CLIMATE CHANGE FLOP!
Mentre il mondo assiste con il nasino all’insù, chiedendosi quanto ancora durerà la fantastica bolla azionaria e immobiliare americana, quella delle crypto e via dicendo, noi partiamo dal fantastico G20 che il banchiere ha sintetizzato come un gran successo, più o meno come tirare una monetina all’indietro, come tanti scolaretti al primo giorno di vacanza.
La sedia vuota lasciata dalla Cina, ha un significato che in pochi sanno scorgere.
Tralascio per carità di una patria che non esiste più le 85 auto inquinanti al seguito di un vecchietto o i 400 jet privati che atterravano e ripartivano da Glasgow, mentre si parlava di preservare il clima, ma alcune parole del banchiere hanno colpito la mia immaginazione…
DIABOLICO Draghi: “Abbiamo intensificato i legami tra finanza e salute anche perchè è necessario per prevenire le epidemie, le nuove pandemie e soprattutto, in generale, per assicurarci una preparazione ai prossimi, purtroppo inevitabili, drammi sanitari”. pic.twitter.com/DgyqCrAjEs
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) November 1, 2021
Draghi: “Abbiamo intensificato i legami tra finanza e salute anche perchè è necessario per prevenire le epidemie, le nuove pandemie e soprattutto, in generale, per assicurarci una preparazione ai prossimi, purtroppo inevitabili, drammi sanitari”.
Inquitante o forse nulla di interessante, un banchiere è sempre abituato a parlare di finanza o soldi, infatti ieri ha suggerito che per il cambiamento climatico i soldi non mancano, ce ne sono in abbondanza basta usarli.
Prevenire nuove epidemie o pandemie? Inevitabili drammi sanitari?
Pensate quello che volete, giratevela come volete, come sempre a certi livelli sono ben informati.
Ma torniamo all’economia, nel breve serve a poco e nulla parlarne, ma nel medio e lungo termine noi usciamo sempre vincenti ormai da ben 14 anni e intanto incassiamo cedole.
Il reddito personale disponibile reale degli americani è diminuito dell’1,6%, secondo la BEA, la spesa reale è aumentata dello 0,3% come sempre analisti ed economisti non hanno capito nulla, mancando clamorosamente le previsioni.
Ma tu pensa, con questa tendenza sinistra c’è davvero chi nei mesi scorsi parlava di ruggenti anni venti, di ripresa dei consumi.
Per non parlare del risparmio che doveva salvare il mondo, sparito come neve al sole!
Il consenso prevedeva un calo del reddito personale nominale solo dello 0,1% rispetto al -1,0% riportato. Gli stimoli fiscali e i sussidi stanno sparendo come il risparmio, hanno già speso tutto quello che potevano spendere gli americani, ci sarà da divertirsi per la stagione natalizia, l’economia sta rallentando, il mercato immobiliare è saturo, la spesa per costruzioni da tre mesi non cresce, arriveranno anche le tasse.
Quello che a noi interessa ora è che la curva dei tassi inizia a lampeggiare costantemente, ieri abbiamo avuto per la prima volta l’ inversione tra i tassi a 20 anni e quelli a 30, ovvero un segnale che spesso indica l’arrivo di una recessione.
Inoltre il Tesoro americano prevede di emettere 1.015 trilioni di dollari di nuovo debito tra novembre e dicembre, in aumento di 312 miliardi rispetto alla stima di agosto, alla faccia di coloro che suggerivano che non c’era più spazio per le emissioni con il tetto del debito.
Il segretario al Tesoro, Yellen ha appena dichiarato che se i repubblicani si metteranno di traverso in dicembre, il tetto del debito lo dovranno alzare da soli ignorandoli per dar oro una lezione.
Settimana estremamente interessante questa, il preludio secondo noi a un’importante correzione la prossima dei mercati azionari, mercoledì la Fed ci dirà qualcosa di più sulla farsa del tapering, con Goldman Sachs che prevede il primo aumento dei tassi a luglio del prossimo anno.
