Contrariamente al solito, oggi iniziamo da un po di sano, gossip economico/finanziario sugli ultimi dati in arrivo dall’America.
Come sempre finiremo con alcune notizie e considerazioni esplosive, una nuova colossale fregatura da parte dell’Europa è in arrivo.
Immagino che tutti conoscete la favola delle importazioni di oro, che hanno fatto crollare le previsioni sulla crescita del primo trimestre 2025, portandola a livello di recessione.
Ebbene, viste le pressioni e le perplessità di molti sul modello della Fed di Atlanta, il suo guardiano Pat Higgins è stato costretto a dare spiegazioni pubbliche.
L’unica eccezione si è verificata nella primavera del 2020, quando sono state apportate modifiche affinché alcuni indicatori mensili che mostravano forti cali all’inizio della pandemia di COVID-19 non venissero trattati come valori anomali e ignorati come normalmente accadeva.
Sebbene non a quel livello, l’insolito ampliamento del deficit commerciale di gennaio che ha portato a gran parte del brusco calo di GDPNow il 28 febbraio , e le circostanze che hanno circondato tale calo, erano anche senza precedenti sotto un aspetto.
(…) gran parte dell’ampliamento del deficit commerciale di gennaio era dovuto a un aumento delle importazioni di oro non monetario da 13,2 miliardi di dollari a dicembre a 32,6 miliardi di dollari a gennaio .
Ciò ha rappresentato quasi il 60 percento dell’ampliamento del deficit commerciale di merci.
Sebbene GDPNow [non] distingua l’oro dalle altre importazioni, il Bureau of Economic Analysis lo fa, nel conteggiare il totale delle esportazioni nette, subaggregando all’interno del PIL.
L’eliminazione dell’oro dalle importazioni e dalle esportazioni porta a un aumento sia della previsione di crescita topline di GDPNow sia del contributo delle esportazioni nette a tale previsione, di circa 2 punti percentuali.
Nonostante la favoletta dell’oro, il pil americano sarebbe in negativo ancora di uno 0,4 %.
Possibile?
Soprattutto dopo che gli amici del bar Harris, per tutto il 2024, vi hanno raccontato di crescite mirabolanti.
Davvero è cambiato tutto da un mese all’altro, appena arrivato Trump?
E’ bastato raccontare la realtà, pur con il giochino dell’oro e mezza America si è scatenata contro la Fed di Atlanta, perché davanti al pil c’era il segno meno.
Tranquilli, con l’ultimo rapporto sull’occupazione, ve lo riporteranno in positivo anche se di poco, rispetto al passato.
Infatti hanno già previsto la versione “aggiustata” che è passata a + 0,4 %.
Oggi uscirà la versione aggiornata!
Inutile dire che i dati di venerdì sull’occupazione facevano semplicemente schifo, soprattutto se si pensa che il BLS con i suoi modelli, tende sempre a renderli magnifici.


Il primo calo dei posti governativi, non ha nulla a che vedere con la pulizia DOGE, ovvero il licenziamento di massa di posti non produttivi a livello statale, iniziato dall’amministrazione Trump.
Infatti, a tutti sono stati concessi otto mesi di stipendio, per trovarsi un’altro lavoro.
Quindi, la favoletta del bar Harris che creava, centinaia di migliaia di posti governativi inventati è finita.
Il rapporto di venerdì nei dettagli è pieno di diavoli!
In questo rapporto è esploso il lavoro part-time, oltre 1,2 milioni di posti di lavoro a tempo pieno sono spariti.
Continuano ad inventarsi nuovi lavori nel settore edile e manifatturiero, ma sono semplici invenzioni come abbiamo già visto nella revisioni.
In un anno, il tasso di disoccupazione alternativo è aumentato di 0,7% arrivando sino al 8%.

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Semplificando, dovranno davvero aprire un nuovo bar Trump per falsificare i dati nei prossimi mesi, perché la situazione è destinata a peggiorare sempre più e le prossime revisioni in arrivo, saranno TERRIFICANTI!
Tutti si tanno dimenticando del mercato immobiliare, noi no, anzi ci stiamo preparando ad una nuova grande scommessa.
I preliminari di compravendita, spesso restano carta straccia.
C’è una tesi che circola, di cui vi abbiamo già parlato, l’amministrazione Trump è molto più interessata all’andamento del rendimento dei titoli decennali che a quello dei mercati azionari, della borsa e alcune indicazioni ci sono già.
Ma veniamo all’Europa e alla nuova fregatura in arrivo, SIU, non quello di Ronaldo, ma la nuova diavoleria denominata “Savings & Investments Union”
Vi ricordate Enrico sta sereno, quel povero ragazzo politicamente fallito che si esaltava per l’Unione bancaria europea, appena pianificata.

Ma certo, approvata l’Unione bancaria, tutelati i risparmiatori e più nessuna crisi bancaria.
Poi sappiamo come è finita, soprattutto in Italia, con oltre 8 banche fallite e miliardi di euro evaporati dai risparmi di molti italiani ed europei.

Ora ci riprovano a mettere le mani sui risparmi degli italiani, non ci sono riusciti con il MES, ci riprovano con il SIU!

Ma certo, per aumentare i rendimenti dei risparmi, magari come hanno fatto con le CACs, con qualche regoletta nascosta che se va male, poi il banco si tiene tutto.

Non è meraviglioso?
Uomo avvisato, mezzo salvato, nei prossimi mesi vi racconteranno che i vostri risparmi troveranno la fonte dell’eterna giovinezza, ci penseranno le banche a raccontarvelo.
Magari serviranno per salvare qualche banchetta tedesca o francese o forse chissà!

In questi giorni, la favoletta che va di moda è che la Russia, si mangerà l’intera Europa e che la pace è pericolosa, meglio continuare la guerra.
Sembra che sia dello stesso avviso anche il nostro presidente…
La Francia riunisce martedì a Parigii capi di Stato Maggiore dei Paesi che sono pronti a garantire la futura pace in Ucraina.
Aspetta un attimo, Macron il banchiere fallito da tempo suggerisce…

Quindi, se è una minaccia, la guerra continua e si radunano i capi di Stato maggiore per una briscola.
In fondo, anche il povero Biden lo diceva che è una minaccia…

Per fortuna nostra la demenza non è riuscita a scatenare una guerra mondiale, ma abbiamo parlato di “false flag” in questi giorni, ricordate quanto è successo con l’Iraq?

Che bugia si inventeranno Macron e i guerrafondai europei?
L’industria bellica e i mercati, attendono con impazienza!
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