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BREXIT E TERRE RARE: DEJA VU!

Scritto il alle 08:52 da icebergfinanza

Risultati immagini per deja vu brexit

Non so Voi ma io ho la sensazione che da lunedì nulla sarà più come prima, avverto la stessa atmosfera in Europa e nel Regno Unito che c’era prima della Brexit, tutti sereni, convinti che non succederà nulla…

A noi non interessano le chiacchiere da bar della stampa mainstream, a noi interessano le tendenze e le tendenze dicono che tutte le fesserie scritte in questi mesi sulla maggioranza degli inglesi che vorrebbe tornare indietro sul referendum, sono appunto fesserie…

Quello che sta accadendo dietro il nuovo movimento denominato Brexit Party ha dell’incredibile…

Oggi, secondo gli ultimi sondaggi sulle elezioni europee, il Brexit Party è sempre più saldamente il primo partito del Regno Unito. La media delle rilevazioni realizzate a maggio dagli istituti Opinium e YouGov dà il nuovo partito euroscettico al 33%, ben 13 punti sopra i Laburisti (19,6%). Il partito Conservatore scivola addirittura in quarta posizione (11,2%), dietro ai Liberal Democratici (14,2%). …

Questa è la dimostrazione che il vento è cambiato ovunque, li chiamano populisti, sovranisti e atre amenità varie, ma in realtà sono solo la conseguenza del fallimento di questa Europa. Rido pensando alle immagini di Londra piene di gente che voleva tornare in questa Europa.

Sembra che costera oltre cento milioni di sterline questa nuova commedia inglese, oggi si voterà nel Regno Unito, gli inglesi scenderanno di nuovo in campo per un secondo referendum sulla Brexit, voteranno per mandare a casa il peggiore primo ministro dell’intera storia parlamentare inglese, sbeffeggiato per ben quattro volte dal Parlamento britannico.

Verranno eletti 73 eurodeputati che non parteciperanno mai alla prima seduta del futuro parlamento europeo, una farsa incredibile. La verità è che dopo mesi e mesi di leggende metropolitane, i tories e i laburisti verranno spazzati via dalla realtà.

I burocrati europeisti, sono riusciti nel compito impossibile di rinsaldare le file della Brexit, secondo gli ultimi sondaggi che non vi racconteranno mai, la Brexit ha buone possibilità di venir riconfermata oggi. La loro stupidità nel cercare di umiliare in ogni maniera gli inglesi è stata providenziale.

Ma torniamo in America, i mercati saliti sulle ali del nulla, nelle prossime settimane dovranno fare i conti con la realtà.

I rendimenti in America ormai sono ad un passo da un’accelerazione devastante, vediamo cosa succede oggi e nei prossimi giorni, tenendo conto che lunedì, l’America è chiusa per il Veteran Day.

Ieri la Federal Reserve ha dato dimostrazione di quanto siano ignoranti i banchieri centrali, nei verbali della riunione del 1 maggio, hanno ribadito che una bassa inflazione è solo temporanea, lo stanno dicendo da dieci anni, non hanno il coraggio di dire alla gente che questa è una deflazione da debiti.

I partecipanti hanno discusso le potenziali implicazioni politiche delle continue letture a bassa inflazione. Molti partecipanti hanno visto il recente calo dell’inflazione PCE probabilmente come transitorio… il Comitato avrebbe bisogno di essere attento alla possibilità che le pressioni inflazionistiche possano costruirsi rapidamente in un contesto di utilizzo limitato delle risorse. In contrasto, alcuni altri partecipanti hanno osservato che un’inflazione moderata unita a guadagni di salari reali approssimativamente in linea con la crescita della produttività potrebbe indicare che l’utilizzo delle risorse non era così alto come suggerirebbero le recenti letture del tasso di disoccupazione. Diversi partecipanti hanno commentato che se l’inflazione non mostra segni di un rialzo nei prossimi trimestri, c’è il rischio che le aspettative di inflazione possano ancorarsi a livelli inferiori a quelli coerenti con l’obiettivo simmetrico del 2% del Comitato…

