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ORO E DOLLARO STELLE POLARI!
E’ proprio vero che non c’è bugia ben detta che, opportunamente ripetuta, non diventi più vera di qualunque verità.
Alfred Adler, psicologo austriaco amava ricordare che una bugia non avrebbe senso se la verità non fosse sentita come pericolosa.
Ed è quello che sta accadendo nelle dispute geopolitiche, nella politica e soprattutto nell’economia e nella finanza.
Leggevo sui giornali che tutti i missili iraniani sono stati intercettati, poi quasi tutti, poi molti hanno raggiunto il bersaglio.
In guerra la propaganda mediatica è la regola.
Israele o Iran, di Russia o Ucraina, USA o EU nulla cambia.
Nella finanza, la frode è la regola! pic.twitter.com/fpcOxHgTsc— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 2, 2024
Qualche ora dopo lo sciame di missili iraniani, i media americani e nostrani si sono precipitati a scrivere che tutti i missili erano stati intercettati.
Come per i report sul lavoro americano, poi, poi piano, piano, in sordina, a scrivere che quasi tutti i missili o meglio la maggior parte sono stati intercettati, per poi finire con l’ammissioni che molti hanno raggiunto il suolo, molti hanno colpito bersagli militari, addirittura uno ha aperto un cratere a 500 metri dalla sede del Mossad.
La propaganda e la menzogna sono di casa nelle guerre, figurarsi nella finanza, sono all’ordine del giorno.
Anche ieri dati falsi sino al midollo, come la voce che circola in alcuni ambienti secondo la quale se l’oro continuerà a volare, crollerà il dollaro.
Con Machiavelli, cancelleremo anche questa favola, perché noi che studiamo la storia, sappiamo che cosa in realtà accadrà e ve lo racconteremo con l’uscita del prossimo Machiavelli.
Ve la ricordate la recessione tecnica del 2022, si quei due trimestri negativi in America che fecero scendere nei sondaggi Biden.
Da li in poi, sono segni positivi, miracoli economici con crescite addirittura tra il 3 e il 4 % in alcuni trimestri.
Ebbene, la propaganda del bar Harris ha rivisto a distanza di 2 anni anche quel dato.
Remember the "technical recession" (two quarters of negative G.D.P. growth) in early 2022? Turns out it never happened.
Annual revisions now show output grew slightly in Q2 2022, and that growth coming out of the pandemic was faster than previously believed.… pic.twitter.com/lflDbE6piC— Ben Casselman (@bencasselman) September 26, 2024
Mai era successo che durante un declino economico come negli ultimi anni, dove si cerca di nascondere a tutti i costi la recessione, ci sia stata una revisione positiva.
Ricordate vero cosa accadde nel 2008, quando la prima strepitosa lettura del quarto trimestre 2007 del pil americano di quasi il 5 % mentre infuriava la crisi subprime con fallimenti a catena, fu rivista in negativo…
..quasi il 5 %, completamente cancellata dalle revisioni!
Ci vollero sette mesi per cancellare completamente quel numero, sette mesi dopo, come scrisse Reuters…
Poi all’improvviso ieri, senza alcun pudore, sono spariti anche oltre 400.000 posti di lavoro.
Ieri tutti euforici perchè la ADP il cui track record in materia di previsione è quasi pari a zero, ha annunciato un incremento dei posti di qualche virgola rispetto al mese precedente.
Peccato che su base non destagionalizzata il dato non sia affatto bello da vedere, uno dei peggiori mesi della storia del report…
Great ADP report. Payrolls down 260,000 on a non-seasonally adjusted basis, the worst September in the history of the series. pic.twitter.com/D56jGPjeRW
— Peter Berezin (@PeterBerezinBCA) October 2, 2024
Ma ovviamente manca solo un mese alle elezioni, non vorrete mica che il bar Harris chiuda?
Basterebbe la favola dei 26.000 lavori creati nel settore delle costruzioni dove è tutto fermo per ridere di questo report, oppure quella del settore manifatturiero che ha aggiunto posti di lavoro per la prima volta da aprile, quando tutti gli indicatori alternativi segnalano tagli costanti di posti di lavoro.
Credetemi, mi diverto da morire a commentare questi dati, tanto non capisce nulla nessuno di quello che vi raccontano.
