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BANCHE E DIAVOLI!
«La finanza è come l’acqua: non si vede, non ha odore, e per il più delle persone è impercettibile» è una delle frasi di apertura della serie Diavoli, serie televisiva che racconta l’essenza di un manipolo di psicopatici che ha sequestrato l’economia.
Mentre qualche povero ingenuo ancora si chiede come sia stato possibile tutto ciò, uno dei momenti più significativi della serie è questo …
“Si dice che i mercati hanno un modo infallibile per prevenire il futuro: causarlo.”
Un certo Gordon Gekko, nel leggendario film Wall Street era stato ancora più esplicito…
“Io non creo niente, io posseggo. E noi facciamo le regole, le notizie, le guerre, le carestie, le sommosse, il prezzo di uno spillo: tiriamo fuori conigli dal cilindro mentre altri seduti si domandano come abbiamo fatto. Non sarai tanto ingenuo da credere che viviamo in una democrazia, Vero Buddy?? È il libero mercato e tu ne fai parte.
La gente comune purtroppo è davvero ignorante, spesso inconsapevole, fatica a credere che il suo destino oggi è in mano esclusivamente alla finanza, ad un manipolo di pericolosi psicopatici che manipolano politici e media, giornalisti e analisti, economisti e semplici, inutili idioti, utili solo al loro principale scopo, dimostrare che il denaro non muore mai.
Siamo davvero in tanti in questi giorni e forse è il caso di ripetere cose che molti di Voi ormai conoscono a memoria, ma che per chi sale solo adesso sul nostro veliero è fondamentale comprendere…
The “corporate psychopaths” at the helm of our financial institutions are to blame [for the financial crisis].
Gli”psicopatici aziendali” alla guida delle nostre istituzioni finanziarie sono da biasimare [per la crisi finanziaria]. Clive R. Boddy, della Business School di Nottingham presso l’università di Nottingham Trent ci dice che gli psicopatici sono l’1 per cento delle persone che, forse a causa di fattori fisici che hanno a che fare con una anormale connettività cerebrale e la mancanza di coscienza, hanno poche emozioni e l’incapacità di avere, sentimenti di simpatia o empatia per gli altri.
Come risultato finale, sostiene il professore in un recente numero del Journal of Business Ethics, queste persone sono straordinariamente fredde, spietate verso gli altri rispetto alla maggior parte e quindi sono una minaccia per le aziende per cui lavorano e per la società”.
Gli psicopatici sfruttano la natura relativamente caotica della società moderna tra cui il rapido cambiamento, il rinnovamento costante e un elevato turnover di personale chiave nelle aziende.Tali circostanze consentono loro di ascendere attraverso una combinazione di fascino e carisma , che rende il loro comportamento invisibile e li fa apparire normali sino a sembrare dei leader ideali.
Un ambiente stabile avrebbe invece reso visibili ed identificabili gli psicopatici aziendali, indentificabili come manager indesiderabili a causa della loro personalità egoista egoista e altri difetti etici”.
(…) Il problema è iniziato quando questi incantatori, di fatto hanno preso il potere nelle più importanti istituzioni finanziarie… uomini in grado di influenzare il clima morale di tutta l’organizzazione di esercitare un potere considerevole.
Essi in gran parte hanno causato la crisi perché la loro risoluta ricerca del proprio auto-arricchimento e della propria auto-esaltazione con l’esclusione di ogni altra considerazione ha portato ad un abbandono del vecchio concetto di noblesse oblige, uguaglianza, equità, o di qualsiasi nozione reale della responsabilità sociale delle imprese “.
Non si tratta solo di psicopatici finanziari, molte grandi aziende si affidano a loro, Bruxelles è piena e zeppa di questi personaggi, banche centrali, FMI, World Bank, OCSE, multinazionali, banche e via dicendo, ovunque queste metastasi umane stanno divorando il tessuto economico e sociale.
Non sembrano essere coinvolti dai crolli aziendale che provocano. Questi psicopatici si presentano con disinvoltura nel caos che accade intorno a loro, senza preoccuparsi di coloro che hanno perso il lavoro, i risparmi e gli investimenti, senza alcun rimpianto per quello che hanno fatto.
