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TRUMP DAZI E TARIFFE: VENTI DI GUERRA COMMERCIALE!
Nulla di nuovo sul fronte occidentale, Trump è uno che fa quello che dice, la guerra commerciale è solo all’inizio.
Nel fine settimana vi racconteremo, come sempre controcorrente, contro l’opinione prevalente del perché il protezionismo di Trump, sarà altamente deflattivo.
Trump e i dazi alla Cina per fermare il traffico di droga negli Usa: cosa succede https://t.co/IRTRZaUpew
— Adnkronos (@Adnkronos) November 26, 2024
Nessuna minaccia, lo farà e basta!
In origine era noto come accordo NAFTA, poi Trump ha negoziato quello che lui ha definito come il miglior accordo commerciale della storia.
Ora lo vuole di nuovo disfare.
Non credo che potrà far a meno di passare dal Congresso, la Costituzione non glielo permette…
“… provided two thirds of the Senators present concur…”
La Costituzione stabilisce una procedura definita mediante la quale il Presidente ha il potere di stipulare trattati con il parere e il consenso del Senato, ma non specifica chi ha il potere di porvi fine e come tale potere debba essere esercitato. 1
Poi tutto è possibile!
AGI – Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che infliggerà dazi del 25% su tutte le merci provenienti da Messico e Canada se questi due Paesi non fermeranno l’afflusso di migranti e Fentanyl nel territorio Usa e aumenterà del 10% quelli già in vigore contro Pechino se non verrà combattuta la produzione in Cina della droga sintetica diventata una grave emergenza sociale in America. Il portavoce dell’ambasciata cinese negli Usa ha avvertito, in un comunicato a France Presse, che “nessuno vincerà una guerra commerciale”.
La notizia ha fatto tornare in ague il dollaro, che si stava riposando dopo la spettacolare performance degli ultimi 2 mesi.
Da un picco a 1,0530 è tornato in fretta a 1,0430, tutti livelli ben presenti a noi.
Anche l’oro ha subito la stessa illusione, il suo rimbalzo è finito.
Abbiamo detto che non faremo sconti a nessuno, secondo la storia, quello che Trump vuole fare è pura follia, e accentuerà la recessione nella quale gli Stati Uniti sono da tempo.
A noi va bene così, nel fine settimana vi racconteremo perché.
Vi abbiamo parlato ieri dello sporco gioco della banca tedesca nel golpe internazionale contro il nostro Paese nel 2011.
Ebbene nel loro outlook per il 2025 intitolato “Navigating Trump 2.025”, ribadiscono come pappagalli quello che scrivono tutti, ovvero che il protezionismo farà volare l’inflazione e la Fed sarà costretta ad aumentare i tassi.
Non importa cosa scrivono gli altri, cosa prevedono o cosa analizzano, noi siamo fuori dal gregge, fuori dal coro.
La guerra commerciale in un secondo momento prenderà di mira la Germania, noi abbiamo buone possibilità di evitarla, grazie all’attuale governo e ai contatti.
Parleremo anche della scelta del finanziere Scott Bessent a segretario al Tesoro e del crollo dei rendimenti americani alla notizia.
Nel frattempo l’indice di attività nazionale degli Stati Uniti è crollato a -0,4 dal precedente -0,28.
Federal Reserve Bank of Chicago President Austan Goolsbee said he foresees the central bank continuing to lower rates toward a stance that neither restricts nor promotes economic activity. https://t.co/8RdyaC1sup via @economics
— KeySignals (@KeySignals) November 26, 2024
Goolsbee, membro votante della Fed nel 2025, ha suggerito che i tassi hanno ancora molta strada da fare prima di raggiungere la neutralità, mentre ha ribadito che i tassi di interesse saranno più bassi entro la fine del 2025.
In OUTLOOK 2025 vi racconteremo come voteranno i membri della Fed nel 2025.
Continua nel frattempo la rimonta dei nostri titoli di Stato, i cui prezzi continuano a salire come previsto e come ben sanno coloro che seguono in diretta le nostre strategie.
Uno dopo l’altro a partire dai tedeschi in grave difficoltà, cadono come pere mature sui tassi i funzionari della BCE.
Lane ha affermato che è essenziale che la BCE deve essere agile nel rispondere ai rischi,
Inoltre, ha affermato che la BCE deve essere reattiva al panorama economico in continua evoluzione e che deve mantenere una mentalità aperta sulla velocità e l’entità delle variazioni dei tassi.
Se penso a tutti gli ignoranti che in questi mesi continuavano a scrivere che i tassi sarebbero saliti, non smetto di ridere.
Il solito tedesco di turno, Nagel della BCE ha affermato di essere sempre più fiducioso sulla disinflazione, ma i tagli dei tassi devono essere graduali poiché i rischi permangono
Inoltre, ha affermato che l’ obiettivo di inflazione sarà “presto” raggiunto, ma ha osservato che i rischi permangono e i tassi sono ancora restrittivi.
Makhlouf suggerisce che i tassi sono su una traiettoria discendente, fiducioso che l’inflazione raggiungerà l’obiettivo del 2% nel 2025 e aperto sulla pendenza di questa traiettoria discendente.
Centeno invece suggerisce che i tassi devono normalizzarsi in fretta che lui li porterebbe gradualmente intorno al 2 %
Ripeto, stanno cadendo tutti come pere mature e noi abbiamo vinto la nostra scommessa, contro tutti e contro tutto.
E’ fondamentale che continuate a sostenere il nostro lavoro, soprattutto in un questo difficile momento.
La barzelletta sulla sostenibilità del debito pubblico italiano continua ancora oggi in alcuni ambienti, che vogliono imporci a qualunque costo la ratifica del nuovo trattato MES.
E così alla prima occasione, escono allo scoperto terrorizzando imprese e famiglie, sul rischio fallimento Paese, come accadde nel 2011.
Chi ha seguito i nostri suggerimenti e consulenza, sia in quei terribili mesi del 2011 e anche da ottobre 2023, ha messo a segno performance strepitose dal 18 al 30%!
Il tutto, mentre consulenti di banche li sconsigliavano e media mainstream terrorizzavano invocando il MES!
Questo è Icebergfinanza!
Ieri, il settore da noi evidenziato, ha messo a segno una performance superiore al 90 % in una sola giornata.
Nel fine settimana uscirà l’ultimo manoscritto del 2024, dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto il nostro viaggio o lo vogliono sostenere, intitolato “TRUMP MOMENT”
Dollaro, titoli di Stato italiani e oro, queste le nostre migliori performance del 2024.
Mancano all’appello i rendimenti americani.
Appuntamento al 2025, con uno spettacolare OUTLOOK 2025, che verrà 25inviato esclusivamente a coloro che hanno sostenuto GENEROSAMENTE il nostro viaggio.
Stiamo valutando se rendere un luogo esclusivo il nostro viaggio, dal prossimo anno, molte informazione le troverete solo nei nostri manoscritti.
Solo il Vostro prezioso sostegno ci permette di raccontarvi la realtà, soli contro tutti e contro tutto, semplicemente controcorrente.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com, è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti.
SEMPLICEMENTE GRAZIE!