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AMERICA: LOTTERIA DISOCCUPAZIONE!
Venerdi all’improvviso in America …
MILANO – L’economia americana ha creato in marzo 126.000 posti di lavoro, sotto le attese degli analisti: era dal dicembre 2013 che gli Stati Uniti non creavano così poco nuovo lavoro. (…) Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 5,5%. (…) Preoccupante anche il fatto che il Dipartimento del Lavoro abbia rivisto al ribasso i dati di gennaio e febbraio, quando sono stati creati 201.000 e 264.000 posti di lavoro rispetto ai 239.000 e 295.000 precedentemente stimati. Tornando a marzo, il settore privato ha creato 129.000 posti, mentre quello pubblico ne ha tagliati 3.000. Il tasso di partecipazione al mercato del lavoro è sceso al 62,7% dal 62,8%. (Repubblica)
Ho passato tutto il fine settimana a cercare di riprendermi dallo shock, cercando di comprendere cosa poteva essere accaduto di così imprevedibile in questi mesi, visto che negli ultimi mesi non era uscito un solo dato positivo dall’economia americana, non uno solo.
Allora ho fatto come fanno milioni di esseri umani, sono andato sul Sole 24 Ore e ho trovato un’autorevole risposta ai miei dubbi e ho ringraziato il cielo che ci sia qualcuno in grado di analizzare in profondità, in grado di tranquillizzare noi, che ignoriamo la verità figlia del tempo…
«Solo» 126.000 nuovi occupati in America per il mese di marzo. Agitazione? L’economia Usa sta davvero rallentando? (…) Ieri, a mercati chiusi in America per la celebrazione del Venerdì di Pasqua, era questo il dibattito che si ascoltava, serrato, nel tam tam fra analisti e operatori in semivacanza a Wall Street. Eppure questo dato di ieri sull’occupazione, certamente poco soddisfacente per chi si era abituato ad aumenti medi netti mensili della forza lavoro attorno alle 200.000 unità, deve essere preso con fermezza di nervi.
Intanto il tasso di disoccupazione americano resta al 5,5%, un livello che alcuni anni fa era considerato implicito nell’economia, quel livello cioè al di sotto del quale si rischia di generare inflazione da salari. Oggi i parametri sono cambiati: si dice ad esempio che il tasso implicito può essere al 5,2%. Usa, sulla ripresa il rebus del lavoro
Calma e sangue freddo soprattutto, fermezza di nervi!
Tasso implicito de che? Con una forza lavoro ai minimi da quasi 30 anni e una marea di disoccupati scoraggiati spariti nel nulla? Livelli di persone occupate a part-timer ragioni economiche e lavoratori disoccupati per oltre 27 settimane ancora a livelli elevatissimi, per non parlare di salari stagnanti e miserabili ovunque?
Il bello è che secondo loro …
“Anche perché la composizione del dato mostra che le perdite sono state dovute soprattutto a tre fattori.
Il primo è il freddo. Come l’anno scorso i mesi di febbraio e marzo sono stati freddissimi in America, le attività produttive sono rallentate e dunque la propensione ad assumere è calata.”
Questa è la prima balla colossale che vi raccontano…
Premesso che almeno 3/4 della popolazione americana vive in zone nelle quali non si è visto un solo fiocco di neve, chissà perchè nei mesi invernali c’è stato un boom di vendite di nuove abitazioni e soprattutto per quale motivo mentre i dati uscivano buoni e ci si esaltava, nessuno metteva in dubbio l’influenza del tempo?
Peccato che nessuno usi più le MEDIE a tre mesi, fa comodo girare e rigirare i dati a seconda della convenienza politica, la media ora è di 197.000 posti negli ultimi tre mesi, il resto sono chiacchiere.
“Infine il rafforzamento del dollaro ha indebolito il settore all’esportazione, settore su cui l’amministrazione puntava molto per dare continuità ed espansione al processo di crescita.”
Fantastico chi l’avrebbe mai detto e quindi ora tutti a svalutare il dollaro e a richiedere il QE4 alla Fed giusto?
La realtà è davanti a tutti, il resto sono analisi che lasciano il tempo che trovano, ovvero quello degli ottimisti di maniera.
I salari non crescono e quando crescono, crescono sempre e solo in un’unica direzioni ovvero quella di pochi. Date un’occhiata qui sotto…
Questa è la dinamica dei salari della maggior parte degli americani questa invece è quella dei loro responsabili…
Thanks to Zero Hedge
Chiudo qui, non credo serva aggiungere altro il rischio è quello di ripetere sempre le stesse cose, ci stanno prendendo tutti per i fondelli, ma l’iniqua distribuzione della ricchezza prima o poi busserà alle porte della storia e allo saranno dolori e non dollari!
