ITALIA E DEUTSCHE BANK: THE BIG SHORT NEW EDITION!
Partiamo da qui dal centro di gravità permanente dell’intera Europa, si la voragine con la banca intorno, si Deutsche Bank, la banca più pericoloso al mondo, oltre che quella più criminale, una storia quotidiana di manipolazioni e frodi…
Steve Eisman of "The Big Short" fame recommends shorting Deutsche Bank https://t.co/MeD1IVcynP pic.twitter.com/mxtQRRTIvH
— Bloomberg (@business) May 14, 2018
Eisman of ‘The Big Short’ Fame Recommends Shorting Deutsche Bank
Per chi non lo conosce, quel signore è colui che ha ispirato il famosissimo film la grande scommessa, si “The big short”, l’uomo che prima di chiunque altro ha capito quello che stava accadendo sul mercato immobiliare americano nel 2007, come noi di Icebergfinanza, un gestore che ha scommesso al ribasso sull’intero castello di carta immobiliare subprime.
Prima di proseguire, una precisazione per le anime in pena che quotidianamente vedono crolli e indicazioni al ribasso nelle nostre analisi. Noi lavoriamo quasi esclusivamente sul mercato obbligazionario, di quello che accade sul mercato azionario non ci importa quasi nulla, è solo una delle tante cartine tornasole che ci aiuta a capire quali scelte fare in ambito esclusivamente obbligazionario. Non diamo indicazioni operative, ma condividiamo solo visioni che prima o poi si realizzeranno, se avete la frenesia del timing, è un vostro problema non il nostro, noi abbiamo la … “pazienza cedolare“.
Steve Eisman dice che “Deutsche Bank è una banca problematica”, ha “problemi di redditività” e probabilmente dovrà raccogliere capitali l’anno prossimo, senza rivelare la sua posizione sulle azioni.
Per carità, nulla di nuovo per il popolo di Icebergfinanza, ci sono centinaia e centinaia di articoli sul nostro blog, il nostro modellino preferito che ci ha permesso di individuare ben 9 banche americane, fallite, nazionalizzate o incorporate su 10, colloca Deutsche Bank al primo posto nell’attuale classifica del rischio, al secondo posto abbiamo il Credit Agricole, si quello che la riforma delle BCC pensa di prendere come modello.
Il nuovo amministratore delegato Christian Sewing sta attuando una revisione radicale della banca d’investimento in difficoltà per concentrarsi maggiormente sui clienti europei, allontanandosi dalle ambizioni di essere una delle migliori società globali. Il più grande istituto di credito tedesco ridurrà la sua presenza negli Stati Uniti, ridurrà il business della finanza aziendale negli Stati Uniti e in Asia e rivedrà il suo business azionario globale. Le misure porteranno a una “significativa riduzione” della forza lavoro quest’anno.
Le azioni della banca tedesca hanno perso quasi il 34% negli ultimi 12 mesi, la seconda peggiore performance dell’indice MSCI Euro.
Eisman ha anche raccomandato scommesse al ribasso nei confronti delle società finanziarie canadesi e ha ribadito che è ancora al ribasso su Wells Fargo.
Qui affonda il coltello nel burro, la crisi immobiliare canadese è evidente, quella australiana di li a venire, ma come ben sapete noi preferiamo altri strumenti per essere consapevoli della crisi che verrà.
Chi segue Machiavelli sa che il nostro modello sul principale indice europeo, sembra far intravvedere un collasso dell’indice tedesco con un’intensità pari a tre volte il crollo dell’11 settembre, sino ad oggi ha individuato ben sei trend su sei, incomincio davvero a credere che il detonatore sarà la banca più pericolosa al mondo, Deutsche Bank o forse chissà qualche problemino con l’euro, o forse chissà un Germania che si prepara a lasciare l’euro o viceversa..
