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BCE LAGARDE: CONFUSION!
Scritto il 27 Ottobre 2023 alle 14:30 da
Nessun dubbio, il professore, il solito tedesco di turno, ha richiamato la signorina Lagaffe in fondo alla classe in un angolino nascosto, per un dettato esclusivo.
Ieri sotto dettatura della Germania, che ha un’economia in condizioni disastrose, ha iniziato a raccontare la verità sulle condizioni dell’intera economia europea.
Si è confessata oggi la Lagarde, mi dicono che ha dipinto un quadro fosco, molto fosco.
Sembra un quadro di un paesaggio tedesco, forse ha ricevuto qualche suggerimento direttamente da Bonn! pic.twitter.com/oTtyLC8la8— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 26, 2023
Ma come sempre, non hanno la più pallida idea di dove sono che di cosa accadrà.
*BCE Lagarde: non è il momento di fornire indicazioni future “
Utilizzando il titolo di una mitica canzone degli ELO, in palore povere CONFUSION!
La Bce, spiega il comunicato, ritiene che la recente flessione dell’inflazione complessiva e dell’inflazione “sottostante” – la core inflation o inflazione di fondo – è legata a «forti base effects», puramente statistici: i prezzi, non solo quelli dell’energia, avevano già raggiunto livelli alti un anno fa e il confronto comprime i ritmi di crescita. L’inflazione continuerà a calare, ha spiegato Lagarde, nei prossimi mesi, ma per lo stesso motivo, quasi “aritmetico”.(Sole 24 Ore)
Geniale, ci è arrivata da sola o sotto dettatura tedesca?
Economia debole, soprattutto in Germania depressione, consumi depressi e credito inesistente o quasi e altre amenità varie.
«Siamo in pausa, ma questo non significa che non alzeremo più i tassi»
Doveva dirlo, se no gli scolari facevano festa.
Ma hanno fatto festa lo stesso, i rendimenti sono sensibilmente scesi.
Fine della trasmissione, non c’è altro da aggiungere per l’Europa.
Noi invece, vi raccontiamo che il rialzo dei tassi è ufficialmente finito.
Siamo alla terza candela mensile consecutiva rossa sul DAX, il principale indice europeo, -11,50 dal picco di agosto e non è finita qui.
Ricordate ottobre rosso, ebbene l’inizio di novembre sarà altrettanto interessante.
Ma diamo un’occhiata alla performance di ieri del famosissimo circo Biden.
Grande era l’attesa per i numeri del pil del terzo trimestre, la BEA non si è smentita ma, c’è un ma grande una casa.
L’ultima volta abbiamo visto come nelle revisioni i consumi sono spariti.
I lettori di Icebergfinanza non si fanno impressionare da questo numero 4,9%
Vi ricordate il precedente del 2008…
Non è incredibile la storia, oggi come ieri, in mezzo ad una recessione nascosta come allora, esce sulla ruota di Whasington il numero 4,9%
Era il primo trimestre del 2008, qualche mese dopo crollava tutto.
A giugno sei mesi dopo, NBER dichiarava l’inizio della recessione e la BEA cancellava completamente il dato di inizio anno.
Un dato del 4,9 % fu rivisto addirittura in negativo, puffete, l’illusione spari in un istante!
Come sempre la crescita guidata da un forte rimbalzo dei consumi, passati dal 0,8% rivisto al ribasso dal 1,7%, addirittura al 4%.
Bene, una notizia ve la do io, la prossima revisione cancellerà questo dato.
La spesa governativa ha tenuto in piedi la baracca, a colpi di decine e decine di miliardi di dollari in produzione di armi e una barzelletta.
Si, gli investimenti, aumentati addirittura del 8,4 %.
Non quelli delle imprese e non la spesa dei governi locali.
Credere che l’America sia cresciuta allo stesso ritmo della Cina, fa sorridere.
Un regime comunista che racconta la verità, contro quello americano abituato a raccontare bugie, come le armi di distruzione di massa.
I consumi, come raccontano loro hanno contribuito alla crescita per il 2,69% pari al 4,88%, in aumento rispetto allo 0,55% dello scorso trimestre.
Probabilmente questo sviluppo è stato determinato da fattori una tantum come i film di successo ‘Barbenheimer’ e le tournée di concerti di Taylor Swift e Beyoncé.
Il settore immobiliare ha contribuito al PIL nel terzo trimestre dopo essere stato un ostacolo per più di due anni, aggiungendo un piccolo 0,15%.
