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ELEZIONI LEGISLATIVE FRANCIA 2024
Scritto il 1 Luglio 2024 alle 07:48 da
Risultato chiaro, inequivocabile ieri alle elezioni legislative francesi, la disperazione e il terrore che si legge nelle dichiarazioni di Macron e dell’armata brancaleone del Nuovo Fronte Popolare, sono la sintesi migliore.
Ben due risultati positivi possibili su tre!
Mi auguro il caos, ovvero la certezza di una “Chambre introuvable” un Parlamento diviso e ingestibile. Con ritorno alle urne. Diversamente la maggioranza assoluta. Meglio la prima, Ben vengano i patti di desistenza!
Analisi perfetta, la sintesi di ciò che anche in Italia il @pdnetwork persegue da sempre, la pagliuzza dimenticando la trave che c’è nel loro cervello!
Avanti così, la storia e la verità sono figlie del tempo! pic.twitter.com/DuknRrvtdj— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 30, 2024
La stessa sintesi che da un illuminato Federico Rampini della sinistra attuale nel mondo, soprattutto quella americana, un’accozzaglia di disperati che ha bisogno sempre di agitare la fine del mondo, per sopravvivere.
Lo dimostrano i passacarte della stampa italiana, gente disperata che non potrebbe più raccontare balle alla gente, se l’aria cambiasse…
«Il cordone sanitario che per decenni ha tenuto il Front (ora Rassemblement) National fuori dal potere e dal sistema ha ceduto. (…) questo il commento di Aldo Cazzullo per il Corriere sul primo turno del voto francese. Un voto – sostiene Cazzullo – che ha segnato il passaggio della destra «dagli eredi di De Gaulle a quelli di Vichy e dell’Algeria francese».
Ma quale fascismo, il vero fascismo oggi è la finanza, la mafia europea guidata dalla von der Leyen.
Icebergfinanza da oltre 18 anni vi racconta che il vero virus è il dominio della finanza sulla democrazia, banchieri come Macron e Draghi, sono solo mezzi, dominio testimoniato più volte dalla realtà.
I banchieri hanno sequestrato il mondo, l’America e soprattutto l’attuale Europa, Draghi e Macron, solo gli ultimi due, banchieri, travestiti da politici.
Da sempre i politici più influenti sono stati banchieri o connessi e conniventi con la finanza.
Solo un piccolo esempio qui sotto.
Zero proposte, nulla di nulla sul fronte innovativo, progressisti di mia nonna, solo degenerazione umana, dagli uteri in affitto alle teorie gender, dall’eutanasia agli affidamenti e adozioni innaturali.
E mi fermo qui, per pietà, l’elenco è lungo.
Panico?
Ma quale panico, prima se ne va e meglio è per il mondo intero.
5 anni di un signore in chiara fase di demenza senile avanzata e due terribili guerre per procura, un massacro in nome dell’industria delle armi in Ucraina e un genocidio in Palestina, come con Obama, il premio nobel per la pace di mia nonna, il presidente più guerrafondaio della storia.
Triste il dibattito televisivo americano tra due nonni per la presidenza americana, uno che dovrebbe essere all’ospizio, l’altro al manicomio, la scelta tra il male minore, povera America.
Bastava fare scena muta a Trump, per vincere, tanto era deprimente la situazione mentale e fisica di Biden.
Ma la colpa non è sua, ma degli sciacalli che fanno da consiglieri, in fondo sappiamo chi comanda in America, la finanza, le corporation, i presidenti sono solo marionette.
Ora anche in Francia la sinistra si allea con il banchiere Macron, simbolo del vero fascismo e nazismo attuale, il dio denaro, il dominio della finanza sulla democrazia.
A sinistra sono così idioti che non hanno ancora capito che il pericolo fascista è Macron, perché rappresenta la finanza il vero fascismo attuale!
Come direbbe Papa Francesco, basta frocciagine https://t.co/Vx49zvE1sb— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 30, 2024
Tutti in piazza a gridare che sono tutti antifascisti, così ingenui e ignoranti che non si accorgono che chiedono di allearsi con i loro aguzzini.
Attal sospende la stretta sui sussidi anti disoccupazione
Il primo ministro Gabriel Attal ha deciso in serata di sospendere l’attuazione del decreto sull’assicurazione contro la disoccupazione; un provvedimento contestato e che sarebbe dovuto entrare in vigore il primo luglio. In pratica si sarebbe trattato di una stretta ai sussidi per i senza lavoro. La mossa di Attal viene considerata un segnale nei confronti della sinistra e del suo elettorato che contestava il provvedimento.
