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GREENPASS: DRAGHI E LA COLONNA INFAME!

Scritto il alle 07:46 da icebergfinanza

Draghi: "Il green pass non è un arbitrio. L'appello a non vaccinarsi è un invito a morire" - la Repubblica

Tempi difficili direbbe oggi Dickens, tempi pericolosi il Manzoni che ricordano la storia  della Colonna Infame il suo saggio storico, che come riporta Wikipedia parlando dell’antica abiezione, ne fa una lezione universale, riportando all’attenzione del lettore le iniquità commesse dai singoli e dalla collettività, il Manzoni mostra come le persone possano esser traviate da superstizioni e credenze fallaci.

Piccola parentesi, poi torneremo a parlare di economia.

Mi ero ripromesso di non toccare più l’argomento è da mesi è stato così, ma ieri il banchiere ha fatto un capolavoro di menzogna e ipocrisia, più o meno come raccontava Varoufakis, nel suo libro “Adulti nella stanza.”

Che bello il greenpass, ieri i ristoratori erano tutti contenti, che bella la garanzia di trovarsi tra persone che non sono contagiose, ha detto ieri il banchiere…

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Forse non era informato il banchiere, i suoi consulenti non sono poi così bravi, essere vaccinati non impedisce di essere contagiosi, di diffondere il virus, lo scrive il suo Istituto Superiore di Sanità, probabilmente non lo sa neanche il suo pupillo Speranza.

Sono tornato sull’argomento semplicemente perché il virus della demenza si sta diffondendo ovunque, senti poveri dementi che parlano di vagoni dei treni separati, classi separate, niente più sanità e ospedali, ghetti per chi ha legittimi dubbi su una campagna vaccinale che sfida le leggi della ricerca e del buon senso.

Per non parlare poi dei vari Burioni, Bassetti, Galli e Ricciardi più presenti in TV che nei loro ospedali o ambiti lavorativi, gente che ha un curriculum intriso di consulenze per le grandi industrie farmaceutiche.

Sarebbe più semplice non dire nulla, ma come fai se tutti intorno a te stanno impazzendo.

Le ricordiamo per chi è rimasto sano di mente…

Sviluppare un vaccino: il lungo percorso della Ricerca

Normalmente, il tempo impiegato a sviluppare un vaccino è molto lungo e prevede un alto tasso di insuccessi. Il periodo di ricerca preliminare, infatti, può andare dai due ai cinque anni e, per arrivare allo sviluppo completo del prodotto, possono passare anche dieci anni. Questo perché la messa in commercio di un vaccino implica che vi sia totale sicurezza sulla sua efficacia e sulla sua sicurezza.

Dopo la decifrazione del genoma del virus (ovvero il suo patrimonio genetico) e lo sviluppo di un vaccino, si susseguono tre fasi di test clinici e solo al termine di questo processo il vaccino viene presentato agli organi nazionali e sovranazionali che andranno ad autorizzarne il commercio sulla base di precisi requisiti di efficacia, qualità e sicurezza. Durante la fase zero, o preclinical testing, gli scienziati testano l’efficacia del vaccino in laboratorio.

Le tre fasi di test

La prima fase di testing fase I, quella dei safety trials, prevede poi la somministrazione del vaccino a un ristretto numero di volontari, con lo scopo di valutarne sicurezza e dosaggio e avere la conferma di un effettivo stimolo del sistema immunitario. 

In una seconda fase, fase II, con gli expanded trials, si somministra il vaccino a centinaia di volontari (compresi bambini e anziani) suddivisi in gruppi differenti. Si tratta di un’ulteriore valutazione dell’efficacia dal punto di vista dell’induzione di una risposta immunitaria e della sicurezza del vaccino.

Infine, nella terza e ultima fase, fase III, a venire testati sono decine di migliaia di volontari, la cui risposta al virus viene comparata a quella di altri volontari a cui, invece, è stata somministrata una sostanza placebo. Qui si valuta l’effettiva efficacia del vaccino nell’indurre resistenza all’infezione e non solo risposta immunitaria. Ancora, non meno importante, si verifica la sicurezza in un’ampia popolazione, valutando la presenza di effetti collaterali rari, che potrebbero essere passati inosservati nelle precedenti fasi. Solo a questo punto, in base ai risultati ottenuti in quest’ultimo ciclo di test, gli organi deputati all’approvazione del vaccino valuteranno se permetterne o meno la diffusione. Anche dopo l’immissione sul mercato, si continuerà a sorvegliare efficacia e sicurezza per identificare problemi rari.
( Tratto da  Humanitas Research Hospital )

Ovviamente in otto mesi abbiamo fatto tutto!