Amano allegramente mentire sul loro coinvolgimento negli eventi, sono molto convincenti nell’ incolpare gli altri per quello che è successo e non hanno dubbi sul proprio valore.
In America hanno compreso subito che era fondamentale inviare qualche spicciolo direttamente sul conto corrente della classe media, senza alcuna richiesta, girano molte armi negli Stati Uniti. Ve lo ricordate il principio di Peter…
Magnifica caricatura del mondo delle aziende scritto da Laurence Peter e Raymond Hull ben 40 anni fa, quel piccolo capolavoro torna a essere di attualità esplosiva. Il teorema di base, detto appunto il principio di Peter, è questo:
“In una gerarchia, ognuno tende a salire fino a raggiungere il proprio livello di incompetenza”.
Basta pensare ai vari ministeri italiani, a chi oggi fa il presidente del Consiglio, a chi comanda a Bruxelles o Francoforte…
Secondo Sutton serve a illustrare l’ascesa al potere della Superclasse che governa il capitalismo mondiale. “Avendo conquistato posizioni nelle quali sono destinati a fallire – sostiene Sutton – cominciano a usare un arsenale di tattiche per dissimulare la loro incompetenza.
Distraggono l’attenzione dai loro errori spostando sistematicamente la colpa su altri.
L’inganno diventa lo strumento per creare l’illusione di un progresso.
Oggi noi siamo sommersi da una marea di imposture, create da quel modo di pensare e di agire”.
Sono felici del disastro economico che sono riusciti a realizzare, con profitti enormi e con nuovi ruoli di consulenza nei governi su come prevenire tali disastri economici.
Un professore sostiene che …
… “Avrei dovuto trascorrere qualche tempo all’interno della Borsa . Gli Psicopatici serial killer sono la rovina delle famiglie. Psicopatici aziendali e politici e religiosi sono la rovina delle economie.
Un banchiere ammette candidamente che … “In un banca di investimento tra le più importanti per la quale ho lavorato, abbiamo usato test psicometrici per reclutare psicopatici sociali, perché le loro caratteristiche li rendevano adatti a ruoli di alto livello nella corporate finanziaria “. Ecco, una delle banche di investimento più grandi al mondo cerca psicopatici come reclute.
Due giorni fa il banchiere Messina, il numero uno di Banca Intesa salito sulla cattedra per insegnare come si taglia il debito, ha detto in una intervista che i debiti vanno pagati.
A parte le ovvietà, la regola numero uno, dice Messina, è che “i debiti vanno pagati”.
La regola numero due dice invece Mazzalai, è che i debiti delle banche non vanno socializzati, le speculazioni e le truffe delle banche non vanno pagate dai contribuenti, le banche devono poter fallire e i banchieri finire in galera. Chiaro o vi serve un disegnino?
Ma ora fate molta attenzione alla proposta di Messina…
Cosa servirebbe?
Va messo a punto un nuovo strumento finanziario che serva al Paese per reggere l’urto dei mercati. Occorre creare le condizioni affinché gli italiani si convincano a spostare parte della loro ricchezza verso l’acquisto di titoli che potremmo chiamare bond sociali. Così ci sarebbe la possibilità, concreta, di far salire dal 5 al 10-20 per cento la parte del debito pubblico controllata dal risparmio privato italiano.
Quali potrebbero essere le caratteristiche dei bond sociali?
Rendimenti competitivi, sgravi fiscali, scudo penale per chi trasferisce capitali dall’estero trasformandosi da esportatore di capitali in propulsore della ripresa e dell’accelerazione della crescita italiana. Ci sono ancora 100-200 miliardi di euro dei risparmiatori italiani fuori dall’Italia. Ora è arrivato il momento di farli rientrare. I possessori potrebbero così dimostrare di credere nel proprio Paese. Destinare queste risorse all’acquisto dei bond sociali e al rifinanziamento delle imprese sarebbe un gesto apprezzabile e apprezzato.
Bond sociali, non so a Voi ma a me vengono in mente i PIR, si i piani di investimento individuali di cui Intesa è la prima collocatrice in Italia, insieme a tutte le altre banche, i risparmi di qualche ingenuo sono già finiti li dentro.