Gli uomini del presidente eliminati dalle urne, disperati cercano di offrire qualche caramella.
Hollande, trombato praticamente al primo turno, dietro di lui solo republicains e l’onda nera.
Triplicati in termini assoluti i voti delle ultime legislative, oltre 40 deputati eletti al primo turno, la maggioranza assoluta li dietro l’angolo, anche con il disperato tentativo di desistenze incrociate al secondo turno.
Non restano che i brogli elettorali, come il voto per procura che addirittura a questa tornata è quintuplicato, rispetto alle ultime elezioni.
Dal Financial Times all’Economist, per non parlare dei media americani, il terrore è evidente, come l’ammissione di errori sistematici, strategie fallimentari.
Terrore nella finanza! Europe’s cordon sanitaire against the far right may not work https://t.co/qckqEhLf3K
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 30, 2024
La maggior parte della politica mainstream europea ha raddoppiato la posta in gioco sul cordone sanitario , l’ostracismo dei rappresentanti eletti alla destra dei partiti conservatori tradizionali. Nelle campagne elettorali, ciò comporta dipingere tali partiti non solo come avversari politici, ma anche come minacce alla democrazia stessa. (…) È tempo di ammettere che questo approccio a volte può fare più male che bene. Ovviamente, ciò non ha impedito alla destra nazionalista europea di aumentare il proprio sostegno elettorale negli ultimi decenni.
Il vero fascismo è la finanza, i banchieri, la politica al servizio dei banchieri, la mafia che amministra le banche centrali e l’Europa.
Ma questo il popolo non lo sa, perchè legge i giornali e si ubriaca di televisione, ovvero ascolta quella che dice la finanza che controlla i media.
Ora non resta che attendere come andrà a finire, a forza di demonizzare, il diavolo diventa sempre più forte e … diabolico, la storia ama fare la rima.
Per il resto, le solite cose, nulla di interessante, la finanza continua a manipolare asset, valute, commodity e soprattutto dati e quotazioni.
Biden ormai è fuori dai giochi, come l’inflazione, un fantasma.
L’indice core PCE uscito venerdì, conferma le nostre analisi e previsioni, ma
Headline PCE was -0.01% in May.
This lowered the YoY rate to 2.6%. It was 4% in May 2023.
The 6-month annualized rate was 3%, down from 3.3% in May 2023.
The 3-month annualized rate was 2.4%, versus 2.1% in May 2023. pic.twitter.com/Bmfu7qnaXU
— Nick Timiraos (@NickTimiraos) June 28, 2024
I veri fascisti, proveranno a tenere alti ancora per un po’ i tassi, proveranno in tutte le maniere a riaccendere l’inflazione, con una guerra o con un’altra pandemia, costruita ad arte, in fondo il loro compito principale è fottere il popolo, distruggere la famiglia, annientare tutto ciò che è naturale per alimentare il dio denaro.
Ma anno dopo anno, le cose cambiano, basta guardare all’Italia o alla Francia, i fantasmi del passato sono tornati, la verità figlia del tempo sta arrivando!
Oggi i mercati festeggeranno lo scampato pericolo, voleranno i nostri titoli e quelli francesi, l’euro risusciterà, voleranno le borse… o forse, chissà!
In settimana, anche l’antipasto delle elezioni inglesi.
Appuntamento nel fine settimana, con l’ultima puntata della rivoluzione francese.
Un sentito ringraziamento al narcisismo del banchiere Macron per questa grande opportunità.
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Nelle prossime settimane, uscirà, “Machiavelli e la rivoluzione francese.“, esclusiva per chi ha sostenuto o vorrà sostenere il nostro viaggio, avremo tempo e modo di parlarne.
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Nel fine settimana è uscita una nuova puntata del nostro Machiavelli, un’analisi a 360° sulle elezioni europee, dietro l’angolo, rischi e opportunità di una nuova crisi dell’euro, dal titolo…
“EUROPA ELEZIONI 2024”
Per coloro che ci hanno sostenuti con costanza e generosità, o che vogliono farlo ora, abbiamo pubblicato un nostro lavoro, un’analisi commissionataci durante le fasi più calde e pericolose della crisi dell’euro, da parte di un’importante istituzione a livello mondiale.
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