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IL RISCHIO SISTEMICO DELLA PREMIATA DITTA FANNIE MAE E FREDDIE MAC.
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Tempo fà in un post feci riferimento ad una convention di banchieri nella quale il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke affermò che i portafogli delle due principali società governative di concessione mutui per l’acquisto di abitazione FREDDIE MAC e FANNIE MAE continuano a rappresentare una “sorgente” significativa di RISCHIO sistemico, proponendo di VENDERE parte del loro portafoglio di 1400 miliardi di dollari .
Secondo Bernanke lo scopo principale di questa società governative è quello di promuovere l’acquisto di alloggiamenti convenienti a carattere pubblico. Tali finanziamenti hanno invece indirettamente favorito il mercato secondario dei subprime aggiungendo liquidità al sistema.
Il portavoce di Freddie Mac, Michael Cosgrove ha difeso la società sostenendo che il loro portafoglio è “critico” per la missione di fornire liquidità, stabilità e convenienza al sistema immobiliare americano ricordando che più dei due terzi dell’intero portafoglio sostiene le costruzioni delle abitazioni popolari come prevede la loro “mission” fatto particolarmente importante per la volatilità e l’attuale crisi del mercato immobiliare.
Nel frattempo si discute di proporre regole più ferre per le concessioni delle due società. Il predecessore di Bernanke, Alan Greenspan è sempre stato molto critico sulle dimensioni delle disponibilità di tali società che rappresentano un rischio per il mercato, le quali devono ancora riprendersi dagli ultimi scandali interni.
PUNTUALE a distanza di alcuni mesi ritorna la discussione sul rischio sistemico dei due colossi del credito federale con una presa di posizione della Casa Bianca, la sollecitazione per quanto riguarda la riforma della GSE anche ad opera della NATIONAL ASSOCIATION OF FEDERAL CREDIT UNION.
Lo scorso anno sul SOLE 24 Ore apparve un articolo che riprendeva in sintesi la decisione delle banche centrali di VENDERE i titoli del debito USA come non accadeva dal lontano 1998 lasciando agli investitori privati il compito di sostenere i flussi in entrata verso gli Stati Uniti per finanziare l’enorme disavanzo americano.
Ora secondo il bollettino della FEDERALRESERVE nell’ultima settimana le Banche Centrali sono state venditrici nette di titoli del debito USA e hanno incrementato le loro posizioni udite udite investendo in "PURO RISCHIO SISTEMICO DOC"
Mi sono preso la briga di dare un’occhiata ai dati relativi agli acquisti di asset americani e precisamente in titoli emessi dai due giganti federali del credito scoprendo che in circa due anni le banche centrali e gli investitori istituzionali hanno più che raddoppiato i loro investimenti passando dalla cifra di circa 328 miliardi di dollari a 718 miliardi e questo nonostante gli scandali che hanno coinvolto le due società.
Se prendiamo ad esempio i dati relativi agli acquisti dalla prima settimana del mese di marzo quando venne alla luce il fenomeno "subprime" scopriamo che nonostante tutto proseguono imperterriti gli acquisti aumentando di ulteriori 90 miliardi di dollari.
Niente male davvero per un presunto "RISCHIO SISTEMICO!!!!
S&P/Case-Shiller® Home Price Indices
QUESTA invece è una recentissima intervista fatta dalla CNN MONEY COM a Robert Shiller nella quale rivela la sua opinione sulle prospettive del mercato immobiliare. Probabilmente nessun altro conosce la storia e forse il futuro dei prezzi degli immobili negli Stati Uniti meglio di lui che ha creato il S&P/Case-Shiller® Home Price Indices
Per conoscere meglio questo indice dati statistici recenti e metodologia li troverete su
questi sono invece altri siti che parlano di Shiller e delle sue previsioni
http://www.norisk.it/index.php/article/articleview/855/1/51/
http://www.movisol.org/07news052.htm
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/981136
http://www.econ.yale.edu/~shiller/pubs/p1181.pdf