Mentre in pubblico passano il tempo a dichiarare che non c’è alcuna bolla in vista e che le quotazioni sono adeguate, interessante tra le righe è la seguente dichiarazione…

Tra i partecipanti che hanno commentato la stabilità finanziaria, la maggior parte ha evidenziato gli sviluppi recenti relativi ai prestiti a leva e alle obbligazioni societarie, nonché l’attuale elevato livello di indebitamento delle imprese non finanziarie. Alcuni partecipanti hanno suggerito che l’aumento della leva finanziaria e gli associati oneri del debito potrebbero rendere il settore delle imprese più sensibile alle recessioni economiche di quanto non sarebbe altrimenti. (…) Un paio di partecipanti hanno osservato che le valutazioni delle attività in alcuni mercati sono risultate elevate, rispetto ai fondamentali.

Solo un paio di partecipanti, gli altri probabilmente dormono come sempre o forse fanno finta di niente, in fondo quando la crisi scoppierà, come sempre era imprevedibile.

Nel frattempo mentre qualche ingenuo ancora crede che non ci sarà alcuna guerra commerciale, che si risolverà tutto, che i cinesi si piegheranno e la prenderanno bene, continuano i distinguo nei confronti di Huawei…

Premesso che oltre il 25 % dei fans di Android si trovano su Huawei e che Google si sta suicidando con le sue stesse mani, i cinesi come detto hanno un’arma atomica da lanciare su Trump, ovvero testate nucleari caricate a terre rare…

La ritorsione cinese, invece, è stata silenziosa. Talmente priva di eco da essere ancora ritenuta in elaborazione, mentre invece sarebbe già stata consegnata alla Casa Bianca sotto forma di segnale in codice. Dissimulata sì ma paradossalmente così esplicita ed estrema da aver riportato immediatamente le istituzioni americane a più miti consigli, dato che nell’arco di poche ore si è passati da un ultimatum immediatamente operativo a un congelamento per tre mesi delle restrizioni verso il colosso del Dragone.

La reltà è sotto gli occhi di tutti, forse qualcuno sta davvero facendo i conti senza l’oste in questa crisi…

la Cina si prepara a un passo senza precedenti, paralizzare l’export di terre rare verso gli Usa. Mettendone, di fatto, in ginocchio l’industria tech e non solo, visto che i canali di approvvigionamento alternativi sono scarsi (Africa in mano cinese, Caucaso asiatico sotto influenza russa e Australia incapace di soddisfare da sola la domanda statunitense), inaffidabili e basati su volumi decisamente più bassi di quelligarantiti dalla Cina. La quale, da sola, esporta negli Stati Uniti l’80% delle rare earth di cui necessitano.

State sintonizzati oggi sarà un giornata movimentata!

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19 commenti Commenta
oratrix magna
Scritto il 23 Maggio 2019 at 09:41

burocrati europeisti, sono riusciti nel compito impossibile di rinsaldare le file della Brexit … La loro stupidità nel cercare di umiliare in ogni maniera gli inglesi è stata provvidenziale … deve essere bello vivere in un mondo di fantasia …

icebergfinanza
Scritto il 23 Maggio 2019 at 10:07

Non ti piace la pillola rossa vero…l’accesso ad un livello di realtà nascosto profondo che potrebbe rivelare delle verità scomode o turbanti. 😉

doge
Scritto il 23 Maggio 2019 at 10:23

Terre rare, che dopo la scoperta di grandi quantità nel sud del Giappone sono meno rare, solo un pò più difficili da estrarre. Ma per il momento usiamo le vostre, perchè dopotutto è veramente strategico disporre di terre rare.