Ma veniamo velocemente all’Italia, ieri nelle parole di Giorgetti della Lega, si è intravvista la fine anche di questa avventura, ma non siamo sicuri che finirà così, la politica è una brutta gatta da pelare… siamo vicini ad un accordo per il voto, mentre sui giornali impazzava il toto premier, giusto per tirare a campare.
Giorgetti: "Siamo più vicini ad un accordo o al voto? A un accordo per il voto. La chiarezza – aggiunge – aiuta sempre. Sono le cose confuse che non aiutano. È giusto chiarire quello che pensiamo". 😉
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 14, 2018
Loro, quelli del FAINAncial Times, vedono barbari dappertutto…
Rome opens its gates to the modern barbarians https://t.co/Zx99L63aMj
— Financial Times (@FT) May 14, 2018
… ma fanno finta di non accorgersi che da tempo è L’Europa che ha aperto le porte ai moderni barbari, come li chiamano loro, la moneta unica, l’euro, la concezione di unità europea basata quasi esclusivamente sulla moneta, sui capitali, sul dominio di pochi su molti è un fragile impero durato 18 anni che si avvia al tramonto, la colpa non è dei moderni barbari, ma loro, della decadenza delle istituzioni europee, vendute al capitale, alla finanza, un sistema autoreferenziale che non ha alcun futuro.
Chiunque dimentica il suo passato è destinato a riviverlo, qualcuno sorride, noi non abbiamo fretta, la verità è figlia del tempo!
Toh, Germania che esce dall’euro, chi lo avrebbe mai detto…
;D
La germania uscira’: e’ un fatto che deve solo accadere; cosi’ come accadra’ la dissoluzione dell’unione europea, che ne sara’ l’inevitabile conseguenza.
.. e dopo il più classico dei rimbalzi del gatto morto ecco risplendere il biglietto verde:
1,1884!!!!!!!!!!
maggio1578@borse.it Ma tu lo leggi Machiavelli? O non sai leggere o sei un portoghese come tanti. Diversamente evita di dire fesserie! Tante belle cose!
Ma questo weekend è stato inviato un manoscritto per caso?
Comunque 30Y Bond in prossimità della resistenza chiave a 3,20 e rotti! Che brivido!
E che acquisti che ne sto facendo!
Io non lo leggo ancora macchiavelli, ma ho letto l’articolo e mi domando di cosa parla oratrix magna. Secondo me è solo confuso dalle chicchiere del mainstream di oggi, anch’io ho letto sull’ansa che l’unica cosa su cui si erano messi d’accordo era la flat tax. Apparte che quei geniacci dell’Ansa hanno già tagliato il paragrafo, la cazzata sulla flat tax non c’è già più, ma davvero qualcuno crede che Salvini faccia un governo per la flat tax che, roba oltretutto di FI, non del programma leghista? Sai che smacco pure per i pentastellati, sarebbe come fare un governo con Berlusconi 😀 mi sembra chiaro che un governo con questi presupposti non potrà nascere e francamente me lo auguro, con i nuovi pentastellati che hanno cambiato pelle dopo le elezioni non ci governerei fossi salvini. Hanno abbracciato Macron, hanno corteggiato il PD, ma quale governo di cambiamento, se arrivano nella sala dei bottoni già si vede che li piloteranno in remoto i soliti noti. Urne subito, maggioranza piena al CD e poi forse qualcosa cambia davvero
oratrix magna,
GIULIO SAPELLI!!!!!!!!!!!
PER UN MOMENTO CI AVEVO QUASI CREDUTO…….