Ovviamente nel 2021, termine ultimo per poter usuffruire dell’esenzione fiscale la maggior parte dei PIR saranno negativi a 5 anni, davvero un buon investimento! Purtroppo questa gente è come i vampiri, non è mai sazia, distrugge ricchezza e socializza immancabilmente da sempre le perdite.
Ovviamente NON BISOGNA GENERALIZZARE, fare di tutta l’erba un fascio, ci sono anche ottimi professionisti che stanno facendo un ottimo lavoro anche nel settore finanziario e bancario, importante è l’indipendenza e la competenza.
In questi mesi di consulenza ho visto patrimoni e portafogli devastati, la più grossa frode che il sistema finanziario e le banche potevano rifilare ai risparmiatori sono i certificates, immondizia spacciata come miracoli di compensazione fiscale, insieme ai portafogli imbottiti di titoli illiquidi e high yield.
Da mesi vi avevo avvertito che il risparmio passivo, il risparmio gestito passivo era un rischio enorme in alcuni portafogli e i risultati si sono visti in solo due mesi. Peccato che siamo solo all’inizio della madre di tutte le crisi, se le banche centrali perderanno il controllo dei mercati sarà difficile uscire da questa trappola.
Buona consapevolezza e auguri per i Vostri risparmi!
Con risparmio passivo intendi principalmente gli ETF, corretto? Puoi spiegare un po’ meglio perché dici di scappare da questi strumenti?
Leggo da poco il tuo blog, chiedo scusa se magari lo hai già spiegato in precedenza (in questo caso mi accontento di un link).
Grazie.
Non solo ETF i fondi di investimento sono quasi nella totalità fondi passivi… https://icebergfinanza.finanza.com/2019/08/30/big-short-la-trappola-degli-investimenti-passivi-e-corporate/
Grazie, l’ho letto subito. OK, gli ETF in caso di crollo dei mercati non hanno molti paracadute, questo lo sapevo. OK, i bond corporate sono pericolosi. Ma non capisco se non ti piace il tipo di strumento in toto o ti riferisci solo a specifici sottostanti… Da come hai scritto qui sembra il primo caso, dalla lettura dell’altro articolo sembra il secondo… Mi pare che finora non abbiano svarionato troppo, almeno quelli più grandi e liquidi (mi riferisco allo strumento, non al sottostante).
Sui fondi che al 90% sono banali repliche (ma con commissioni da fondi attivi) avevo letto svariati articoli. Infatti me ne tengo lontano.
“se le banche centrali perderanno il controllo dei mercati sarà difficile uscire da questa trappola.”
Caro Andrea, vuoi sapere che cosa mi hanno detto le mie fonti, a riguardo?
Hanno detto che le autorità monetarie sono diventate molto brave, in questi ultimi decenni, a gestire la moneta, creandone e distruggendone in maniera adeguata, entro certi parametri. Purtoppo, gli eventi che stanno per capitare eccederanno questi parametri di intervento di un margine insormontabile.
IL virus e la crisi economico/finanziaria connessa sono solo l’inizio.
Ti ho già spiegato altrove cos’altro bolle in pentola. Perfino le tue sagge manovre di investimento, sono del tutto inutili di fronte a questo… Mi spiace ma è così. Bisognerebbe pensare a cose più fondamentali ancora…
Saluti
Phitio
Saluti
Lascia perdere Phitio… lascia perdere davvero, le tue fonti fanno sorridere, come il picco del petrolio! Un abbraccio Andrea
stanziale@finanza, scusami una piccola precisazione mi spieghi chi ha prodotto il virus del morbillo venuto alla luce circa nell’800 d.c. Ai tempi dei romani non c’era
Tutto giusto, ma il Principio di Peter si sta dimostrando tragicamente sbagliato: Conte e i suoi sodali sono saliti ben oltre il loro livello di competenza, anzi si potrebbe dire generalizzando che questo Principio nel nostro paese e’ stato regolarmente disatteso negli ultimi 20 anni.
Credo che il morbillo fosse un virus di origine bovina che si trasferì all’uomo quando iniziò l’allevamento. Uccise moltissime persone 12000 anni fa, selezionando i fenotipi resistenti.
I nativi amerindi non praticavano l’ agricoltura e quindi ne furono sterminati.
