Il nostro caro Puntosella, uno dei pionieri dell’econofisica in Italia, la fisica applicata alla finanza, allievo e a sua volta maestro della cinematica, è oggi con noi, con un pezzo sull’intelligenza artificiale.
Colgo l’occasione per ringraziarlo pubblicamente del suo importante aiuto in questi anni, nel compredere il devastante dominio che la fisica sta avendo sui mercati, la manipolazione totale delle quotazioni di qualunque asset, che ci ha aiutati negli ultimi mesi ad avere una prospettiva e orizzonti diversi su quello che potrebbe accadere.
Chi crede che i mercati rispondano a logiche di carattere fondamentale nel breve termine o è un fesso o un ingenuo. Dopo la grande crisi del 2008, la fisica ha sequestrato ogni contrattazione.
Certo, il suo lavoro, frutto di oltre 40 anni di esperienza non è comprensibile per tutti, io stesso ho fatto tantissima fatica e ancora oggi non sono in grado di convertire completamente la mia fede di natura fondamentale al dominio della fisica sui mercati, ma insieme a Machiavelli, per coloro che sostengono o vogliono sostenere il nostro viaggio, ogni mese, cerchiamo di tradurre al meglio le sue visioni, i messaggi che la cinematica ci invia.
Qui su X il suo lavoro …
Il tutto parte da una riflessione, sulla corsa all’intelligenza artificiale, che fa intravvedere grandi orizzonti ma anche scenari da incubo e distruzione.
Come ogni strumento, dipenderà dall’uso che l’umanità saprà farne, nel frattempo un’enorme bolla sta per scoppiare. Non sappiamo quando, osservando l’andamento di NVIDIA, sappiamo solo che è una certezza, mentre polli e fessi corrono dietro ad un sogno a qualunque prezzo.
L’intelligenza artificiale sta vivendo una stagione di grandi successi. Alle disillusioni degli inizi sono subentrati, all’alba del XXI secolo, progressi spettacolari che tuttavia sono ben lungi dall’essere adeguatamente compresi: l’intelligenza artificiale rimane infatti, in buona sostanza, qualcosa di opaco. Di più: nonostante la sua straordinaria avanzata, la distanza che la separa dall’obiettivo che si è prefissata, quello di riprodurre l’intelligenza umana, non accenna a diminuire. Per superare questo enigma, secondo Daniel Andler è necessario venire a capo di un altro: quello dell’intelligenza umana. Essa è qualcosa di sostanzialmente diverso dalla capacità di risolvere qualsiasi tipo di problema, ma qualifica tramite il suo giudizio il modo in cui gli esseri umani fronteggiano le situazioni di qualsiasi genere nelle quali si vengono a trovare. L’intelligenza è un concetto irriducibilmente normativo, non diverso dal giudizio etico o estetico, ed è per questo che per noi è qualcosa di inafferrabile. Un sistema artificiale «intelligente» non conosce le situazioni, ma soltanto i problemi che gli sottopongono gli operatori umani. Ed è solo sotto questo aspetto che l’intelligenza artificiale può superarci. Di fatto essa è in grado di risolvere una varietà sempre più ampia di pressanti problemi. E questo dovrebbe restare il suo obiettivo; non quello, del tutto incoerente, di cercare di uguagliare, o addirittura superare, l’intelligenza umana. L’umanità ha bisogno di strumenti affidabili, potenti e versatili, e non di pseudo-persone provviste di una forma disumana di conoscenza. ( Daniel Andler )
Il pollo di TRILUSSA e l’Intelligenza artificiale
contro l’intelligenza umana.
Analisi condotta dall’intelligenza umana che nessuna intelligenza
artificiale può superare.
Oggi va di moda parlare in tutti i contesti di IA, anche al bar, ma sfido
chiunque addetto al settore di dimostrare che la IA può superare
i risultati raggiunti dall’intelligenza umana nel risolvere problemi che
hanno a fondamento il metodo scientifico, al massimo li può eguagliare.
Questo è un esempio di analisi cinematica condotta sul Data Base
storico dell’Indice DAX, ma questo è un particolare di poco conto,
poiché questo tipo di analisi si può condurre su qualsiasi Data Base
di qualsiasi settore merceologico e non solo.
Nell’approccio all’analisi dei DATI si è concentrata la massima
attenzione a non introdurre alcun elemento che potesse portare
a pensare che il metodo è soggettivo e non oggettivo e quindi
l’influenza del programmatore è ZERO ASSOLUTO
La scelta del sistema di riferimento è quello cartesiano, il Punto
Origine è individuato in automatico, la velocità media è quella
che si trova in matematica, l’accelerazione e le cinque classi di
oscillazione anche, come pure le velocità medie calcolate da ogni
picco.
Si precisa che ogni traiettoria è un punto di equilibrio dinamico
e quindi se intersecato cambia VERSO
L’analisi del Data Base individua nella giornata del 30 Dicembre 1987
il valore di NASCITA dell’indice (Valore base 1.000 PUNTI) che diventa
anche il Punto Origine da cui partono tutte le traiettorie che formano
la ragnatela dello SPAZIO TEMPO SUCCESSIVO.
Nel grafo di mezzo vi sono tracciati i livelli di oscillazione
dell’accelerazione ed in quello più in basso le traiettorie di
accelerazione media che parte da ogni PICCO.
Nel grafo superiore vi sono i valori delle traiettorie computate
sull’accelerazione ricalcolate sulla scale del PREZZO VETTORE.
Per concludere, siamo giunti ad un pelo dal battere il valore
del 3° e 4° livello raggiunto in oltre 35 di analisi.
Ci troviamo nelle vicinanze del terzo e quarto livello superiore
che hanno registrato il suo record nel lontano 10 Aprile 2015
Il 5° livello viaggia ad un più 30% ed ha registrato il suo valore
massimo nella settimana finanziaria conclusasi il 10 Marzo 2.000
I valori sono il risultato dell’analisi condotta sul valore minimo
del Time Frame settimanale e l’accelerazione è calcolata sulla
sulla Velocità Media Esponenziale.
Questo è il metodo scientifico che non può essere superato
da nessun BILL GATES o chiunque dei suoi collaboratori.
Se si utilizzassero i Data Base con questa metodologia,
altro che i polli di TRILUSSA, ne vedremmo delle belle.
Conclusioni:
Dopo aver conquistato la vetta di classe 2 nella prima settimana dopo
il roll over di marzo 2024 il nostro si prepara a dare l’assalto su tutti
e quattro i prezzi e non soltanto sui minimi settimanali subito dopo
le scadenze tecniche di giugno alle cime di classe 3 e 4 che viaggiano
assieme(al momento a quota 18.829,68) lo scalatore intravede le 2 cime
che sembrano vicine ma è spossato dal lungo assalto, non vengono più
conquistate dal lontano 10 Aprile 2015.
Ce la farà il nostro eroe a piantare la picozza con la bandierina in cima
alle due vette?
Prestare ATTENZIONE che l’analisi è condotta sull’INDICE DAX e NON
sul FUTURE DAX.
cliccare sull’immagine per ingrandire
Nel fine settimana è uscita una nuova puntata del nostro Machiavelli, un’analisi a 360° sulle elezioni europee, dietro l’angolo, rischi e opportunità di una nuova crisi dell’euro, dal titolo…
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