La sintesi per noi è che nelle prossime settimane i governatori della Federal Reserve faranno a gara per sdrammatizzare il dato di venerdi e il rialzo dei tassi resterà nei radar dei mercati, un’ulteriore grande occasione come scritto anche nell’ultimo manoscritto di Machiavelli.
Il primo si è già fatto vivo ed è una vecchia volpe ex Goldman Sachs…
Dudley Says Pace of Rate Increases Is Likely to Be ‘Shall
Dudley ha detto che starà a guardare “per determinare se la morbidezza nel rapporto sul mercato del lavoro marzo prefigura un rallentamento più consistente nel mercato del lavoro di quello che attualmente sembra anticipare.”
Secondo la statistica e la realtà empirica, le previsioni della Fed negli ultimi 8 anni hanno una probabilità di realizzazione del 10 %, un risultato notevole non c’è che dire.
La leggenda metropolitana dei mercati efficienti continua!
La scorsa settimana è stato inviato ” MACHIAVELLI E IL RITORNO DELL’UOVO DI COLOMBO … buona lettura!
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Un plauso a andrea per la sua chiarezza e precisione, unico neo che posso riscontrare in tutto il percorso è che avendo capito dove andavano a parare forse si poteva, diciamo approfittare di questi rialzi di borsa e dei titoli di debito periferici in altro modo.
Magari qualcuno in autonomia lo avrà fatto ma io, che non sono uno col pelo sullo stomaco ne ho avuto timore.
Che la tendenza sia in ogni dove a tenere i tassi a zero e che questo non provochi alla fine del gioco un bel nulla di fatto lo si sapeva da 80 anni ma forse siamo troppo focalizzati sul t.bond e abbiamo perso delle opportunità su altri mercati.
Non è una critica ma se vogliamo giocare al gioco in cui non si vota la più bella ma quella che decideranno che sarà la più bella per loro, forse un tentativo andava fatto visto che era chiaro che per loro la più bella è sicuramente la borsa azionaria.
Che è una bolla sia l” azionario che i titoli di debito periferici e core è acclarato ma dopo annuncio del qe forse invece di aspettare sulla riva ci si poteva tuffare perche i giudici avevano già votato.
Signor Pomata…
Andrea è da oltre un anno che fa vedere che il mercato italiano è sottovalutato. Ma dire compra questo o quello senza una gestione del rischio FA PERDERE SOLDI A PRESCINDERE a chi segue il consiglio.
Se vuoi un blog con i consigli degli acquisti forse hai sbagliato posto, e oltretutto trovamene uno che non faccia o abbia fatto perdere soldi all’inesperto investitore.
La mia non è una critica ma mi sembra che ci stiamo focalizzando tanto, forse troppo sull” america e i t.bond.
Magari è una sensazione ma oramai parliamo delle stesse cose da anni e ancora sono quelle.
Poi che siamo sottovalutati è opinabile, come tutto oggi.
Volevo vedere se in america correggevano di un 25% se dicevi la stessa cosa e anche questo non avrebbe spostato nulla.
Che non lo vedo da solo che è follia il portogallo che rende come gli usa???
Quando come lo scorso anno sui TBond si arriva ad ottenere una performance del 20/45 % tra prezzi e valuta, con tutto il rispetto, del resto mi importa poco o nulla. Non mi pare poi che la focalizzazione è univoca, ci sono altri territori da esplorare. Le prossime settimane saranno decisamente interessanti e solo allora si vedrà chi crede ancora nel QE della BCE.
mirrortrader@finanza:
Signor Pomata…
Andrea è da oltre un anno che fa vedere che il mercato italiano è sottovalutato. Ma dire compra questo o quello senza una gestione del rischio FA PERDERE SOLDI A PRESCINDERE a chi segue il consiglio.
Se vuoi un blog con i consigli degli acquisti forse hai sbagliato posto, e oltretutto trovamene uno che non faccia o abbia fatto perdere soldi all’inesperto investitore.
sicuramente hai perfettamente ragione , ma speriamo che comunque questa bolla che si sta realizzando sui mercati finanziari non scoppi di botto con tutto quello che ne consegue , ricordiamoci cosa era successo ad inizi anni 2000 che sfacelo quanta gente è rimasta con il cerino in mano e penso che oggi con tutti i derivati che ci sono in giro per il mondo la cosa venga amplificata enormemente altro che surprais
Andrea non intendo criticare il tuo operato primo perche non ho la cultura finanziaria e storica per farlo secondo perche il tuo operato è un omaggio che fai a gente che di queste cose capisce poco sia perche non ha le basi per capire sia perche non ha le fonti da cui attingere.
La mia era una banale costatazione del fatto che è vero che con i tbond si è fatto guadagni super ma è anche vero che qualsiasi bond ha fatto guadagni super oltre che la stragrande maggioranza delle azioni sul mercato.