Powell si gioca lo stipendio e la sua credibilità in attesa di una riconferma o di un cambio al vertice della Fed.
Venerdì, escono nuovamente i nuovi occupati per ottobre con una previsione superiore ai 400.000 posti di lavoro, ma ultimamente va bene qualunque cifra, meglio se negativa come è successo, tanto si sale comunque.
Ma torniamo alle voci che vogliono prorogare lo stato d’emergenza sino a marzo e il green pass addirittura sino all’estate.
L’Italia è un Paese fantastico!
Mentre si tengono chiuse le discoteche e c’è lo stato di emergenza, migliaia di persone entrano nel nostro Paese per mega rave party, senza alcun controllo, orge di droga e musica, uno incollato all’altro. Si caricano cortei o manifestanti pacifici, ma si è in difficoltà a far sgomberare un manipolo di drogati, perchè sai poverini sono così accalcati che potrebbero farsi male. La Lamorgese se non ci fosse, bisognerebbe inventarla, ma probabilmente è tutta opera di un banchiere, esclusivamente attento a gestire la sua immagine.
A proposito di informazione, visto che va tutto bene, vi consiglio, se non l’avete visto, di dare un’occhiata all’ultima puntata di Report.
Abbiamo scopetto, attraverso un personaggio anonimo che ha partecipato ad alcune riunioni, che non c’è nulla di scientifico dietro la decisione del ministro Speranza di prorogare lo stato d’emergenza e imporre il green pass, ma tantissimi altre cosuccie che vi consiglio di non perdere.
Quanto dura davvero la protezione dei vaccini anti-Covid, cosa sappiamo sulla terza dose? #Report da rivedere:
"Non c'è due senza tre"
di @manuelebonak e @lVendemiale https://t.co/bJeXeK0EfQ— Report (@reportrai3) November 1, 2021
Le novità, sono tante per davvero che come minimo avrebbero bisogno di una piccola riflessione!
Miocarditi a gogo! #Report #STATODIEMERGENZA https://t.co/KxdkmV6cHT
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) November 1, 2021
Tempi difficili ma estremamente interessanti!
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
“Abbiamo intensificato i legami tra finanza e salute anche perchè è necessario per prevenire le epidemie, le nuove pandemie e soprattutto, in generale, per assicurarci una preparazione ai prossimi, purtroppo inevitabili, drammi sanitari . ”
Questa dichiarazione di M.Draghi non so a Voi (a chi legge cioè) ma a me appare alquanto “sinistra” e inquietante… 🙁 …al punto che non posso fare a meno di chiedermi :
“[i]per l’alto livello che il rango al quale appartiene gli conferisce, cosa sa costui -e diversi altri personaggi di pari rango- che noi cittadini comuni NON DOBBIAMO o NON POSSIAMO sapere ???…[/i]”
Come gruppo sociale non sono molto omogenei, l’ideona originale era molto più ampia ma sono andati a sbattere.
Per andare sul “pratico” è gente che si fa fare una legge per farti cambiare l’auto perchè non vende più auto o che fa progettare beni d’uso a scadenza o che ti fa scadere e con vincoli utilizzatore di post acquisto per cui il bene d’uso non è nemmeno più “tuo” perchè vengono pre contabilizzati i guadagni dovuti al vincolo costruito su misura su di te.
La cosa non è molto razionale da un punto di vista “energetico” e nemmeno sugli “inquinanti”, c’è gente che fantastica sul fatto che devi diventare un OGM per consumare gli OGM e per reggere un ambiente in degrado o per “salvarlo” (ce ne sono e ne hanno fatto un’ideologia).
Le variazioni climatiche sia a breve che di lungo perido sono un problema scientifico, economico, sociale e di sopravvivenza di specie ma quando la “scienza” ha lo sponsor che ha già le risposte che gli servono e le vuole, assisti ad uno spettacolo trionfale di pseudoscienza che serve a coprire altro.
