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ASPETTANDO LA CINA!
Come dice la vigneta ci stanno provando in tutte le maniere a distruggere il rendimento, a falro scendere e devo dire che ci stanno riuscendo in maniera eccellente, chi ci segue da tempo sta per ottenere una delle soddisfazioni più belle di tutta la sua esperienza in materia di investimenti.
Ieri dal sito web di Reuters…
Sembra che nella serata di venerdì, ben prima del tweet agitato di Donald Trump, sia arrivata una comunicazione che conteneva modifiche sistemtiche dell’accordo per circa 150 pagine.
Il tutto conferma i tweet di domenica e quello di ieri.
Ieri Trump si è esibito in un’altra delle sue provocazioni…
….Guess what, that’s not going to happen! China has just informed us that they (Vice-Premier) are now coming to the U.S. to make a deal. We’ll see, but I am very happy with over $100 Billion a year in Tariffs filling U.S. coffers…great for U.S., not good for China!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 8, 2019
Nella sostanza Trump suggerisce che la ragione del tentativo di rinegoziazione della Cina sta tutta nell speranza di poter rinegoziare gli accordi con Biden o uno dei deboli democratici che potrebbero essere eletti il prossimo anno, ma indovinte un pò non succederà.
Poi Trump aggiunge che la Cina lo aveva appena informato che stavano andando negli Stati Uniti per fare un accordo, probabilmente un’invenzione, infatti ha aggiunto, vedremo, dichiarandosi molto contento di 100 miliardi all’anno di tariffe che riempiono le casse, ottimo per gli Stati Uniti, non buono per la Cina.
In realtà, stanno probabilmente riempiendo le casse, ma stanno svuotando le casse degli agricoltori USa e quelle dei consumatori americani che infatti stanno facendo crollare i consumi.
Lo spread tra i rendimenti a10 anni e 3 mesi del Tesoro americano è inferiore alla media a lungo termine e continua a lampeggiare codice rosso…
Come sempre circolano notizie allarmanti sulla fuga dal debito americano solo perchè qualche ingenuo non ha partecipato all’asta del Tesoro di ieri…
Noi ormai ci siamo abituati, dopo la fine del mondo, vedremo pure la fine del dollaro e del Tesoro americano, mamma mia quanta ignoranza nel mondo finanziario.
La curva dei tassi in America è uno spettacolo…
Ieri il trentennale è sceso sino al 2,84 prima di risalire ma è solo un assaggio…
2-Year Bond Yields…
USA: +2.34%
Spain: -0.30%
Portugal: -0.31%
Ireland: -0.45%
Finland: -0.49%
Austria: -0.51%
Belgium: -0.53%
France: -0.54%
Sweden: -0.57%
Netherlands: -0.57%
Germany: -0.60%
Denmark: -0.62%
Switzerland: -0.76%— Charlie Bilello (@charliebilello) May 3, 2019
Qui sopra un antipasto di quello che verrà!
Arrivando all’Europa, mancano solo tre settimane al momento della verità, come più volte anticipato a clienti e amici, ci vuole molta prudenza sul nostro debito pubblico…
… ma nulla in confronto alla prudenza, che è meglio usare nel confronti di tutto quello che riguarda Deutsche Bank, la voragine con il nulla intorno che scende decisamente in territorio negativo, sotto il limite in cui tutto è possibile…
Oggi parla Powell e alle 14.30 esce il dato sulla bilancia commerciale che misura la differenza di valore tra i beni esportati e quelli importati, vediamo che succede nei confronti della Cina.
State sintonizzati, ci sarà da divertirsi!
@ alexandersupertramp
i duellanti [USA e CHINA] alla fine hanno un unico e solo interesse. L’egemonia mondiale dei prossimi decenni. Per cui, come fanno a trovare un accordo?
La storia si ripete, rispetto a quanto accadde 80anni fà in scala minore nell’area del Pacifico, dove il Giappone scalpitante voleva espandersi (ne aveva già dato un inizio invadendo la Manciuria a metà anni 30), solo che in quell’area figurava già un altro player determinato ad imporsi, poi sappiamo come andò a finire (dopo l’ultimo sgarbo da parte degli USA che tagliò loro tutte le vie di rifornimenti di materie prime vitali all’industria, prima tra tutte il petrolio, il Giappone fu obbligato a scegliere l’ultima via rimasta a disposizione : quella della guerra…)
solo che oggi 80anni dopo la faccenda è decisamente più complicata anche solo dal punto di vista MILITARE, essendo i due player attuali possessori dell’Arma ATOMICA (anche se la China in assai minore quantità rispetto agli USA, ma di certo su questo confronto i Cinesi possono contare sull’appoggio della Russia, altra potenza ATOMICA, a livello degli USA…)
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Aldilà di dichiarazioni di facciata, o di eventuali pseudo-accordi commerciali spacciati per straordinari successi, non c’è nessuna possibilità che si arrivi ad un accordo vero e proprio. E questo perché i duellanti hanno alla fine un unico e solo interesse. L’egemonia mondiale dei prossimi decenni. Chi la detiene da 80 anni non vuole e non può abdicare, pena la sopravvivenza stessa, chi non ce l’ha ne ha assolutamente bisogno. Per cui, come fanno a trovare un accordo?