Mi ripeto, dopo anni di discussioni con un trader mio amico in cui io gli intimavo che i tassi si sarebbero azzerati per via della deflazione e lui mi intimava che le borse sarebbero esplose con nuovi massimi secolari alla fine ci siamo trovati che tutti avevamo ragione.
Tutto è salito in maniera spropositata, se è bolla o meno questo non sta a me dirlo, di fatto a oggi tutto sembra caro e di fatto a oggi tutto a un rischio implicito che è difficile valutare.
La logica pretendeva che un decennale italiano non andasse oltre un 2,5% come un titolo portoghese non andasse oltre un 3-3,5%…..ma la logica dove sta in questo gioco???
Io quando ho capito a che gioco giocavano era troppo tardi.
Il qe europeo non serve a altro che a scaricare i titoli acquistati dalle banche private con i 1000 miliardi regalati nel 2011 dalla bce, e li scaricano sugli stati che comprano o dovrebbero comprare a prezzi folli visto che pagherebbero quasi interamente le cedole di un titolo trentennale.
Un regalo fatto come sempre al settore bancario a discapito della collettività.
Chi creda o non creda che il qe funzioni è ininfluente visto che sanno da 80 anni che non funziona ma tu insegni che conta cosa decidono di votare non la cosa migliore o chi è la più bella.
Di fatto siamo in una situazione in cui da 3 mesi america annaspa e la borsa e le obbligazioni festeggiano e quando sembrava che veleggiasse alla grande i mercati festeggiavano comunque.
Potrebbe essere il preludio di cazzi amari ma di fatto ho la sensazione che possano andare contro vento più a lungo di quanto noi possiamo immaginare e strambare costantemente e far credere tutto e il contrario di tutto perche oramai quello che conta è il gioco finanziario e non il sottostante , cioè l” economia reale.
Se ti sei sentito offeso ti chiedo scusa, il mio era solo una costatazione di quello che percepisco oggi della situazione e un modo per ragionare sul futuro.
Offeso di cosa scherzi 😉 io il maggior rendimento ( … e che rendimento) preferisco sempre cercarlo dove ho il minor rischio, tutto qua il resto lo lascio agli altri.
Anche io come te ho poca cultura finanziaria, fatta quasi tutta qui e immediati dintorni e anch’io sono un po’ perplesso dall’ostinazione di Andrea, ma ci ho creduto (quasi) fin dall’inizio e i frutti sono arrivati.
Ora nessuno, e men che meno il capitano, ti assicura che continuerà così per l’infinito, ma visti i tempi che corrono, cosi ben descritti qui, il “consiglio” dato (“io il maggior rendimento preferisco sempre cercarlo dove ho il minor rischio, tutto qua il resto lo lascio agli altri.”) mi sembra sensato.
Poi starà a me decidere se e in che misura applicarlo assumendomene la responsabilità.
Quello che ormai conta è il gioco finanziario e non il sottostante,modi di dire .Devi avere il coraggio di dire le cose come stanno,il capitano espone i dati americani analiticamente in modo ineccepibile , accompagnati da tabelle e grafici senza sbagliare ,siamo alla perfezione dell’informazione sui dati economici made in USA.Da quando leggo il blog i dati sono per il capitano quasi sempre negativi ,ecco la domanda che ti devi fare perchè tu dovevi investire in Tbond quando l’informazione che ti arriva è negativa sull’economia Americana.Il tuo amico che ti suggeriva che le azioni correvano al rialzo non si sbagliava , ciò non significa che tutto è in bolla come dici tu. Ci sono sottostanti che non sono ai massimi di due anni fa ,hanno trimestrali molto buone con parecchi utili ,con prospettive future eccellenti.Se non azzardi qualche Euro con un QE appena cominciato molto probabilmente te la fai sotto, giustamente vedo che ne stai fuori almeno dormi tranquillo.ciao buona serata
Una semplice considerazione! Professionalmente preferisco ottenere un risultato minimo del 20 % e massimo del 45 % come è accaduto lo scorso anno sulla base di studi ed analisi empiriche che studiano la realtà e i fondamentali, la storia, quello che è accaduto ai tassi e alle valute, piuttosto che seguire i lemmings che corrono dietro alla facile liquidità delle banche centrali.
Preferisco raggiungere una meta, una cima, arrampicandomi dalla base in sicurezza, piuttosto che raggiungerla facilmente con un elicottero, con il rischio di vuoti d’aria e che prima o poi si sfracelli.
Preferisco sempre analizzare l’economia reale. Non c’è prezzo alla soddisfazione si aver compreso per primo in Italia ancora nel 2009 che questa sarebbe stata un’ondata deflattiva e di conseguenza condividere e raggiungere una meta che non darà mai la stessa soddisfazione di aver compreso quello che stava per accadere.