Tolti quelli che ci sono andati per fare un giro figo fuori porta, confrontare il look e dare un senso alla loro vita, tolti i matti e chi ci è andato per verificare il loro stato di salute, la sostanza è un tentativo di costruzione di una schieramento finanziario-business-geopolitico da usare come modello comune fondato sulle malattie e sul caldo che fa (che è quello che pensavano di fare per il futuro “sviluppo” e agganciare la ripresa). Presumo che ci fossero un pò di scettici che salvavano l’apparenza.
Per quanto riguarda i Russi, i Russi fanno i Russi cioè il cactus (viè quà abbracciame forrrte forte) e i Cinesi fanno i Cinesi.
Sempre solo come promemoria, ricordatevi delle valige.
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“La sedia vuota lasciata dalla Cina ha un significato che in pochi sanno scorgere.”
Questa frase del Capitano, che quoto, è la sintesi di tutto IL PROBLEMA e il paradosso al tempo stesso in cui si ritrova “il mondo” attuale.
Greta Tundberg avrà [tanto] da strillare, insieme ai giovani della sua generazione, peraltro a ragione per quanto sostiene, e potrà trovare orecchie ricettive AL PROBLEMA ECOLOGICO dai Paesi Occidentali, ma non dalla Cina e nemmeno dall’India, due Paesi che da 30 anni hanno radicalmente cambiato la propria società [una volta prettamente agricola e rurale] verso una transizione FORTEMENTE INDUSTRIALE, e non stò parlando di due Paesi “micio micio bau bau” MA DI DUE STATI SOVRANI CHE INSIEME FANNO 2,8 MILIARDI DI ESSERI UMANI OVVERO + DI 1/TERZO DELL’ATTUALE POPOLAZIONE GLOBALE. (e non cito un altro COLOSSO a livello di “players” mondiali, ovvero la RUSSIA che dovendo prendere una posizione sul PROBLEMA si schiererà di certo dalla parte della CINA, anche solo per costituire elemento nocivo al suo storico rivale, gli USA)…
Due Paesi che tra l’altro posseggono entrami L’ARMA NUCLEARE tanto per essere ancora più chiari. (su questo “dettaglio”, della RUSSIA “ça va sans dire”…)
A questi due Paesi che vogliono continuare la loro CRESCITA, come fai ora a dirgli che devono fermarsi in ossequio a “Greta Tundberg” ?…
La vedo molto complicata.
La conferenza di Glasgow del “Cop26” rischia di trasformarsi in un “flop” [che era più che prevedibile], il che non risolverà alcun problema ma anzi infiammerà ulteriormente le parti.
Proprio per i motivi citati, temo che la presa di posizione di Ursula von der Leyen e della Com.UE, circa il voler trasformare i 27 Stati membri “power green” (o “carbon free”) entro il 2030 non abbia alcun senso, se non quello di sovra caricare di costi altissimi per riuscire a raggiungere il traguardo, FAMIGLIE e IMPRESE PRIVATE europee.
Da fonti autorevoli,
l’UE con i suoi 500 milioni di abitanti è respondabile del 10% di emissione CO2 in atmosfera su scala globale;
CINA + INDIA (con 2,8 miliardi di abitanti) sono responsabili del 40% di emissione CO2 in atmosfera su scala globale;
Ammesso (e non concesso) che l’UE riesca rapidamente a riconvertire il proprio modello industriale per quanto riguarda la PRODUZIONE DI ENERGIA INTERNA nel proprio territorio, cosa ce ne faremo di essere “power green” nel 2030, QUANDO CINA INDIA (e RUSSIA) CONTINUERANNO ALLEGRAMENTE A PRODURRE ENERGIA SFRUTTANDO CARBONE E PETROLIO ALMENO FINO AL 2060???…