Forse molti di Voi lo ricorderanno, sicuramente coloro che seguono il nostro viaggio da tempo, per anni Alice e il suo Paese delle Meraviglie ha fatto da colonna sonora al nostro blog…
” Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!”
Non un solo dato negli ultimi tre mesi, non è stato rivisto sensibilmente, eppure nel mondo economico finanziario, il gregge è disposto a credere ciecamente a dinamiche che ormai non hanno più alcuna attendibilità.
Non importa se il Pil, che volava, è stato rivisto pesantemente in negativo e il core PCE altrettanto, ciò che importa è che solo un fesso si affiderebbe a questi dati, completamente inattendibili.
E pensare che i fantasisti della Fed di Atlanta prevedevano il 2,9%
In realtà ieri è uscito un incredibile 1,6%.
Anche se dovrebbe far piacere osservare che l’economia americana è un fake, come suggeriamo da tempo, non c’è nulla di cui rallegrarsi, il livello di manipolazione è totale.
Non solo, la cosa incredibile, ma non per noi di Icebergfinanza, che siamo gli unici che ve lo raccontiamo da mesi e mesi, la cosa incredibile è che sono spariti oltre 1,3 milioni di posti di lavoro nel secondo e terzo trimestre dello scorso anno, notizia confermata ufficialmente dal famigerato BLS sul suo sito ufficiale.
L’incredibile revisione la trovate al seguente indirizzo sul sito del BLS Economic News Release Business Employment Dynamics Summary
I licenziamenti continuano ad aumentare …
Avevo scritto una lunga analisi sui dati di ieri, ma mi sono fermato e ho cancellato tutto, non ha più senso continuare a commentare dati che solo un circo come la finanza americana è in grado di produrre.
Qualunque persona sana di mente si farebbe delle domande quando la principale economia al mondo, pubblica revisioni negative apocalittiche, dopo aver strombazzato per mesi e mesi un pil al 3 % lo taglia del 50 %.
Ma purtroppo nel gregge, oltre ai fessi e agli ingenui, ci sono conflitti di interesse.
Analisti, economisti e giornalisti sono al servizio del sistema.
Servizi finanziari, assicurativi, tariffe aeree, affitti, il gioco è sempre lo stesso.
Sono più che convinto che accadrà qualcosa che sfuggirà al loro controllo ben prima delle elezioni americane.
Inviare in segreto missili a lungo raggio in Ucraina o dare il via libera a israele, dietro le quinte all’assalto di Rafah sono solo strategie per creare il caos e distrarre dalle pessime condizioni economiche globali.
(…) Le grandi corporations non vogliono intromettersi sulla questione di un’Europa unita: sono felici che ci sia una moneta unica, l’euro e la Nato. Ma la minaccia di un potenziale conflitto è sempre gradito alle corporations perché possono approfittarsene. Ma sono favorevoli alla Nato perché bilancia il potere della Russia. Quello che le grandi corporations vogliono è che alcuni paesi continuino ad offrire lavoro a basso costo, altri paradisi fiscali, altri un livello irrisorio di regolamentazione sull’ambiente. Dieci anni fa le corporations hanno cominciato a vedere che l’Europa si stava integrando davvero, formulando standard sociali e ambientali. E questo non lo vogliono: tumulti e crisi economica sono graditi fino a un certo livello, ecco perché fomentano questo in paesi come Grecia, Italia, Spagna e Portogallo: è un modo di “dividing and conquering”. Gli imperi sempre dividono e conquistano.(John Perkins)
I prezzi dei beni continuano a scendere, i consumi sono molto più bassi di quello che vi hanno voluto far credere con ben sei massicce revisioni al ribasso negli ultimi 10 mesi.
Il problema è che questi dati e le revisioni, vengono tenute sottotraccia, giornalisti bravi che indagano non ce ne sono, sono tutti pappagalli con sfumature.
Da inizio anno non è passato un solo giorno in cui un’azienda non abbia annunciato licenziamenti a gogo e qualche idiota ancora oggi scrive che il mercato del lavoro è tonico e dinamico.
Powell e compagnia, fanno il loro lavoro, hanno scopi che noi non conosciamo, difficile credere che siano stupidi.
Chi ci segue sa cosa ne pensa il professor J. Bradford DeLong
I principi economici che sostengono le loro teorie sono un inganno: non sono verità fondamentali ma mere manopole da girare e regolare in virtù delle giuste conclusioni che emergono dall’analisi.