CHE AMARA DELUSIONE.
giacomocambiaso78@finanza,
Guarda che l’aspettativa che riponi nel centro destra è la stessa che si sono riposti gli stessi elettori dal 1993/94.Il Caimano è sempre con lo stesso vestito, gli altri hanno cambiato solo la camicia.Il gioco è riuscito a metà, eliminato il Pd avete avuto un orgasmo virtuale, dovreste vincere il giro D’Italia anche il Tour coi voti che avete preso,mentre vi siete incartati alla prima salita.La legge elettorale attuale l’hanno votata tutti tranne un partito benchè se ne dica.Il si al referendum avrebbe semplificato tutto.Notte popolo
bE’ anche io vedo i pentastellati in seria difficolta’, dopo le elezioni, anche se ancora non si vede dai sondaggi. Non e’ colpa di Di maio, ma chiaramente sono dovuti scendere in campo, trattare, e li vedono i limiti del fatto che meta’ elettorato e’ sovranista e meta’ dall’altra parte (i vertici sono tutti dall’altra parte), quindi a seconda con chi trattano, ci sono degli scontenti tra i loro elettori. Secondo me ( si fa per ragionare) Salvini ha fatto benissimo a tentare di fare il governo, il suo obiettivo e’ farlo abbastanza sovranista (diciamo meno succube di germania francia) , se 5s non ci stanno, denuncera’ la cosa, e lancera’ una opa sugli elettori sovranisti di 5s e forza italia. A me sembra lanciatissimo, non solo a me lo dicono i sondaggi: e non ha neanche un giornale a favore.
Reduce dall’ascolto del notiziario serale di ClassCnbc in tema di finanza mondiale posso qui scrivere in prosa (di casa nostra ho già scritto in rima da un’altra parte) che le trombe in America suonano le note dell’economia forte e del rialzo dei rendimenti. Si trattava stasera di trombe FED, la tromba Goldmann Sachs suonava ieri il rendimento del decennale al 3,9% entro il 2019. Quanto al prezzo del petrolio, potrebbe arrivare a 100 dollari al barile se Kim Jong-un ci ripensasse riguardo ai sorrisi e alle strette di mano.
Le trombe di ClassCnbc, insomma, contro le campane di Machiavelli.
Nessun problem, tolleranza assoluta, ci provano, non importa si sta riscrivendo la storia! 😉
Ancora qualche giorno di trattativa (tempo perso, comunque stiamo a vedere), poi saprei io come fare: una mossa da judoka:
1. denuncia di chi non ha voluto Giulio Sapelli pdc;
2. richiesta di elezioni anticipate con Giulio Sapelli candidato premier.
3.Richiesta di dimissioni di Mattarella (se e’ vero che il no e’ venuto da Bruxelles).
Questo, sarebbe rivolgersi al popolo.
Analisi del mercato tedesco
Siamo arrivati a meno dell’unpercento dalla manda massima
di scostamento annuale avendo un supporto al momento a 12.985
ed il giorno del 22 maggio è prossimo, secondo consuetudini di una volta,
quando c’era la borsa alle grida, che “si diceva che per Santa Rita” non bisognava
avere titoli in portafoglio….. allora lo scoperto era vietato.
Se qualcuno fosse interessato a quanti piedi d’altezza vola
l’ARABA FENICE… qui un grafo che vale più di mille parole.
Domani scadenze tecniche.. OKKIO che siamo ai massimi di
VOLATILITA’ su intervallo mese ed anno finanziari ed anche
QUINTA SETTIMANA FINANZIARIA
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“L’Europa che ha aperto le porte ai moderni barbari, come li chiamano loro, la moneta unica, l’euro, la concezione di unità europea basata quasi esclusivamente sulla moneta, sui capitali, sul dominio di pochi su molti” … non sapevo che nel programma leghista/pentastellato ci fosse il ritorno al socialismo reale ed al collettivismo produttivo … io avevo intravisto unicamente la flat tax, l’idea più incostituzionale, illiberale, carogna, plutocratica, demente che mente umana abbia mai concepito … un’idea che non ha attecchito nemmeno tra gli adepti chicaghiani del buon reagan, un’idea che ha distrutto l’impero neoliberista thatcheriano perché eccessivamente oltranzista, fanatica ed ingiusta … un monstrum presente unicamente in russia, in qualche staterello filosovietico e nei paradisi fiscali … e qui si parla di unione europea venduta al capitale quando i sovranisti all’amatriciana sono i primi lacchè dello status quo liberista …