Mi spiace Andrea, ma ora devo sorridere io, e soprattuto di me stesso: la teporia del picco del petrolio era ed è una teoria del tutto fondata,professata da un numero importante di studiosi del settore, mica pinco pallo. La cosa che ti sorprendera sapere è che è affatto una delle informazioni datemi dalle mie fonti, tutt’altro. Mi hanno semre detto che il petrolio srebbe stato un brave problema, ma che non sarebbe derivato dal picco, con mio grande sconcerto, ma dalle dislocazioni economiche. Il loro messaggio è che PROPRIO NEL MEZZO di uno dei piu grandi glut petroliferi mondiali, avremo situazioni di gravissima scarsità di fornitura. La motivazione, a parte un non ben precisato convolgimento tellurico, è che la crisi economica finirà col fare a pezzi parti di infrastutture della lunga catea distributiva, e in alcuni punti sarà del tutto sconveniente, o anche impossibile, trasportare i combustibili liquidi. In questo caos di regioni affogate nel petrolio che non riesce a vendere, e di regioni in totale carestia di combustibili, sarà impossibile stabilire un prezzo di mercato che abbia senso. in paole povere, avremo volatilità dei prezzi come non se ne è mai vista prima. Questo non farà che aggravare i quadro complessivo.
Vorrei poi farti un esempio: supponiamo che in un dato posto siano disposti a pagare 500$ a barile per il greggio, mentre in loco mi costa 5$. Sarebbe conveniente portarlo li, giusto? Ma una volta portato li, magari dovrò fare rifornimento per tornare indietro… Questo spero serva a far capire come il trasporto di energia possa essere drasticamente ridotto di raggio, visto che serve energia per trasportare l’energia.
Saluti
Phitio
A proposito del dim period… Non sarebbe nemmeno la prima volta che capita in tempi storici, ohibo. Questa non la spaevo. Pare sia capitato nel 535-536 DC
https://en.wikipedia.org/wiki/Extreme_weather_events_of_535%E2%80%93536
Il virus del morbillo dopo un salto di specie dal cammello fece la sua comparsa agli inizi del 800 dc ma la prima epidemia si manifestò verso il 1200
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Pochi giorni fa ho sentito la disamina di Marco Rizzo su byo blu. Devo dire (e la pensavo molto lontano da lui , politicamente) che concordavo , sostanzialmente. Ho la mia visione: tutte le societa’ piu’ importanti, i media ed i servizi pubblici dovrebbero essere assolutamente sotto il controllo statale, nazionalizzate. Le soc anche piccole ma che hanno tecnologia rilevante devono essere attenzionate come minimo e se del caso nazionalizzate anche esse. Deve essere vietato non solo possedere soc monopolistiche, ma anche patrimoni importanti sia pure in azioni obbligazioni ecc. Si potrebbe mettere un limite , per esempio di un miliardo (di euro o dollari), cifra con la quale i Rotschild e Bill Gates camperebbero comunque piu’ che bene ma la smetterebbero di interessarsi alla nostra “salute” volendoci vaccinare obbligatoriamente. Con tutte le imprese piccole e medie ovviamente dovrebbe continuare il sistema capitalistico attuale, perche’ lo stimolo ad arricchirsi e’ importante per il progresso e il benessere. Notavo che, nelle province lombarde dove c’e’ meno sanita’ privata, c’e’ anche meno covid 19. In Usa c’e’ tanto covid 19, perche’ gli ospedali ricevono credo 39000 dollari (o forse piu’ non ricordo) per il paziente covid contro pochi spiccioli se altro. Volete pure che non aumentino i casi! Sono altresi’ convinto che togliendo (cioe’ se fosse stato fatto prima) i patrimoni ai Rotschild, Soros, Gates ecc. , il misterioso coronavirus non sarebbe mai nato. Infatti credo che serva a confiscare la liberta’, il benessere delle persone, contenere la Cina, mettere in crisi i sovranismi (Trump, Putin, gilet gialli, nord italia). E’ mancata
consapevolezza dei numeri veri, dell’ordine di grandezza del fenomeno, delle statistiche passate…ognuno ora se li deve cercare con il lanternino. Proprio perche’ i media ed i servizi pubblici sono in mano ai citati personaggi.