Le giuste conclusioni dipendono da quale dei due tipi di economisti si è. Il primo sceglie, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e gira e regola le sue ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al suo orientamento e che possono compiacere gli alleati. Il secondo prende tutte le ossa della storia, le butta in una casseruola, accende il fuoco e le fa bollire, sperando che le ossa trasmettano degli insegnamenti e suggeriscano i principi per guidare gli elettori, i burocrati e i politici della nostra civiltà, mentre avanzano lentamente verso l’utopia. ( Sole24Ore )
Invece di osservare i singoli dati mensili o le medie trimestrali, taroccate da commissioni di gestione fondi, servizi finanziari, affitti e altri artifici, basta osservare la media annuale, il resto è rumore o manipolazione di breve respiro.
In rete ho trovato un’altra perla, la fonte me la tengo per me e per gli amici di Machiavelli.
Una potenziale spiegazione sull’inflazione PCE core più elevata del previsto implicita nel dato del PIL di oggi: i pesi del deflatore del PCE utilizzano una formula dell’indice Fisher Ideal, mentre il CPI utilizza la ponderazione di Laspeyres. Perché è importante? Quindi l’inflazione PCE utilizza pesi mobili, quindi se negli ultimi due mesi vediamo il modello di spesa spostarsi verso i servizi dai beni, in particolare aumentando il peso dei finanziari, allora potresti dare più peso al gruppo che vede un’inflazione più elevata e meno peso su cose come le automobili , che vede una maggiore disinflazione.
Basta cambiare formula e riesci ad avere le conclusioni che meglio si addicono al tuo obiettivo.
E tutto così semplice, manipolazione e inganno, sono l’essenza del sistema economico capitalisco, ma soprattutto sono la stella polare della finanza.
Un favore vi chiedo, non postate sul forum le analisi di psicopatici che ogni giorno cambiano idea, non mi interessano e non interessano alle migliaia di lettori silenti che vogliono essere consapevoli.
Se pensate che sto delirando, che è tutto reale, vi chiedo un piacere, levate le tende e seguite il pensiero unico.
Decisamente affascinante la favola di Alice, il nostro Machiavelli ne sarebbe stato sicuramente entusiasta, un mondo di follie che ci ha accompagnato per tutta la tempesta perfetta, la crisi subprime, attraverso il fallimento di Lehman Brothers, un dialogo quello tra il bruco e Alice che è entrato nella storia di Icebergfinanza, oggi più attuale che mai…
Il Bruco rivolgendosi ad Alice le chiese: Chi sei, bambina?
In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato dimensioni dieci, cento, mille volte e questa è una cosa che sconcerta!
Devo dirti una cosa importante, bambina!
Non perdere mai la calma qualunque cosa accadda.
Non resta che attendere, la verità è figlia del tempo!
L’informazione di qualità sopravvive solo grazie alla Vostra generosità.
E’ uscito l’ultimo manoscritto “L’Asino d’oro: metamorfosi” La primavera è alle porte, ora inizia il bello.
Non dimenticare che il Tuo supporto, al nostro lavoro è fondamentale!
Se vuoi salire a bordo e contribuire al nostro viaggio, clicca qui sotto.
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!
Abbiamo Inviato come OMAGGIO a chi sostiene generosamente e con costanza il nostro lavoro OUTLOOK 2024 “Euro Crisi 2.0” e EURO BREAK UP “Rischi e opportunità”
Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul web, con costanza, qualità e professionalità, in mezzo a un mondo manipolato per 18 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.
Grazie di cuore per il Vostro sostegno!
Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli, basta inviare una mail e il nostro STAFF provvederà a risolvere il problema.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com, è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti.
ICEBERGFINANZA: Consulenza economico/finanziaria.
SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Inviare in segreto missili a lungo raggio in Ucraina o dare il via libera a Israele, dietro le quinte all’assalto di Rafah sono solo strategie per creare il caos e distrarre dalle pessime condizioni economiche globali.
Credo che in questa frase di A.Mazzalai ci sia una “chiave di lettura” adeguata (per chi riesce a coglierne il significato) per riuscire a comprendere apparentemente inspiegabili decisioni -per ‘i più’, ovvero per i comuni mortali lontani dalla ‘TORRE di CONTROLLO’- prese appunto “dall’alto” : “Powell e compagnia fanno il loro lavoro, hanno scopi che noi non conosciamo, difficile credere che siano stupidi.” Infatti non lo sono: stanno lavorando al servizio della più colossale BOLLA SPECULATIVA mai imbastita nella storia, che se persa di controllo rischia di far MOLTO MALE a tutto e a tutti.
La politica “guerrafondaia” ha i suoi scopi precisi per gli USA (risvolti sia economici che geopolitici), che possono contare su un dettaglio pratico non irrilevante: in caso di precipitazione degli eventi che possano indurre qualche ‘genio’ ad utilizzare sul campo quelle che loro definiscono “bombe nucleari tattiche”(che però hanno un potenziale di fattore “10X” rispetto al “petardo” di Nagasaki 1945) loro sono LONTANI, con un oceano d’acqua a separarli dalle “conseguenze” pratiche che si potrebbero vedere qui in EU…