate dalla Fed come "riserve in eccesso" (figuriamoci!) e l'illusione è sembrata reale. La cosa è di stretta attualità perché la Fed, a brevissimo (novembre) dovrà scegliere se fare o meno (lo farà, of course) una operazione del genere bis. Un Quantitative Easing 2. Questa volta, per giunta, in modo molto più massiccio rispetto alla prima volta. Si parla, per l'esattezza, di un cifra attorno al trilione di dollari. Qualcosa di molto vicino al fantastiliardo di dollari che leggevamo sui fumetti di Paperon dei Paperoni. Fumetti, appunto. Naturale, visto che la prima mossa era sbagliata in partenza e non ha, ovviamente, portato ad alcun risultato concreto (se non evitare il panico e salvare alcune Banche). Ma il punto è: evitare il panico, cioè evitare che i correntisti si precipitassero agli sportelli per prelevare quanto è loro e dunque mandare in insolvenza immediata le Banche, è stata davvero la mossa migliore? Soprattutto considerando i danni immediati e soprattutto prossimi che l'operazione comporterà? Che credibilità potrà avere, dalle nostre parti, una operazione analoga della BCE? Chi pagherà, direttamente, per questa mole di denaro creata dal nulla per salvare le Banche? Naturalmente né la Fed (che si appresta a fare il Quantitative Easing 2) né le Banche possono dichiarare la cosa per la quale è – ovvero che la prima è piena di titoli che non valgono nulla e che le seconde sono insolventi – altrimenti scoppierebbe il caos agli sportelli bancari. Cosa che avverrà, o prima, o poi, naturalmente: il gioco di prestigio, l'illusione, quanto potrà durare? Valerio Lo Monaco http://www.ilribelle.com 30.09.2010su moltissimi blog consigliano ciò che dico io da tempo.  ritirate sù tutti i vostri soldi dalla banca, finchè siete in tempo.   oppure preferite restare a bocca asciutta?  sono i VOSTRI soldi.  mica della banca.  beh  fate quello che volete.  peggio x voi.  il futuro non è roseo.  bye bye   Italia.      DORF

utente anonimo
Scritto il 30 Settembre 2010 at 22:13

dorf se tu metà del tuo capitale in euro lo avessi messo come ho fatto io in franchi svizzeri stasera andresti a dormire  eun altro 25% in dollari dormiresti tranquillo . bay bay

utente anonimo
Scritto il 30 Settembre 2010 at 23:08

Dubito che crollerà l'oro…Con il dollaro che si avvia a diventare carta da Wc…Ma secondo voi chi lo sta comprando sto oro…Il panettiere?La casalinga?Dai non facciamo gli ingenui…Il rialzo non é solo speculazione…Qualche Big ( ovvero stato nazionale) sta scendendo a mercato facendo riserva con quello anzichè con l' USD perché sa bene che quando la Fed preme il Bottone verde ed immette il suo triliardo di USD nel sistema il valore della valuta é dimezzato…Voi faresete quindi riserva con USD? Quando quattro invasati che cercano di sbolognare i propri problemi possono decidere di cambiare valore alla moneta in modo massiccio?Questo si chiama rubare…Altro che scuola di ladri…Per rubare in modo cosi' spudorato del valore a quelli che sono investiti nella loro moneta USD bisogna essere dei maestri…Le Commodity sono sempre garanzia…Per questo si é già accesa la guerra…Perchè per chi non l'avesse ancora capito…ormai non c'é piu' soluzione pacifica…e la situazione é estrema…Ma in media dal mio storico la gente se ne rende conto 1 anno dopo…Il 2011 sarà l'anno della verità o  delle disillusioni…Chi segue la sua strada ha sempre una meta da raggiungere , ma chi ha smarrito la retta via , va errando all'infinito…Ain

utente anonimo
Scritto il 1 Ottobre 2010 at 00:23

The Three Money Printers (from right Ben Bernanke, Federal Reserve chairman, President Barack Obama, Treasury Secretary Timothy Geithner)

utente anonimo
Scritto il 2 Ottobre 2010 at 01:40

Sig.Dorf  ogni concetto e' giusto o sbagliato dal punto di vista di ogni persona.Tenga il suo pessimismo  e  lasci godere in pace e tranquillita' l'anzianita'  di chi oggi e' stanco e non ha piu' la salute  per ricominciare.Finche' la barca va' lasciala andare ,c'e' piu' speranza che vita. Silvestro

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