icebergfinanza
Scritto il 23 Maggio 2019 at 10:42

Prima che possa entrare a regime un’estrazione a 5 chilometri di profondità sotto il mare passeranno anni, la storia non aspetta…

oratrix magna
Scritto il 23 Maggio 2019 at 11:45

sinceramente credo che in quella pillola rossa ci siano forti sostanze psicotrope … umiliare gli inglesi non serve, stanno facendo tutto con le loro mani, con la loro arroganza, insipienza e ottusità … si è mai chiesto perchè le metropoli dove il tasso di scolarizzazione è più alto abbiano votato in larga misura per il remain ??? meglio farsi guidare dalla pancia del paese, salvini docet … facciamoci tutti condurre dal feldmaresciallo padano verso il sol dell’avvenire tra Konzentrationslager e flat tax … strong>icebergfinanza,

doge
Scritto il 23 Maggio 2019 at 11:54

Si è vero, ma nel frattempo si faranno bastare quelle canadesi e Peruviane (molto attivi gli Usa in sud America ultimamente, non trovi?). Ciò non toglie che troppi nodi stanno arrivando al pettine contemporaneamente…e se non erro il balsamo è terminato.

phitio
Scritto il 23 Maggio 2019 at 12:12

E come mi aspettavo, alla fine il discorso ritorna sempre sui basics dei basics, che non sono affatto i commerci o la finanza, ma le materie prime, e sempre e solo le materie prime, nergetiche o meno. Chi crede che un embargo cinese delle terre rare sia facila da appianare e da mitigare con imvestimenti di estrazione altrove, evidentemente non sa una cippa di come funziona questo tipo di industria, dove i tempi di sviluppo di giacimenti (vuoi petroliferi o minerari) hanno un tempo di esecuzione che va dai 7 ai 15 anni. La forchetta e’ centrata su 12 anni, capito? Fanno in tempo a venire e passare due presidenti USA, prima che si cominci anche solo a vedere un primo risultato da un nuovo campo minerario, e questo se nessuno mette i bastoni tra le ruote. I cinesi lo sanno benissimo, e ora pare che anche l’amministrazione attuale USA lo ha iniziato a capire, che la cina tiene le loro palle tecnologiche ben salde nel pugno. Ovviamente, Non e’ che la cina se la passi estremamente meglio degli USA, visto che ha una economia fortissimamente orientata al commercio estero… In definitiva, si faranno tutti e due MALISSIMO. Ed in questo scenario, entra in campo un concetto che lo studio post-collasso della Russia ha aiutato a capire: quando le cose vanno molto male, QUANTO vanno male? Studi comparativi (al momento teorici, visto che manca la controparte) dicono che se gli USA avessero dovuto subire un collasso come quello della ex URSS, a quest’ora non sarebbe nemmeno a meta’ strada del recupero che hanno avuto i Russi. E’ il concetto di RESILIENZA che conta in questi casi, ovvero la capacita’ di un tessuto sociale di non collassare di fronte a serie privazioni. A tutta prima, io dico che i Cinesi sono resilienti almeno quanto i russi. E gli americani?

madmax
Scritto il 23 Maggio 2019 at 12:22

Messaggio al vecchio mondo: continuate a guidare con gli occhi puntati sul retrovisore, ovvero pensate che il baricentro del futuro sia ancora l’occidente.
Riguardate la dabbenagine dei leader politici che si azzuffano per un tweet o per qualche minuto in piu’ in televisione.
Provate a pensare che Deng Xiaoping, che nel 1992 (specifico all’eta’ di 88anni) in un discorso al Politburo del Partito comunista cinese, disse: «Il Medio Oriente ha il petrolio, ma in Cina ci sono le terre rare».
Da quel momento fecero un imponente piano di investimenti per le tecnologie relative all’estrazione di tali materiali ed oggi ne controllano l’80% che dire fantastici.
Ed oggi il BiondoBanana e tutto l’occidente raglia per le proprie incompetenze, non solo ma gli amerikkani non riusciranno mai a competere sul piano tecnologico con la Cina basti pensare che il Il governo cinese nel 2013 ha fatto un piano quinquennale: un investimento da 250 miliardi di dollari l’anno che alla fine, entro il decennio, dovrebbe portare a 195 milioni di studenti usciti da college e università tanto per dare la misura della situazione.
Lunga vita al Dragone Comunista (vi piaccia o meno sono Comunisti) ed al nuovo secolo dell’Asia!

