Lo abbiamo visto negli ultimi giorni, ormai il bar Harris, il bar che distribuiva favole alcoliche, manipolate con alcool etilico, ha chiuso definitivamente i battenti.
Gli ultimi dati usciti a fine anno sono terribili.
Ma un in particolare dovrebbe far riflettere, uno dei nostri indicatori preferiti che ci ha aiutato nel 2007 ad anticipare, unici in Italia, la Grande Recessione della crisi subprime.
Certo lo so, c’è la piena occupazione, non siamo in recessione, i consumi volano insieme agli asini, ma questo dato è significativo.
Si tratta del primo distretto manifatturiero d’America.
Certo era già collassato in primavera, ma poi l’amministrazione Biden ha pensato di farlo resuscitare, troppo importanti i voti dell’Illinois.
Chicago, la più grande metropoli dell’entroterra americano e la terza degli Stati Uniti per popolazione dopo New York e Los Angeles, era necessario nascondere la realtà.
Sono 13 mesi consecutivi di contrazione, i nuovi ordini addirittura scesi a 13,5 punti, non si vedeva una situazione simile dai mesi della pandemia.
Uno dei peggiori crolli mensili della storia del Chicago Barometer.
Il grafico e il testo sopra sono tratti da Trading Economics .
L’indice è in contrazione da 27 mesi su 28!
Non solo anche i nuovi sussidi di disoccupazione, salgono ininterrottamente e i dati sono facilmente manipolabili.
Ovviamente non è un problema, se non lavora la gente va in banca e si prende una carta di credito o si fa un bel credito al consumo.
A breve raggiungeremo il record di default delle carte di credito della crisi subprime.
Il bello è che nessuno si chiedeva come faceva l’eroico consumatore americano a onorare carte con su interessi medi superiori al 25 %.
Ma ovviamente, va tutto bene, anche quando le società che forniscono le carte di credito cancellano 46 miliardi, ripeto 46 miliardi di dollari di prestiti in gravissima sofferenza in soli 9 mesi.
Per carità niente di eccezionale, sono oltre 1000 i miliardi che gli americani hanno preso in prestito per spendere e pandere come non ci fosse un domani.
Un’altra cosuccia che non vi raccontano i giornalisti di mia nonna è che il Dipartimento del Commercio del bar Harris, ha cancellato addirittura 140 miliardi di risparmi inventati dall’amministrazione Biden, una cifra colossale.
Il paga ora, paghi dopo, o meglio, non paghi mai più, sta distruggendo la classe media americana.
C’è inoltre una mazzata che nel 2025, arriverà dritta, tra i denti di coloro che non seguono o non si curano dei loro portafogli.
Uno degli argomenti sotto i riflettori del 2025 in OUTLOOK 2.025, insieme alle banche europee e americane.
Cosa ha da nascondere il ceo di UBS nei suoi bilanci?
Infine, mentre aspettate l’inflazione e perdete la più spettacolare occasione degli ultimi decenni, la Cina esporta deflazione ovunque.
I rendimenti dei suoi titoli a due anni sono crollati !
Ricordate ad inizio dicembre, quanti con il nasino all’insù facevano ohhohooooo?
Bene ora, avete la definitiva conferma che la Cina si è giapponizzata, e a breve arriverà anche l’America!
Il rendimento cinese a 2 anni sta per scendere sotto l’1%.
Ignorate il rumore.
Il rischio per l’Occidente è una spirale di deflazione del debito.
E già, James, la deflazione da debito.
Nei prossimi anni, quando avrà travolto tutto, la deflazione da debito, ricordatevi di noi!
Soprattutto Voi, che in questi anni, ci avete insultati e derisi!
Godetevi lo spettacolo, il resto ve lo racconteremo in uno spettacolare OUTLOOK 2.025, uno dei più belli dell’intera storia di Icebergfinanza!
Ragazzi, le informazioni che trovate qui su Icebergfinanza, in Italia non le trovate da nessun’altra parte!
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