Quella dell’immobiliare è una barzelletta, pur di vendere i costruttori si sobbarcano parte dei mutui a questi livelli.
La ripresa degli investimenti residenziali potrebbe tuttavia rivelarsi di breve durata, dato il recente aumento dei tassi ipotecari.
La maggior parte degli investimenti è un accumulo di scorte, altra illusione
La splendida notizia è che l’inflazione CORE continua a rallentare!
Questo pil è tutto frutto dei concerti di Taylor Swift e di film come Barbie e Oppenheimer.
Oppenheimer poi, più attuale che mai!
Se poi ci aggiungete i bagordi dell’amministrazione Biden che ha speso 2 trilioni di dollari, capite perchè l’economia americana in realtà è in recessione.
Ci si diverte per dimenticare e soprattutto si bombarda a più non posso.
“Il risparmio personale è stato di 776,9 miliardi di dollari nel terzo trimestre, rispetto a 1,04 trilioni di dollari nel secondo trimestre”.
Come dicevo buone nuove dall’inflazione, il che ha fatto scendere i rendimenti.
Ripeto, con il petrolio vicino ai massimi e qualche disperato che vi raccontava che con il prezzo del petrolio sarebbero arrivate le cavallette.
Un vero e proprio crollo da un trimestre all’altro, passare dal 3,5% al 2,4%
Si tratta del dato più debole dalla fine del 2020.
Ma la notizia che nessuno vi racconta, da far tremare i polsi, il dato incredibile è la discesa del reddito personale disponibile reale.
Vediamo se c’è qualcuno che legge che capisce qualcosa e non passa il tempo a leggere le cazzate che pubblicano gli altri
“Real disposable personal income decreased 1.0 percent, in contrast to an increase of 3.5 percent.”
Date unocchiata qui sotto alla riga 48!
Reddito personale disponibile REALE REALE REALE REALE giù dello 0,4% su base trimestrale… e giù del 3,0% rispetto al ritmo del 2021.
E c’è ancora qualche pirla che scrive di inflazione da domanda.
Quindi, anche se la BEA gioca con i numeri GDP e GDI non vanno d’accordo e non sto a ripetervi quello che ho scritto per mesi.
Bene, ora godetevi il fine settimana e pregate che non succeda nulla di interessante.
Noi ci vediamo la prossima settimana con un’altra spettacolare puntata di Machiavelli, dal titolo …
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
12 commenti Commenta
claudio70
Scritto il 30 Ottobre 2023 at 18:23
The Royal Bank of Canada is warning that Canadian homeowners could experience a payment shock unless interest rates significantly decrease.
60% of Canadian mortgages will renew within the next three years.
Central banks are trapped.
Very easy to see.
derivata seconda
Scritto il 31 Ottobre 2023 at 10:51
Certo le banche centrali in trappola! Fra tre anni, chissa’ cosa ne sara’ di noi.
gnutim
Scritto il 31 Ottobre 2023 at 12:09
oggi nel leggere i commenti sui dati dell’inflazione mi viene il vomito, tutti a spiegare che da +xx a – xx !!! Che disinformazione !!!! nessuno che dice che è solo dovuto al base effect e che tutti lo sapevano già che ad ottobre del 2022 il cpi ha fatto segnare +3 e rotti.
Che ignoranza madornale
claudio70
Scritto il 31 Ottobre 2023 at 16:03
Bè ci sono rilevanti probabilità che i bond non saranno più il nostro problema in quanto potremmo essere morti causa 3 WW, oppure il sistema finanziario e non potrebbe collassare con violenza ed instabilità ovunque ed addio asset finanziari,o magari i bond tornano safe haven e siamo tutti contenti,avessi saputo avrei optato per l’ opzione di non nascere nemmeno 🤣
bufo
Scritto il 31 Ottobre 2023 at 16:54
Secondo voi quando scenderanno fino a dove i tassi di interesse?