Nel frattempo, gira un’altra barzelletta sul Giappone, ovvero quella che continuerà ad alzare i tassi.
Goldman Sachs Charts
Basterebbero due grafici per cancellare questa nuova bugia, ma noi facciamo di più!
Ora sdraiatevi sul divano prendete bibita e popcorn, perché nessuno è bravo come noi a smontare le bugie che girano sui mercati.
Ve lo ricordate il primo ministro giapponese, Ishiba, si quello che minacciava di fare pressioni sulla banca centrale per continuare ad alzare i tassi?
New Japanese Prime Minister Shigeru Ishiba’s unexpected warning to the central bank against raising interest rates is pushing back expectations of another hike this year https://t.co/DFxot7IyS8
— Bloomberg Markets (@markets) October 3, 2024
Ebbene lo spaventapasseri giapponese ha annunciato che l’economia del suo Paese non è ancora pronta per ulteriori rialzi dei tassi, proprio il primo giorno di lavoro.
Dollar hits one-month high vs yen as Fed seen delaying cuts #FMTNews #FMTBusiness https://t.co/issqXYChyS
— Free Malaysia Today (@fmtoday) October 3, 2024
Ci sarebbe da ridere per un mese intero, si il nuovo minimo ad un mese dello yen nei confronti del dollaro, soprattutto a proposito dell’altra barzellette, ovvero che il petrolio sta salendo grazie agli stimoli della Cina.
Bene segnatevelo, dopo il rimbalzo, l’economia cinese cadrà in depressione e continuerà ad esportare deflazione.
Chi ha i portafogli decimati da fondi che puntavano sulla Cina, faranno bene a seguire la dinamica delle prossime settimane, perché il rimbalzo durerà poco.
Infatti i dati ufficiali di ieri mostrano un enorme aumento delle scorte di quasi 4 milioni di barili, con i tassi di utilizzo delle raffinerie del Midwest collassati sino all85% il livello più basso per questa stagione dall’anno della pandemia, quando il petrolio te lo regalavano.
Non solo, secondo Bloomberg, anche la domanda della benzina è crollata al minimo stagionale dal 2020, con il quinto calo consecutivo.
Certo, se Israele come credo, vorrà rispondere attaccando l’Iran, qualche problema lo avremo.
Non si può nascondere che l’Iran è a cavallo di una ragione strategica per l’energia, con impianti di gas e petrolio, ma soprattutto rotte di transito nevralgiche.
Quello che è certo è che l’aumento delle scorte testimonia che l’economia mondiale è stagnante o in recessione.
Lo sapevate che in francese Barnier significa Monti?
La ridicola operetta di Melenchon che cerca di destituire il banchiere Macron è già finita al primo round con la Commissione Legislativa dell’Assemblea Nazionale che respinge con il voto anche dei socialisti (54 voti contro 15) la procedura di impeachment del banchiere.
Ma avremo tempo e modo di parlare anche di questo e della comparsata di Marine LePen.
Per concludere la giornata, una barzelletta favolosa.
Ecco un esempio di come il mondo della finanza è frequentato da gente fondamentalmente stupida o forse pilotata per trascinare il nostro paese in una trappola, simile al MES.
Una mummia compra una partecipazione in un cadavere e subito l’agenzia di pompe funebri, alza il rating sopra il livello del Padreterno.
Due buchi con la banca intorno, valgono più di uno Stato.
Facciamoci una risata, sperando che non si tratti dell’ennesima trappola, chissà che al governo qualcuno non si svegli.
Per il resto tranquilli, le bugie durano poco.
Ogni altra informazione ve la daremo nel prossimo manoscritto di Machiavelli, intitolato ” Caccia a ottobre rosso “.
Il che non significa necessariamente che…
Oro e BTP le nostre scommesse vinte quest’anno e ora,entro fine anno, spazio all’ultima sorpresa!
La scorsa è uscito un aggiornamento cinematico del nostro Machiavelli, per tutti coloro che hanno sostenuto il nostro viaggio o lo vorranno sostenere.
Solo il Vostro prezioso sostegno ci permette di raccontarvi la realtà, soli contro tutti e contro tutto, semplicemente controcorrente.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Colgo l’occasione per ricordare quanto abbiamo scritto lo scorso anno su Machiavelli.