noldor
Scritto il 23 Maggio 2019 at 14:48

La disputa sulle terre rare ha un precedente, 2011 se non erro. A quel tempo la Cina fece marcia indietro e la questione rientrò rapidamente. Un’impennata del prezzo delle terre rare farebbe non pochi danni al portafoglio di noi uomini della strada.

paolo41
Scritto il 23 Maggio 2019 at 15:18

…non distraiamoci dal vero cuore del problema: ormai è una guerra di potere e se la Cina sembra avere le carte migliori in mano gli USA non accetteranno mai di perdere la guerra, al massimo potranno accettare di perdere qualche battaglia !!!!! Trump cerca di combattere gli errori del passato (es. Cina nel WTO) di cui il più eclatante è stato quello di lasciare che la Cina usasse le tecnologie americane fra l’altro in simbiosi con aziende americane…..
Dove andiamo ora ????? su due sistemi TLC ibridi e non compatibili????? alimentiamo la scissione di due mondi???? come si schiereranno gli altri stati, a favore di chi???
E siamo appena all’inizio !!!!!!

homo_invictus
Scritto il 23 Maggio 2019 at 16:15

E intanto oggi nuovi minimi a 18 mesi come rendimento per il decennale USA e nuovi minimi a 17 mesi per il trentennale.
Secondo la carta straccia internazionale era fuga dai treasuries!

icebergfinanza
Scritto il 23 Maggio 2019 at 16:54

LA verità è figlia del tempo semplicemente DEVASTANTE una performance del 17 % da ottobre con tanti saluti a fondi azioni e amenità varie! 😉

embi
Scritto il 23 Maggio 2019 at 17:22

oratrix magna:
sinceramente credo che in quella pillola rossa ci siano forti sostanze psicotrope … umiliare gli inglesi non serve, stanno facendo tutto con le loro mani, con la loro arroganza, insipienza e ottusità … si è mai chiesto perchè le metropoli dove il tasso di scolarizzazione è più alto abbiano votato in larga misura per il remain ??? meglio farsi guidare dalla pancia del paese, salvini docet … facciamoci tutti condurre dal feldmaresciallo padano verso il sol dell’avvenire tra Konzentrationslager e flat tax … strong>icebergfinanza,

Concordo pienamente, governare la pancia è più facile e più alla loro portata

idleproc
Scritto il 23 Maggio 2019 at 21:13

Solo due osservazioni, basterebbe che si mettessero a sviluppare hardware e firmware open source anche per gli attuali “bracciali di sicurezza” evoluti che la gente si compra spontaneamente.
Gli sviluppatori, partendo da quelli che si occupano di sicurezza, farebbero la fila, infatti l’open source e/o il codice e il progetto hardware pubblici sono la migliore garanzia per trovare errori e tarocchi oltre che per realizzare prodotti efficenti.
Dubito che lo faranno.

Avete mai osservato che la larghezza di banda che viene propagandata dai “fornitori di connettività” è quella potenziale in download e mai citata quella risibile in upload.
Con una banda bilanciata non avreste più bisogno del “cloud”, ve lo potreste fare casa vostra o in ufficio e i vostri dati vi starebbero crittografati e al sicuro.
Tra l’altro il “cloud” come altro non sono affatto “nuovi”.

giacomocambiaso78
Scritto il 24 Maggio 2019 at 13:43

Bello vivere in un mondo di fantasia? E chi meglio di te puo’ confermarcelo OM?
I troll e’ risaputo che vivono li no? Io in UK ci vivo e posso confermare quello che ha scritto il capitano, ammesso che servano conferme visti numeri e fatti, un qualcosa che con la fantasia non ha nulla a che fare, ma evidentemente li nel mondo dove vivi tu c’e’ completa assenza di segnale. Tranquillo che gli occhi ti saranno aperti dalla storia, non da chi cerca d’anticipartene un pezzo, si paziente
oratrix magna,

madmax
Scritto il 26 Maggio 2019 at 11:17

giacomocambiaso78@finanza,

Giacomo,
Visto che vivi in UK, mi sai dire qualcosa di piu’ di Broths Steel Limite il grande colosso UK dell’acciaio messo in liquidazione? Sembra che tengano nascosta la notizia!