aorlansky60
Scritto il 31 Ottobre 2023 at 17:45
non faranno prigionieri… gli USA intendo… gli stànno montando TROPPI PROBLEMI interni tutti in una volta, che tra poco non sapranno più ‘dove prendere’ per tamponare l’emorragia…
leggo da fonti attendibili che il risparmio privato dei cittadini USA è evaporato, finito, ad un livello critico mai visto nemmeno nel 2008 (anno che ricorda qualcosa di funesto per l’economia…), il DEBITO delle CARTE DI CREDITO ha toccato questo mese i 1300 miliardi di $, con un tasso che viaggia mediamente al 25%… di contraccolpo, è aumentato vistosamente il livello di “delinquencie” (come gli yankees definiscono i debiti contratti NON più ONORATI)…
il DEBITO FEDERALE USA negli ultimi mesi cresce al ritmo di aumento di 500 miliardi di $/mese (per forza, la BC americana deve sostenere L’EMORRAGIA della propria finanza ed economia interna (chissà perchè nessuno parla dell’emorragia di liquidità in corso nelle banche rurali…), stampando continuamente DENARO CREATO DAL NULLA… finchè la barzelletta del Paese #1 al mondo regge, no problem, ma poi?… può durare ancore per quanto?…); con le elezioni presidenziali alle porte tra un anno nel 2024, guai a scontentare l’elettorato, dovranno inventarsi una nuova manovra di aiuto ed ignezioni forzata di liquidità (sotto forma di bonus vari) nei conti correnti, altrimenti… ma così facendo, ti saluto il tetto al DEBITO FEDERALE, su a razzo oltre la stratosfera… ma finchè regge la favola di paese #1 al mondo…
Ma se Sparta piange, Atene non ride di certo: in prospettiva noi europei siamo messi anche peggio degli USA per motivi che non stò qui a ripetere… a buon intenditore poche parole… io ho quasi paura ad immaginare come saremo messi in Europa (e in Italia) nel 2026…
yamamoto
Scritto il 1 Novembre 2023 at 10:45
bufo,
Torneranno a zero sicuramente in Europa, negli USA magari si fermeranno all’1-2%.
E’ una cosa ciclica. Quando? A saperlo saremmo tutti ricchi.
Comunque se non erro la statistica dice che i tagli dei tassi di solito seguono l’ultimo aumento con 9-12 mesi di ritardo. E siccome di certo non tagliano da 5,5% a 2 in una volta sola, direi che parrebbe ragionevole aspettarsi un 6-12 mesi extra.
Morale della favola, non mi aspetterei ritorno a tassi ultrabassi prima di 18-24 mesi. A meno che non esploda una megacrisi prima, ma faranno di tutto per posticiparla a dopo le elezioni USA che ormai sono fra 1 anno.
aorlansky60
Scritto il 2 Novembre 2023 at 10:35
@ Yamamoto :
“A meno che non esploda una megacrisi prima, ma faranno di tutto per posticiparla a dopo le elezioni USA che ormai sono fra 1 anno.”
a questo punto la domanda è : riusciranno a ‘tamponare’ (e in che modo?) da qui ad un anno ?
No perchè a me sembra che la situazione attuale negli USA -ad 1anno esatto dalle presidenziali- sia alquanto allarmante e decisamente DIVERSA da quella che la ‘propaganda Biden’ cerca di diffondere e di far credere anche agli stessi americani…
claudio70
Scritto il 2 Novembre 2023 at 14:35
Credo anche io, stavolta il rincoglionito pedofilo satanista,ed ho certezza su quei 2 ultimi aggettivi usati , potrebbe non farcela,se esiste un dio lo devono incarcerare a vita per tutti i reati commessi
ebertuol
Scritto il 2 Novembre 2023 at 14:44
Autista negli USA:
– motrice e rimorchio comprati nel 2022, a rate…
– ingaggiato in una grossa ditta di trasporti (+di 800 camion);
– settimana scorsa è stato fermo per 6 giorni, aspettando giorno e notte un carico da trasportare…
– mais successo per cosi tanti giorni.
yamamoto
Scritto il 3 Novembre 2023 at 10:11
aorlansky60:
@ Yamamoto :
“A meno che non esploda una megacrisi prima, ma faranno di tutto per posticiparla a dopo le elezioni USA che ormai sono fra 1 anno.”a questo punto la domanda è : riusciranno a ‘tamponare’ (e in che modo?) da qui ad un anno ?
No perchè a me sembra che la situazione attuale negli USA -ad 1anno esatto dalle presidenziali- sia alquanto allarmante e decisamente DIVERSA da quella che la ‘propaganda Biden’ cerca di diffondere e di far credere anche agli stessi americani…
Per me senza alcun problema.
Ci sono riusciti fino ad ora, che vuoi che siano altri 12 mesi. Non siamo più nel 2007 dove comunque tutto sommato il potere della finanza era grande ma non gigantesco.
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