Funzionano talmente bene che nel Paese dove si è vaccinato di più, Israele, c’è un boom di contagi oggi.

Un’altra leggenda metropolitana è che la variante delta è pericolosa contagiosissima al punto tale che le Paese dove è nata, l’India i contagi sono crollati

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Quello che è certo è che questa variante non è mortale come ci raccontano.

Il 40 % dei ricoveri ospedalieri nel Regno Unito sono di persone vaccinate oggi, in Israele ancora di più, i Paesi dove si è vaccinato di più stanno sperimentando nuovi picchi di contagio e secondo la Centers for Disease Control and Prevention sono morte solo 6000 persone dopo il vaccino, chissà!

Ma tu pensa abbiamo un banchiere, che va in giro a raccontare che …

“L’appello a non vaccinarsi è appello a morire, sostanzialmente, non ti vaccini, ti ammali e muori, non ti vaccini e contagi”…

… si contagi, come tutti quelli che si vaccinano.

Ma fermiamoci qui, non vale la pena andare oltre, si potrebbe smontare ogni forma di propaganda istituzionale, ma non è finita qui…

«A noi è parso che il decreto di oggi fosse già molto complicato per abbracciare tutti i problemi: scuola, trasporti e lavoro sono rimasti fuori dal decreto di oggi e saranno affrontati molto rapidamente, forse la settimana prossima. Richiedono provvedimenti specifici», ha sottolineato il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa.

E certo, perché ora si gioca con il lavoro e la scuola, ora si gioca la partita decisiva la più importante, voglio la lista degli insegnanti che non si sono vaccinati ha detto Figliuolo, la voglio entro agosto.

Un consiglio, non esagerate!

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Ma torniamo a noi, torniamo all’economia americana, il dollaro sta ballando sull’orlo di un vulcano pronto a esplodere, i dati di ieri ci dicono che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe…

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Il mese di giugno nel distretto manifatturiero più importante d’America non è stato positivo come si aspettavano tutti, crescita zero, anemica da tre mesi!

I nuovi sussidi di disoccupazione sono aumentati ben oltre le solite previsioni e le vendite di nuove abitazioni hanno registrato un piccolo aumento ma solo grazie alle profonde revisioni negative dei mesi precedenti. La pessima notizia è che i prezzi sono esplosi in un anno tragico di oltre il 20 %, una bolla spettacolare, non basta che attendere.

Non solo anche in Australia le cose non vanno affatto bene…

Il settore dei servizi in Australia è sceso in territorio negativo a luglio, l’ultimo sondaggio di Markit Economics ha rivelato venerdì un punteggio PMI dei servizi al livello più basso da 14 mesi a 44,2.

È in netto calo rispetto ai 56,8 di giugno e si muove ben al di sotto della linea 50 che separa l’espansione dalla contrazione.

Il PMI composito è crollato a 45,2 da 56,7.

Ieri Biden ha detto che cisarà inflazione a breve termine perché l’economia si sta riprendendo,  aggiungendo che ” la maggior parte degli economisti” pensa che è altamente improbabile che sarà l’inflazione a lungo termine per sfuggire di mano”.

A parte il fatto che la maggior parte degli economisti è convinta del contrario, ha poi avvertito i proprietari di ristoranti e altri nel settore dell’ospitalità che la ripresa potrebbe non essere rapida.

” L’inflazione sta portando il costo di tutto alle stelle “, ha detto il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell del Kentucky in una conferenza stampa mercoledì, opponendosi alle richieste democratiche per il piano di spesa sociale a lungo termine di Biden. – Bloomberg

I repubblicani,  incolpano Biden e i democratici per la carenza di manodopera nei ristoranti e in altre attività a basso salario perché lo stimolo pandemico eccessivamente generoso ha rimosso gli incentivi per tornare al lavoro.

In conclusione il recente invito retorico a un tono più aggressivo da parte della Fed è probabilmente destinato a sostenere il dollaro per un bel po’ di tempo, basta davvero poco a livello tecnico per far venir giù una valanga estiva .

Il prossimo fine settimana, il nostro Machiavelli andrà a Jackson Hole, entro la metà di giugno i nostri tesorucci …

A loro non resta che la favoletta di Jackson Hole, a noi il gran finale!

I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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