embi
Scritto il 26 Maggio 2019 at 23:17

Direi come la brexit….non è successo niente, anche se sembrava fosse successo

stanziale
Scritto il 27 Maggio 2019 at 09:55

Risultato europee. Un sentito grazie ai media, magistrati, Mattarella che hanno tirato la volata a Salvini. Non potevano fare meglio, continuino pure, soprattutto Mattarella(vedasi caso Savona al mef), ad ostacolare il volere degli italiani, della parte piu’ produttiva dell’italia, ormai amalgamata con il centro (lega piu’ voti del pd in toscana) ed il sud. Cercheranno di toglierci, e probabilmente ce la faranno, il poco di sovranita’ economica residua, vedasi unicredit e parmigiano reggiano. Cosa puo’ fare Salvini? Ancora poco, in europa niente, in italia continueranno ad ostacolarlo, e lui aumentera’ i voti. Piu’ poveri, ma piu’ coesi contro l’ue, sara’ il futuro italiano nei prossimi anni. Comunque, dal 1945 ad oggi, il partito che ha piu’ voti ha sempre espresso la propria leadership nel governo…in poche parole Salvini , se vuole, dovrebbe reclamare la presidenza del consiglio. Questa sarebbe la democrazia. Allo stato attuale, se i 5s non remeranno eccessivamente contro, sempre meglio loro che Berlusconi , con Salvini. Quanto al pd rinfrancato da un anno di non governo, sta’ semplicemente riprendendo cio’ che e’ suo, perche’ in italia 1/3 e forse il 40% degli elettori sono storicamente di sinistra.

idleproc
Scritto il 28 Maggio 2019 at 17:14

Partendo dalle dichiarazioni certificate e le verifiche empiriche dei colpi di stato tentati o realizzati “in europa”, la “democrazia” è “superata”, le elezioni “non servono”.
Queste elezioni per una “europa” che è costruita su istituizioni fasulle e con sistemi di potere reale decisionali pseudostatuali sostanzialmente mercenari e paralleli non hanno alcun genere di significato pratico tranne l’esprimere rapporti di forza sociali peraltro molto distorti quando non taroccati.
La “democrazia” europea è un tarocco mediatico che può funzionare solo su tivvì gestite da finanzieri per chi ha voglia di farsi quattro risate a seguirli.
Zero, nulla, sul piano della democrazia reale, non vi è nulla di legittimo nella delega della Sovranità Costituzionale ad una realtà priva di Costituzione costruita su poteri reali extraistituzionali sovranazionali.
E’ un “errorretto” non da poco perchè, a cascata compromette la Leggittimità di qualsiasi Legge e delle rappresentanze.
E’ un “erroretto” che può avere delle conseguenze pratiche piuttosto infelici nelle dinamiche che ha aperto.
Inutile ritornare sulla filiera che hanno messo in piedi per il traffico di esseri umani e relative perdite di trasporto della merce che considerano una visione complottista e fassssista, che se la vadano a raccontare nelle tivvì e nei giornali gestiti da finanzieri.
Chi ha condotto il gioco politico mentendo consapevolmente al popolo del quale aveva la delega sovrana su argomenti sovrani sostanziali e sociali, ha già perso e perderà comunque vada.
E’ del tutto legittimo preoccuparsi di tutti gli altri e l’essere del tutto indifferenti anche nell’ascoltarli sulla fine che faranno quelli che hanno gestito questo genere di gioco, ne possono sempre fare oggetto di qualche dibbattito sempre in una tivvì.
Dubito che il Capitano sia un tipo da selfie, io no di sicuro, gli rinnovo, in alternativa al selfie, la piena stima per ciò che ha sempre cercato di fare interpretando la realtà e condividendo il suo sapere anche umano su questo blog nel quale in modo del tutto casuale mi sono imbattuto, gli rinnovo i miei auguri, a lui e alle persone che ama.

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