Questa non è un viaggio per chi vive di breve termine, del tutto e subito è un viaggio lungo e faticoso e purtroppo avviene in mezzo ad una devastazione sociale senza precedenti che non posso dimenticare o far finta di non vedere come fanno in tanti che lavorano in quest finanza malata.
Abbiamo davanti almeno altri dieci anni di opportunità ed è importante non avere fretta e saper cogliere sempre l’attimo fuggente come abbiamo fatto sino ad ora.
Andrea
Secondo me il risultato può essere benissimo superiore al 45%, dipende da chi. Per esempio una coppia con una base sufficente per poter ottenere un mutuo per la prima casa alla fine oltre ad aver ottenuto un ottimo ritorno economico ha la possibilità di un acquisto di una casa a prezzo inferiore con un mutuo a tassi più bassi e fare scelte più ampie rispetto a quelle preventivamente iniziali.
“Questo è un viaggio lungo e faticoso e purtroppo avviene in mezzo ad una devastazione sociale senza precedenti che non posso dimenticare o far finta di non vedere come fanno in tanti che lavorano in quest finanza malata.”
…
Premesso che concordo con quanto scrivi;
Ma parliamoci chiaro : nella vita nulla è semplice.
Nulla è mai stato semplice e questo vale soprattutto per generazioni di esseri umani nati prima del 1940 (o giù di lì) che di certo hanno conosciuto e vissuto tribolazioni assai ardue e complicate, sconosciute alle generazioni del secondo Novecento (seconda metà del XXmo secolo); questo per quanto riguarda il mondo occidentale, da altre parti è stato anche peggio.
il problema è per quelli nati dopo quella data, che sono stati abituati -fortuna loro- a garanzie sociali e a tutele nel mondo del lavoro per cui non sono per niente preparati ai cambiamenti repentini che indichi con il termine “una devastazione sociale senza precedenti” come sembra stiano pianificando i vertici direzionali di mezzo mondo per il futuro;
in pratica, non sappiamo -mi ci metto dentro anch’io- cosa significa la lotta per la vita quando questa richiede alto prezzo per essere vissuta. Per esempio, mio padre era maggiormente attrezzato per questo, conoscendo le sue condizioni giovanili nel contesto storico in cui è stato messo al mondo.
Ma non sono preoccupato : se considero la mia posizione, ho poco da perdere; proprio come la maggiorparte di quelli che non se ne rendono conto e si fanno prendere dall’ansia : perfettamente inutile.
Ciao Signor Pomata,
ultimamente, Andrea ha progressivamente affievolito la cripticità dei suoi scritti. Da almeno due anni traccia una rotta chiarissima. La penso come lui anche quando sostiene che i mercati non sono più solamente instabili bensì manipolati in modi che solo parzialmente possiamo individuare. Prova ne sia il sell off tra Maggio/Giugno 2013 sui bond, che ci prese tutti con le braghe calate, con particolare riferimento sui periferici ai quali ti riferisci e che erano nella rotta del Capitano. Fu la prova ultima della bontà della nostra scelta e la riprova che quando vogliono fanno quello gli pare in barba a tutto il resto, ma che rabbia. Un mese dopo e saremmo entrati con uno sconto del 7/8%. Il mercato mondiale funziona col principio dei vasi comunicanti. Bisogna riuscire a capire dove si travaserà in futuro che ovviamente è impossibile dal punto di vista scientifico. Per questo nessun consiglio per gli acquisti. Quello che possiamo fare è stare vigili e cercare maniacalmente la cosiddetta “grande balla” che preannuncia la festa, per intenderci, Agosto 2008 escono dati in prima pagina che danni gli Usa in rialzo del 3,5 che epurato risultava -0,5. Per questo Andrea fa bene a concentrarci sul mercato americano ricordandoci che tutto parte e soprattutto ritorna li.
Buona Giornata
“Questo non è un viaggio per chi vive di breve termine”
È il sunto dell’essere controcorrente in questi tempi.
Personalmente è un viaggio che apprezzo molto e che cerco di capire e di imparare a percorrere aldilà dei risultati in verità per ora molto buoni, se poi peggioreranno vorrà dire che non avrò imparato a sufficenza.
Grazie Andrea.
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Caspita che catastrofisti in questo blog a gufare che non han trovato la sorpresa nell’uovo … e si che dalla cina ormai costan poco grazie anche al super$. Sembra che secondo G.S. la catena di supermercari finanziari americani quest’anno la neve caduta seppur eccezionale sia inferiore del 30% rispetto lo scorso anno. Proprio sfigati sti americani , più neppur la neve a sostener le loro panzane. Non c’è che fare un brindisi allo stato di salute dell’economia USA … opss sembra che siano in diminuzione anche le assunzioni dei baristi. Auguriamo Cin Cin e Colpo Grosso.